Galleria Serravalle : Rfi deve rispettare il crono-programma. Intollerabili disagi per i pendolari, servizi sostitutivi non garantiscono puntualità ed efficienza

Galleria Serravalle, Capecchi (Fdi): “Rfi deve rispettare il crono-programma. Intollerabili disagi per i pendolari, servizi sostitutivi non garantiscono puntualità ed efficienza”
“Il Comune di Serravalle si è mosso bene pretendendo garanzie ambientali e di sicurezza per i suoi cittadini”
Pistoia 27/07/2022 – “Il Comune di Serravalle si è mosso bene pretendendo garanzie ambientali e di sicurezza per i suoi cittadini. Il Comune ha preteso la realizzazione da parte di Rfi, che ha acquistato le proprietà sopra la galleria, di un parcheggio e un’area di sosta per camper, vista la crescita costante delle visite turistiche. Ma ha anche ottenuto di compensare il cemento con investimenti in nuove piante e alberi. Adesso sta a Rfi rispettare il crono-programma dei lavori nella Galleria del Serravalle, anche perché i disagi, soprattutto estivi, a carico dei pendolari sono diventati intollerabili e i servizi sostitutivi non riescono a garantire puntualità ed efficienza” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.

Crisi Alival : Si pensi ad un ente regionale per difendere e valorizzare i prodotti caseari toscani

Crisi Alival, Capecchi-La Pietra (Fdi): “Si pensi ad un ente regionale per difendere e valorizzare i prodotti caseari toscani”
“Possibilità che tale ente sostenga le ragioni della produzione dello stabilimento di Ponte Buggianese”
Firenze 19/07/2022 – “Sull’esempio del Corfilac, ente di ricerca strumentale della Regione siciliana, anche la Toscana potrebbe pensare di istituire con legge regionale un ente simile per difendere e valorizzare la specificità dei prodotti caseari. Tale progetto regionale potrebbe sostenere le ragioni della produzione dello stabilimento di Ponte Buggianese” propongo il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi ed il senatore Patrizio La Pietra, componente della Commissione  Agricoltura e Agroalimentare.
“La mission del nuovo ente regionale sarebbe quella di sviluppare l’attività di ricerca così da metterla al servizio delle produzioni casearie tradizionali ottenute da piccoli produttori che operano in aree marginali con sistemi eco-sostenibili. Attività e servizi che le piccole imprese non potrebbero sostenere economicamente da sole. Un ente, dunque, capace di sensibilizzare l’attenzione sulle produzioni casearie locali, in un momento in cui multinazionali come Lactalis sembrano puntare più al profitto che al prodotto. La Regione non deve e non può mollare la presa sollecitando, con tutti i mezzi a disposizione, la proprietà verso una soluzione della crisi Alival che eviti la dismissione dei siti produttivi. Dobbiamo dare un futuro allo stabilimento della Valdinievole!” si appellano Capecchi e La Pietra.

Scuole : Diciamo no ai grembiuli gialli. Si vogliono utilizzare i bambini per una battaglia ideologica sul gender

