Sanità: Lo smantellamento della sanità territoriale è una scelta miope. Ospedale di Pescia è presidio per l’intera Valdinievole

Sanità, Capecchi (Fdi): “Lo smantellamento della sanità territoriale è una scelta miope. Ospedale di Pescia è presidio per l’intera Valdinievole”
“Aspettiamo la risposta all’interrogazione che abbiamo presentato sull’ospedale di Pescia, dove abbiamo effettuato un sopralluogo e incontrato la direttrice sanitaria”
Pescia 13/06/2022 – “Sin da subito ci siamo interessati alla situazione dell’ospedale Cosma e Damiano di Pescia, con tanto di interrogazione, sopralluogo e incontro con la direttrice sanitaria, il Capo dipartimento di Ginecologia e ostetricia, il responsabile dell’Area infermieristica. Mantenere aperto e operativo l’ospedale di Pescia, a partire dal punto nascite, è fondamentale per l’intera Valdinievole e non solo, visto che a Pescia arrivano partorienti anche dalla Piana lucchese. Gli ospedali periferici devono essere dotati anche di un supporto normativo per spingere i giovani medici specializzandi a svolgere in quelle strutture il loro percorso professionale. Ospedali periferici che devono essere sostenuti dalla telemedicina, da servizi innovativi che possono assicurare, in determinate situazioni, il miglior trattamento anche a distanza. Mentre, invece, assistiamo ad un progressivo smantellamento della sanità territoriale senza avere un’idea precisa. Si organizzano Stati generali della salute, passerelle con il ministro Speranza e poi, invece, si tagliano i servizi sui territori” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro  Capecchi.
“Il capo dipartimento dell’ospedale di Pescia ci ha riferito che sarebbe stato creato un bando unico per il punto nascite di Pistoia e Pescia, i medici vincitori del bando verrebbero poi spalmati sui due presidi sanitari così da garantire la continuità del servizio. Il punto nascite può, infatti, funzionare soltanto con un adeguato livello di personale. L’Asl deve fare in modo di rendere attrattivo il punto nascite di Pescia mettendolo insieme a Pistoia ma, soprattutto, deve assicurare la sicurezza per i bambini, mamme e operatori sanitari. Il numero dei parti deve essere sempre proporzionale alla sicurezza” sottolinea Capecchi.

Crisi Alival : Al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie. Alival è un’eccellenza per la Valdinievole

Crisi Alival, Capecchi (Fdi): “Al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie. Alival è un’eccellenza per la Valdinievole”
“Oltre alla chiusura degli stabilimenti del gruppo preoccupa la mancanza di un piano industriale”
Ponte Buggianese 13/06/2022 – “Siamo al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie in questa dura vertenza, con tanto di volontà di chiudere lo stabilimento di Ponte Buggianese, che ricade sull’intero territorio della Valdinievole di cui Alival rappresenta un’eccellenza nel settore agroalimentare. Preoccupa la chiusura degli stabilimenti del gruppo e la mancanza di un piano industriale che possa garantire a tutte le maestranze una continuità lavorativa” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi.
“Una multinazionale come Lactalis non può avere nel suo vocabolario soltanto la parola “chiusura”, ha le spalle oltremodo larghe per tenere in piedi e rilanciare i siti produttivi. Speriamo che l’azienda si presenti al tavolo convocato dalle Regioni Toscana e Calabria per mercoledì 15 giugno e che, finalmente, si apra un confronto” sottolinea Capecchi.

