Viabilità : Stanziati 175mila euro per lo studio di fattibilità della Montalese, ma non saranno assolutamente sufficienti

Viabilità, Capecchi (Fdi): “Stanziati 175mila euro per lo studio di fattibilità della Montalese, ma non saranno assolutamente sufficienti”
“Saltato il cronoprogramma per l’avvio della progettazione. L’accordo è stato stipulato il 19 aprile ma la Provincia di Pistoia ha inviato il nulla osta a procedere alla Regione Toscana solo il 23 maggio”
Pistoia 21/06/2022 – “Con decreto datato 1 giugno sono stati stanziati, dalla Regione, 175 mila euro per realizzare lo studio di fattibilità della variante Montalese, risorse che, purtroppo, non saranno assolutamente sufficienti (ne servono almeno 400 mila euro) perché la soluzione progettuale è complessa e devono essere realizzati anche gli studi geologici”. A dichiararlo è il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.
E’, inoltre, completamente saltato il cronoprogramma per l’avvio della progettazione della Montalese. L’accordo è stato stipulato il 19 aprile ma la Provincia di Pistoia ha inviato il nulla osta a procedere alla Regione Toscana solo il 23 maggio facendo slittare l’avvio della progettazione e le analisi di fattibilità economica dell’opera. A dimostrazione che finché eravamo in campagna elettorale il Pd aveva interesse a spingere sull’opera che, adesso, è stata frenata dai tempi della burocrazia –sottolinea Capecchi– Per il 4 maggio era prevista la conclusione ed approvazione della progettazione preliminare di fattibilità tecnico-economica, il 19 maggio l’avvio degli incarichi per le indagini correlate alla progettazione, il 3 giugno l’avvio preliminare delle analisi del tracciato. Il contributo regionale, necessario ad elaborare il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera, viene erogato alla Provincia di Pistoia dalla Regione con determinate modalità: 50% alla comunicazione da parte della Provincia di Pistoia di avvio della progettazione; 30% alla conclusione del progetto di fattibilità economica e finanziaria, comprensiva di tutte le indagini e della documentazione necessaria per la Via; 20% dopo l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico finanziaria. Con il cronoprogramma, al momento, rimasto sulla carta i ritardi si sommano ai ritardi, dopo che già sono stati persi dieci anni per colpa del Pd! Basta ricordare che fu la maggioranza di Sinistra, nel 2012, a non voler inserire il tracciato della variante Montalese nel regolamento urbanistico. Il Centrodestra, invece, ha lavorato per inserirlo all’interno della pianificazione facendosi promotore dell’accordo, identificato con il protocollo di intesa fra Regione, Provincia ed i comuni di Montale e Pistoia, per lo studio di fattibilità”.
“La cosa migliore è, non soltanto realizzare la variante Montalese, ma anche il collegamento con l’asse dei vivai così da snellire il traffico sulla Montalese stessa e nella zona industriale di Pistoia collegata con l’autostrada ma anche verso est con Montemurlo e Prato Un’operazione che costerà diversi milioni di euro” fa notare Capecchi.
“Come gruppo FdI in Consiglio provinciale, presenteremo un’interrogazione per avere chiarimenti sui ritardi nella consegna del nulla osta da parte dell’ente. Più volte è stata sbandierata la volontà di risolvere l’annosa questione, a cui, però, non sono seguiti fatti concreti. Rimaniamo perplessi dalla sicurezza granitica di Tesi che, durante la campagna elettorale, affermava che la situazione era sotto controllo. Non è la prima volta che il consigliere è costretto a fare un passo indietro rispetto ai proclami annunciati. Chiediamo, dunque, maggiore responsabilità e attenzione verso il territorio” dichiarano i consiglieri provinciali Francesca Capecchi, capogruppo, Andrea Tonarelli e Lorenzo Vignali.

