Trasporti: La Regione non ha gli strumenti per verificare e controllare inadempimenti e disservizi di Autolinee toscane

Trasporti, Capecchi (Fdi): “La Regione non ha gli strumenti per verificare e controllare inadempimenti e disservizi di Autolinee toscane”
“Da tempo Fratelli d’Italia ha lanciato l’idea di un’Authority indipendente che verifichi quantità e qualità dei servizi pubblici: Tpl ma anche in vista del riassetto dei servizi di luce, acqua e gas”
Firenze 25/10/2022 – “Giani di fatto ci dà ragione: la Giunta regionale non ha gli strumenti per verificare e controllare inadempimenti e disservizi di Autolinee toscane. E questo è clamoroso visto che la regione ha fatto una gara di circa 4 miliardi di euro per 11 anni di servizio”. Lo dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti e Presidente della Commissione Controllo, replicando al Governatore Giani che si dice pronto a creare un ufficio di controllo sul trasporto pubblico locale.
La Regione ha lasciato tutto nelle mani del gestore unico, anche controlli e verifiche sul servizio offerto. Già una volta abbiamo portato At a riferire in Commissione ma continuiamo a ricevere decine di segnalazioni, tutti i giorni, su tutto il territorio regionale di disservizi, ritardi, tagli di corse e corse saltate -sottolinea Capecchi– vogliamo capire cosa intende fare la Regione, non è possibile, ad esempio, che si taglino milioni di chilometri di corse riducendo così il servizio pubblico soltanto ai grandi centri che, ovviamente, sono più convenienti in termini di redditività per l’azienda. va assolutamente messa in pratica l’idea lanciata da tempo da Fratelli d’Italia: una Authority indipendente che possa verificare quantità e qualità dei servizi pubblici: Tpl ma anche in vista del riassetto dei servizi di luce, acqua e gas”.
Stamani da un incontro organizzato da Cispel è emerso che la gara regionale per il gestore unico sta mostrando grossi limiti sotto il profilo dell’organizzazione del personale e dei costi per le famiglie. I territori si stanno scontrando con tagli da milioni di chilometri per ogni provincia, a pagarne le conseguenze saranno soprattutto i centri minori, le frazioni e le periferie. La Regione, attraverso nuove risorse ed un ripensamento del servizio, deve garantire a tutti il diritto alla mobilità, e deve organizzare in modo ottimale il settore dei pubblici servizi dotandosi di strumenti per verificare la quantità e qualità dei servizi offerti”.

Trasporti : Autolinee Toscane venga nuovamente a riferire in Commissione con dati alla mano

Trasporti, Capecchi (Fdi): “Autolinee Toscane venga nuovamente a riferire in Commissione con dati alla mano”
“Il gestore unico del trasporto regionale aveva assicurato che disservizi e ritardi si sarebbero risolti in poche settimane, ma pendolari e studenti stanno pagando attese infinite alle fermate, corse saltate, aumenti dei costi”
Firenze 06/10/2022 – “Finalmente l’assessore Baccelli si muove chiedendo chiarimenti sul trasporto pubblico ad Autolinee Toscane. Già una volta, AT è venuta in Commissione Trasporti, su iniziativa di Fratelli d’Italia, e ci assicurò che disservizi e ritardi sarebbero stati superati nel giro di poche settimane. In realtà, a distanza di mesi i disservizi sono aumentati, i costi sono cresciuti e i servizi vengono progressivamente tagliati oltre a fare politiche di dubbia efficacia per quanto concerne il personale. Anche i sindacati sono sul piede di guerra” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti e la capogruppo di Fdi a Quarrata Irene Gori.
“Non vogliamo fare una protesta di parte nei confronti del nuovo soggetto gestore del trasporto pubblico locale, ma è evidente che la situazione stia andando fuori controllo con pendolari e studenti alla mercé di attese infinite alle fermate, di corse saltate, di mezzi iperaffollati. Chiediamo che i vertici di Autolinee Toscane venga a riferire nuovamente in Commissione presentandosi però con i dati alla mano” sottolineano Capecchi e Gori.
“I disservizi si registrano a livello regionale e provinciale. In provincia di Pistoia, ad esempio, raccogliamo e rilanciamo la protesta di una madre di Quarrata che denuncia che a fronte di 250 euro di abbonamento autobus è costretta a portare il figlio a scuola in auto perché da inizio anno, a causa di corse che vengono saltate, arriva a scuola sempre dopo l’orario di entrata della prima campanella, le 7.55. Il primo autobus, quello che dovrebbe prendere il figlio per arrivare in tempo a scuola, non si ferma perché sempre pieno” raccontano Capecchi e Gori.