Scuola, Fratelli d’Italia: “Diciamo no ai grembiuli gialli. Si vogliono utilizzare i bambini per una battaglia ideologica sul gender”
“La differenza è un valore”. Intervento del Dipartimento Regionale Toscano Scuola e dei consiglieri regionali Capecchi e Veneri dopo la decisione dell’istituto Comprensivo “Salutati Cavalcanti” di Borgo a Buggiano
Firenze 13/07/2022 – “Diciamo no ai grembiuli gialli a Buggiano. Viva i bambini e le bambine. Si vogliono utilizzare i bambini per una battaglia ideologica sul gender” dichiarano i consiglieri regionali Gabriele Veneri, componente della Commissione Cultura e Istruzione, e Alessandro Capecchi, Michela Senesi del Dipartimento Regionale Toscano Scuola di Fratelli d’Italia, e Jonathan Innocenti Responsabile del Dipartimento per la provincia di Pistoia, dopo la decisione dell’istituto Comprensivo “Salutati Cavalcanti” di Borgo a Buggiano di intraprendere la battaglia contro gli stereotipi di genere attraverso l’adozione di un grembiule monocolore per tutti gli alunni della scuola d’infanzia.
“Non c’è bisogno di ammantare questa scelta, se davvero è prevista dalla circolare ministeriale, con valutazioni sui diritti. Il diritto di bambini e bambine è quello di non essere tirati in mezzo a dispute ideologiche. La differenza è un valore, la battaglia contro gli stereotipi di genere non si combatte solo con l’adozione di un grembiule monocolore per tutti gli alunni” sottolineano Veneri e Capecchi.
“Grembiuli gialli è ormai diventata notizia diffusa, giustificata con la necessità di rincorrere quella parità di genere che secondo certe menti illuminate dovrebbe risolversi con l’eliminazione di ogni naturale differenza tra uomo e donna. Ci domandiamo come, velatamente, si possa negare che maschi e femmine manifestino le proprie particolarità e differenze, anche e soprattutto nei rapporti sociali. La sola idea che gli alunni non debbano potersi distinguere aprioristicamente tra bambine e bambini, che l’associazione di un determinato colore anziché un altro possa compromettere lo sviluppo identitario, è l’esatto opposto di quelle che sono le necessità primarie per lo sviluppo dell’essere umano e manifesta, tuttavia, l’interesse della società a divulgare il principio di omogeneità che si contrappone al valore inequivocabile della persona. Non dobbiamo aver paura ad affermare che il rispetto reciproco e parità di diritti tra uomini e donne, bambini e bambine, si possano perseguire esclusivamente aggiungendo valore a tutte quelle differenze che caratterizzano la persona nella propria unicità e mai accetteremo ideologie preconfezionate frutto di teorie e moralismi che niente hanno a che fare con la difesa di diritti. Viva i bambini e le bambine, viva i maschi e le femmine” spiega il Dipartimento Regionale Scuola con delega all’Istruzione di Fdi.

Viabilità : La Terza corsia dell’A11 è un salto nel futuro, basta con gli annunci e si aprano i cantieri

Viabilità, Capecchi (Fdi): “La Terza corsia dell’A11 è un salto nel futuro, basta con gli annunci e si aprano i cantieri”
“Fondamentale l’infrastruttura ma anche le opere complementari, quindi l’Asse dei vivai, lo spostamento a sud di via del Casello, ed il collegamento con il nuovo casello di Pistoia est”
Pistoia 28/06/2022 – “I cantieri, da Peretola verso Pistoia, devono procedere in modo rapido perché sono circa vent’anni che se ne parla, la prima valutazione della Terza corsia dell’A11 risale al 2006, bene, quindi, che l’infrastruttura venga fatta, fondamentale che le opere complementari vengano realizzate ma occorre dare tempi certi a cittadini e imprese (soprattutto a coloro che subiranno espropri) affinché abbiano la possibilità di programmare le loro attività” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.
“Ci aspettiamo che Autostrade faccia partire i lavori con un crono-programma concordato con gli enti locali perché altrimenti il sistema della mobilità, soprattutto nella Piana pistoiese, rischia di saltare. Se, infatti, venissero interrotti i collegamenti trasversali (solo nel comune di Pistoia ci sono 7 ponti che sovrastano l’autostrada in direzione nord/sud) si verrebbero a creare danni importanti per le aziende del territorio in particolare per quelle vivaistiche, con imbuti nella movimentazione di merci e persone -sottolinea Capecchi– Fondamentale la Terza corsia ma anche le opere complementari, quindi l’Asse dei vivai, lo spostamento a sud di via del Casello, ed il collegamento con il nuovo casello di Pistoia est. Tanti operatori privati da anni sono come sospesi, aspettano l’inizio dei lavori della Terza corsia per fare scelte anche di carattere produttivo. Sia gli interventi diretti della Terza corsia sia quelli complementari interessano molte aziende, vivaistiche ma non solo, che, da anni, stanno nel limbo in attesa di decidere se investire o meno su terreni e attrezzature dando corso a nuove coltivazioni”.

Droghe : Governo e Regione si impegnino maggiormente a sostenere le comunità di recupero