Trasporti : Dopo 7 mesi riapre la Porretta-Pistoia, infrastruttura strategica per i collegamenti e per il turismo

Trasporti, Capecchi (Fdi): “Dopo 7 mesi riapre la Porretta-Pistoia, infrastruttura strategica per i collegamenti e per il turismo”
“Su quella ferrovia si snodano le connessioni economiche e sociali con l’Emilia-Romagna”. Porrettana Express: “Il Comune di Pistoia aspetta ancora risposte dalla Regione per il contributo sul progetto di valorizzazione della storica linea ferroviaria”
Pistoia 11/06/2022 – “Sospiro di sollievo per i pendolari e per chi lavora nel turismo. Dopo 7 mesi riapre la linea ferroviaria tra Porretta Terme e Pistoia, mesi difficili durante i quali, con i treni fermi, si è viaggiato con i bus sostitutivi. Grossi disagi per gli studenti, senza dimenticare che su quella ferrovia si snodano le connessioni economiche e sociali con l’Emilia-Romagna. La chiusura si è prolungata, dopo l’ennesima frana che ha riguardato lo scorso novembre il nostro Appennino, perché Rete Ferroviaria Italiana ha deciso di mettere in sicurezza tutto il percorso. Del resto, solo investendo in sicurezza si può tutelare un’infrastruttura strategica per i collegamenti e per il turismo” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, salutando la riapertura della linea ferroviaria appenninica.
“Un investimento complessivo di 7,5 milioni di euro, di cui un milione per la messa in sicurezza del versante La Cava, la località interessata dalla frana dovuta al maltempo. Nei mesi abbiamo sollecitato a più riprese la riapertura della linea, chiedendo interventi risolutivi per evitare gli odiosi “stop and go” che spesso hanno caratterizzato il periodo estivo negli anni precedenti. Purtroppo, sono tanti i problemi, che sovrapponendosi, rendono difficoltosa la mobilità in montagna. Una questione annosa che limita lo sviluppo del turismo in Appennino” sottolinea Capecchi.
Il Comune di Pistoia aspetta ancora risposte dalla Regione per il contributo sul progetto di valorizzazione della storica linea ferroviaria Porrettana Express. Si attendono 62mila euro che il Governatore Giani aveva promesso lo scorso 9 aprile quando presenziò all’apertura del deposito rotabili storici” ricorda Capecchi.

Crisi Alival: Disimpegno Lactalis brutto segnale per la Valdinievole e per il Paese

Crisi Alival, Capecchi (Fdi): “Disimpegno Lactalis brutto segnale per la Valdinievole e per il Paese”
“Pessima pubblicità per la proprietà che, peraltro, ha acquisito importanti marchi italiani”
Ponte Buggianese 09/06/2022 – “Il disimpegno di Lactalis è un brutto segnale per la Valdinievole e per il Paese”. Lo dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, che dal primo giorno si è interessato alla crisi dell’Alival di Ponte Buggianese, partecipando anche ad un presidio dei lavoratori dello stabilimento, e che è in contatto costante con le rappresentanze sindacali.
“La dirigenza Lactalis, al tavolo al Ministero dello sviluppo economico, ha mantenuto la volontà di chiusura degli stabilimenti, e continua a mettere in campo iniziative unilaterali nei confronti dei lavoratori negando l’incontro richiesto dalle Rsu aziendali. Il comportamento di netta chiusura al dialogo, successivo ad un piano industriale annunciato ma mai arrivato, costituisce una pessima pubblicità per la proprietà stessa che, peraltro, ha acquisito importanti marchi italiani. Posizioni lontane da un corretto comportamento aziendale, da un modo serio di rapportarsi con il territorio” sottolinea Capecchi.
“Lactalis dimentica che Alival rappresenta la storia della produzione agro-alimentare in Valdinievole, oltre al profitto, dunque, c’è molto di più: competenze professionali e famiglie! La via di uscita non può essere solo la chiusura e lo spostamento della produzione. Grazie alle tante risorse, messe a disposizione dall’Europa e dall’Italia specifiche per il settore, si potrebbe anche pensare a produzioni alternative sfruttando l’elevata professionalità dei lavoratori di Ponte Buggianese” propone il Consigliere regionale di Fdi.