Trasporti : Un quotidiano calvario, Rfi, Trenitalia e Regione diano risposte ai pendolari del Valdarno

Trasporti, Veneri-Capecchi (Fdi): “Un quotidiano calvario, Rfi, Trenitalia e Regione diano risposte ai pendolari del Valdarno”
“Abbiamo presentato un’interrogazione per capire i motivi dei continui ritardi, guasti, interruzioni, disservizi che si traducono in ore sottratte alla vita di migliaia di persone”
Firenze 14/09/2022 – “Un calvario quotidiano fatto di ritardi guasti, interruzioni, preparazioni di treni in ritardo, disservizi vari: la linea Direttissima che unisce il Valdarno a Firenze è diventata un girone infernale. I pendolari di Montevarchi, San Giovanni, Arezzo non sanno mai a che ora arriveranno, ormai è diventato un terno al lotto! E’ ora che Rfi per i continui guasti all’infrastruttura che generano ritardi ai convogli di Trenitalia, e Regione diano risposte concrete più che spiegazioni. Non è accettabile che ogni giorno i pendolari arrivino con ritardi più o meno considerevoli al lavoro e a casa. Si tratta di ore sottratte alla vita di migliaia di persone” dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri e Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, che hanno presentato un’interrogazione alla Regione e all’assessore regionale ai Trasporti.
“Accade spesso che i treni vengano dirottati sulla linea lenta anche quando sono regionali veloci, lunghe soste nel “nulla” senza alcun tipo di avviso ai passeggeri, nessuna indicazione sui motivi del ritardo o dell’arresto del convoglio. Disservizi gravi per i pendolari che pagano quasi 88,50 euro al mese di abbonamento e ricevono un servizio nemmeno lontanamente adeguato -sottolineano Veneri e Capecchi, che hanno raccolto decine di segnalazioni e lamentele da parte di pendolari esasperati- Ritardi che in tante occasioni superano i 100 minuti, ma se per caso un passeggero di dimentica di obliterare il biglietto è passibile di una multa di 60 euro! Rfi, Trenitalia, e Regione hanno l’obbligo di intervenire per tutelare i diritti dei viaggiatori. Essere ostaggi dei treni denota uno scandaloso sistema di gestione”.

Trasporti : Governo e Regione devono garantire la sicurezza sui convogli. Maggiore videosorveglianza e presenza di agenti della Polfer

Trasporti: Capecchi (Fdi): “Governo e Regione devono garantire la sicurezza sui convogli. Maggiore videosorveglianza e presenza di agenti della Polfer”
In occasione dello sciopero di oggi del personale ferroviario: capitreno, macchinisti e addetti all’assistenza. “Occorre un piano straordinario per la sicurezza. Aggressioni, nei confronti del personale a bordo, che si ripetono con frequenza allarmante. I casi più numerosi si verificano sui treni regionali”
Firenze 09/09/2022 – “Le aggressioni, nei confronti del personale a bordo, si ripetono con frequenza allarmante. I casi più numerosi si verificano sui treni regionali per mascherine non indossate, per biglietti non pagati, per il mancato rispetto di regole di civiltà: a rimetterci non sono soltanto i lavoratori di Trenitalia e Rfi, a rischio anche l’incolumità dei passeggeri. Governo e Regione devono garantire la sicurezza sui convogli, quindi maggiore videosorveglianza e presenza di agenti della Polfer” chiede il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.
“Per riuscire a farsi ascoltare da aziende, istituzioni e Prefettura i lavoratori sono stati costretti a scioperare così da richiamare l’attenzione su episodi che stanno diventando un vero e proprio fenomeno. La salute e la sicurezza sul lavoro deve essere una priorità che deve valere per tutti. Aggressioni, verbali e fisiche, sui convogli ma anche ai varchi delle stazioni, fatti che non possono essere in alcun modo lasciati passare sotto traccia. Ultimo episodio in ordine cronologico quello relativo ad una lavoratrice aggredita con un pugno al volto ad un varco della stazione a Firenze insieme a lei un collega che ha tentato di difenderla, massima allerta su questo problema. Occorre un piano straordinario in tutti i territori, soprattutto in quelli dove c’è più carenza di personale ferroviario e della Polfer, che coinvolga le aziende del trasporto ferroviario, lavoratori e forze dell’ordine”.

