Ambiente : Rischio idrogeologico, semplificare le competenze evitando di fare lo scaricabarile sui comuni

Ambiente, Capecchi-Fantozzi (Fdi): “Rischio idrogeologico, semplificare le competenze evitando di fare lo scaricabarile sui comuni”
“Basta con i commissariamenti affidati a soggetti politici, i commissari devono essere dei tecnici”
Firenze 29/11/2022 – “Occorre costruire una diversa governance del rischio idrogeologico semplificando le competenze ma evitando di fare lo scaricabarile sui Comuni. Anche in Toscana sono tante le opere per le quali Giani è commissario ma che in realtà sono ferme da anni. Occorre, perciò, una filiera molto più chiara nelle responsabilità ed anche una collaborazione istituzionale molto più veloce che garantisca di realizzare interventi già finanziati e attesi da troppi anni. Mettere in campo le deroghe già previste, i soldi per l’assistenza tecnica, l’avvalimento con strutture di qualunque natura dall’Anas alle autorità di distretto, alle società di Stato. La difesa del suolo e la sicurezza non sono né di Destra né di Sinistra, appartengono a tutti e vanno organizzate nel modo migliore” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, Vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, e Vittorio Fantozzi, vicepresidente Commissione Sviluppo economico e componente Commissione Aree Interne, ed il coordinatore regionale di Fdi e deputato Fabrizio Rossi intervengono dopo la tragedia di Ischia e dopo l’allarme lanciato dal segretario dell’Autorità di bacino Gaia Checcucci che ha parlato di “rischio frane elevato per la Toscana”.
Bisogna fare pianificazione e prevenzione. La Protezione civile, al netto delle competenze in materia di organizzazione della prevenzione, quando materialmente interviene lo fa perché ci sono situazioni emergenziali. Le istituzioni hanno il dovere di intervenire per ridurre il rischio idraulico e idrogeologico. La Toscana, come gran parte d’Italia, è un territorio fragile ma questo non può giustificare l’immobilismo od il rimpallo di responsabilità -sottolineano Capecchi, Fantozzi e Rossi– Va poi fatto un lavoro certosino sul territorio verificando tutte le situazioni di rischio e vanno messi in cantiere interventi che limitino i fenomeni di alluvioni localizzate, che mettono a repentaglio la vita delle persone e l’assetto di interi territori e vallate”.
“Inoltre, basta con i commissariamenti affidati a soggetti politici, i commissari devono essere dei tecnici in grado di garantire competenze professionali ad hoc e assicurare velocità nell’esecuzione degli interventi uscendo dai consueti impasse politici -spiegano Capecchi, Fantozzi e Rossi– Quando si mettono in campo, per ragioni di urgenza, strumenti tecnici questi devono essere gestiti in modo rapido da professionisti della materia. Servono commissari veri svincolati dai presidenti delle regioni, che come tutti gli amministratori locali vivono di consenso. Commissari a livello di distretto con possibilità di nominare sottocommissari per i bacini più grandi. In un regime emergenziale bisognerebbe avere il coraggio di ripartire i fondi per bacino, piuttosto che per regione, ovvero affidare ai commissari le risorse per gli interventi da realizzare”.
“La risposta dell’assessore Monni, all’allarme dwll’Autorità di bacino che era da cogliere come spunto di riflessione e con senso istituzionale, dimostra che non ha capito quello che è stato detto. E, infatti, lancia un altro protocollo su una cassa di espansione, quella dei Renai, di cui si parla dagli anni ‘90”.

Trasporti: Per il terzo anno consecutivo slitta il cofinaziamento della Regione per il raddoppio ferroviario Lucca-Pistoia