Avanti! con Alessandro Tomasi Sindaco

Il Nuovo accordo per l’area del Ceppo, liberata e aperta alla città, le opere connesse alla terza corsia della A11, il progetto di Bottegone portato a compimento, nuove piste ciclabili e rotatorie, la ripartenza del cantiere all’Ex Breda, la messa in sicurezza delle scuole, la sistemazione della piscina Boario e di molti impianti sportivi, i parchi cittadini e delle frazioni dotati di nuovi giochi e servizi, l’estensione di servizi fondamentali come acqua e metano. Infine l’avvio della nuova pianificazione e della partecipazione nonostante la pandemia
 
Molto è stato fatto, e molto c’è ancora da fare, senza troppe parole, per Pistoia: Avanti! con Alessandro Tomasi Sindaco

 

Liceo Lorenzini : Proponiamo un tavolo d’incontro tra Comune, Provincia, Regione e studenti per trovare una soluzione

Liceo Lorenzini, Capecchi (Fdi): “Proponiamo un tavolo d’incontro tra Comune, Provincia, Regione e studenti per trovare una soluzione”
Interrogazione presentata dal Consigliere regionale alla Regione. “Evitare polemiche e rimpalli di responsabilità”
Pescia 07/06/2022 – “Proponiamo un tavolo d’incontro tra Comune, Provincia, Regione, rappresentanti di studenti e genitori per parlare un’unica lingua e per evitare il rimpallo delle responsabilità. Coinvolgere anche il Comitato dei docenti che da tempo si batte per risolvere il problema. Le polemiche non servono, la priorità è trovare una soluzione per il Liceo “Lorenzini” di Pescia in vista di settembre e del nuovo anno scolastico” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, che è intervenuto sul caso del liceo chiuso per l’inagibilità dell’edificio.
“Altra priorità è quella di far rimanere i ragazzi il minor tempo possibile nei moduli in attesa di trovare una sede alternativa, così da non penalizzare ulteriormente sia gli studenti, sia il numero delle iscrizioni dello stesso liceo. Possono emergere soluzioni nel breve periodo ma va individuata una  sede che possa garantire l’uniformità dell’offerta didattica” sottolinea Capecchi, che poi domanda:E’ stato presentato il progetto per attingere ai fondi del Pnrr?”
Abbiamo presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere quali misure abbia, eventualmente, messo in atto per scongiurare l’utilizzo provvisorio di container da settembre, come è stato ipotizzato. Vogliamo anche capire se la Regione intenda fornire ogni supporto utile all’Amministrazione Provinciale di Pistoia affinché possa superare l’attuale situazione emergenziale per gli studenti e per il corpo docente e ricercare una soluzione alternativa di transizione funzionale alla ripresa delle attività scolastiche a settembre –annuncia Capecchi– Abbiamo poi chiesto quali sono i programmi triennali di edilizia scolastica presentati dalla Regione al Miur, a quanto ammontano le richieste per gli istituti e le scuole della Provincia di Pistoia, e se ci sono altri casi emergenziali simili a questo del Liceo Lorenzini”.
“Dopo la proposta di Fratelli d’Italia di utilizzare l’edificio degli ex Uffici finanziari di via Galeotti, già sede dell’Agenzia delle Entrate, come soluzione più immediata per risolvere il problema, adesso anche gli studenti, e i loro genitori, guardano agli ex uffici finanziari come soluzione preferita” ricorda il portavoce di Fdi Pescia Roberto Franchini.