Droghe, Capecchi (Fdi). “Governo e Regione si impegnino maggiormente a sostenere le comunità di recupero”
Intervento del Consigliere regionale alla vigilia della Giornata mondiale contro la droga. “Durante la discussione in Consiglio regionale sugli Stati generali della Salute ho posto la questione delle dipendenze, all’assessore Bezzini e al Presidente Giani ho chiesto maggiori risorse su questo fronte”
Pistoia 25/06/2022 – “Lo Stato fa ancora poco per lottare contro la cultura della droga e dello sballo e deve impegnarsi maggiormente a sostenere le comunità di recupero che garantiscono, attraverso percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, la vita di ragazzi e ragazze. Durante la discussione in Consiglio regionale sugli Stati generali della Salute, ho posto la questione delle dipendenze all’attenzione dell’assessore Bezzini e del Presidente Giani chiedendo maggiori risorse su questo fronte, perché anche al livello regionale, dal punto di vista educativo e dell’intervento socio-sanitario e psicologico, si può e si deve fare di più a sostegno delle comunità di recupero” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, alla vigilia della Giornata mondiale contro la droga.
“Il fenomeno delle sostanze stupefacenti incontra sempre più giovani e giovanissimi, questo perché la società dell’immagine crea fragilità che viene riempita mediante meccanismi artificiali, alienazione da sé e dal contesto in cui si vive e con la volontà di superare i propri limiti. Invece, la vita è fatta di limiti e sacrifici, ed esperienze che devono essere affrontate con la consapevolezza che tutti siamo uguali ed il nostro impegno viene dal miglioramento quotidiano e non dal successo estemporaneo. La vita ha un valore sacro e deve essere preservata e vissuta senza lasciare andare nessuno a comportamenti autolesionistici. Quindi, sì alla cultura della vita contro la cultura dello sballo, promozione di campagne di prevenzione contro la droga e promozione stili di vita sani. Dobbiamo prendere atto del sostanziale fallimento della politica di riduzione del danno: oggi non si parla più del tossicodipendente da eroina ma si parla di altre droghe, alcune delle quali letali per sviluppo e per le capacità neurologiche dei ragazzi” sottolinea Capecchi.

Consorzio Medio Valdarno : C’è uno sbilancio nei conti del Consorzio di circa mezzo milione

Consorzio Medio Valdarno, Capecchi (Fdi): “C’è uno sbilancio nei conti del Consorzio di circa mezzo milione”
“Era stato annunciato che la nuova mega sede a Firenze sarebbe stata pagata con gli affitti delle vecchie sedi, ma questa operazione non è andata a buon fine come emerge dagli atti pubblicati sul sito del Consorzio”
Pistoia 22/06/2022 – “Da subito abbiamo espresso dubbi sull’operazione di riassetto delle sedi del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, purtroppo stiamo avendo ragione: l’affitto passivo da circa mezzo milione di euro è già partito e lo stiamo pagando mentre gli affitti attivi, che dovevano entrare dalla valorizzazione delle sedi liberate dall’occupazione delle strutture sparse sul territorio, prima fra tutte quella di Pistoia, in realtà non sono andate a buon fine quindi, ad oggi, c’è uno sbilancio nei conti del Consorzio di circa mezzo milioneil Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.
Non ci convince la risposta dell’assessore Monni alla nostra interrogazione, nega ciò che, invece, riconosce la legge 79 del 2012: ossia, la vigilanza dell’ente Regione sul Consorzio stesso. In osservanza proprio a questa legge, il Consiglio regionale chiese, a suo tempo, di soprassedere rispetto all’operazione di riassetto delle sedi, ma la prima volta il rappresentante della Regione non si è presentato e la seconda volta ha dato il via libera a tale operazione, che grava e graverà, se non si troveranno soluzioni, sulle tasche dei contribuenti. Sono, infatti, i cittadini che finanziano interamente, con il contributo di bonifica, l’attività del Consorzio -sottolinea CapecchiVogliamo capire, nel riassetto delle sedi, cosa ci perde, secondo noi molto, e cosa ci guadagna, secondo noi poco, il territorio di Pistoia e della Piana che ha bisogno di assistenza e di interventi continui. Vogliamo anche capire se e quando andrà a buon fine l’operazione di razionalizzazione delle sedi. Ci giunge notizia di trattative in corso, ma vorremmo essere informati più nel dettaglio non limitandoci, come ha fatto l’assessore Monni, a dire che questo è un tema che riguarda gli amministratori del Consorzio, come se non fosse un ente pubblico ancorché non economico”.