Trasporti : Niente orari alle fermate dei bus, vigileremo sull’applicazione delle penali

Trasporti, Capecchi (Fdi): “Niente orari alle fermate dei bus, vigileremo sull’applicazione delle penali”
“Orari alle fermate che risalivano al 2021. Non sono sufficienti le scuse di Autolinee Toscane che scarica la responsabilità sulla ditta esterna a cui era stato affidato il servizio. Tanti utenti, soprattutto anziani, sono stati costretti a viaggiare alla cieca”
Pistoia 30/08/2022 – “Per ben due mesi alle fermate degli autobus di Autolinee toscane, nella città di Pistoia, sulla montagna pistoiese e svizzera pesciatina, sono rimasti esposti gli orari del luglio 2021 messi dal vecchio gestore Copit. Durante luglio e agosto tanti utenti, soprattutto anziani e sprovvisti di smartphone, sono stati costretti a viaggiare alla “cieca”. E solo in questi giorni At sta provvedendo a cambiare gli orari. Non sono sufficienti le scuse di Autolinee Toscane, che scarica la responsabilità sulla ditta esterna a cui era stato affidato il servizio. Dopo aver sollevato il problema lo scorso luglio, adesso vigileremo sull’applicazione delle penali perché i disagi sono stati rilevanti, gli utenti sono stati lasciati nella più totale confusione. Grave disservizio per residenti e pendolari che non sapevano a che ora passavano gli autobus, disservizio che si è protratto anche ad agosto nonostante il Comune di Pistoia, a luglio, avesse diffidato At a rispettare il contratto di servizio” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.
“Autolinee Toscane era venuta in Commissione Trasporti garantendo il massimo impegno e spiegando che stavano risolvendo i disservizi. In realtà, le persone per due mesi hanno continuato a segnalare la mancata esposizione dell’orario estivo alle fermate. Inoltre, la situazione legata ai disservizi dovuti alla mancanza di autisti ad oggi ci risulta soltanto parzialmente risolta, senza dimenticare l’adeguamento dei prezzi degli abbonamenti per gli studenti, rincari che pesano sui nuclei familiari. E se ritocchi verso l’alto gli abbonamenti devi, poi, offrire servizi puntuali e all’altezza, e mezzi efficienti. Invece, vari autobus, nonostante le alte temperature di questa estate, risultano privi di impianti di aria condizionata” sottolinea Capecchi.

Trasporti : Ancora guasti agli impianti. La Regione intervenga con Rfi per difendere i diritti dei pendolari

Trasporti, Capecchi (Fdi): “Ancora guasti agli impianti. La Regione intervenga con Rfi per difendere i diritti dei pendolari”
Interrogazione di Fratelli d’Italia all’assessore Baccelli. “La Regione è anche in ritardo rispetto alla promessa, fatta alle amministrazioni locali, di erogazione dei fondi per i treni della Porrettana storica”
Pistoia 05/08/2022 – “Ancora guasti agli impianti, ancora ritardi, ancora disagi. Con un’interrogazione chiediamo alla Regione e all’assessore Bacelli di intervenire urgentemente con Rfi per difendere i diritti dei pendolari” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, che ha raccolto l’appello lanciato dal Comitato per la ferrovia Porrettana.
“Nel mese di luglio sono continuati i disagi sulla linea Porrettana, che collega Bologna e Pistoia, che hanno cagionato ritardi e soppressioni. Con il rinnovamento del materiale rotabile si pensava che i disagi fossero finiti e, invece, adesso a creare disservizi sono i guasti agli impianti di Rfi. La Regione deve sollecitare Rete ferroviaria italiana, gestore della linea, a trovare soluzioni per porre fine a questo stillicidio di problemi –sottolinea Capecchi– Senza dimenticare che anche quest’anno sarà sospeso il tratto da Sasso Marconi a Porretta Terme dal 13 al 21 agosto per interventi sulla linea”.
“La Regione è anche in ritardo rispetto alla promessa, fatta alle amministrazioni locali, di erogazione dei fondi per i treni della Porrettana storica, volano per il turismo e per la valorizzazione del territorio (e per una eventuale candidatura Unesco) –ricorda Capecchi– La Porrettana storica garantisce inoltre che la linea ferroviaria tra Bologna e Pistoia rimanga un servizio attivo, un sistema di mobilità sostenibile”.