Trasporti, Capecchi-Fantozzi (Fdi): “Per il terzo anno consecutivo slitta il cofinaziamento della Regione per il raddoppio ferroviario Lucca-Pistoia”
“E’ un’ennesima grande opera che non trova ancora completa copertura economica. Continuano inoltre i disagi per pendolari, studenti e turisti”
Firenze 25/11/2022 – “Per il terzo anno consecutivo slitta il cofinaziamento che la Regione ha garantito su più anni per consentire il raddoppio ferroviario Lucca-Pistoia. Un’opera strategica che dovrebbe avvicinare la costa all’area metropolitana consentendo di superare tante criticità nello spostamento di pendolari, studenti e turisti. E’ un’ennesima grande opera che non trova ancora completa copertura economica e nemmeno la sottoscrizione della relativa convenzione. Il contributo regionale previsto è di 12,5 milioni per 20 anni, quindi un contributo importante da parte della Regione. Senza dimenticare il tanto tempo perso per riuscire a superare l’impasse dei lavori nella Galleria di Serravalle” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, e Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico.
“Assistiamo ad un ulteriore “passo del gambero” per il raddoppio ferroviario tra Pistoia e Lucca, per il quale si registrano ulteriori ritardi. Vorremmo chiedere all’assessore Baccelli di aggiornarci sullo stato dell’arte del raddoppio ferroviario e in particolare quando sarà inaugurato il tratto Pistoia Montecatini, e quando inizieranno i lavori del tratto Montecatini-Lucca. Le infrastrutture vanno realizzate, stiamo scontando un gap ultradecennale. La nostra comunità ed il nostro tessuto economico-imprenditoriale non possono più permetterselo” sottolineano Capecchi e Fantozzi.

Bonifiche : Chiediamo un crono programma per le bonifiche dell’area Sin/Sir apuana

Bonifiche, Fratelli d’Italia: “Chiediamo un crono programma per le bonifiche dell’area Sin/Sir apuana”
Fantozzi-Capecchi-Amorese: “Il territorio chiede tempi certi per l’impiego dei 12 milioni garantiti dalla Regione attraverso una variazione di bilancio”
Massa Carrara 15/11/2022 – “Chiediamo un crono programma per le bonifiche dell’area Sin/Sir apuana. Servono tempi certi: va monitorato con il territorio l’impiego dei 12 nuovi milioni garantiti dalla Regione, attraverso una variazione di bilancio” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, Alessandro Capecchi, vicepresidente Commissione Ambiente e Territorio, ed il deputato Alessandro Amorese. La questione delle bonifiche dell’area Sin/Sir di Massa Carrara è approdata in Commissione regionale Ambiente e Territorio per la presentazione della variazione di bilancio relativa ai 12 milioni per le bonifiche.
“I soldi della Regione saranno resi disponibili attraverso due distinte tranches: 11,2 milioni tramite l’accensione di un mutuo e 800mila euro provenienti dalle risorse dell’ecotassa. Vogliamo sapere quando si potrà iniziare la bonifica della falda, visto che l’attesa dei cittadini apuani si sta protraendo da troppo tempo –dichiarano gli esponenti di Fratelli d’Italia– Resta da sottoporre a bonifica anche l’area residenziale di Viale Da Verrazzano a Carrara, inclusa nel Sir, per la cui attuazione serviranno più di 13 milioni”.

Crisi Alival : La Regione ha incontrato i vertici di Lactalis per scongiurare la chiusura dello stabilimento di Ponte Buggianese

Crisi Alival, Capecchi-Fantozzi (Fdi): “La Regione ha incontrato i vertici di Lactalis per scongiurare la chiusura dello stabilimento di Ponte Buggianese?”
Interrogazione di Fratelli d’Italia. “E nel caso in cui la strada non sia percorribile, ci sono idee per sostenere la produzione casearia, il percorso industriale del sito produttivo della Valdinievole evitandone l’abbandono?”
Firenze 11/11/2022 – “La Regione ha incontrato i vertici di Lactalis per scongiurare la chiusura dello stabilimento di Ponte Buggianese? E nel caso in cui la strada non sia percorribile, ci sono idee per sostenere la produzione casearia, il percorso industriale del sito produttivo della Valdinievole evitandone l’abbandono?”. Lo chiedono, con un’interrogazione, i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi e Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico.
Vogliamo, inoltre, sapere se la Regione ha intenzione di valutare o meno la proposta di Fratelli d’Italia, avanzata insieme al senatore La Pietra, di creare un organismo di tutela del settore agroalimentare. Un ente di ricerca, da istituire con legge regionale, per difendere e valorizzare la specificità dei prodotti caseari toscani” domandano Capecchi e Fantozzi.
“La Regione si è confrontata con la proprietà delle mura dello stabilimento? Alival rappresenta la storia della produzione agro-alimentare ed un’eccellenza casearia tradizionale della Valdinievole e della Toscana. I lavoratori di Alival vantano un’alta professionalità e preparazione, è a rischio un grande patrimonio di competenze -sottolineano Capecchi e Fantozzi– Già lo scorso maggio avevamo chiesto un tavolo di crisi alla Regione per trovare soluzioni alternative rispetto alla chiusura dello stabilimento, visto che il mercato chiede sempre maggiore qualità e nuove produzioni di eccellenza che lo stabilimento di Ponte Buggianese e i suoi lavoratori sono in grado di offrire vista l’elevata specializzazione. Del resto la multinazionale Lactalis è in grado di sostenere interventi di reindustrializzazione del sito pistoiese”.

