“Stiamo presentando una mozione in Consiglio regionale per sospendere la seconda fase”Firenze, 15 novembre 2023: “L’entusiasmo di AT e Presidente di Autolinee Toscane e dell’Assessore Baccelli in merito ai progressi fatti dalla società in due anni di attività, contrasta nettamente con la realtà del servizio.
Lo schema di azione pensato dalla Regione Toscana per gestire la maxi-gara si è dimostrato un totale fallimento perché la seconda fase della gara ha lasciato buona parte delle decisioni sul servizio completamente nelle mani del soggetto vincitore. Va da sé che i lotti deboli siano stati lasciati orfani perché, salvo qualche caso, questo tipo di servizio non è remunerativo e soltanto due Province su dieci (cioè quelle di Pisa e Massa) sono riuscite a fare le gare, seppure in ritardo. Qui sarebbe servito un intervento del decisore pubblico. Invece ci troviamo nel caos. In provincia di Pistoia la riorganizzazione del servizio ha portato all’eliminazione di tantissime corse. È al limite della truffa quello che è successo rispetto agli abbonamenti: sono stati venduti abbonamenti con determinati orari e corse e dopo un mese e mezzo dall’inizio della scuola è cambiato tutto. Ci arrivano segnalazioni di studenti e lavoratori letteralmente lasciati a piedi a Poggio a Caiano, Quarrata, Bottegone e Chiazzano, solo per citare i casi più clamorosi.
Il servizio TPL toscano ha poi una gigantesca carenza comunicativa: numerosi cittadini ci segnalano che i nuovi orari entrati in vigore con il cosiddetto T2 non sono stati comunicati e gli orari non sono nemmeno appesi alle fermate. Come si fa a prendere un autobus se non si conosce l’orario di passaggio?
Nel Consiglio provinciale di Pistoia è passato un atto proposto da Fratelli d’Italia – e votato anche dal Partito democratico – che chiede il rinvio del T2 e della riorganizzazione del servizio. Stiamo depositando una mozione in Consiglio regionale per chiedere la sospensione di questa fase, il ripristino dei servizi almeno fino alla conclusione dell’anno scolastico 2023-2024 e un esame accurato degli effetti prodotti dai tagli e delle vie alternative percorribili. Ci auguriamo che il Pd in Consiglio regionale si comporti come quello in Provincia: i cittadini non possono essere lasciati a piedi.
AT si è vantata degli importanti investimenti fatti, in realtà non sono altro che gli investimenti previsti per garantire il servizio nell’ambito della maxi-gara. La società si è limitata a fare quello che doveva fare, che non è sufficiente. Sempre prendendo a riferimento la Provincia di Pistoia su 200 mezzi adibiti al trasporto, ben 50 sono mal funzionanti o fermi, quindi inutilizzabili. Di quali investimenti parla la società? In alcune zone della Toscana studenti e lavoratori sono costretti a prendere il mezzo privato, mentre due anni fa potevano usufruire del trasporto pubblico. È questa la realtà dei fatti! Ciò è inaccettabile per un servizio che viene pagato e che ha addirittura visto degli aumenti tariffari. Chiediamo ancora una volta che Autolinee Toscane sia audita in Quarta Commissione facendo un confronto più serrato sulla qualità e quantità del servizio” lo dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Trasporti Alessandro Capecchi.