Siccità, : “L’assessore Monni venga in Consiglio a riferire quali contromisure sta mettendo in campo la Regione”

Siccità, Capecchi-Fantozzi (Fdi): “L’assessore Monni venga in Consiglio a riferire quali contromisure sta mettendo in campo la Regione”
“In Commissione Ambiente si convochi l’Autorità idrica. Campi e vivai sono sotto stress, già enormi i danni”
Firenze 20/06/2022 – “E’ ormai allerta siccità, l’acqua continua a mancare, la preoccupazione di agricoltori e vivaisti è tanta e vogliamo sapere quali contromisure sta mettendo in campo la Regione. Visto che lo spauracchio del 2003 è ancora vivo nelle mente di tanti addetti ai lavori, chiediamo che l’assessore Monni venga urgentemente a riferire in Consiglio regionale, attendiamo in tempi brevi una sua comunicazione in aula. Vogliamo sapere a che punto sono gli interventi sugli acquedotti perché tanta acqua potabile viene persa da un sistema vecchio, e a che punto è l’approvvigionamento idrico delle maggiori realtà perché nell’immediato si corre il rischio del razionamento mentre dopo il mese di agosto, come già accaduto nel 2003, la carenza di acqua potrebbe determinare anche un abbassamento della pressione per cui, dal secondo piano in poi, le famiglie potrebbero avere difficoltà ad usare l’acqua. Difficoltà a cui andranno incontro interi quartieri cittadini e frazioni collinari. Chiediamo anche che in Commissione Ambiente venga ascoltata l’Autorità idrica toscana, che ha, per legge, la competenza di monitorare la localizzazione e la quantificazione delle criticità nel sistema idrico ed acquedottistico regionale. Lo scorso 16 giugno l’Ait ha emanato un’ordinanza per i comuni contro la siccità predisponendo che l’uso della risorsa idrica dovrà essere limitato e rivolto in maniera esclusiva agli essenziali scopi igienici e domestici” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, e Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico e rurale.
“Da due mesi e mezzo non piove e le temperature elevate non aiutano, alcuni agricoltori sono già dovuti ricorrere a soluzioni di emergenza irrigando con le botti. Il rischio siccità è un problema noto da tempo ma le soluzioni sono rimaste sulla carta e niente è stato fatto. Va cambiata la gestione della risorsa idrica con interventi strutturali come invasi e bacini d’accumulo; occorre lavorare sulla verifica e il recupero di alcuni invasi non utilizzati, importanti in periodi come quello che stiamo vivendo. Dobbiamo fare i conti con una stagione siccitosa agendo nell’immediato e programmando nel breve periodo, del resto a cosa servirebbe metterci a fare la danza della pioggia?” domandano Capecchi e Fantozzi.
“L’allarme lanciato dagli agricoltori va affrontato immediatamente e non sottovalutato soprattutto per una regione come la nostra a vocazione agricola. Gli agricoltori erano già alle prese con gli effetti della guerra in Ucraina, con rincari spropositati per energia e carburanti. Il comparto agricolo garantisce lavoro per migliaia di persone, è un comparto strategico. La Regione Toscana deve chiedere con forza al Governo lo stato di emergenza, come la Coldiretti ha già chiesto al premier Draghi. A livello nazionale si stima già un miliardo di danni nei campi a causa della siccità” ricordano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia.

Crisi Alival : Non lasciare soli i lavoratori, non permetteremo un nuovo caso Bekaert

Crisi Alival, Capecchi-La Pietra (Fdi): “Non lasciare soli i lavoratori, non permetteremo un nuovo caso Bekaert”
“Poca collaborazione da parte di Lactalis, che si deve assumere la responsabilità sociale e morale della chiusura dello stabilimento di Ponte Buggianese”
Pescia 16/06/2022 – “Lactalis al tavolo ministeriale ha preso ancora tempo mostrando poca collaborazione e, soprattutto, non volendo tornare sui propri passi. Ha annunciato di voler chiudere gli stabilimenti in Toscana e Calabria ma non ha presentato un piano industriale che supporti la volontà di chiudere e licenziare né di reale prospettiva e sviluppo degli altri siti. L’azienda si deve assumere la responsabilità sociale e morale della chiusura dello stabilimento di Ponte Buggianese. Occorre garantire la continuità occupazionale e produttiva del sito pistoiese. Le istituzioni devono rimanere a fianco dei lavoratori, non permetteremo un nuovo caso Beakert!” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, ed il senatore Patrizio La Pietra, componente della Commissione Agricoltura e Agroalimentare.
“Il totale atteggiamento di chiusura, con iniziative unilaterali nei confronti dei lavoratori, non conviene a Lactalis. Tale comportamento di netta chiusura al confronto costituisce una pessima pubblicità per la proprietà stessa che, peraltro, ha acquisito importanti marchi italiani” ribadiscono Capecchi e La Pietra, che sono in contatto costante con le rappresentanze sindacali.

Mefit : A che punto è l’accordo di programma alla cui sottoscrizione è subordinata l’erogazione di 2 milioni da parte della Regione?