Emergenza idrica : L’emergenza idrica incombe già sul 2023. Tagliare perdite e sprechi e creare nuovi grandi invasi

Emergenza idrica, Capecchi-Fantozzi (Fdi): “L’emergenza idrica incombe già sul 2023. Tagliare perdite e sprechi e creare nuovi grandi invasi”
Proposta di risoluzione di Fratelli d’Italia: “Abbiamo rilanciato l’idea di una grande diga sul fiume Merse che potrebbe fornire decine di milioni di metri cubi di acqua alla popolazione ed alla agricoltura della Toscana del Centro sud”
Firenze 09/11/2022 – “L’emergenza idrica incombe già sul 2023, i livelli di accumulo che l’Autorità idrica toscana ci dice che ad oggi sono stati raggiunti, e che si raggiungeranno a primavera, sono molto bassi. La Regione Toscana chiese l’emergenza nazionale che fu dichiarata, con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, lo scorso 1 settembre: sono arrivati 4,3 milioni di euro che andranno per opere più o meno ordinarie, dalle autobotti al recupero di alcuni pozzi. Senza però affrontare questioni fondamentali nell’ambito dell’approvigionamento idrico a scopo domestico, agricolo e industriale, ovvero un uso plurimo della risorsa idrica. Da una parte dobbiamo incentivare la lotta a perdite e sprechi, che in Toscana ammontano a circa 178 milioni di metri cubi all’anno, e solo 38 milioni di queste perdite vengono poi recuperate; dall’altra parte è necessario irrobustire il sistema di invasi piccoli, medi e grandi che affianchino Montedoglio e Bilancino. La regione deve coordinarsi con il Governo e con gli altri enti che si occupano di acqua ad ogni livello” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi,vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, e Vittorio Fantozzi che hanno lavorato ad una proposta di risoluzione rivolta alla Regione. Fratelli d’Italia aveva chiesto nei mesi estivi una comunicazione alla Giunta sulla crisi idrica.
“Abbiamo rilanciato l’idea della grande diga sul Merse, nel grossetano, che potrebbe fornire decine di milioni di metri cubi di acqua alla popolazione ed all’agricoltura della Toscana del Centro sud, un grande invaso localizzato nella pianura del torrente Feccia, esattamente nella confluenza tra il torrente Feccia ed il fiume Merse, il cui progetto è confermato dall’Autorità della pianificazione distrettuale, che permetterebbe di mettere in sicurezza il sistema idrico anche per la zona costiera e la maremma grossetana. A questa idea il Presidente Giani ha dato la propria disponibilità, fermo restando la necessità di un confronto con gli enti locali del territorio” sottolineano Capecchi e Fantozzi.
“Chiediamo alla Regione di promuovere l’uso sostenibile della risorsa idrica –spiegano Capecchi e FantozziPer l’utenza domestica, attraverso una capillare informazione sugli strumenti per il risparmio idrico, partendo dall’utilizzo dei riduttori di flusso applicabili ai rubinetti. Per fini agricoli, attivando, tramite il sistema del credito toscano, misure di incentivazione finanziaria destinate alle imprese e agli imprenditori agricoli per l’acquisizione e l’installazione di sistemi di recupero e riuso delle acque con riduzione dell’incidenza sulla risorsa idrica idropotabile o su falde e pozzi. Per quanto riguarda l’utilizzo a fini industriali, prevedendo una mappatura dei prelievi dell’acqua di falda e sorgente, incentivando le conseguenti azioni per la loro riduzione anche attraverso l’utilizzo di acqua depurata; prevedendo l’istituzione di un fondo straordinario per fronteggiare gli interventi di emergenza”.