Infrastrutture: La telenovela di Toscana Strade spa ha lasciato la Fi-Pi-Li in condizioni disastrose

Infrastrutture, Capecchi (Fdi): “La telenovela di Toscana Strade spa ha lasciato la Fi-Pi-Li in condizioni disastrose”
Il vicepresidente della Commissione regionale Infrastrutture e Trasporti interviene sull’annoso problema della superstrada. “La nuova società doveva vedere la luce nel 2020, secondo gli annunci di Giani, siamo già verso la metà del mandato ed il Presidente ha spostato il termine alla fine del 2023”
Firenze 06/06/2022 – “Le infrastrutture sono volano di sviluppo economico e la Toscana sta scontando da troppo tempo un gap importante. La Fi-Pi-Li rappresenta il fallimento del Pd, con la telenovela di Toscana Strade spa che ha lasciato la superstrada in condizioni disastrose. La nuova società, che avrebbe dovuto gestire la superstrada, doveva vedere la luce nel 2020, secondo gli annunci del Governatore Giani, in realtà siamo già verso la metà del mandato ed il Presidente ha spostato il termine per la creazione di Toscana strade spa alla fine del 2023, quindi dopo 3 anni dall’insediamento della Giunta” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione regionale Infrastrutture e Trasporti.
“La gestione della Fi-Pi-Li è affidata alla Città Metropolitana di Firenze ma la Regione in questi anni avrebbe potuto realizzare progetti di impatto e spessore, avrebbe potuto tranquillamente mettere in cantiere interventi  strutturali. Il problema rimane quello delle risorse e delle priorità. Che fine hanno fatto, dunque, i lavori di adeguamento e messa in sicurezza della superstrada? Anche la Città metropolitana di Firenze ha ammesso l’inadeguatezza della Fi-Pi-Li: basta con la politica delle toppe, con gli annunci da campagna elettorale!” sottolinea Capecchi.
“Siamo alla vigilia della stagione estiva con la Fi-Pi-Li che sarà presa d’assalto da vacanzieri e turisti che, immancabilmente, dovranno fare slalom tra cantieri e buche, come già avvenuto per il Ponte del 2 giugno con vari incidenti che hanno determinato code e disagi infiniti. Serve un intervento strutturale per risolvere i problemi quotidiani della superstrada che non rispetta gli standard di sicurezza: crateri, svincoli e intersezioni ne fanno una strada non a norma”.
“La Fi-Pi-Li e l’A11, insieme, costituiscono due artiere che mettono in collegamento milioni di persone: Lucca-Prato-Pistoia da una parte e Pisa-Livorno dall’altra verso Firenze e viceversa. Sull’autostrada del Mare da troppo tempo è stata annunciata, ma ancora non realizzata, la terza corsia: cosa sta facendo concretamente la Regione affinché il Governo mantenga gli impegni presi realizzando il progetto che già esiste? Dal 2017 il progetto è stato validato dalla Conferenza dei servizi, presso il Ministero delle Infrastrutture, che ha sancito la fattibilità dell’opera. E’ perciò il momento di sbloccare questa infrastruttura fondamentale per tutta la Toscana, per i pendolari, per il trasporto delle merci e per il turismo” ricorda Capecchi.

Rifiuti : Aumenti Tari, con le promesse di Giani ed i silenzi di Nardella a pagare sono i cittadini!