Mefit, Capecchi (Fdi): “A che punto è l’accordo di programma alla cui sottoscrizione è subordinata l’erogazione di 2 milioni da parte della Regione?”
“Il Meft, purtroppo, sconta annosi ritardi della Regione, ogni settimana persa è un danno”
Pescia 15/06/2022 – “Visto che l’erogazione del contributo di 2 milioni da parte della Regione Toscana è subordinata alla sottoscrizione di un accordo di programma, a che punto è l’accordo di programma?”. Lo chiede il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.
“Le risorse a disposizione per il Mefit di Pescia sono circa tre milioni di euro, compresi i due recentemente annunciati dalla Regione. Ma per l’effettiva erogazione serve, appunto, la sottoscrizione di un accordo di programma. Il Meft, purtroppo, sconta annosi ritardi della Regione, ogni settimana persa è un danno -spiega Capecchi– Oltre ai tre milioni di euro che sembrerebbero a disposizione, per completare la riqualificazione dell’immobile servono altri 2,5 milioni di euro, che, si dice, possano arrivare dai fondi del Pnrr. Il commissario prefettizio ha annunciato che dopo il 22 giugno le attività al Mercato dei Fiori andranno avanti e ha cercato di rassicurare gli operatori. Il 22 giugno era stato annunciato come il termine oltre il quale si sarebbero dovute interrompere le attività all’interno dell’immobile, che deve essere messo in sicurezza. Fondamentale è che siano salvaguardate le aziende piccole e piccolissime che operano al Mefit, il livello occupazionale e la continuità operativa della struttura” sottolinea Capecchi.

Viabilità : Giani ha fallito! Follia, 2 ore e 55 minuti per spostarsi da Empoli a Calenzano. Fi-Pi-Li sempre più girone infernale

Viabilità, Fratelli d’Italia: “Giani ha fallito! Follia, 2 ore e 55 minuti per spostarsi da Empoli a Calenzano. Fi-Pi-Li sempre più girone infernale”
“Giani ha puntato tutta la campagna elettorale sulla Fi-Pi-Li, promettendo messa in sicurezza, terza corsia e gestione in house tramite Toscana strade spa. Chi paga per i continui disservizi?”
Firenze 14/06/2022 – “Un’altra giornata di ordinaria follia sulla Fi-Pi-Li con automobilisti in coda dall’alba, una fila che ha toccato i 12 chilometri, 2 ore e 55 minuti per spostarsi da Empoli a Calenzano. Tutto bloccato tra Scandicci e Ginestra Fiorentina, tratti chiusi nell’empolese, viabilità secondaria in tilt e forti ripercussioni anche in autostrada. Purtroppo, pendolari ed lavoratori lo sanno molto bene, la superstrada si è progressivamente trasformata in un girone infernale che tiene in ostaggio gli automobilisti e che costituisce un freno alla competitività dell’economia regionale. Giani ha puntato tutta la sua campagna elettorale sulla Fi-Pi-Li, promettendo messa in sicurezza, terza corsia e gestione in house tramite Toscana strade spa, che non vedrà la luce prima della fine del 2023. A quasi due anni di distanza dall’elezione del Governatore la situazione della superstrada è precipitata: possiamo annunciare il primo grande fallimento di Giani nel governare la Regione” dichiarano Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ed i consiglieri Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, e Diego Petrucci.
“Oltre danno la beffa perché agli automobilisti è stato comunicato, da Avr spa gestore della superstrada, che la chiusura del tratto empolese è stata dovuta a “imprevisti” nei lavori, cause misteriose a fronte di disagi e disservizi molto reali. Poi si è scoperto che la chiusura, tra Ginestra e Empoli Est, sarebbe dovuta avvenire durante la notte per l’installazione di un nuovo cantiere. La riapertura era prevista per le 6 del mattino ma sembra che il guasto a una delle macchine usate per la sistemazione dei divisori di corsia avrebbe fatto saltare il cronoprogramma e sarebbe stato necessario far arrivare un altro mezzo con tutti i ritardi del caso. Ma chi paga per questi continui disservizi? Nel caso specifico tali lavori straordinari erano stati affidati direttamente dalla Regione Toscana all’impresa che eseguiva i lavori nel cantiere del lotto Montelupo-Empoli est. Presenteremo un’interrogazione, e faremo un accesso agli atti, per verificare quanto accaduto e le eventuali penali a carico della ditta”.