Trasporti : Dopo 7 mesi riapre la Porretta-Pistoia, infrastruttura strategica per i collegamenti e per il turismo

Trasporti, Capecchi (Fdi): “Dopo 7 mesi riapre la Porretta-Pistoia, infrastruttura strategica per i collegamenti e per il turismo”
“Su quella ferrovia si snodano le connessioni economiche e sociali con l’Emilia-Romagna”. Porrettana Express: “Il Comune di Pistoia aspetta ancora risposte dalla Regione per il contributo sul progetto di valorizzazione della storica linea ferroviaria”
Pistoia 11/06/2022 – “Sospiro di sollievo per i pendolari e per chi lavora nel turismo. Dopo 7 mesi riapre la linea ferroviaria tra Porretta Terme e Pistoia, mesi difficili durante i quali, con i treni fermi, si è viaggiato con i bus sostitutivi. Grossi disagi per gli studenti, senza dimenticare che su quella ferrovia si snodano le connessioni economiche e sociali con l’Emilia-Romagna. La chiusura si è prolungata, dopo l’ennesima frana che ha riguardato lo scorso novembre il nostro Appennino, perché Rete Ferroviaria Italiana ha deciso di mettere in sicurezza tutto il percorso. Del resto, solo investendo in sicurezza si può tutelare un’infrastruttura strategica per i collegamenti e per il turismo” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, salutando la riapertura della linea ferroviaria appenninica.
“Un investimento complessivo di 7,5 milioni di euro, di cui un milione per la messa in sicurezza del versante La Cava, la località interessata dalla frana dovuta al maltempo. Nei mesi abbiamo sollecitato a più riprese la riapertura della linea, chiedendo interventi risolutivi per evitare gli odiosi “stop and go” che spesso hanno caratterizzato il periodo estivo negli anni precedenti. Purtroppo, sono tanti i problemi, che sovrapponendosi, rendono difficoltosa la mobilità in montagna. Una questione annosa che limita lo sviluppo del turismo in Appennino” sottolinea Capecchi.
Il Comune di Pistoia aspetta ancora risposte dalla Regione per il contributo sul progetto di valorizzazione della storica linea ferroviaria Porrettana Express. Si attendono 62mila euro che il Governatore Giani aveva promesso lo scorso 9 aprile quando presenziò all’apertura del deposito rotabili storici” ricorda Capecchi.

Trasporti : In Autolinee Toscane manca un corretto rapporto con le maestranze

Trasporti, Veneri-Capecchi (Fdi): “In Autolinee Toscane manca un corretto rapporto con le maestranze”
Dopo il caso del neo autista che, salito sul bus per apprendere il percorso tra Arezzo e Indicatore, è stato costretto a fare il biglietto
Arezzo 06/05/2022 – “C’è un clima poco proficuo in Autolinee Toscane, manca un corretto rapporto con le maestranze. I verificatori di una ditta esterna, incentivati economicamente a fare multe, si trasformano in sceriffi del controllo! E spesso ad ogni controllo i mezzi perdono minuti preziosi sulla propria tabella di marcia” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, e Gabriele Veneri, dopo il caso del neo autista che, salito sul bus per apprendere il percorso tra Arezzo e Indicatore, è stato costretto a fare il biglietto.
“Ed è anche andata bene al neo assunto perché il verificatore, in un primo momento, voleva fargli la multa per non avere il biglietto, poi, dopo le spiegazioni del conducente, ha acconsentito ad evitargli la sanzione ma solo se avesse acquistato un biglietto da 1,50 euro. Visto che i verificatori sono incaricati dalla Regione Toscana, chiediamo all’assessore Baccelli di frenare tale intransigenza, anche l’utenza” sottolineano Capecchi e Veneri.