Caminetti : L’assessore Monni si scusi, prima ha polemizzato e poi ci ha dato ragione: ha scritto al ministro per chiedere una deroga ai limiti di  inquinamento sulle Pm10

Comunicato stampa
Caminetti, Capecchi-Fantozzi (Fdi): “L’assessore Monni si scusi, prima ha polemizzato e poi ci ha dato ragione: ha scritto al ministro per chiedere una deroga ai limiti di  inquinamento sulle Pm10”
L’assessore Monni ha risposto ad un’interrogazione in Consiglio regionale. “C’è un enorme problema chiamato “caro-energia” che va prioritariamente affrontato per aiutare famiglie e imprese”
Firenze 08/11/2022 – “L’assessore Monni si scusi con Fratelli d’Italia e con il Consiglio regionale: prima ci ha attaccato perché ci siamo permessi di chiedere alla Regione di attivarsi in Conferenza Stato-Regioni per sospendere le restrizioni dovute dalla sentenza europea per lo sforamento delle Pm10, poi nell’Aula del Consiglio, rispondendo ad una interrogazione, ci ha dato di fatto ragione: l’assessore ha, infatti, scritto al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin per chiedere una deroga ai limiti di inquinamento sulle Pm10. C’è un enorme problema chiamato “caro-energia” che va prioritariamente affrontato per aiutare famiglie e imprese. Questo non significa snobbare la qualità dell’aria ma trovare una sintesi tra la tutela dell’ambiente ed il caro-energia. Tante famiglie e tanti pensionati, che hanno anche la possibilità di scaldarsi con il gas, per far quadrare i bilanci familiari non riescono a pagare le bollette e, quindi, l’alternativa caminetto e stufe sarebbe molto più economica” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.
“I livelli di inquinamento, soprattutto nella Piana Lucca Pistoia, sono così alti per la Regione non è riuscita a risolvere strutturalmente i problemi. Ricordiamo all’assessore Monni che il Centrosinistra ha governato a livello nazionale negli ultimi 10 anni e che guida la Regione da sempre, sono stati loro a decidere le politiche ambientali. Non sono stati capaci di realizzare la metanizzazione di importanti porzioni di territori e gli indispensabili interventi infrastrutturali con una viabilità all’altezza” sottolineano Capecchi e Fantozzi.

Ponte sul Serchio: I lavori del Ponte sul Serchio erano stati annunciati dal 2014. Infrastrutture moderne sono indispensabili

Ponte sul Serchio, Fratelli d’Italia: “I lavori del Ponte sul Serchio erano stati annunciati dal 2014. Infrastrutture moderne sono indispensabili”
“Adesso però si acceleri anche su altre opere come gli Assi Viari ed il raddoppio della ferrovia Viareggio-Lucca-Pistoia-Firenze”
Lucca 26/10/2022 – “Speriamo sia la volta buona per la partenza di quest’opera fondamentale per Lucca e per un vasto territorio. Sui lavori per il Ponte sul Serchio abbiamo brutti ricordi visto che è dal 2014 che se ne annuncia l’inizio salvo poi non vedere mai la posa della prima pietra. Adesso però si acceleri anche su altre opere come gli Assi Viari ed il raddoppio della ferrovia Viareggio-Lucca-Pistoia-Firenze che collega la costa al capoluogo di regione” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Infrastrutture e Trasporti, ed il coordinatore comunale Fdi Marco Martinelli.
“Da sempre insistiamo sull’urgenza del Ponte sul Serchio e rivendichiamo la nostra continua attenzione per la realizzazione di infrastrutture moderne indispensabili per il rilancio del territorio: sia per migliorare la pressione del traffico intorno a Lucca sia per lo sviluppo delle nostre aziende. Quindi attendiamo con fiducia l’inizio lavori -sottolineano Fantozzi, Capecchi e Martinelli– E’ un’opera che il territorio di Lucca aspetta soltanto da 8 anni! E’ dal 2014 che veniva dato per certo l’inizio dei lavori dall’allora presidente della Provincia Baccelli e che il presidente Menesini parlava del 2020 come “l’anno del ponte”, assicurando che sarebbero stati affidati i lavori a settembre dello stesso anno. Il prezzo, a causa del rincaro delle materie prime, è lievitato di 3,7 milioni di euro portando l’opera ad oltre 23 milioni. Pensate a quale risparmio per la comunità ci sarebbe stato se i lavori fossero davvero partiti nel 2014: si è passati dai 15milioni e 620mila del 2017 ai 19milioni e 700mila del 2021 fino e agli oltre 23 milioni attuali”.

