Terme : Il piano di salvataggio delle Terme passa dalla dichiarazione di strategicità da parte della Regione

Terme, Capecchi (Fdi): “Il piano di salvataggio delle Terme passa dalla dichiarazione di strategicità da parte della Regione”
Audizione dell’assessore Ciuoffo in Commissione Controllo. “La ricapitalizzazione della società delle Terme si scontra con i conti in rosso della sanità toscana. Interesseremo anche il Governo nazionale”
Firenze 24/10/2022 – “L’assessore Ciuoffo ha ribadito che per la Giunta le Terme sono strategiche ma, gli ho ricordato, che dall’aggiornamento del piano di razionalizzazione del 2020 emergeva, invece, l’esatto contrario. Si evidenziava che le Terme non hanno caratteristiche particolari e quindi sono soggette allo stesso piano di razionalizzazione, ossia se la società Terme non avesse raggiunto una situazione di miglioramento dei conti, cosa impossibile che potesse accadere con le sole forze della società, la stessa doveva essere messa in liquidazione” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione Controllo dove oggi l’assessore Ciuoffo ha riferito sulla situazione delle Terme di Montecatini.
“La discussione è stata aggiornata a dopo il 2 novembre quando ci sarà l’udienza del Tribunale di Pistoia in cui il giudice dovrà valutare se la documentazione integrativa richiesta alla società Terme sia congrua, visto che mancano i bilanci approvati dai soci 2020 e 2021. Abbiamo dato la disponibilità delle varie forze politiche a fare quanto possibile ed anche a sensibilizzare il Governo, ma la condizione prioritaria deve essere la dichiarazione di strategicità delle Terme da parte della Regione Toscana, ossia se la Regione intende intervenire economicamente per sostenere le Term -sottolinea Capecchi– E’ la Regione che deve dare un segnale alle Terme di Montecatini ed a tutto il sistema termale regionale, di cui il Governatore Giani detiene la delega ma che fino ad oggi non ha prodotto risultati. La strategicità delle Terme è la premessa per realizzare il piano di salvataggio ma anche per dare segnali concreti alle altre realtà termali a partire da Chianciano. L’assessore regionale ci ha detto che ci sono due strade: o la Regione compra il patrimonio, nell’ambito del concordato, facendo fallire la società oppure si ricapitalizza la società con un’operazione complessa che richiede l’investimento di tanti soldi ma che si scontra con i conti in rosso della sanità toscana”.

Terme Montecatini : Lunedì l’assessore Ciuoffo riferirà in Commissione controllo

Terme Montecatini, Capecchi (Fdi): “Lunedì l’assessore Ciuoffo riferirà in Commissione controllo”
“Convocato per avere aggiornamenti sullo stato di attuazione delle procedure in Tribunale e l’eventuale evoluzione delle trattative per la cessione del capitale a privati”
Firenze 20/10/2022 – “Come Presidente della Commissione Controllo del Consiglio regionale ho convocato lunedì prossimo l’assessore Stefano Ciuoffo sulla situazione complessa e delicata delle Terme di Montecatini spa. Abbiamo chiesto all’assessore di riferire sullo stato di attuazione delle procedure in Tribunale e l’eventuale evoluzione delle trattative per la cessione del capitale a soggetti privati. Costante è l’attenzione della Commissione controllo sulla vicenda, visto che la Regione è proprietaria di circa il 67% delle quote e ha, perciò, la responsabilità di definire gli assetti ma anche il futuro della società. La Regione ha il dovere di evitare il fallimento della società e garantire l’attività” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione di Controllo.
“Non si può tollerare un’interruzione dell’attività non solo per la tutela dei livelli occupazionali ma anche per continuare ad offrire servizi importanti che hanno fatto conoscere Montecatini nel mondo. Le Terme vanno rilanciate con un progetto industriale che faccia della città di Montecatini la culla del benessere delle persone. Si deve promuovere l’offerta termale, del benessere, della salute, della bellezza, in un prodotto unico al mondo, la Toscana: mettendo così anche i soggetti privati (non solo gli albergatori) nelle condizioni di poter programmare investimenti importanti in un quadro normativo, finanziario e turistico coerente e proattivo. In Francia il termalismo è sostenuto dallo Stato, in Italia invece è stato bollato, dal Centrosinistra dell’allora premier Amato, come spesa da tagliare”.

La Regione come intende muoversi per salvaguardare un bene prezioso come le Terme di Montecatini, evitando contraccolpi finanziari sul bilancio regionale?

Terme, Capecchi (Fdi): “La Regione come intende muoversi per salvaguardare un bene prezioso come le Terme di Montecatini, evitando contraccolpi finanziari sul bilancio regionale?”
Lunedì prossimo l’assessore Ciuoffo è stato convocato in Commissione Controllo per riferire dell’esito negativo del bando”
Firenze 09/12/2021 – “Lunedì prossimol’assessore regionale Ciuoffo è stato convocato in Commissione Controllo per riferire dell’esito negativo del bando. La Regione, che nel documento di economia e finanza regionale (Defr) aveva scritto vendita o liquidazione, deve dire chiaramente cosa intende fare, visto che è il socio di maggioranza, per salvare il patrimonio immobiliare, l’azienda e i posti di lavoro delle Terme, che sono strategici per Montecatini” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione di Controllo.
“Le polemiche le lasciamo agli altri, a noi preme capire come la Regione vuole muoversi per garantire un bene prezioso per un intero territorio, che va ben oltre la città di Montecatini. Visto che 2015 l’allora Governatore Rossi promise 50 milioni di euro per le Terme e nel 2020 l’attuale Presidente Giani ha promesso di investire almeno 12 milioni nell’acquisto del Tettuccio, vogliamo sapere come la Regione Toscana intende muoversi per tutelare un proprio asset che vale milioni di euro. Vogliamo capire come la Giunta regionale cercherà di salvaguardare questo bene evitando che vi siano contraccolpi di natura finanziaria sul bilancio regionale” sottolinea Capecchi.