Commissione d’inchiesta ‘keu’: “Faremo chiarezza”

 “Oggi è partita la commissione d’inchiesta sullo scandalo ‘keu’, che dovrà far luce sulla vicenda che interessa il settore conciario di Santa Croce sull’Arno, lo smaltimento illecito di rifiuti e il presunto legame tra politica e gruppi di potere”. È quanto afferma il consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi al termine dell’insediamento della commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata in Toscana.
“Troppi i silenzi sul tema, troppo si è rischiato a discapito dei cittadini e dell’ambiente – continua Capecchi -. Nessun intento di criminalizzare un settore importante come il conciario toscano, il cui fatturato complessivo incide per il 28% del totale nazionale e si caratterizza per l’artigianalità delle produzioni, destinate soprattutto all’alta moda. Quello che vogliamo è che venga fatta chiarezza una volta per tutte sulle infiltrazioni mafiose e vogliamo riportare la politica sana e priva di pressioni esterne al centro del dibattito”.
“Adesso si aprono i lavori della commissione per i quali richiederemo la collaborazione delle associazioni di categoria e ambientaliste e soprattutto seguiremo gli esiti dell’inchiesta aperta dalla procura di Firenze. L’auspicio è di fare un buon lavoro nell’interesse di tutti i Toscani, per una terra più libera da restituire ai nostri figli, meno inquinata e volta allo sviluppo”, conclude il consigliere FdI.

Dalla Regione ristori per gli impianti sciistici

“Finalmente si apre alla sospensione dei canoni di concessione del demanio regionale per gli impianti sciistici. Una vittoria per la nostra montagna!”

Bene per i ristori –commenta il consigliere regionale Alessandro Capecchituttavia non apprezziamo il modello di calcolo iniquo per attribuire i contributi, metodo che nel nostro Paese tenderebbe a concentrare la maggior parte delle risorse nelle regioni del Nord Italia lasciando ancora una volta indietro realtà come quella dell’Appennino tosco-emiliano. La Regione Toscana deve, invece, battersi per una distribuzione equa delle risorse tra tutti gli impianti sciistici a prescindere dalle presenze turistiche e dai ricavi da questi registrati”.

Finalmente, il Consiglio regionale ha votato una risoluzione contenente una richiesta per cui mi batto da mesi: ossia la Regione deve sospendere per il 2020 e 2021 il pagamento dei canoni di concessione del demanio regionale per i terreni adibiti ad impianti di risalita. È una misura giusta in quanto in assenza di attività, si configurano come costi non giustificati  -annuncia il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci– Si tratta di una vittoria per la nostra montagna, un aiuto che avevamo chiesto a più riprese da mesi. Soltanto per il Comune di Abetone Cutigliano si tratta di un risparmio di decine di migliaia di euro”.

Podere Rota, Veneri-Capecchi (Fdi): “Ampliamento impossibile, dopo oltre 30 anni la discarica va chiusa. C’è in ballo la salute”

Lo affermano in modo chiaro le direttive europee e il nuovo modello della transizione ecologica: è necessario il superamento delle discariche come sistema di smaltimento dei rifiuti e, dunque, è impossibile un ampliamento della discarica di Podere Rota. Dopo oltre trent’anni di attività la discarica deve essere chiusa, come, del resto, era negli accordi del 2013, e devono cominciare le operazioni di bonifica del terreno visto che l’Arpat ha lanciato l’allarme di una potenziale contaminazione delle acque sotterranee” chiede il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Gabriele Veneri.
“La discarica di Podere Rota, nata alla fine degli anni Ottanta per servire il Valdarno, è diventata  un sito che serve non soltanto la provincia di Arezzo e l’Ato Sud, ma una zona molto più ampia con tonnellate di rifiuti provenienti, ogni giorno, dalla zona fiorentina. Non si può pensare che siano sempre gli stessi territori a subire l’impatto dovuto alla presenza di un impianto di smaltimento dei rifiuti. Come ci sembra ingiustificabile che la Regione definisca l’eventuale ampliamento come una semplice procedura amministrativa, in ballo c’è la salute pubblica perché si tratta anche di rifiuti speciali e non urbani” incalza Veneri.
“Con la sentenza del Consiglio di Stato, che stabilisce che è compito della Regione Toscana provvedere alla bonifica, si risolve un nodo importante nella vicenda di Podere Rota –sottolinea il Consigliere regionale Alessandro Capecchi-. A questo punto la Regione non può che accelerare i tempi e bocciare la richiesta di ampliamento della discarica che metterebbe a rischio la salute dei cittadini per poi, auspicabilmente, mettere mano a un piano regionale dei rifiuti serio e aggiornato. L’inchiesta pubblica sta per volgere al termine e ricordiamo che attendiamo ancora la calendarizzazione dell’audizione dei sindaci del Valdarno aretino in commissione Ambiente”.