Ha vinto il modello “Pistoia” ed il buongoverno del centrodestra

Ha vinto il “modello Pistoia” ed il buongoverno del Centrodestra
Le divisioni interne del Pd, le facoltà taumaturgiche di Tomasi, o più semplicemente la verità dei numeri. Gli unici in grado di mettere tutti d’accordo nella riconferma del Centrodestra a Pistoia. I numeri dicono che Fratelli d’Italia ha ottenuto un risultato incredibile: quasi il 70% dei voti della lista arrivano dalle preferenze, i primi 6 eletti, nel complesso, contano 2000 voti, il candidato più “anziano” ha 35 anni la più giovane ne ha 23. Prosegue, dunque, da parte della Destra politica pistoiese, la costruzione di una classe dirigente capace di intercettare consenso, istanze, aspettative, problemi della nostra comunità. A seguire si sono collocate le liste di Forza Italia, del Pd, l’ultima lista, in termini di preferenze, è proprio quella del sindaco le cui preferenze valgono circa il 35% dei voti. Tomasi ha vinto in tutti i seggi, nei quartieri popolari e nelle periferie. Centrodestra sopra il 50% in tantissime sezioni, ha prevalso anche in quartieri che un tempo erano marcatamente “rossi” come il Bottegone, Le Fornaci, il quartiere che ruota attorno al Nespolo, Chiazzano, nelle sezioni 50, 51, 52, 54 il sindaco ha svettato oltre il 60%. Rispetto al 2017 i voti sono stati quasi raddoppiati, mentre, per contro, ha fatto flop la “gioiosa” macchina da guerra del Centrosinistra, che avrebbe dovuto colpire unita seppur marciando divisa. Chi sostiene che il merito sia solo e soltanto del sindaco Tosmasi sbaglia e non di poco. Perché tutti gli assessori uscenti, che si sono ricandidati, hanno riportato risultati lusinghieri, tutti i consiglieri comunali che si sono ricandidati hanno centrato risultati importanti andando ben oltre quanto avevano raccolto 5 anni fa. Un apprezzamento trasversale per il lavoro dell’amministrazione. Ormai possiamo parlare di “modello Pistoia” in cui si afferma la superiorità dal punto di vista amministrativo del Centroedestra, o comunque di quelle forze che il sindaco Tomasi è riuscito a coagulare attorno a se nel 2017 e anche, a maggior ragione, nel 2022 ed alternative all’egemonia del Partito Democratico. Coloro che hanno sostenuto che Pistoia avesse giocato un torneo parrocchiale invece della Champions League hanno raccontato una verità che non esiste, i pistoiesi hanno dimostrato che i “ciuchi non volano” anche se lo sostiene il Pd! Tornino, se ne sono capaci, in mezzo alla gente, diano prova, come abbiamo fatto noi, di voler bene alla città e al nostro Comune, dalla prima fino all’ultima frazione. Adesso, resta la sfida più difficile: la roccaforte di Firenze, dove l’incantesimo ancora resiste. Ma siamo fiduciosi, presto anche i fiorentini capiranno che si può e si deve essere più liberi!

Trasporti : Dopo 7 mesi riapre la Porretta-Pistoia, infrastruttura strategica per i collegamenti e per il turismo