Trasporti : La Regione ha autorizzato gli aumenti del 30% applicati da Autolinee Toscane sugli abbonamenti trimestrali?

Trasporti, Capecchi (Fdi): “La Regione ha autorizzato gli aumenti del 30% applicati da Autolinee Toscane sugli abbonamenti trimestrali?”
Il Consigliere di Fratelli d’Italia, che ha raccolto varie segnalazioni delle famiglie, con una interrogazione chiederà alla Regione il motivo di questi aumenti e come ha intenzione di intervenire la Giunta per limitarli visto che le famiglie sono già in difficoltà
Firenze 07/02/2022 – “Grazie alle varie segnalazioni che ci arrivano dalle famiglie, apprendiamo che gli abbonamenti trimestrali di Autolinee Toscane, dallo scorso novembre, hanno subito un aumento di circa il 30%. Un rincaro pesante per le famiglie già difficoltà e alle prese con bollette salatissime dovute al caro energia. Con un’interrogazione, vogliamo sapere quale è il motivo di tali decisi aumenti, se sono corretti nell’ambito del contratto di servizio e se sono stati autorizzati dalla Regione. Chiediamo, soprattutto, come intende intervenire la Giunta regionale per limitare tali rincari alleviandone il peso su famiglie e pendolari” annuncia il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.
“Oltre ai rincari degli abbonamenti, sarebbe il caso di rivedere, per alcuni dei centri più grandi, il sistema della tariffazione. Si registrano situazioni in cui, per una differenza di pochi chilometri, c’è un aumento delle tariffe del 60-70%. Alla luce di tutto questo, diventa fondamentale ascoltare in Commissione, come richiesto più volte, i vertici di Autolinee Toscane perché vogliamo vederci chiaro sull’applicazione del contratto di servizio” torna a chiedere Capecchi.

Trasporti, “Pendolari intrappolati in Fi-Pi-Li e a Impruneta, Baccelli riferisca in commissione”

 “L’apertura di cantieri simultanei, svincoli e corsie chiusi stanno diventando un incubo per pendolari, lavoratori e operatori economici che transitano dalla Fi-Pi-Li, dall’A1 verso Impruneta e dall’Autopalio. Chiediamo che l’assessore ai Trasporti Baccelli venga a riferire in Commissione sul perché si è arrivati a questo caos nel traffico toscano a discapito dei cittadini”. Lo afferma il consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi, vicepresidente della commissione Trasporti.
 
“La chiusura dello svincolo dell’A1 Firenze Impruneta e lungo l’Autopalio, dove sono previsti otto mesi di cantieri nel tratto da Impruneta a San Casciano, pone il Chianti fiorentino sotto assedio, proprio nel periodo della ripartenza e dell’arrivo dei turisti, il che, unito alla frana e ai restringimenti della Fi-Pi-Li, ha causato un’esplosione a catena di un problema dopo l’altro nel traffico toscano”, sottolinea Capecchi.
 
“Com’è stato possibile far partire simultaneamente questi cantieri ed essersi ritrovati in questa situazione insostenibile? La Regione Toscana dov’era? Perché non ha interloquito con Autostrade per l’Italia e Anas? Perché non si sono coinvolti i sindaci del Chianti fiorentino nel pianificare questi lavori? E per la Fi-Pi-Li possibile che Regione e Città Metropolitana di Firenze non trovino una soluzione per fare il meglio per i cittadini? Queste sono le conseguenze dello scaricabarile nel Pd e della programmazione di cantieri e chiusure senza coordinamento tra enti preposti. La Regione avrebbe dovuto agire in prima persona per non arrivare a intrappolare i propri automobilisti. Ci aspettiamo che l’assessore Baccelli riferisca in commissione quali sono tutti i lavori previsti e quali soluzioni intende adottare per far riprendere a scorrere il traffico in questi punti nevralgici della viabilità toscana”, conclude Capecchi.