“In consiglio ridicoli giochetti del Pd per non approvare i nostri atti”

“Un Pd in preda alla più totale confusione e di nuovo ai ferri corti con Italia Viva. Scene di cui avremmo fatto volentieri a meno e che sono andate in onda durante l’ultimo consiglio regionale”. E’ quanto affermato da Alessandro Capecchi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

“Pur di non far approvare una proposta valida avanzata dall’opposizione, come quella della nostra mozione per richiedere misure ad hoc a sostegno del settore di organizzazione eventi e matrimoni, si è ricorsi a dilazionare oltre modo il tempo della votazione dell’atto per attendere che tutti i consiglieri Pd fossero pronti a votare contro. Un comportamento a dir poco scorretto al quale ci siamo opposti. La mozione alla fine non è passata perché si è conclusa con un pareggio: 15 voti favorevoli e 15 contrari. Il Pd ha votato contro sostenendo che si trattasse di un tema già approfondito, mentre Italia Viva ha votato a favore”.

“È triste – conclude Capecchi – vedere come la sinistra non sia assolutamente interessata alla ripartenza economica della nostra Regione. Incentivare gli eventi, anche tramite la sospensione del canone di locazione degli spazi pubblici, sempre in ottemperanza ai criteri di sicurezza sanitaria, significherebbe riattivare un indotto economico enorme, i cui proventi avrebbero offerto ossigeno a migliaia di lavoratori e aziende”.

Commissione Controllo: Terme di Montecatini, il punto in commissione

Giornata di audizioni per la commissione Controllo, guidata da Alessandro Capecchi (FdI), che oggi, lunedì 10 maggio, ha fatto il punto sulle Terme di Montecatini, con l’amministratore unico Alessandro Michelotti, il sindaco di Montecatini Luca Baroncini e l’assessore regionale alle infrastrutture digitali Stefano Ciuoffo.  
Michelotti ha illustrato l’esito del bando chiuso il 31 marzo scorso, sintetizzando che le manifestazioni di interesse pervenute, sui beni della società, da sole non sono sufficienti a coprire le posizioni debitorie. In breve: 2 milioni e 400 mila euro di offerta a fronte di circa 4 milioni e mezzo di beni valutati. Tra le novità, l’amministratore delegato ha ricordato la manifestazione per l’acquisto dell’Excelsior, da parte della Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia, senza indicazione del valore.
Spetterà all’Assemblea dei Soci, programmata per il prossimo venerdì, vagliare il tutto. A rappresentare la Regione Toscana ci sarà l’assessore Stefano Ciuoffo, che ha parlato di situazione complessa e di tempi molto stretti; da qui l’impegno a fotografare al meglio la situazione, per cogliere tutte le opportunità possibili, con la raccomandazione all’amministratore di tenere conto dei tempi stretti, perché se la situazione non sarà risolta il Consiglio regionale, entro giugno, sarà chiamato a esprimersi sulla messa in liquidazione della società.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco Baroncini, che ha definito le Terme “vitali” per la comunità tutta, auspicando manifestazioni di interesse adeguate a dare continuità alla società, contemplando anche l’apertura ai privati.
“Oggi ci troviamo di fronte a dei passaggi importanti – ha dichiarato il presidente Alessandro Capecchi – rispetto all’audizione dello scorso dicembre siamo in possesso delle risultanze del bando, abbiamo accertato la disponibilità di Comune e Regione a valutare eventuali cessioni di quote, e come Commissione ci impegniamo a riunirci nuovamente per riaffrontare insieme la questione Terme, che passa dal salvataggio di Montecatini, ma che guarda anche al rilancio del settore nel suo complesso”.
I piani da considerare, secondo il presidente sono due: la valorizzazione al meglio delle offerte; la valutazione di un intervento straordinario per l’intero comparto termale.