Trasporti, Capecchi (Fdi): “Dopo 7 mesi riapre la Porretta-Pistoia, infrastruttura strategica per i collegamenti e per il turismo”
“Su quella ferrovia si snodano le connessioni economiche e sociali con l’Emilia-Romagna”. Porrettana Express: “Il Comune di Pistoia aspetta ancora risposte dalla Regione per il contributo sul progetto di valorizzazione della storica linea ferroviaria”
Pistoia 11/06/2022 – “Sospiro di sollievo per i pendolari e per chi lavora nel turismo. Dopo 7 mesi riapre la linea ferroviaria tra Porretta Terme e Pistoia, mesi difficili durante i quali, con i treni fermi, si è viaggiato con i bus sostitutivi. Grossi disagi per gli studenti, senza dimenticare che su quella ferrovia si snodano le connessioni economiche e sociali con l’Emilia-Romagna. La chiusura si è prolungata, dopo l’ennesima frana che ha riguardato lo scorso novembre il nostro Appennino, perché Rete Ferroviaria Italiana ha deciso di mettere in sicurezza tutto il percorso. Del resto, solo investendo in sicurezza si può tutelare un’infrastruttura strategica per i collegamenti e per il turismo” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, salutando la riapertura della linea ferroviaria appenninica.
“Un investimento complessivo di 7,5 milioni di euro, di cui un milione per la messa in sicurezza del versante La Cava, la località interessata dalla frana dovuta al maltempo. Nei mesi abbiamo sollecitato a più riprese la riapertura della linea, chiedendo interventi risolutivi per evitare gli odiosi “stop and go” che spesso hanno caratterizzato il periodo estivo negli anni precedenti. Purtroppo, sono tanti i problemi, che sovrapponendosi, rendono difficoltosa la mobilità in montagna. Una questione annosa che limita lo sviluppo del turismo in Appennino” sottolinea Capecchi.
Il Comune di Pistoia aspetta ancora risposte dalla Regione per il contributo sul progetto di valorizzazione della storica linea ferroviaria Porrettana Express. Si attendono 62mila euro che il Governatore Giani aveva promesso lo scorso 9 aprile quando presenziò all’apertura del deposito rotabili storici” ricorda Capecchi.

Crisi Alival: Disimpegno Lactalis brutto segnale per la Valdinievole e per il Paese

Crisi Alival, Capecchi (Fdi): “Disimpegno Lactalis brutto segnale per la Valdinievole e per il Paese”
“Pessima pubblicità per la proprietà che, peraltro, ha acquisito importanti marchi italiani”
Ponte Buggianese 09/06/2022 – “Il disimpegno di Lactalis è un brutto segnale per la Valdinievole e per il Paese”. Lo dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, che dal primo giorno si è interessato alla crisi dell’Alival di Ponte Buggianese, partecipando anche ad un presidio dei lavoratori dello stabilimento, e che è in contatto costante con le rappresentanze sindacali.
“La dirigenza Lactalis, al tavolo al Ministero dello sviluppo economico, ha mantenuto la volontà di chiusura degli stabilimenti, e continua a mettere in campo iniziative unilaterali nei confronti dei lavoratori negando l’incontro richiesto dalle Rsu aziendali. Il comportamento di netta chiusura al dialogo, successivo ad un piano industriale annunciato ma mai arrivato, costituisce una pessima pubblicità per la proprietà stessa che, peraltro, ha acquisito importanti marchi italiani. Posizioni lontane da un corretto comportamento aziendale, da un modo serio di rapportarsi con il territorio” sottolinea Capecchi.
“Lactalis dimentica che Alival rappresenta la storia della produzione agro-alimentare in Valdinievole, oltre al profitto, dunque, c’è molto di più: competenze professionali e famiglie! La via di uscita non può essere solo la chiusura e lo spostamento della produzione. Grazie alle tante risorse, messe a disposizione dall’Europa e dall’Italia specifiche per il settore, si potrebbe anche pensare a produzioni alternative sfruttando l’elevata professionalità dei lavoratori di Ponte Buggianese” propone il Consigliere regionale di Fdi.

Pistoia al voto : un sostegno ad Alessandro Tomasi per garantire continuità al progetto di rinascita del comune

Cari amici,

come sapete il Comune di Pistoia è chiamato al voto il prossimo 12 giugno per le elezioni amministrative. Comune che ho contribuito ad amministrare fino a giugno 2020 facendo parte della Giunta comunale in qualità di Assessore al Governo del territorio, Mobilità e Personale della struttura comunale.

Per prima cosa Vi chiedo quindi di sostenere Alessandro Tomasi Sindaco votando per la lista Fratelli d’Italia per garantire continuità al progetto di rinascita di Pistoia!

