MEFIT: Nessun trionfalismo, il contributo della Regione era doveroso. Speriamo che non sia arrivato troppo tardi

Mefit, Capecchi (Fdi): “Nessun trionfalismo, il contributo della Regione era doveroso. Speriamo che non sia arrivato troppo tardi”
“Corsa contro il tempo per evitare l’interruzione dell’attività, i lavori al Mercato dei Fiori vanno iniziati entro la metà di giugno”

Pescia 26/04/2022 – “Nessun trionfalismo, la Regione sta soltanto facendo il suo dovere, e, visto che siamo in un periodo di campagna elettorale, lascia perplessi la scelta di aver fatto una conferenza stampa per annunciare un contributo dovuto. Speriamo che le risorse non solo sia sufficienti ma che siano messe in campo in tempo utile per evitare l’interruzione dell’attività, i lavori al Mercato dei Fiori vanno iniziati entro la metà di giugno. Il Meft, purtroppo, sconta annosi ritardi della Regione che solo in extremis sembra aver trovato una soluzione. Ogni settimana persa è un danno. Vedremo poi nel dettaglio i contenuti della variazione di bilancio che dovrà essere approvata in Consiglio regionale” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi.

“Il progetto per la messa in sicurezza del Mercato dei Fiori di Pescia dovrebbe ammontare a 4 milioni e 428mila euro: 2 milioni li metterà la Regione, uno il Comune di Pescia e non si capisce chi dovrà mettere la differenza -sottolinea Capecchi- La Regione aveva dato al Comune di Pescia, con una formula ambigua, un immobile fatiscente ed è pertanto opportuno e doveroso che ora metta le risorse per la messa in sicurezza dell’edificio. Fondamentale è che siano salvaguardate le aziende piccole e piccolissime che operano al Mefit, che sia salvaguardato il livello occupazionale e la continuità operativa della struttura”.

Mefit: Il Pd considera cosa propria la questione del Mercato dei Fiori, non ne discute in Consiglio regionale ma nelle segrete stanze

Mefit, Capecchi-Bartolini: “Il Pd considera cosa propria la questione del Mercato dei Fiori, non ne discute in Consiglio regionale ma nelle segrete stanze”
Bocciati gli atti di Fratelli d’Italia e Lega che chiedevano alla Regione di attivarsi per salvare il Mefit “Se la struttura verrà chiusa determinerà la morte di centinaia di aziende piccole e piccolissime ed il trasferimento in altra sede delle aziende medio grandi”
Firenze 09/03/2022 – “Il Pd considera cosa propria la questione del Mercato dei Fiori, da trattare nelle segrete stanze anziché discuterne in Consiglio regionale. Non è una partita da giocare in solitaria ma c’è bisogno di unità di intenti da parte di tutte le forze politiche perché è in gioco il futuro economico dell’intera Valdinievole. La maggioranza ha bocciato la mozione con le proposte di Fratelli d’Italia perché ritenuta tardiva. Invece, ci siamo mossi tempestivamente dopo un sopralluogo e l’incontro con dirigente e presidente del Mefit. Da notare che in aula, durante la discussione della nostra mozione, non c’era alcun componente della Giunta regionale, un’assenza ingombrante –commenta il Consigliere regionale di Fdi, Alessandro Capecchi, componete della Commissione Ambiente e Territorio- Chiedevamo che il Governo intervenisse con fondi straordinari anche tramite la nomina di un commissario ad acta, visti i tempi ristrettissimi, per affiancare la Regione. Ma chiedevamo anche il coinvolgimento delle associazioni di categoria sulle modalità di effettuazione dei lavori per mettere in sicurezza la struttura. Se il Mefit verrà chiuso determinerà la morte di centinaia di aziende piccole e piccolissime ed il trasferimento in altra sede delle aziende medio grandi, che sono quelle che contribuiscono, con l’affitto delle celle frigorifere e dei magazzini della struttura, al mantenimento in vita della società di gestione del Mefit. Una struttura che vanta 10mila metri quadrati di superficie coperta e quasi 90mila metri quadrati di superficie esterna. Proprio la superficie esterna potrebbe essere utilizzata, temporaneamente, realizzando alcune tensostrutture per consentire la prosecuzione del mercato”.
“La questione relativa al Mercato dei Fiori di Pescia -afferma Luciana Bartolini, Consigliere regionale della Lega– merita la massima attenzione da parte delle istituzioni, Regione in primis. Per tale motivo ci siamo mossi con uno specifico atto che l’Aula ci ha però respinto. In particolare-prosegue la Consigliera della Lega– nel nostro documento chiedevamo d’intervenire, nell’ambito delle risorse del Pnrr assegnate alla Toscana, per reperire i fondi necessari alfine di scongiurarne la chiusura. Oltre a questo, pensavamo fosse utile promuovere un accordo interistituzionale che consentisse di proseguire la normale attività durante l’esecuzione dei necessari lavori. Tutto ciò, come detto non è stato, purtroppo, ritenuto utile dalla maggioranza; vedremo, dunque, se il Pd saprà risolvere la spinosa criticità, oppure se il problema si trascinerà, colpevolmente, senza alcun effetto concreto per altro tempo ancora.”

