Liceo Lorenzini : Cosa sta facendo la Regione? Solleciti Provincia di Pistoia e Comune di Pescia, i lavori alla sede del liceo Lorenzini non sono ancora iniziati

Liceo Lorenzini, Capecchi (Fdi): “Cosa sta facendo la Regione? Solleciti Provincia di Pistoia e Comune di Pescia, i lavori alla sede del liceo Lorenzini non sono ancora iniziati”
Interrogazione di Fratelli d’Italia per chiarire ruoli, responsabilità e impegni per risolvere la vicenda. “Fondamentale è capire se il 16 ottobre la scuola potrà recuperare le classi mancanti, ne occorrono 44 e ora sono 21 quelle delle succursali, nella sede centrale e nella vecchia Pretura”
Pescia 17/09/2022 – “Cosa sta facendo la Regione? Presenteremo un’interrogazione affinché la Giunta regionale solleciti Provincia di Pistoia e Comune di Pescia, vogliamo chiarire ruoli, responsabilità e impegni per risolvere la vicenda del Liceo “Lorenzini” di Pescia visto che i lavori alla sede centrale non sono ancora iniziati” annuncia il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, che ha raccolto segnalazioni da insegnanti, studenti, genitori, dal Circolo Fdi di Pescia e dagli eletti sul territorio.
“Le notizie che arrivano da Pescia non sono confortanti. I lavori alla sede centrale non sono ancora iniziati e questo fa pensare che, difficilmente, possano essere ultimati nei tempi previsti -sottolineano il consigliere regionale Capecchi, Francesca Capecchi, Andrea Tonarelli e Lorenzo Vignali del gruppo provinciale di Fdi- Se davvero fosse così, l’unica possibilità sarebbe quella del doppio turno mattina/pomeriggio. Sarebbe, infatti, impossibile continuare con la turnazione attuale perché le ore sono poche e la regolarità dell’anno scolastico sarebbe a rischio. Senza dimenticare che il doppio turno mattina/pomeriggio comporterebbe il pressoché totale annullamento della vita sociale di ciascuno studente, molti ragazzi del liceo, ad esempio, frequentano sport a livello agonistico. Inoltre verrebbe azzerata anche la possibilità di svolgere progetti pomeridiani che hanno sempre caratterizzato il Liceo “Lorenzini” –fanno notare gli esponenti di Fdi– Fondamentale è capire se il 16 ottobre la scuola potrà recuperare le classi mancanti, ne occorrono 44 e ora sono 21 quelle delle succursali, nella sede centrale e nella vecchia Pretura. Per il 16 ottobre saranno, come previsto, agibili piano terra e parte del piano primo della sede centrale? Inoltre, i lavori rispetteranno la normativa antisismica?”
“C’è poi la questione dei trasporti. La preside del liceo aveva garantito che Autolinee Toscane avrebbe aggiunto degli autobus per il periodo transitorio dei due turni di lezione (8-11; 11.15-14.15) ma cosi non è stato. Ci sono ancora orari non coperti dal trasporto pubblico urbano” affermano gli esponenti Fdi.

Trasporti : Un quotidiano calvario, Rfi, Trenitalia e Regione diano risposte ai pendolari del Valdarno

