Consigliere della Regione Toscana

TRASPORTI : IL PD RAGIONA COME SE FOSSE ALL’OPPOSIZIONE. PER TENTARE DI COPRIRE LA MANCANZA DI INFRASTRUTTURE, E L’ERRORE DELLA GARA REGIONALE SUL TPL

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Pistoia, 28 novembre 2023: “Il Partito democratico è stato alla guida dell’Italia per circa dieci anni e governa la Toscana, ininterrottamente, da più di cinquanta, eppure sul trasporto pubblico e ferroviario ragiona come se fosse all’opposizione. Se i treni regionali non garantiscono un servizio adeguato e se gli autobus lasciano a piedi studenti e lavoratori, per il Pd la colpa è sempre di qualcun altro. Anche oggi si sono registrati consistenti ritardi dei treni diretti a Santa Maria Novella (fino a 110 minuti) che hanno provocato rallentamenti su tutte le linee regionali.

A Pescia questa mattina si è pure sfiorata la tragedia. Un autobus di Autolinee toscane aveva appena fatto scendere gli studenti nei pressi della stazione quando ha preso fuoco. È l’ultimo caso di autobus che si ferma a causa di guasti. Vogliamo approfondire la questione, per questo faremo chiarezza anche in Consiglio regionale per comprendere le cause dell’incendio. Da tempo abbiamo puntato i riflettori sulla diminuita manutenzione dei mezzi del Tpl, l’episodio di Pescia testimonia l’urgenza di rivedere il sistema di monitoraggio del servizio oltre ad applicare le dovute penali. Ci riferiscono che l’azienda anziché investire maggiormente in manutenzione dei mezzi, stia effettuando dei tagli in questo senso.

Il Pd, che ha sempre governato la Regione, non è riuscito né ad organizzare un trasporto pubblico all’altezza della Toscana né a fare interventi adeguati a livello infrastrutturale. Ha sbagliato a fare una maxi gara regionale per il Tpl e a prevedere una seconda fase per i lotti deboli perché, come era prevedibile e come stanno ammettendo numerosi consiglieri comunali e sindaci del Pd, questa seconda parte della gara è un fallimento e ogni giorno migliaia di studenti vengono lasciati a piedi dagli autobus. Una situazione particolarmente difficile per le zone più periferiche dei capoluoghi di provincia e per i numerosi Comuni minori. Per quanto riguarda il servizio ferroviario, la Regione ha fatto accordi al ribasso con Trenitalia con contratti deboli che non garantiscono i pendolari. Per decenni nell’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia i cittadini sono stati presi in giro promettendo loro una metropolitana di superficie che non è mai arrivata. Nel frattempo sono state investite risorse ed energie soprattutto nella tramvia fiorentina che serve ad oggi solo il capoluogo e una parte molto ridotta della città metropolitana, ma si sono scordati completamente dei collegamenti con Prato e Pistoia (città e provincia).
Abbiamo chiesto che Trenitalia e Autolinee toscane siano audite quanto prima in IV Commissione e che la Regione Toscana sospenda l’avvio della seconda fase della gara Tpl. I toscani hanno bisogno di un trasporto pubblico e ferroviario efficiente, altrimenti non ha alcun senso imporre il blocco delle vetture Euro 5 o prendere altri provvedimenti green” lo dichiara Alessandro Capecchi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Trasporti e Mobilità.

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