Caminetti: Inquinamento? L’assessore Monni vuol far ricadere sull’opposizione la sconfitta della Regione

Caminetti, Fantozzi-Capecchi (Fdi): “Inquinamento? L’assessore Monni vuol far ricadere sull’opposizione la sconfitta della Regione”
“In una situazione emergenziale come l’attuale bisogna contemperare le esigenze connesse alla transizione ecologica con quelle dovute al caro energia”
Firenze 20/10/2022 – “L’assessore Monni vuol far ricadere sull’opposizione la sconfitta della Regione in tema di inquinamento ambientale. La verità è che i livelli di inquinamento, soprattutto nella Piana Lucca Pistoia, sono così alti per la Regione non è riuscita a risolvere strutturalmente i problemi. L’assessore dovrebbe anche confrontarsi con la maggioranza che sostiene la Giunta di cui fa parte visto che anche Italia Viva ha presentato una mozione in tema di inquinamento atmosferico e divieto dell’uso dei caminetti. Quando ci sarà un nuovo ministro della Transizione ecologica saremo i primi a sottoporgli la questione ma intanto ricordiamo all’assessore che il Centrosinistra guida la Regione da sempre e che sono stati loro a decidere le politiche ambientali” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, che faranno una serie di accessi agli atti per verificare gli annunci dell’assessore Monni.
“Il tema dell’inquinamento ambientale è sulle spalle della Regione Toscana, non è possibile che a pagare siano sempre i cittadini. Il Pd, che ha governato a livello nazionale negli ultimi 10 anni, non è stato capace di realizzare la metanizzazione di importanti porzioni di territori e gli indispensabili interventi infrastrutturali. Le autostrade non sono più in grado di reggere un determinato tipo di traffico e quindi generano alti livelli di inquinamento, basti pensare all’A11 e alla circonvallazione di Lucca che soffocano per la circolazione pesante. Così come la Regione ha finanziato a singhiozzo il ricambio degli impianti di riscaldamento. In una situazione emergenziale come l’attuale bisogna riuscire a contemperare le esigenze connesse alla transizione ecologica con quelle dovute al caro-energia”.

Caminetti: La Regione, invece di trincerarsi dietro alla sentenza europea, si attivi per capire quali margini di derogabilità ci sono

Caminetti, Fantozzi-Capecchi (Fdi): “La Regione, invece di trincerarsi dietro alla sentenza europea, si attivi per capire quali margini di derogabilità ci sono”
Fratelli d’Italia presenterà un atto sulla questione dei caminetti. “La questione, complessa, venga portata in seno alla Conferenza Stato-Regioni. Dobbiamo arrivare a fare in modo che le persone possano riscaldarsi senza pagare bollette astronomiche”
Firenze 19/10/2022 – “Vorremmo capire cosa ha fatto fino ad oggi la Regione sul fronte dell’inquinamento atmosferico, perché ha poco senso annunciare un piano da 15 milioni di euro per un’area molto estesa della piana tra Lucca e Pistoia. Inoltre, il piano della qualità dell’aria è stato aggiornato? C’è un confronto con gli enti locali che possa far capire quanti dei soldi stanziati dalla Regione possano essere effettivamente ricaduti sul territorio per incentivare l’acquisto di impianti meno inquinanti rispetto a stufe o caminetti? Tante famiglie e tanti pensionati, che hanno anche la possibilità di scaldarsi con il gas, in realtà per far quadrare i bilanci familiari non riescono a pagare le bollette e, quindi, l’alternativa caminetto sarebbe molto più economica. La Regione, invece di trincerarsi dietro alla sentenza europea che ha condannato l’Italia per lo sforamento dei limiti delle PM10, si attivi per capire in Conferenza Stato-Regioni quali margini di derogabilità ci sono, visto il caro-energia e l’emergenza energetica con cui cittadini e imprese devono fare quotidianamente i conti. La Regione, invece che fare proclami, si confronti, come la legge prevede, con i vari comuni” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio. Fratelli d’Italia presenterà un atto sulla questione dei caminetti.
“Dobbiamo arrivare a fare in modo che le persone possano riscaldarsi senza pagare bollette astronomiche. Bisogna contemperare le esigenze connesse alla transizione ecologica con quelle dovute al caro energia. La questione, complessa, della sentenza europea sull’inquinamento atmosferico e della deroga all’uso dei caminetti e stufe deve essere portata in seno alla Conferenza Stato-Regioni -sottolineano Fantozzi e Capecchi– E’ sicuramente da censurare il gioco delle parti degli amministratori Pd, tra sceriffi, ambientalisti e produttivisti, anche perché la responsabilità della questione ambientale, avendo sempre governato, ricade proprio su di loro”.