Gara tpl, nuove indagini. (FdI). “L’aggiudicazione va sospesa”

“Nuovi dubbi sulla gara del trasporto pubblico locale toscano. A quanto si apprende anche l’ex assessore ai trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli, oggi capogruppo Pd in consiglio, risulta indagato. Tutto ciò a seguito dell’inchiesta della procura fiorentina contro l’ex governatore Rossi e alcuni funzionari. Turbativa d’asta, falso e adesso un ipotetico scambio di favori tra società sono i reati al centro dell’indagine. Ulteriori retroscena si aggiungono dunque alla complessa vicenda della gara del tpl toscano sulla quale continuano ad aleggiare più ombre che luci”. È il commento del consiglieri regionali FdI Francesco Torselli e Alessandro Capecchi, rispettivamente capogruppo vice presidente della commissione Trasporti, e del senatore FdI Patrizio La Pietra.
“Naturalmente confidiamo nell’operato della magistratura e siamo garantisti – aggiunge il senatore La Pietra – ma ricordo le parole di Ceccarelli quando presentai l’interrogazione in Senato sulla gara toscana: ‘Parole gravi dal senatore La Pietra, vero attentato al principio di legalità‘”.
“Fratelli d’Italia lo ribadisce ancora con forza, è necessario sospendere l’aggiudicazione ad Autolinee Toscane, società controllata da Rapt, l’azienda di Stato francese, fino a che non sarà fatta chiarezza sulla vicenda. La magistratura farà il suo corso, ma è chiaro che la Toscana ha fallito con la gara del tpl regionale e per questo è nella bufera da tre anni ormai”, sottolineano gli esponenti Fdi.
“La sospensione della gara consentirebbe inoltre agli operatori del trasporto pubblico di operare con maggiore autonomia e capacità di pianificazione. Perché ciò che conta è offrire un servizio di trasporto pubblico sicuro ed efficiente a cittadini, pendolari e studenti”, concludono gli esponenti del partito di Giorgia Meloni.

Prato, pista ciclabile lungo la Sr 325. Interrogazione in Regione

Interrogazione in consiglio regionale del consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi sulle criticità derivanti dalla realizzazione della pista ciclabile lungo la Sr 325 a La Briglia nel comune di Vaiano, in provincia di Prato.
“Il nuovo percorso della ciclabile lungo la Sr 325 in località La Briglia ha sollevato diverse polemiche tra i cittadini e gli automobilisti – spiega Capecchi -, motivo per cui ho depositato un’apposita interrogazione in Regione Toscana, che ha cofinanziato la realizzazione dell’opera. Un’opera costata più di 1 milione di euro che non garantisce la sicurezza, crea ostacoli ai mezzi pesanti e difficoltà di accesso e uscita ai mezzi di soccorso”.
Per questo chiediamo alla Regione se fosse a conoscenza delle problematiche di sicurezza stradale – sottolinea Capecchi -; se in fase di progettazione della pista ciclabile, i soggetti competenti abbiano tenuto in considerazione la massiccia presenza di fabbriche presenti nella zona e l’elevata densità di traffico, anche pesante; se possano sussistere problemi con il passaggio dei mezzi di soccorso. E chiediamo ancora: è sicuro restringere la carreggiata di una strada regionale?.
Questa mattina si è inoltre tenuto il flashmob #Sr325NoPistaCiclabile a cui hanno preso parte la dirigente nazionale di Fratelli d’Italia Chiara La Porta, il capogruppo di La città per Noi a Cantagallo Alessandro Logli e dei consiglieri Antonino Angelica di Vernio e Barbara Manciulli di Cantagallo.
“Abbiamo messo sotto la lente d’ingrandimento i lavori di realizzazione di questa pista ciclabile sulla SR325 che toglie spazio ai mezzi in transito – evidenzia La Porta -. Chi ci governa dovrebbe pensare ad ampliare la carreggiata di una strada così densamente trafficata invece che ridurla! Ne va della sicurezza di tutti. E poi, siamo certi che i mezzi di soccorso riusciranno a passarci e ad avere margine di manovra?”.
“Ho presentato un esposto ai carabinieri in merito ai lavori di realizzazione della pista ciclabile a La Briglia – afferma Logli -. Vogliamo che la sicurezza di tutti gli utenti e di tutti gli automobilisti che transitano dalla Sr 325 sia garantita. Posizionare una pista ciclabile andando a ridurre la carreggiata di una strada ad alto scorrimento di traffico, anche pesante, non sembra possibile. La sicurezza deve venire prima di tutto!”.

Fidi Toscana, intervista a Granducato Tv

 “Fidi Toscana va ripensata e riformata. Si costituisca un soggetto di credito regionale, nell’ambito del quadro normativo nazionale ed europeo”. Lo ha chiesto il Gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale che ha presentato una proposta di risoluzione.
 
“È nostro dovere ricordare al Pd che se oggi Fidi Toscana va ripensata è anche perché negli ultimi 10 anni è stata governata in maniera disastrosa. La qualità dei crediti si è deteriorata negli ultimi anni? Sicuramente colpa degli eventi, ma chi ha concesso questi Fidi? Vogliamo dire che le concessioni negli ultimi anni sono state, da parte di Fidi, quantomeno ‘allegre’? Oppure facciamo finta di non ricordare quando Fratelli d’Italia, da questi banchi, per bocca di Giovanni Donzelli, chiedeva conto dei Fidi concessi alle aziende di famiglia dell’allora segretario nazionale del Pd, firmate dal padre del suo più stretto collaboratore?”, commenta il capogruppo di Fdi in consiglio regionale Francesco Torselli.
 
“Fidi Toscana dovrebbe divenire un soggetto di credito che non svolga solo un ruolo finanziario ma che dialoghi con il territorio ed il mondo imprenditoriale toscano, con i cittadini e gli enti locali, coinvolgendo il Consiglio regionale e la Commissione di Controllo nei passaggi fondamentali”, dichiara il consigliere regionale e presidente della commissione Controllo Alessandro Capecchi.
 
“Attraverso l’intervento delle principali Fondazioni Bancarie si potrebbero riunire i capitali necessari per favorire l’aggregazione tra Casse di Risparmio locali e altre banche private locali, così da costituire un soggetto di credito competitivo nel tempo, facendo tesoro delle risorse umane, capacità ed esperienze attualmente in Fidi Toscana. Un progetto imprenditoriale che possa camminare sulle proprie gambe. Iniziativa che dovrebbe avere come obiettivo quello di convogliare il credito verso famiglie, imprese ed enti pubblici” auspica il Consigliere Diego Petrucci.

“Un progetto imprenditoriale collegato ai nostri territori potrebbe compensare l’inesorabile ritirata dei Gruppi Bancari maggiori ed in particolare del Monte dei Paschi, dare sostegno ai distretti produttivi in una fase di contrazione del credito, offrire agli enti locali la possibilità di avere una controparte bancaria focalizzata sul lungo periodo (oggi servizi di base come le tesorerie comunali sono abbandonati dai Gruppi Bancari Nazionali), ridurre le aree di esclusione finanziaria che portano ad un impoverimento ed al rischio di cadere nella spirale dell’usura”, spiegano i consiglieri di Fdi.

Raddoppio ferroviario, lavori a rilento e binari a ridosso delle case. Il servizio su Toscana Tv


“I lavori al raddoppio ferroviario nella tratta Lucca-Pistoia procedono a rilento e ora si sono interrotti all’altezza della galleria di Serravalle. Un’opera strategica e importante per la modernizzazione e l’efficienza del trasporto pubblico locale sulla quale ha investito la stessa Regione Toscana, ma con troppi intoppi durante lo svolgimento dei lavori”. È quanto afferma il consigliere regionale FdI e vice presidente della commissione Infrastrutture Alessandro Capecchi che ha depositato una interrogazione in merito allo stop ai lavori di raddoppio all’altezza della galleria di Serravalle e sulla realizzazione dei binari a ridosso delle abitazioni in località Masotti, Comune di Serravalle Pistoiese.
“I lavori devono poter riprendere al più presto come occorre dare ascolto ai cittadini di via Quattro Querce, in località Masotti, che chiedono spiegazioni sulla posa dei binari vicino alle abitazioni e non dal lato opposto come previsto nel precedente progetto dei lavori di raddoppio. Una soluzione che va a restringere la carreggiata stradale e che impedisce la possibilità di manovra ai mezzi di soccorso – sottolinea Capecchi -. I cittadini richiedono inoltre che non siano installate le barriere anti rumore che li priverebbe di aria e luce nelle proprie abitazioni, come hanno spiegato e richiesto in più occasioni ma senza tuttavia ottenere risposta”.
“Viste le criticità che stanno emergendo durante la realizzazione di questa opera così importante è auspicabile che la giunta regionale convochi una riunione con Rfi e l’Amministrazione di Serravalle Pistoiese con lo scopo di sbloccare quanto prima l’impasse e far riprendere al più presto i lavori. Sarebbe inoltre opportuno far conoscere i tempi di realizzazione dei lavori di raddoppio ferroviario fra Pistoia e la Valdinievole oltre che fornire risposte ai cittadini di Masotti”, conclude il consigliere regionale.