Rifiuti, Fratelli d’Italia: “Aumenti Tari, con le promesse di Giani ed i silenzi di Nardella a pagare sono i cittadini!”
“34% di rifiuti ancora conferiti in discarica, aumento dei costi per il porta a porta e super aumento dei costi per la mancanza degli impianti di smaltimento. Una situazione allucinante”
Firenze 24/05/2022 – “Se non funzionerà Livorno e non faremo una scelta decisa di termovalorizzazione la Tari ci raddoppierà. Siamo una regione destinata a smaltire tutto fuori e questo non è possibile”.  Era il 6 giugno 2020 e a proferire il verbo era il candidato alla presidenza della Regione Eugenio Giani. Che pochi giorni dopo, per evitare di far saltare in aria la coalizione che lo sosteneva fece marcia indietro a 360 gradi passando dai carri armati ai fiorellini dell’economia circolare scoprendo che non c’era bisogno di nuovi termovalorizzatori. Oggi la questione di Livorno è ancora al palo mentre la profezia sui costi della Tari di Giani è una certezza. Dopo gli aumenti fino al 6,6 % della tari preventivati per un triennio ora arriva l’ennesimo aumento all’orizzonte” dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli, il Consigliere regionale Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, il coordinatore comunale di Fdi, Jacopo Cellai, ed il capogruppo in Consiglio comunale a Firenze, Alessandro Draghi
34% di rifiuti ancora conferiti in discarica, aumento dei costi per il porta a porta e super aumento dei costi per la mancanza degli impianti di smaltimento. Con la Regione targata Pd che si sveglia quasi 2 anni dopo le elezioni limitandosi a elencare le 39 proposte di nuovi impianti ricevute sapendo che per almeno 5/7anni non vedremo nessun nuovo impianto alla luce. E Firenze? Al sindaco Nardella può avere fatto anche comodo risparmiare la grana di Case Passerini ma la città che cosa ci ha guadagnato? Niente, solo aumenti Tari, specie per le imprese che coprono il 65% del gettito complessivo. Perché non ha battuto i pugni per un’alternativa a Case Passerini? Siamo in una situazione allucinante. E a pagarne le spese sono sempre i toscani”.

Elezioni : Giani si occupi del Governo della Regione, deve essere il Presidente di tutti e non solo di una parte politica

Elezioni, Capecchi (Fdi): “Giani si occupi del Governo della Regione, deve essere il Presidente di tutti e non solo di una parte politica”
“Smetta di spendere il suo tempo e i soldi dei contribuenti per fare campagna elettorale. Giostra dell’Orso e piscina? I lamenti di Giani hanno dell’incredibile”
Pistoia 24/05/2022 – “Il Governatore Giani dovrebbe ricordarsi che è il Presidente di tutti i toscani e non solo di una parte politica, si occupi dei problemi della Toscana. Si preoccupi della sanità regionale che richiederà, come lo stesso Governatore ha dichiarato in Commissione di Controllo, un aumento della pressione fiscale per sostenere le nuove assunzioni di personale sanitario. Giani si occupi del Governo della Regione invece di spendere il suo tempo e i soldi dei contribuenti per fare campagna elettorale a favore dell’attuale candidata del Pd che per 5 anni, come assessore regionale all’Ambiente, non è riuscita a rifare e chiudere il Piano dei Rifiuti contribuendo ad aggravare la carenza energetica ed i rincari energetici, previsto un aumento della Tari pari all’8,6% in tutti i comuni dell’Ato centro e più in generale per la Toscana” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi.
I lamenti di Giani su Pistoia, le sue tradizioni e infrastrutture, hanno dell’incredibile. La Giostra dell’Orso l’aveva chiusa per due anni un sindaco del Pd e non il Centrodestra che, invece, l’ha rilanciata prima della pandemia insieme a tutte le tradizioni storiche e culturali, identitarie di Pistoia a partire dai Cammini storici ed il culto Iacobeo. Giostra dell’Orso che tornerà a luglio grazie al rinnovato rapporto con i rioni.  Il Governatore si lamenta, poi, che a Pistoia manca una piscina adeguata, ma si dimentica che l’impianto è di competenza della Provincia di Pistoia, così come si dimentica che stanno per partire i lavori per il rifacimento della piscina stessa insieme alla realizzazione di nuove classi all’Istituto Fedi-Fermi su viale Adua. Interventi che verranno realizzati solo grazie all’impegno del Comune: inizialmente, infatti, la Provincia non aveva compreso nel progetto la piscina. L’amministrazione comunale, visto che il regolamento prevedeva una convenzione con il Comune, ha imposto perciò alla Provincia di prevedere anche il rifacimento della piscina, progetto che ha ottenuto i finanziamenti. In Consiglio regionale abbiamo fatto approvare una mozione per chiedere alla Regione di stanziare ristori urgenti per scongiurare la chiusura delle piscine; mentre noi ci preoccupiamo della gestione ordinaria delle piscine Giani continua a promettere il faraonico impianto “Pegaso”, una piscina regionale di 50 metri, che rappresenta un salto nel buio visti i costi pazzeschi di gestione e manutenzione che comporterebbe”.