Trasporti, Veneri-Capecchi (Fdi): “Un quotidiano calvario, Rfi, Trenitalia e Regione diano risposte ai pendolari del Valdarno”
“Abbiamo presentato un’interrogazione per capire i motivi dei continui ritardi, guasti, interruzioni, disservizi che si traducono in ore sottratte alla vita di migliaia di persone”
Firenze 14/09/2022 – “Un calvario quotidiano fatto di ritardi guasti, interruzioni, preparazioni di treni in ritardo, disservizi vari: la linea Direttissima che unisce il Valdarno a Firenze è diventata un girone infernale. I pendolari di Montevarchi, San Giovanni, Arezzo non sanno mai a che ora arriveranno, ormai è diventato un terno al lotto! E’ ora che Rfi per i continui guasti all’infrastruttura che generano ritardi ai convogli di Trenitalia, e Regione diano risposte concrete più che spiegazioni. Non è accettabile che ogni giorno i pendolari arrivino con ritardi più o meno considerevoli al lavoro e a casa. Si tratta di ore sottratte alla vita di migliaia di persone” dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri e Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, che hanno presentato un’interrogazione alla Regione e all’assessore regionale ai Trasporti.
“Accade spesso che i treni vengano dirottati sulla linea lenta anche quando sono regionali veloci, lunghe soste nel “nulla” senza alcun tipo di avviso ai passeggeri, nessuna indicazione sui motivi del ritardo o dell’arresto del convoglio. Disservizi gravi per i pendolari che pagano quasi 88,50 euro al mese di abbonamento e ricevono un servizio nemmeno lontanamente adeguato -sottolineano Veneri e Capecchi, che hanno raccolto decine di segnalazioni e lamentele da parte di pendolari esasperati- Ritardi che in tante occasioni superano i 100 minuti, ma se per caso un passeggero di dimentica di obliterare il biglietto è passibile di una multa di 60 euro! Rfi, Trenitalia, e Regione hanno l’obbligo di intervenire per tutelare i diritti dei viaggiatori. Essere ostaggi dei treni denota uno scandaloso sistema di gestione”.

Trasporti : Governo e Regione devono garantire la sicurezza sui convogli. Maggiore videosorveglianza e presenza di agenti della Polfer

Trasporti: Capecchi (Fdi): “Governo e Regione devono garantire la sicurezza sui convogli. Maggiore videosorveglianza e presenza di agenti della Polfer”
In occasione dello sciopero di oggi del personale ferroviario: capitreno, macchinisti e addetti all’assistenza. “Occorre un piano straordinario per la sicurezza. Aggressioni, nei confronti del personale a bordo, che si ripetono con frequenza allarmante. I casi più numerosi si verificano sui treni regionali”
Firenze 09/09/2022 – “Le aggressioni, nei confronti del personale a bordo, si ripetono con frequenza allarmante. I casi più numerosi si verificano sui treni regionali per mascherine non indossate, per biglietti non pagati, per il mancato rispetto di regole di civiltà: a rimetterci non sono soltanto i lavoratori di Trenitalia e Rfi, a rischio anche l’incolumità dei passeggeri. Governo e Regione devono garantire la sicurezza sui convogli, quindi maggiore videosorveglianza e presenza di agenti della Polfer” chiede il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.
“Per riuscire a farsi ascoltare da aziende, istituzioni e Prefettura i lavoratori sono stati costretti a scioperare così da richiamare l’attenzione su episodi che stanno diventando un vero e proprio fenomeno. La salute e la sicurezza sul lavoro deve essere una priorità che deve valere per tutti. Aggressioni, verbali e fisiche, sui convogli ma anche ai varchi delle stazioni, fatti che non possono essere in alcun modo lasciati passare sotto traccia. Ultimo episodio in ordine cronologico quello relativo ad una lavoratrice aggredita con un pugno al volto ad un varco della stazione a Firenze insieme a lei un collega che ha tentato di difenderla, massima allerta su questo problema. Occorre un piano straordinario in tutti i territori, soprattutto in quelli dove c’è più carenza di personale ferroviario e della Polfer, che coinvolga le aziende del trasporto ferroviario, lavoratori e forze dell’ordine”.

Infrastrutture : A che punto sono i lavori per il consolidamento ed il risanamento del ponte sul Fossi di Pontelungo a Manciano?

Infrastrutture, Fratelli d’Italia: “A che punto sono i lavori per il consolidamento ed il risanamento del ponte sul Fossi di Pontelungo a Manciano?”
Interrogazione alla Regione e all’assessore Baccelli. Capecchi, Torselli, Rossi: “Per quale motivo si è venuta a creare una latenza così grave tra il finanziamento del progetto e l’esecuzione dei lavori, vista anche l’importanza strategica del ponte?”
Grosseto 04/09/2022 – “A che punto sono i lavori per il consolidamento ed il risanamento del ponte sul Fossi di Pontelungo a Manciano, in provincia di Grosseto?”. Lo chiedono il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Infrastrutture e Trasporti, il capogruppo Fdi in Consiglio regionale Francesco Torselli, ed il candidato Fdi alla Camera dei Deputati Fabrizio Rossi, con un’interrogazione rivolta alla Regione e all’assessore Baccelli.
Per quale motivo si è venuta a creare una latenza così grave tra il finanziamento del progetto e l’esecuzione dei lavori, vista anche l’importanza strategica del ponte? -domandano Capecchi, Torselli e Rossi– Vogliamo anche sapere se la Provincia di Grosseto ha rendicontato le somme spese stanziate dalla Regione Toscana, nei termini previsti dalla delibera del 2019, e se lo stato di degrado del ponte non necessiti di ulteriori valutazioni di sicurezza”.
“Il Ponte sul Fosso di Pontelungo, sulla strada regionale 74, tra Albinia e Manciano, è l’unica via di accesso obbligata al paese di Manciano. Già nel 2018 assessore e sindaco di Manciano avevano sollevato il problema della necessità di interventi di risanamento urgenti, la Provincia di Grosseto aveva richiesto il finanziamento di 400 mila euro per un intervento di manutenzione straordinaria. Nel 2019 la Regione, come capitolo di bilancio, aveva liquidato tale somma alla Provincia. Ma ad oggi, nonostante la predisposizione del cantiere stradale su un progetto di risanamento complessivo di 284 mila euro, nulla è stato ancora fatto e che il ponte, a distanza di 4 anni dai primi rilievi effettuati dai tecnici regionali, provinciali e comunali, presenta gravi criticità nelle spallette e nel cemento armato sotto la sede stradale” sottolineano gli esponenti Fdi.

Terme Montecatini : La Regione, proprietaria delle Terme, ha il compito di evitare il fallimento della società e garantire l’attività

Terme Montecatini, Fratelli d’Italia: “La Regione, proprietaria delle Terme, ha il compito di evitare il fallimento della società e garantire l’attività”
Capecchi, La Pietra, Sartoni: “Nonostante le promesse di Rossi e i propositi di Giani, le Terme sono state lasciate al proprio destino”
Montecatini 05/09/2022 – “Dopo le promesse, condite da una certa arroganza, del Governatore Rossi, siamo passati all’elenco dei buoni ma inconsistenti e vuoti propositi del Presidente Giani. Sta alla Regione, proprietaria delle Terme, per le quali ha in mano direzione, coordinamento e controllo, tirar fuori la società dalle secche dei problemi. Il Comune di Montecatini ha, più volte, ribadito di essere pronto a fare la sua parte ma, di fronte all’immobilismo pluriennale della Regione Toscana, niente può essere efficace. E’ la Regione che ha il dovere ed il compito di evitare il fallimento della società e garantire l’attività. Purtroppo, constatiamo, invece, che la Regione non solo sta lasciando le Terme al proprio destino ma sta anche provocando disastri” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione di Controllo, il senatore Patrizio La Pietra, il vicesindaco di Montecatini Alessandro Sartoni ed il candidato alla Camera per Fdi Alessandro Amorese.
Sarebbe paradossale, a pochi mesi dal prestigioso riconoscimento delle Terme come patrimonio Unesco, rischiare di dover dire al mondo che un patrimonio come quello di Montecatini viene chiuso al pubblico, perché anni di scelte sbagliate condannano la società (pubblica!) che lo detiene al fallimento. Una sconfitta per la Toscana, e una brutta figura per l’Italia, che dobbiamo assolutamente evitare. L’amministrazione comunale sta facendo di tutto per difendere la città, serve che anche la Regione, socio di maggioranza, si svegli! -sottolineano Capecchi, La Pietra, Sartoni e Amorese– Occorrerebbe un progetto strategico di livello regionale e anche nazionale con il coinvolgimento dell’Università e del Ministero della Salute. Si deve promuovere l’offerta termale, del benessere, della salute, della bellezza, in un prodotto unico al mondo, la Toscana: mettendo così anche i soggetti privati (non solo gli albergatori) nelle condizioni di poter programmare investimenti importanti in un quadro normativo, finanziario e turistico coerente e proattivo. Il termalismo è benessere. In Francia il termalismo è sostenuto dallo Stato, in Italia invece è stato bollato, dal Centrosinistra dell’allora presidente del Consiglio Amato, come spesa da tagliare”.

Trasporti : Niente orari alle fermate dei bus, vigileremo sull’applicazione delle penali

Trasporti, Capecchi (Fdi): “Niente orari alle fermate dei bus, vigileremo sull’applicazione delle penali”
“Orari alle fermate che risalivano al 2021. Non sono sufficienti le scuse di Autolinee Toscane che scarica la responsabilità sulla ditta esterna a cui era stato affidato il servizio. Tanti utenti, soprattutto anziani, sono stati costretti a viaggiare alla cieca”
Pistoia 30/08/2022 – “Per ben due mesi alle fermate degli autobus di Autolinee toscane, nella città di Pistoia, sulla montagna pistoiese e svizzera pesciatina, sono rimasti esposti gli orari del luglio 2021 messi dal vecchio gestore Copit. Durante luglio e agosto tanti utenti, soprattutto anziani e sprovvisti di smartphone, sono stati costretti a viaggiare alla “cieca”. E solo in questi giorni At sta provvedendo a cambiare gli orari. Non sono sufficienti le scuse di Autolinee Toscane, che scarica la responsabilità sulla ditta esterna a cui era stato affidato il servizio. Dopo aver sollevato il problema lo scorso luglio, adesso vigileremo sull’applicazione delle penali perché i disagi sono stati rilevanti, gli utenti sono stati lasciati nella più totale confusione. Grave disservizio per residenti e pendolari che non sapevano a che ora passavano gli autobus, disservizio che si è protratto anche ad agosto nonostante il Comune di Pistoia, a luglio, avesse diffidato At a rispettare il contratto di servizio” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.
“Autolinee Toscane era venuta in Commissione Trasporti garantendo il massimo impegno e spiegando che stavano risolvendo i disservizi. In realtà, le persone per due mesi hanno continuato a segnalare la mancata esposizione dell’orario estivo alle fermate. Inoltre, la situazione legata ai disservizi dovuti alla mancanza di autisti ad oggi ci risulta soltanto parzialmente risolta, senza dimenticare l’adeguamento dei prezzi degli abbonamenti per gli studenti, rincari che pesano sui nuclei familiari. E se ritocchi verso l’alto gli abbonamenti devi, poi, offrire servizi puntuali e all’altezza, e mezzi efficienti. Invece, vari autobus, nonostante le alte temperature di questa estate, risultano privi di impianti di aria condizionata” sottolinea Capecchi.

Droghe : Se il Centrodestra vincerà le elezioni riprenderemo la lotta alla diffusione e legalizzazione strisciante delle droghe. Valorizzeremo il circuito delle comunità

Droghe, Capecchi (Fdi): “Se il Centrodestra vincerà le elezioni riprenderemo la lotta alla diffusione e legalizzazione strisciante delle droghe. Valorizzeremo il circuito delle comunità”
“Coloro che cadono nella spirale della droga diventano un costo sociale e sanitario enorme a carico della collettività”

Firenze 27/08/2022 – “Se il Centrodestra vincerà le elezioni riprenderemo la lotta alla diffusione e legalizzazione strisciante delle droghe. Saranno ripristinati i fondi e fornite linee guida chiare. Valorizzeremo il circuito delle comunità” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, la vice-coordinatrice nazionale di Gioventù nazionale e candidata alla Camera dei Deputati Chiara La Porta ed il vicesindaco di Montecatini Alessandro Sartoni storico esponente della Destra della Valdinievole.
“Il tema della lotta alle dipendenze deve tornare ad essere un obiettivo primario sotto il profilo morale e dell’interesse pubblico, perché coloro che cadono nella spirale della droga diventano un costo sociale e sanitario enorme a carico della collettività -sottolineano gli esponenti di Fdi- Lo Stato fa ancora poco contro la cultura della droga e dello sballo e deve impegnarsi maggiormente a sostenere le comunità di recupero che garantiscono, attraverso percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, la vita di ragazzi e ragazze. Durante la discussione in Consiglio regionale sugli Stati generali della Salute, ho posto la questione delle dipendenze all’attenzione dell’assessore Bezzini e del Presidente Giani chiedendo maggiori risorse su questo fronte, perché anche al livello regionale, dal punto di vista educativo e dell’intervento socio-sanitario e psicologico, si può e si deve fare di più a sostegno delle comunità di recupero. Dobbiamo prendere atto del sostanziale fallimento della politica di riduzione del danno: oggi non si parla più del tossicodipendente da eroina ma si parla di altre droghe, alcune delle quali letali per lo sviluppo e per le capacità neurologiche dei ragazzi”.
“Siamo pronti a valorizzare lo sport e gli stili di vita sani. Quanti giovani rimangono vittime delle devianze come droga e alcol quando vengono lasciati soli? L’antidoto più forte è lo sport. Investire sul “diritto allo sport” significa investire sul futuro, coltivare i talenti, combattere le droghe, crescere le nuove generazioni di italiani cariche di quei valori che solo lo sport può offrire e trasmettere” ricordano Capecchi, La Porta e Sartoni.

Mefit : Il Governo ha messo i soldi, ma il progetto per rilanciare il Mefit c’è?

Mefit, Capecchi-La Pietra (Fdi): “Il Governo ha messo i soldi, ma il progetto per rilanciare il Mefit c’è?”
Firmato dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Patuanelli il decreto per lo sviluppo della capacità logistica dei mercati agroalimentari all’ingrosso a cui sono destinati 150 milioni di euro nell’ambito della misura Pnrr. “Il progetto per il Mefit è pronto? E’ condiviso da Regione, Comune di Pescia e Mefit? Per partecipare alla ripartizione di questi fondi servono progetti seri”

Pescia 06/08/2022 – “Il Governo ha messo i soldi, ma il progetto per rilanciare il Mefit c’è? Il progetto è pronto? E’ condiviso da Regione, Comune di Pescia e Mercato dei fiori? Per partecipare alla ripartizione di questi fondi servono progetti seri”. Lo dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi ed il senatore Patrizio La Pietra, componente della Commissione Agricoltura e Agroalimentare, dopo che è stato firmato dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Patuanelli il decreto per lo sviluppo della capacità logistica dei mercati agroalimentari all’ingrosso a cui sono destinati 150 milioni di euro nell’ambito della misura Pnrr.

“In occasione della conferenza stampa che Fratelli d’Italia tenne a Pescia lo scorso febbraio, annunciai che per rilanciare la struttura del Mefit c’era la possibilità di attingere ai fondi del Pnrr che riguardano i poli logistici, ed i bandi sarebbero stati aperti a giugno. Adesso i soldi ci sono ma serve un progetto credibile” spiega La Pietra.

“Questa struttura garantisce lavoro, occupazione e sviluppo in un settore centrale dell’economia regionale che va dalla Valdinievole fino alla costa, coinvolgendo 1200 aziende con 3.500-4000 lavoratori e relative famiglie, per un giro d’affari di oltre 250 milioni di euro. Fondamentale sostenere le aziende piccole e piccolissime che operano al Mefit ed il livello occupazionale” ricordano i due esponenti di Fdi Capecchi e La Pietra.

Trasporti : Ancora guasti agli impianti. La Regione intervenga con Rfi per difendere i diritti dei pendolari

Trasporti, Capecchi (Fdi): “Ancora guasti agli impianti. La Regione intervenga con Rfi per difendere i diritti dei pendolari”
Interrogazione di Fratelli d’Italia all’assessore Baccelli. “La Regione è anche in ritardo rispetto alla promessa, fatta alle amministrazioni locali, di erogazione dei fondi per i treni della Porrettana storica”
Pistoia 05/08/2022 – “Ancora guasti agli impianti, ancora ritardi, ancora disagi. Con un’interrogazione chiediamo alla Regione e all’assessore Bacelli di intervenire urgentemente con Rfi per difendere i diritti dei pendolari” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, che ha raccolto l’appello lanciato dal Comitato per la ferrovia Porrettana.
“Nel mese di luglio sono continuati i disagi sulla linea Porrettana, che collega Bologna e Pistoia, che hanno cagionato ritardi e soppressioni. Con il rinnovamento del materiale rotabile si pensava che i disagi fossero finiti e, invece, adesso a creare disservizi sono i guasti agli impianti di Rfi. La Regione deve sollecitare Rete ferroviaria italiana, gestore della linea, a trovare soluzioni per porre fine a questo stillicidio di problemi –sottolinea Capecchi– Senza dimenticare che anche quest’anno sarà sospeso il tratto da Sasso Marconi a Porretta Terme dal 13 al 21 agosto per interventi sulla linea”.
“La Regione è anche in ritardo rispetto alla promessa, fatta alle amministrazioni locali, di erogazione dei fondi per i treni della Porrettana storica, volano per il turismo e per la valorizzazione del territorio (e per una eventuale candidatura Unesco) –ricorda Capecchi– La Porrettana storica garantisce inoltre che la linea ferroviaria tra Bologna e Pistoia rimanga un servizio attivo, un sistema di mobilità sostenibile”.

Sanità : Qual è l’esito del concorso bandito dall’Asl per reperire pediatri e ginecologi per il punto nascite dell’ospedale di Pescia?

Sanità, Capecchi (Fdi): “Qual è l’esito del concorso bandito dall’Asl per reperire pediatri e ginecologi per il punto nascite dell’ospedale di Pescia?”
Interrogazione di Fratelli d’Italia. “Il concorso, bandito a maggio e le cui prove erano previste nel mese di luglio, era stato annunciato nella deroga inviata dalla Regione al Ministero”
Pescia 02/08/2022 – “Con un’interrogazione voglio chiedere alla Regione Toscana qual è l’esito del concorso per reperire pediatri e ginecologi per il punto nascite dell’ospedale di Pescia. Il concorso era stato annunciato nella deroga inviata dalla Regione al Ministero. Il concorso, bandito a maggio e le cui prove erano previste per il mese di luglio, rappresenta l’elemento qualificante della richiesta di deroga per l’assunzione di nuovi professionisti. Considerato che le attività previste sono soddisfatte dal punto di vista strutturale, impiantistico e tecnologico, l’Asl fa sapere che, per ottenere la deroga, tutto è legato al superamento delle criticità relative al personale” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, che, lo scorso maggio, aveva effettuato un sopralluogo all’ospedale di Pescia incontrando la direttrice sanitaria, il Capo dipartimento di Ginecologia e ostetricia, il responsabile dell’Area infermieristica e la referente del presidio.
“Con questa interrogazione continuiamo a seguire la vicenda. Abbiamo fatto anche un accesso agli atti del materiale che la Regione ha inviato al Ministero per giustificare il mantenimento del punto nascite, disciplinato da norma nazionali in rapporto sia al personale che al numero dei parti effettuati nell’anno. Confidiamo nel buon esito del concorso ma, soprattutto, che la Regione continui ad investire, dopo averlo fatto nel 2017-2018, sul punto nascite di Pescia” si augura Capecchi.
“Il punto nascite può funzionare soltanto con un adeguato livello di personale –sottolinea Capecchi– L’Asl deve fare in modo di rendere attrattivo il punto nascite di Pescia mettendolo insieme a Pistoia ma, soprattutto, deve assicurare la sicurezza per i bambini, mamme e operatori sanitari. Il numero dei parti deve essere sempre proporzionale alla sicurezza. Abbiamo sempre espresso la nostra contrarietà allo smantellamento progressivo dell’ospedale di Pescia, la sanità toscana deve ripartire dai territori, dagli ospedali periferici che garantiscono una sanità diffusa. Mantenere aperto e operativo l’ospedale di Pescia, a partire dal punto nascite, è fondamentale per l’intera Valdinievole e non solo, visto che a Pescia arrivano partorienti anche dalla Piana lucchese”.