Trasporti, Capecchi (Fdi): “Valorizzazione della Porrettana? La Regione deve ancora rinnovare il protocollo con i comuni del comprensorio e con l’Emilia-Romagna”
“Rfi investirà 2 milioni di euro con interventi tra il 29 aprile e il 28 maggio, la Regione deve dimostrare la stessa volontà di voler investire sulla linea per tornare, poi, a promuovere la ferrovia come patrimonio Unesco”
Pistoia 11/04/2023 – “Dopo oltre un anno e mezzo siamo ancora in attesa che la Regione Toscana rinnovi il protocollo, sottoscritto a suo tempo e scaduto, con i comuni de comprensorio della Porrettana e con l’Emilia-Romagna, per la valorizzazione della ferrovia transappenninica che viene considerata strategica ai fini del rilancio economico, sociale e turistico della montagna pistoiese” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente dalla Commissione Trasporti.
“L’ordine del giorno di Fratelli d’Italia, che fu approvato all’unanimità in occasione del Bilancio di previsione 2022-2024, prevedeva anche la possibilità di creare un capitolo di bilancio ad hoc per sostenere iniziative di valorizzazione e promozione della ferrovia Porrettana, ed anche di sostegno economico come sconti per i pendolari -sottolinea Capecchi– Ci sarà un’interruzione di un mese dal 29 aprile al 28 maggio per un ulteriore intervento di sostituzione di quasi un chilometro di binari con una spesa di 2 milioni di euro, che testimonia la volontà di Rfi di investire su questa linea. Adesso tocca alla Regione fare la propria parte. Il protocollo, per la valorizzazione della linea ferroviaria, è stato validato dal Comune di Pistoia, dal Comune di Alto Reno Terme e dalla Regione Emilia-Romagna ma attende ancora il via libera degli uffici della Regione Toscana, anche per tornare, poi, a promuovere la ferrovia come patrimonio Unesco”.
“Ci auguriamo che la Regione vigili non soltanto sui lavori ma, soprattutto, sui servizi di bus sostitutivi. Interventi, che anche su nostra richiesta, sono stati anticipati al periodo primaverile per consentire poi durante l’estate, quando è previsto un maggior afflusso di turisti, una regolare circolazione sulla linea -spiega Capecchi– Un rilancio della Porrettana potrebbe significare un grosso sostegno anche per i residenti della montagna, che potrebbero ritrovarsi un sistema di collegamento con la città affidabile e sicuro. Questo soprattutto in previsione della riorganizzazione al ribasso dei servizi di trasporto pubblico locale, con la seconda parte del contratto di servizio che vedrà andare a gara e tagliare tantissime corse nei cosiddetti lotti deboli”.