Dall’ottobre 2020, dimessomi prima dell’inizio della campagna elettorale ed eletto nel collegio di Pistoia, è quindi cominciata la mia avventura in Regione Toscana dove con il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ci impegniamo giorno dopo giorno a dare battaglia per apportare benefici alla comunità e al territorio pistoiesi.

Sedere tra i banchi dell’opposizione in una grande macchina come quella regionale non è facile e spesso abbiamo visto cestinare buone proposte ma quando abbiamo vinto le battaglie la soddisfazione è stata grande e doppia. Il mio impegno dal Consiglio Regionale per Pistoia è stato a supporto delle imprese, del diritto alla salute dei cittadini, per contrastare la crisi energetica fino alle proposte in tema di viabilità utilizzando tutti gli strumenti possibili.

Come la mozione sul rilancio del distretto ferroviario toscano e il sostegno al settore del materiale rotabile e del relativo indotto, approvata all’unanimità in consiglio regionale e sottoscritta anche da molti consiglieri di maggioranza. Pensiamo che la Regione Toscana debba difendere con forza lo stabilimento Hitachi Rail di Pistoia, che vanta una tradizione importante, seconda a nessun altro e riteniamo soprattutto che la Regione debba rendere sempre più attrattivo il territorio toscano con infrastrutture di mobilità innovative e sostenibili.

In tema di trasporti sono intervenuto più volte sui lavori al raddoppio ferroviario Pistoia-Montecatini, perché dopo un ritardo di due anni Rfi e Regione devono dare tempi certi di conclusione dei lavori. Pendolari, lavoratori e studenti stanno pagando con notevoli disagi la lentezza del cantiere. I lavori iniziati nel 2016 sarebbero dovuti terminare nel 2019 ma a oggi rimane irrisolto l’annoso nodo della galleria di Serravalle. Per non parlare delle opere compensative per il comune di Pistoia che sono, giocoforza, in forte ritardo.

Un altro successo la mozione approvata all’unanimità in cui ho posto la questione della messa in sicurezza del tragitto alternativo e delle misure da adottare per tutelare le aziende danneggiate dalla chiusura della SS64 Porrettana. In questo modo la Regione dovrà rappresentare la necessità che Anas intervenga, nello stesso cantiere della ‘Galleria del Signorino’, anche alla messa in sicurezza dei due ponti che precedono la galleria. Oltre al completamento della messa in sicurezza del tratto nord della via Vecchia Bolognese. Ci siamo presi l’impegno di monitorare i lavori di Anas per verificare l’andamento degli interventi e l’impatto dei cantieri sulla viabilità e Anas ha assicurato che i lavori termineranno entro ottobre di quest’anno.

Con vari emendamenti ed una interrogazione abbiamo chiesto un impegno concreto da parte della Regione ad aprire il tavolo tecnico per la progettazione della cosiddetta variante alla provinciale Montalese, promessa a più riprese in campagna elettorale dal Pd ma mai effettivamente progettata. Dopo la nostra interrogazione la Regione Toscana ha stanziato 175mila euro per la progettazione di fattibilità alla variante Montalese. Tuttavia il solo studio di fattibilità della variante richiederebbe 400mila euro poiché la soluzione progettuale è complessa e devono essere realizzati gli studi geologici. Inoltre torniamo a ribadire che è necessario convocare un tavolo tecnico a cui dovranno prendere parte anche i comitati. Per questo vigileremo affinché la progettazione vada avanti fino a proporre una alternativa che possa assicurare la sicurezza degli abitanti di Pontenuovo, Santomato e limitrofi.

Dopo tante battaglie in consiglio regionale siamo riusciti a ottenere risorse per la Montagna a seguito dello stato di emergenza dichiarato a seguito delle forti nevicate che si sono verificate dal 31 dicembre 2020 all’11 gennaio 2021. Oltre a richiedere risorse adeguate come forma di indennizzo per gli impianti sciistici danneggiati dalla pandemia che finalmente sono arrivati nelle tasche degli esercenti.

Ho seguito da vicino la questione della revoca del bando della terza corsia dell’autostrada A11. Opera essenziale per la viabilità toscana ma anche pistoiese che grazie alla realizzazione delle opere connesse porterà un secondo casello e il tanto atteso Asse dei vivai. Per una questione politica il progetto dei lavori della terza corsia era rimasto nel cassetto poiché il Governo Conte non ha mai ritenuto opportuno sciogliere il nodo della eventuale revoca alla concessione di Autostrade per l’Italia. L’opera sarà portata a termine nei prossimi anni e questa sarà una grande vittoria per l’intera regione.

È stata una grandissima soddisfazione l’aver visto approvare il mio emendamento che ha portato subito 4 milioni di euro per le scuole Cino da Pistoia, che adesso sono in corso di totale rifacimento da parte del Comune di Pistoia grazie alle risorse ottenute dalla Regione. Una vittoria anche aver contribuito con uno specifico ordine del giorno a impegnare la Giunta a trovare i soldi per finanziare i cammini storici e religiosi, tra i quali spicca il Cammino di San Iacopo, proprio nell’anno Iacobeo.

Con una mozione approvata in Consiglio Regionale abbiamo impegnato la Regione Toscana a intervenire con variazioni di bilancio, o altre forme di sostegno, per stanziare adeguate risorse straordinarie con cui garantire la gestione e funzionalità delle piscine pubbliche e a gestione privata. Ciò al fine di scongiurarne la chiusura temporanea o addirittura il fallimento delle società o associazioni che gestiscono gli impianti natatori a causa dei rincari del costo dell’energia. Gli impianti sportivi hanno una funzione sociale importante, perché, oltre ad essere luoghi di aggregazione sociale, garantiscono la pratica ludico sportiva, funzionale al benessere fisico della persona. In Toscana il nuoto è tra le discipline più praticate da persone con disabilità fisica e riveste un ruolo importante per tutte quelle associazioni che lavorano con disabilità intellettive e relazionali. E perciò stata una grande soddisfazione aver visto approvare la mozione di Fratelli d’Italia che impegna la Regione a stanziare ristori urgenti per scongiurare la chiusura delle piscine.

Insomma un lavoro impegnativo, svolto con passione e di cui spero in molti possano apprezzare le modalità, la competenza e i risultati.

Un caro saluto

Elezioni : Giani si occupi del Governo della Regione, deve essere il Presidente di tutti e non solo di una parte politica

Elezioni, Capecchi (Fdi): “Giani si occupi del Governo della Regione, deve essere il Presidente di tutti e non solo di una parte politica”
“Smetta di spendere il suo tempo e i soldi dei contribuenti per fare campagna elettorale. Giostra dell’Orso e piscina? I lamenti di Giani hanno dell’incredibile”
Pistoia 24/05/2022 – “Il Governatore Giani dovrebbe ricordarsi che è il Presidente di tutti i toscani e non solo di una parte politica, si occupi dei problemi della Toscana. Si preoccupi della sanità regionale che richiederà, come lo stesso Governatore ha dichiarato in Commissione di Controllo, un aumento della pressione fiscale per sostenere le nuove assunzioni di personale sanitario. Giani si occupi del Governo della Regione invece di spendere il suo tempo e i soldi dei contribuenti per fare campagna elettorale a favore dell’attuale candidata del Pd che per 5 anni, come assessore regionale all’Ambiente, non è riuscita a rifare e chiudere il Piano dei Rifiuti contribuendo ad aggravare la carenza energetica ed i rincari energetici, previsto un aumento della Tari pari all’8,6% in tutti i comuni dell’Ato centro e più in generale per la Toscana” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi.
I lamenti di Giani su Pistoia, le sue tradizioni e infrastrutture, hanno dell’incredibile. La Giostra dell’Orso l’aveva chiusa per due anni un sindaco del Pd e non il Centrodestra che, invece, l’ha rilanciata prima della pandemia insieme a tutte le tradizioni storiche e culturali, identitarie di Pistoia a partire dai Cammini storici ed il culto Iacobeo. Giostra dell’Orso che tornerà a luglio grazie al rinnovato rapporto con i rioni.  Il Governatore si lamenta, poi, che a Pistoia manca una piscina adeguata, ma si dimentica che l’impianto è di competenza della Provincia di Pistoia, così come si dimentica che stanno per partire i lavori per il rifacimento della piscina stessa insieme alla realizzazione di nuove classi all’Istituto Fedi-Fermi su viale Adua. Interventi che verranno realizzati solo grazie all’impegno del Comune: inizialmente, infatti, la Provincia non aveva compreso nel progetto la piscina. L’amministrazione comunale, visto che il regolamento prevedeva una convenzione con il Comune, ha imposto perciò alla Provincia di prevedere anche il rifacimento della piscina, progetto che ha ottenuto i finanziamenti. In Consiglio regionale abbiamo fatto approvare una mozione per chiedere alla Regione di stanziare ristori urgenti per scongiurare la chiusura delle piscine; mentre noi ci preoccupiamo della gestione ordinaria delle piscine Giani continua a promettere il faraonico impianto “Pegaso”, una piscina regionale di 50 metri, che rappresenta un salto nel buio visti i costi pazzeschi di gestione e manutenzione che comporterebbe”.

Crisi Alival : Fondamentale portare Lactalis al tavolo regionale e avere entro breve una data del tavolo al Mise

Crisi Alival, Capecchi-La Pietra (Fdi): “Fondamentale portare Lactalis al tavolo regionale e avere entro breve una data del tavolo al Mise”
“Crediamo che ci siano le condizioni per trovare altre vie di uscita rispetto alla chiusura”
Pescia 18/05/2022 – “Alival rappresenta la storia della produzione agro-alimentare in Valdinievole, è il più grande impianto di Ponte Buggianese, per questo è fondamentale portare Lactalis al tavolo regionale e avere entro breve una data del tavolo al Mise”. Lo chiedono il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, che nei giorni scorsi ha partecipato al presidio dei lavoratori, ed il senatore Patrizio La Pietra.
“Il tavolo in Regione Toscana è importante per capire la reale situazione dell’azienda ma anche per la preparazione dell’altro tavolo al Ministero dello Sviluppo economico. Comprendiamo le difficoltà che le aziende stanno attraversando con gli aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime, ed in particolare le aziende del comparto lattario-caseario, ma Lactalis è una multinazionale e ha certamente le possibilità per tenere in piedi i siti produttivi. Lactalis non può utilizzare i lavoratori come merce di scambio con Regione Toscana e Ministero, appare senza dubbio strana la decisone aziendale di chiusura dello stabilimento spostata al primo trimestre 2023. Ogni giorno che passa è un giorno di angoscia per i lavoratori e le loro famiglie, già molto sfiduciati” sottolinea Capecchi.
La crisi del settore è conclamata, ma nonostante questo la via di uscita non può essere solo la chiusura. L’azienda deve sedersi ad un tavolo di crisi, ma credo che ci siano le condizioni per trovare altre vie di uscita rispetto alla chiusura –auspica il senatore Patrizio La Pietra– Il mercato, sempre di più, chiede qualità e nuove produzioni di eccellenza potrebbero dare in alternativa, grazie anche all’elevata professionalità dei lavoratori. Una strada che non può essere esclusa ma che deve essere supportata anche dalle istituzioni grazie alle tante risorse messe a disposizione dall’Europa e dall’Italia specifiche per il settore.”

A Milano per la Convention di Fratelli d’Italia

Un evento straordinario per dimensioni e qualità della proposta politica. Fratelli d’Italia si candida a governare auspicabilmente con un governo di centro-destra mettendo in campo idee, valori, donne uomini in grado di trasformare i progetti in azioni concrete nell’interesse del paese.

Lo ha fatto e lo fara’ attraverso un confronto quotidiano con le categorie professionali, col mondo universitario e della ricerca, con i non garantiti, con tutti coloro i quali hanno a cuore i destini d’Italia e dell’Europa. Con Libertà, indipendenza, e merito.

Informazione: Attacco da respingere, piena solidarietà alla redazione di Tvl

Informazione, Capecchi (Fdi): “Attacco da respingere, piena solidarietà alla redazione di Tvl”
Solidarietà dal Consigliere regionale di Fratelli d’Italia dopo che le mura della sede dell’emittente pistoiese e regionale sono state ricoperte di scritte del tipo “menzogne più censura uguale dittatura”
Pescia 02/05/22022 – “Un attacco da respingere! Piena solidarietà alla redazione, al direttore, ai giornalisti, all’editore dell’emittente pistoiese e regionale Tvl. Le intimidazioni sono inaccettabili, respingiamo ogni forma di violenza compresa quella verbale. L’informazione, come altro ambito della vita pubblica, può essere soggetta a critiche ma non certamente a offese e minacce, neppure verbali. Episodi che, purtroppo, in Toscana si stanno ripetendo con preoccupante frequenza” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, dopo che le mura della sede dell’emittente sono state ricoperte di scritte del tipo “menzogne più censura uguale dittatura”.

Crisi Alival : Lactalis tradisce lo spirito del proprio codice etico, i lavoratori da oltre due anni erano rimasti in attesa del piano industriale dell’azienda

Crisi Alival, Capecchi (Fdi): “Lactalis tradisce lo spirito del proprio codice etico, i lavoratori da oltre due anni erano rimasti in attesa del piano industriale dell’azienda”
Il Consigliere regionale stamani ha partecipato al presidio dei lavoratori. “Siamo in contatto con i parlamentari di Fdi per lo stabilimento di Ponte Buggianese. Una multinazionale ha le spalle larghe per tenere in piedi e rilanciare i siti produttivi, non può badare solo al profitto e scaricare i costi, lavoratori in primis”
Ponte Buggianese 26/04/2022 – “I lavoratori di Alival sono rimasti in composta attesa oltre due anni del piano industriale dell’azienda ma alla fine non è arrivata riorganizzazione e rilancio ma è stata annunciata la chiusura dello stabilimento di Ponte Buggianese. La Lactalis, seppur attraverso una sua partecipata, tradisce lo spirito del suo codice etico che si basa sulla buona fede e la trasparenza, ma questi comportamenti sono lontani da un corretto comportamento aziendale, da un modo serio di rapportarsi con il territorio” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, che stamani ha partecipato al presidio dei lavoratori.
Siamo in contatto con il senatore Patrizio La Pietra e con la deputata Wanda Ferro che seguono la crisi degli stabilimenti Alival di Ponte Buggianese, che impiega 78 lavoratori, e di Reggio Calabria, che dà lavoro a 72 persone. Recentemente avevamo avuto contatti con Lactalis Italia, che si era presentata come azienda vicina al territorio interessata a fare investimenti. Nell’occasione avevamo chiesto informazioni sugli stabilimenti toscani ricevendo rassicurazioni da parte degli addetti alle relazioni esterne. La decisione della chiusura ci coglie, dunque, assolutamente di sorpresa e ci amareggia, ci aspettavamo un comportamento coerente. Non vogliamo sostituirci agli imprenditori ma, in qualità di rappresentanti del territorio, dobbiamo ricordare all’azienda che Alival rappresenta la storia della produzione agro-alimentare in Valdinievole, è il più grande impianto di Ponte Buggianese -sottolinea Capecchi–  Comprendiamo le difficoltà che le varie aziende stanno attraversando con gli aumenti indiscriminati dei costi dell’energia e delle materie prime, ed in modo particolare le aziende del comparto lattario-caseario, ma essendo Lactalis una multinazionale ha le spalle oltremodo larghe per tenere in piedi e rilanciare i siti produttivi. Non può badare solo al profitto e scaricare, invece, i costi, lavoratori in primis”.