Sanità: L’Asl ha 180 giorni per risolvere la situazione del punto nascite di Pescia

Sanità, Capecchi-Bartolini: “L’Asl ha 180 giorni per risolvere la situazione del punto nascite di Pescia”
“Il capo dipartimento di Ginecologia e Ostetricia Mattei ci ha detto che a fine maggio verrà pubblicato il bando per reperire professionisti ed a luglio si terranno le prove del concorso”
Pescia 20/05/2022 – Sopralluogo all’ospedale SS. Cosma e Damiano di Pescia dei consiglieri regionali Alessandro Capecchi (Fdi) e Luciana Bartolini (Lega), che hanno incontrato la direttrice sanitaria Lucilla Di Renzo, il Capo dipartimento di Ginecologia e ostetricia Alberto Mattei, il responsabile dell’Area infermieristica Fabio Pronti, e la referente del presidio di Pescia Giuditta Niccolai. Sono emerse importanti novità relativamente al caso del punto nascite, del quale è stata annunciata la sospensione dell’attività.
L’Asl ha 180 giorni per risolvere la situazione del punto nascite di Pescia, prima dell’intervento degli ispettori ministeriali. Il capo dipartimento Mattei ci ha riferito che a fine maggio verrà pubblicato il bando per reperire professionisti ed a luglio si terranno le prove del concorso -annuncia il Consigliere Alessandro Capecchi– Verrà creato un bando unico per il punto nascite di Pistoia e Pescia, i medici vincitori del bando verranno poi spalmati sui due presidi sanitari così da garantire la continuità del servizio. Il punto nascite può, infatti, funzionare soltanto con un adeguato livello di personale. L’Asl deve fare in modo di rendere attrattivo il punto nascite di Pescia mettendolo insieme a Pistoia ma, soprattutto, deve assicurare la sicurezza per i bambini, mamme e operatori sanitari. Il numero dei parti deve essere sempre proporzionale alla sicurezza -sottolinea Capecchi– Esprimiamo ferma contrarietà allo smantellamento progressivo dell’ospedale di Pescia, la sanità toscana deve ripartire dai territori, dagli ospedali periferici che garantiscono una sanità diffusa Mantenere aperto e operativo l’ospedale di Pescia, a partire dal punto nascite, è fondamentale per l’intera Valdinievole e non solo, visto che a Pescia arrivano partorienti anche dalla Piana lucchese. Gli ospedali periferici devono essere dotati anche di un supporto normativo per spingere i giovani medici specializzandi a svolgere in quelle strutture il loro percorso professionale. Ospedali periferici che devono anche essere sostenuti dalla telemedicina, da servizi innovativi che possono assicurare, in determinate situazioni, il miglior trattamento anche a distanza”.
“La questione riguardante il mantenimento del Punto nascite a Pescia -afferma il consigliere Luciana Bartolini– è molto importante e l’incontro odierno con i responsabili della struttura ospedaliera, che ringraziamo per l’ospitalità e la chiarezza delle informazioni, è sicuramente servito per dissipare alcuni dubbi. Alla base -prosegue il Consiglierevi è, purtroppo, ma questa non è una novità per i nosocomi toscani, una carenza di personale medico che si cercherà di ovviare con un bando a fine mese riguardante anche l’ospedale di Pistoia. Sembra ci sia la volontà di salvaguardare, in loco, la pre e post assistenza delle partorienti, anche se è fortemente auspicabile che da Roma possa arrivare il via libera che stoppi la chiusura del reparto. Da parte nostra -conclude Luciana Bartolini- continueremo a monitorare l’evolversi della delicata questione, ricordando che il senatore Vescovi ha presentato, sul tema, una specifica interrogazione al Ministro Speranza.”