Il Governo stanzi risorse eccezionali e garantisca la continuità funzionale del Mefit

Mefit, Capecchi (Fdi): “Il Governo stanzi risorse eccezionali e garantisca la continuità funzionale del Mefit”
Mozione presentata dal Consigliere regionale. “Il Presidente Giani si attivi con il Governo per rilanciare il Mefit grazie ai fondi del Pnrr, e si faccia promotore con l’esecutivo affinché sia nominato un Commissario ad acta che richieda l’accesso al Fondo per le situazioni eccezionali a disposizione del Mise”
Firenze 25/02/2022 – “Il Governo stanzi risorse eccezionali e garantisca la continuità funzionale del Mefit”. Lo chiede, con una mozione rivolta alla Regione Toscana, il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, componete della Commissione Ambiente e Territorio.
“Facendo seguito alla proposta, illustrata dal senatore La Pietra, di nominare un Commissario ad acta, il gruppo regionale di Fdi chiede che il Governatore Giani si attivi in questa direzione perché questo permetterebbe di accedere al Fondo per le situazioni eccezionali a disposizione del Mise. Giani potrebbe anche attivarsi con l’esecutivo nazionale per rilanciare il Mefit anche grazie ai fondi del Pnrr. Si istituisca, poi, un tavolo tecnico di coordinamento dei lavori di manutenzione straordinaria del Mefit, non più rinviabili, garantendo alle associazioni di categoria di poter contribuire, per salvaguardare la continuità delle attività di mercato, l’utilizzo delle celle frigorifere e dei magazzini- sottolinea Capecchi nella mozione- Vogliamo impegnare anche la Giunta a relazionare tempestivamente in merito alla salvaguardia ed al rilancio del Mercato dei Fiori di Pescia, considerato che la legge regionale 57/2009 prevedeva il controllo e valutazione da parte del Consiglio regionale, ed in particolare della commissione competente, del trasferimento della proprietà dell’immobile in oggetto dalla Regione al Comune di Pescia”.
La Regione, oltre a sollecitare il Governo, faccia una verifica per capire quali risorse può destinare al Mefit visto che l’accordo di programma nel 2016, per il passaggio dell’immobile dalla Regione stessa al Comune di Pescia, prevedeva dopo 3 anni la possibilità che la Regione riverificasse l’impegno finanziario” ricorda Capecchi.
“Il Mefit entro il prossimo giugno rischia la chiusura ed il fermo totale della sua strategica attività nel settore florovivaistico, a seguito delle prescrizioni in materia di sicurezza previste dal Corpo dei Vigili del Fuoco e dei mancati lavori di manutenzione del complesso immobiliare, che ammonterebbero ad 8,6 milioni di euro. Il complesso immobiliare ha caratteristiche di ubicazione uniche e strategiche: interessa una superficie di 95.000 mq con una piazza di contrattazione coperta di oltre 10.000 mq che nel quinquennio 2017/2021, nonostante la crisi pandemica, ha visto l’iscrizione di oltre 800 operatori del mercato della filiera florovivaistica. Il Mercato ha un’importanza per il territorio della provincia di Pistoia e per tutta la Toscana. L’interruzione delle attività, conseguenti alla chiusura dell’impianto, determinerebbe un grave danno per tante aziende medio piccole, allo stesso tempo il trasferimento in altra sede delle aziende più grandi minerebbe la sostenibilità finanziaria della gestione da parte della società Mefit” fa notare Capecchi.