Siccità, : “L’assessore Monni venga in Consiglio a riferire quali contromisure sta mettendo in campo la Regione”

Siccità, Capecchi-Fantozzi (Fdi): “L’assessore Monni venga in Consiglio a riferire quali contromisure sta mettendo in campo la Regione”
“In Commissione Ambiente si convochi l’Autorità idrica. Campi e vivai sono sotto stress, già enormi i danni”
Firenze 20/06/2022 – “E’ ormai allerta siccità, l’acqua continua a mancare, la preoccupazione di agricoltori e vivaisti è tanta e vogliamo sapere quali contromisure sta mettendo in campo la Regione. Visto che lo spauracchio del 2003 è ancora vivo nelle mente di tanti addetti ai lavori, chiediamo che l’assessore Monni venga urgentemente a riferire in Consiglio regionale, attendiamo in tempi brevi una sua comunicazione in aula. Vogliamo sapere a che punto sono gli interventi sugli acquedotti perché tanta acqua potabile viene persa da un sistema vecchio, e a che punto è l’approvvigionamento idrico delle maggiori realtà perché nell’immediato si corre il rischio del razionamento mentre dopo il mese di agosto, come già accaduto nel 2003, la carenza di acqua potrebbe determinare anche un abbassamento della pressione per cui, dal secondo piano in poi, le famiglie potrebbero avere difficoltà ad usare l’acqua. Difficoltà a cui andranno incontro interi quartieri cittadini e frazioni collinari. Chiediamo anche che in Commissione Ambiente venga ascoltata l’Autorità idrica toscana, che ha, per legge, la competenza di monitorare la localizzazione e la quantificazione delle criticità nel sistema idrico ed acquedottistico regionale. Lo scorso 16 giugno l’Ait ha emanato un’ordinanza per i comuni contro la siccità predisponendo che l’uso della risorsa idrica dovrà essere limitato e rivolto in maniera esclusiva agli essenziali scopi igienici e domestici” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, e Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico e rurale.
“Da due mesi e mezzo non piove e le temperature elevate non aiutano, alcuni agricoltori sono già dovuti ricorrere a soluzioni di emergenza irrigando con le botti. Il rischio siccità è un problema noto da tempo ma le soluzioni sono rimaste sulla carta e niente è stato fatto. Va cambiata la gestione della risorsa idrica con interventi strutturali come invasi e bacini d’accumulo; occorre lavorare sulla verifica e il recupero di alcuni invasi non utilizzati, importanti in periodi come quello che stiamo vivendo. Dobbiamo fare i conti con una stagione siccitosa agendo nell’immediato e programmando nel breve periodo, del resto a cosa servirebbe metterci a fare la danza della pioggia?” domandano Capecchi e Fantozzi.
“L’allarme lanciato dagli agricoltori va affrontato immediatamente e non sottovalutato soprattutto per una regione come la nostra a vocazione agricola. Gli agricoltori erano già alle prese con gli effetti della guerra in Ucraina, con rincari spropositati per energia e carburanti. Il comparto agricolo garantisce lavoro per migliaia di persone, è un comparto strategico. La Regione Toscana deve chiedere con forza al Governo lo stato di emergenza, come la Coldiretti ha già chiesto al premier Draghi. A livello nazionale si stima già un miliardo di danni nei campi a causa della siccità” ricordano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia.