Agricoltura, Capecchi-Fantozzi (Fdi): “Non c’è tempo da perdere. Ristori immediati e stato di calamità”

“Le gelate hanno causato danni rilevanti in tutta la provincia pistoiese. I raccolti, i vitigni, le piante ornamentali sono andati in gran parte rovinati ma solo nei prossimi giorni si conoscerà e si potrà quantificare con certezza l’entità del disastro. La Regione Toscana deve intervenire subito a sostegno del settore già duramente colpito, perché con ristoranti e agriturismi chiusi la vendita di prodotti agricoli e vinicoli è calata drasticamente. Servono ristori immediati, la Regione deve scendere in campo al più presto per sostenere chi ha subito ingenti danni e non può permettersi di aspettare i tempi burocratici ed è già in balia di troppe incertezze”, commenta il consigliere FdI Alessandro Capecchi.
 
“La situazione è catastrofica e non c’è tempo da perdere. Le gelate primaverili hanno messo ko le colture in campo, a partire dagli ortaggi, ma anche alberi da frutto in piena fioritura e le viti che stavano germogliando. Produzioni compromesse che si sommano alle sofferenze economiche prodotte dalla pandemia. La Regione è chiamata a dare risposte urgenti a partire da ristori immediati ed al riconoscimento dell’evento calamitoso. Ho scritto al Presidente della Commissione Aree Interne affinché solleciti la Regione a chiedere lo stato di calamità. Le aziende hanno spese a cui devono far fronte nell’immediato: serve una rimodulazione degli impegni bancari, degli oneri fiscali e previdenziali. Molte aziende sono a rischio chiusura e migliaia di stagionali resteranno senza lavoro” esorta il consigliere regionale Vittorio Fantozzi (Fdi), vicepresidente della Commissione Sviluppo Economico e rurale.

Prato: “Dati allarmanti. La Regione intende alleggerire la pressione sul Santo Stefano?”

“Sono allarmanti i dati circa i contagi nella città di Prato tanto da fargli conquistare la maglia nera in Toscana e da renderla seconda in Italia, dietro soltanto ad Aosta. E mentre il virus galoppa all’impazzata l’ospedale Santo Stefano è saturo, gli operatori sanitari sono allo stremo e non sono abbastanza per fronteggiare l’emergenza”. Afferma il consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi, primo firmatario di un’interrogazione in merito alla situazione dei contagi a Prato e al congestionamento del Santo Stefano.

“Destano preoccupazioni anche le dichiarazioni del direttore del dipartimento di Prevenzione in merito al tracciamento dei contagi soprattutto tra gli stranieri – aggiunge Capecchi -. La Regione intende supportare in qualche modo il servizio di tracciamento offerto dalla Asl? Ha intenzione di alleggerire la pressione sul Santo Stefano? E perché allora non sono stati utilizzati i posti letto del Centro Pegaso?”.

“Continuiamo a leggere le proteste dei sindacati che ormai da più di un anno denunciano la medesima situazione: manca il personale sanitario. Soprattutto in questa terza ondata in cui, secondo le associazioni sindacali, non è nemmeno stato riprogrammato il personale sanitario all’ospedale cittadino dopo che parte del personale è stata assegnata al Centro Pegaso. È così che la Regione Toscana si è organizzata per gestire la terza ondata del virus?”, affonda Capecchi.

Vaccini e sanità. Ecco come la penso

Consiglio regionale speciale sulla campagna di vaccinazione e sulla gestione sanitaria della pandemia.

Non siamo soddisfatti delle mezze risposte ricevute durante il consiglio regionale del 7 aprile dal presidente Giani e dall’assessore alla salute Bezzini.

Fratelli d’Italia continuerà a presentare atti ispettivi per approfondire ed entrare nel merito di tutte le questioni che riguardano la salute dei cittadini.

Disagi con il numero unico della guardia medica: “Rafforzare il servizio”

“In questo momento di emergenza pandemica vanno rafforzati anche tutti quei servizi sul territorio che garantiscono assistenza a tutte le altre patologie, perché ci si ammala e si muore non solo di Covid. A quanto mi hanno riferito il numero unico per contattare la guarda medica non funziona. Gli accessi e le telefonate sono troppi da gestire. Per questo il servizio va rafforzato e le postazioni e le linee telefoniche devono moltiplicarsi”. Afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi.
“Sono state diverse le segnalazioni da parte di cittadini per l’impossibilità di prendere la linea chiamando il numero unico per la continuità assistenziale 0573 454545, attivo dal 29 marzo per tutti i territori della Asl Toscana centro”, aggiunge Capecchi.
“La guardia medica costituisce un presidio territoriale importante e un punto di riferimento imprescindibile per la popolazione. A maggior ragione in tempo di pandemia deve essere potenziato per quanto possibile, anziché limitato. Auspichiamo dunque un intervento in questo senso da parte della Asl Toscana centro”, conclude il consigliere FdI.

Podere Rota: “Potenziale contaminazione, la Regione sospenda l’autorizzazione per ampliare la discarica”

Ho richiesto per l’ennesima volta in commissione Ambiente di discutere al più presto la mozione presentata da Fratelli d’Italia in cui si chiede la chiusura della discarica di Podere Rota entro la fine dell’anno, come più volte promesso dalla Regione Toscana –afferma il consigliere FdI e vice presidente della commissione Ambiente Alessandro Capecchi-. Dopo quanto emerso a seguito delle analisi di Arpat è chiaro che non c’è tempo da perdere. La Regione deve chiudere la discarica e gestirne il post mortem per poi intervenire quanto prima per la bonifica. La Toscana deve dare un segnale chiaro e forte sulla strada che vuole intraprendere in materia di rifiuti. Attendiamo di conoscere il nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti in cui si delinei, una volta per tutte, cosa vuole fare la Regione in materia di smaltimento”.
Dopo la relazione dell’Arpat, che parla di “potenziale contaminazione e inaccettabili livelli di odori” a Podere Rota, la Regione deve subito sospendere il provvedimento autorizzativo per ampliare i volumi della discarica -chiede il Consigliere regionale Gabriele Veneri– Inoltre, non capiamo come mai la Presidente della Commissione Ambiente e Territorio del Consiglio regionale, De Robertis, votata dagli elettori della provincia di Arezzo, non si esprima sulla discarica di Podere Rota. Come mai, su un tema così delicato per il territorio, gli esponenti del Pd aretino non si schierano a favore dei cittadini ma si attengono agli ordini impartiti dall’alto?”.

Casore del Monte: “Presto sarà del tutto ripristinata la linea telefonica”

“Dopo che mi sono attivato con la Regione e con il Corecom per la questione dei disservizi telefonici a Casore del Monte, nel Comune di Marliana, dalla Tim fanno sapere che sono in corso i lavori per ripristinare la linea”, afferma il consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi.
“Lo scorso 20 marzo, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute dal territorio circa l’impossibilità di effettuare telefonate e accedere alla rete Internet, ho scritto formalmente al presidente del Corecom che proprio oggi mi ha comunicato che sono in corso i lavori da parte di Tim e che entro la fine di questa settimana la linea dovrebbe tornare attiva”, spiega il consigliere.
“Nella lettera appena ricevuta si spiega come la rete telefonica di Casore del Monte abbia subito danneggiamenti a causa delle condizioni meteo avverse del 7 e 13 febbraio scorsi, a seguito dei quali è stato necessario intervenire sull’impianto e posizionare nuovi cavi per ripristinare il segnale nella frazione collinare. Entro la fine di questa settimana il problema dovrebbe essere risolto e la linea definitivamente ripristinata”, fa sapere Capecchi.

Tessile Prato: “Serve tutela delle lavorazioni artigiane, si incentivi l’economia circolare”

“La Toscana è artigianato, è la sapienza e l’esperienza di uomini e donne che tramandano una tradizione e una lavorazione in particolare del settore moda che tutto il mondo ci invidia. Prato è la culla delle filature, della lavorazione dei tessuti e della lavorazione della lana cardata, un esempio di arte antica che oggi più che mai va salvaguardata in quanto esempio di sostenibilità nella filiera del tessile”. È il commento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi.
“Fratelli d’Italia ha presentato diverse mozioni in consiglio regionale a sostegno delle attività produttive, in particolare sulla promozione delle attività di artigianato tradizionali e artistiche della Toscana tramite progetti e iniziative rivolti agli studenti delle scuole elementari e medie e una, approvata lo scorso gennaio, con cui si impegna la giunta regionale a riconoscere la necessità di sostenere la filiera toscana della moda”, sottolinea Capecchi.
“Il settore moda è certamente vasto e centrale per l’economia territoriale e merita il degno riconoscimento e la giusta attenzione da parte delle istituzioni. Prato, in particolare, è sinonimo di grande qualità nella lavorazione del tessuto ed è in grado di offrire una filiera ‘green’ tramite l’economia circolare. Una particolarità tutta pratese quella di saper creare un tessuto tutto nuovo da fibre di tessuti di scarto. Servono dunque norme adeguate per favorire il recupero degli scarti tessili – conclude Capecchi – in questo senso è importante salvare e tutelare lavorazioni artigianali come la lana cardata, che recupera e rigenera il tessuto, e sostenere e incentivare l’economia circolare. In tutto ciò alla Regione spetta un ruolo preponderante, altrimenti si dichiara di volere una ‘Toscana green’ solo a parole e di voler essere a fianco delle imprese mentre queste sono in grande sofferenza. Serve un sostegno concreto a tutela delle nostre eccellenze, altrimenti il rischio è quello di condannarle a morte”.

Gara Tpl, mozione in consiglio regionale. FdI: “Sospendere l’aggiudicazione finché non sarà fatta chiarezza”

“Aleggiano ancora troppe ombre sulla vicenda della gara regionale del trasporto pubblico locale. Giani sospenda e valuti se annullare la gara”. Chiedono il coordinatore regionale Fabrizio Rossi e il gruppo regionale di Fratelli d’Italia con una mozione, di cui è primo firmatario il vicepresidente della commissione Trasporti Alessandro Capecchi, per chiedere la sospensione dell’aggiudicazione della gara del tpl regionale ad Autolinee Toscane, società controllata dalla francese Ratp.
 
Fratelli d’Italia si è sempre schierato contro la gara bandita con lotto unico, cosa che si è vista fare solo in Toscana – evidenziano gli esponenti del partito di Giorgia Meloni – e dopo la sentenza del Tribunale di Firenze (che di fatto blocca l’azione intrapresa da Ratp e la Regione Toscana a guida dell’ex governatore Rossi per imporre la cessione dei mezzi, degli immobili e delle attrezzature delle società di trasporto toscane) continuiamo a nutrire forti dubbi sull’intera vicenda”.
 
“Per l’impasse causato da questa gara le aziende del tpl non possono programmare la propria attività se non a breve termine, ma al tempo stesso gli viene chiesto di organizzare il trasporto pubblico su gomma in tempo di pandemia, aumentando le corse e gli sforzi ma diminuendo la capienza e l’utenza trasportata – si sottolinea nella mozione -. Occorre tenere conto, infatti, della diminuzione degli introiti dalla vendita di titoli di viaggio dovuta al crollo dell’utilizzo del mezzo pubblico in tempo di Covid. Come sembra impossibile volersi ostinare ad assegnare una gara in cui sono previsti investimenti per il rinnovo di oltre 2mila autobus, per circa 400milioni di euro in 11 anni, conteggiando un costo medio per autobus alimentato a gasolio di 215mila euro, quando invece a partire dal 2021 dovranno essere immatricolati solo autobus elettrici o a gas, che hanno costi ben più elevati”.
 
“Per questo con la nostra mozione chiediamo al governatore Giani di sospendere la procedura di assegnazione fino a che non sarà fatta chiarezza penale e amministrativa e finché il Consiglio di Stato non si sarà pronunciato sulla questione, onde evitare ripercussioni negative su un servizio essenziale come il tpl. Meglio ancora sarebbe annullare la gara indetta nel 2016 e bandirne una del tutto nuova e nel frattempo tutelare sia i lavoratori che gli utenti di un servizio essenziale come il trasporto pubblico locale”, concludono gli esponenti FdI.

Chiusura SS Porrettana: “La Regione si attiverà con Anas per l’avvio dei lavori”

Approvata all’unanimità in commissione Infrastrutture la mozione del consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi che chiede che i lavori da parte di Anas alla Galleria del Signorino (Pistoia), con relativa chiusura di un tratto della SS Porrettana, prendano il via solo quando sarà stata messa in sicurezza anche la viabilità alternativa, individuata in via Vecchia Bolognese.
“Con l’approvazione di questa mozione il territorio pistoiese si assicura l’attenzione della Regione Toscana sul cantiere che sarà allestito da Anas, della durata di circa un anno, alla Galleria del Signorino e che comporterà contestualmente la chiusura di un tratto della Porrettana, una delle più importanti arterie di collegamento interregionale tra Toscana e Emilia-Romagna. Un’opera certamente importante ma da cui conseguiranno disagi certi per la cittadinanza e i fruitori del tratto stradale”, commenta il consigliere regionale FdI e vicepresidente della commissione Infrastrutture Alessandro Capecchi, primo firmatario dell’atto appena approvato e sottoscritto anche da consiglieri di maggioranza.
“Una mozione frutto del confronto avvenuto con interlocutori del territorio e con i partecipanti al tavolo di coordinamento convocato dal prefetto Gerlando Iorio per monitorare la situazione della Porrettana e alla quale hanno contribuito anche consiglieri di maggioranza – sottolinea il consigliere -. Ci attendiamo dunque che tutti gli impegni vengano rispettati e auspichiamo che i nostri sforzi per porre maggiore attenzione al territorio montano non siano vani ma, anzi, apportino i benefici sperati e richiesti dalla comunità”.
“Abbiamo così impegnato la Regione a far presente ad Anas che i lavori alla Galleria non prendano il via fino a che non sarà messa in sicurezza la viabilità alternativa – spiega l’esponente FdI -. Nell’atto si chiede anche di procedere con le verifiche ai due ponti che precedono il traforo. Inoltre è stato specificato che, a questo punto, sarebbe opportuno che Anas provi a stilare insieme al Comune di Pistoia un ‘piano neve‘ che consenta di percorrere via Vecchia Bolognese, sulla quale si riverserà un notevole traffico pesante, anche in condizioni meteo avverse”.
“Non di meno importanza l’evidenziata necessità a intervenire con specifiche misure di sostengo alle attività economiche che subiranno gli effetti negativi della chiusura della Porrettana, proprio come avvenuto in occasione di altre chiusure di viabilità strategiche. Monitoreremo che la Regione Toscana rispetti gli impegni presi anche nei confronti di tutte quelle attività commerciali che subiranno danni economici dall’annunciata chiusura della Porrettana”, conclude Capecchi.