Scongiurare la chiusura del Mefit, serve l’unità di tutte le forze politiche

Comunicato stampa
Mefit, Capecchi (Fdi): “Scongiurare la chiusura del Mefit, serve l’unità di tutte le forze politiche”
“Stamani, insieme al consigliere di Pescia Melosi, abbiamo incontrato al Mefit l’amministratore unico Grassotti e il direttore Incerpi. Abbiamo assunto precisi impegni e presto presenteremo un’interrogazione per conoscere la volontà della Giunta in merito al salvataggio del Mefit”
Pescia 16/02/2022 – Il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, ed il consigliere comunale di Fdi in Consiglio comunale a Pescia, Giacomo Melosi, stamani hanno incontrato al Mefit l’amministratore unico Grassotti e il direttore Incerpi.
“Abbiamo fatto il punto, con amministratore e direttore, per trovare la strada da percorrere per scongiurare la chiusura del Mefit, che avrebbe notevoli ed infelici ripercussioni sul tessuto economico di Pescia e del territorio della Valdinievole. Abbiamo assunto precisi impegni e presto presenteremo un’interrogazione per conoscere la volontà della Giunta in merito al salvataggio del Mefit, visto e considerato che l’accordo di programma nel 2019 prevedeva anche la possibilità, dopo 3 anni, di riverificare l’impegno finanziario della Giunta. E anche perché quell’immobile era di proprietà della Regione ed è stato ceduto al Comune nelle attuali precarie condizioni  di sicurezza. C’è, dunque, anche una responsabilità morale e, ovviamente, amministrativa da parte della Regione. L’impegno di Fratelli d’Italia, per questa vicenda che seguiamo da tempo, è massimo ma serve l’unità di tutte le forze politiche per far arrivare sui tavoli regionali e ministeriali la ferrea volontà di mantenere in vita il Mefit -dichiara il consigliere Capecchi– A livello nazionale ci stiamo muovendo con il senatore La Pietra per verificare la possibilità di intercettare i finanziamenti del Pnrr per questa infrastruttura che garantisce lavoro, occupazione e lo sviluppo in un settore centrale dell’economia regionale che va dalla Valdinievole fino alla costa, coinvolgendo 1200 aziende con 3.500-4000 lavoratori e relative famiglie, per un giro d’affari di oltre 250 milioni di euro”.

Le piscine sono un patrimonio. Con una mozione abbiamo chiesto alla Regione di stanziare ristori urgenti per scongiurarne la chiusura

Caro energia, Capecchi (Fdi): “Le piscine sono un patrimonio. Con una mozione abbiamo chiesto alla Regione di stanziare ristori urgenti per scongiurarne la chiusura”
“La piscina Marchi di Pescia va difesa, così come tutte quelle della provincia di Pistoia e quelle regionali. Ingestibili gli aumenti del costo dell’energia e del gas. Sta saltando il sistema”
Pistoia 11/02/2022 – “Ingestibili, anche per le piscine, gli aumenti del costo dell’energia e del gas. Sta saltando il sistema, si rischia di perdere un enorme patrimonio territoriale e regionale fatto di strutture, competenze e professionalità, proprio nel momento in cui arrivano i fondi europei per realizzare nuovi impianti. La piscina Marchi di Pescia va difesa, così come tutte quelle della provincia di Pistoia e quelle regionali. Con una mozione di Fratelli d’Italia abbiamo chiesto alla Regione di stanziare, con una variazione di bilancio, risorse straordinarie per scongiurare la chiusura ed il fallimento delle società o associazioni che gestiscono le piscine pubbliche in concessione a terzi e privati” fa sapere il Consigliere regionale di Fdi, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Infrastrutture.
“Le bollette sono raddoppiate, se non triplicate, e gli utenti si sono sensibilmente ridotti, senza dimenticare che la piscina Marchi ha chiuso i battenti nel marzo del 2020 ed è rimasta chiusa per un anno e mezzo –sottolinea Capecchi– Nonostante le misure di contenimento dei super rincari messe in campo dal Governo nazionale, gli aumenti in bolletta di energia elettrica e gas aggravano pesantemente le già compromesse condizioni economiche di alcuni settori, ormai vicini al collasso, quali gli impianti sportivi ed in particolare quelli natatori. Le piscine sono in assoluto tra gli impianti sportivi più “energivori”, e nonostante la riduzione di incassi i gestori si trovano comunque a dove far fronte a ingentissimi costi per riscaldamento ed elettricità.”

Prenotazioni Cup 2.0: “Troppi disagi, a Pescia appuntamenti bloccati per un mese”

“Dal 1° marzo è attivo il nuovo sistema di prenotazione Cup 2.0, sistema che, come appreso dalla stampa e da alcune segnalazioni pervenute, ha fatto riscontrare non pochi problemi tra gli utenti che non hanno saputo interfacciarsi con la novità e gli operatori che si sono trovati a non essere in grado di fornire risposte adeguate poiché per circa un mese non è stato possibile prenotare appuntamenti”. È quanto afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi.
“All’ospedale di Pescia – continua il consigliere – un cittadino si è presentato per fissare una radiografia per i propri figli, ma gli operatori non sono riusciti a prenotare l’esame richiesto e prendere l’appuntamento. L’utente si è rivolto dunque alla direzione sanitaria e ai carabinieri e ha ottenuto un appuntamento dopo solo due giorni. Un episodio increscioso in cui ad andarci di mezzo sono stati gli operatori”.
“Con il cambio del software e delle modalità di prenotazione di esami e visite mediche tramite il sistema Cup 2.0 sono stati molti i disagi riscontrati. E il risultato è stato che la tensione di queste ultime settimane si è scaricata sugli operatori che prestano il servizio – sottolinea Capecchi -. La responsabilità è invece della Asl che avrebbe dovuto organizzare meglio la transizione dal vecchio al nuovo sistema di prenotazione delle visite mediche, ancor di più in una fase delicata come questa che stiamo vivendo, per non lasciare il personale in balìa dei malumori dell’utenza”.