Terme Montecatini : La Regione, proprietaria delle Terme, ha il compito di evitare il fallimento della società e garantire l’attività

Terme Montecatini, Fratelli d’Italia: “La Regione, proprietaria delle Terme, ha il compito di evitare il fallimento della società e garantire l’attività”
Capecchi, La Pietra, Sartoni: “Nonostante le promesse di Rossi e i propositi di Giani, le Terme sono state lasciate al proprio destino”
Montecatini 05/09/2022 – “Dopo le promesse, condite da una certa arroganza, del Governatore Rossi, siamo passati all’elenco dei buoni ma inconsistenti e vuoti propositi del Presidente Giani. Sta alla Regione, proprietaria delle Terme, per le quali ha in mano direzione, coordinamento e controllo, tirar fuori la società dalle secche dei problemi. Il Comune di Montecatini ha, più volte, ribadito di essere pronto a fare la sua parte ma, di fronte all’immobilismo pluriennale della Regione Toscana, niente può essere efficace. E’ la Regione che ha il dovere ed il compito di evitare il fallimento della società e garantire l’attività. Purtroppo, constatiamo, invece, che la Regione non solo sta lasciando le Terme al proprio destino ma sta anche provocando disastri” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione di Controllo, il senatore Patrizio La Pietra, il vicesindaco di Montecatini Alessandro Sartoni ed il candidato alla Camera per Fdi Alessandro Amorese.
Sarebbe paradossale, a pochi mesi dal prestigioso riconoscimento delle Terme come patrimonio Unesco, rischiare di dover dire al mondo che un patrimonio come quello di Montecatini viene chiuso al pubblico, perché anni di scelte sbagliate condannano la società (pubblica!) che lo detiene al fallimento. Una sconfitta per la Toscana, e una brutta figura per l’Italia, che dobbiamo assolutamente evitare. L’amministrazione comunale sta facendo di tutto per difendere la città, serve che anche la Regione, socio di maggioranza, si svegli! -sottolineano Capecchi, La Pietra, Sartoni e Amorese– Occorrerebbe un progetto strategico di livello regionale e anche nazionale con il coinvolgimento dell’Università e del Ministero della Salute. Si deve promuovere l’offerta termale, del benessere, della salute, della bellezza, in un prodotto unico al mondo, la Toscana: mettendo così anche i soggetti privati (non solo gli albergatori) nelle condizioni di poter programmare investimenti importanti in un quadro normativo, finanziario e turistico coerente e proattivo. Il termalismo è benessere. In Francia il termalismo è sostenuto dallo Stato, in Italia invece è stato bollato, dal Centrosinistra dell’allora presidente del Consiglio Amato, come spesa da tagliare”.

Sul Tettuccio ennesima giravolta di Giani. Con le sue promesse elettorali ha tradito le aspettative prendendo in giro Montecatini e la Valdinievole

“Sul Tettuccio ennesima giravolta di Giani. Con le sue promesse elettorali ha tradito le aspettative prendendo in giro Montecatini e la Valdinievole”
“Nel maggio del 2020 Giani, come candidato alla presidenza della Regione e presidente del Consiglio regionale, disse che con l’acquisto del Tettuccio la società delle Terme sarebbe stata risanata. In realtà, o non sapeva di cosa stava parlando o mentiva sapendo di mentire”
Firenze 21/12/2021 – “Sull’acquisto del Tettuccio si è consumata l’ennesima giravolta del Governatore Giani. Nel maggio del 2020, come candidato alla presidenza della Regione e presidente del Consiglio regionale, Giani annunciò che con l’acquisto del Tettuccio la società delle Terme sarebbe stata risanata. In realtà, o non sapeva di cosa stava parlando o mentiva sapendo di mentire, visto che dopo un anno e mezzo i tecnici della Regione e la Corte dei Conti hanno stoppato questa operazione” attaccano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi (Fdi), presidente della Commissione di Controllo ed il senatore Patrizio La Pietra.
“Da un nostro accesso agli atti, è emerso che il parere della Corte dei Conti non è di questi giorni ma è una posizione risalente nel tempo. Sarebbe impossibile da parte della Regione l’operazione di acquisto del Tettuccio perché si violerebbero le norme relative al divieto, da parte di soci delle società pubbliche in perdita, di finanziare le stesse in violazione della legge Madia. Da informazioni raccolte negli uffici dell’assessorato alle Società Partecipate, si è scoperto che l’operazione potrebbe essere realizzata solo nell’ambito di un’eventuale procedura concorsuale –fa sapere Capecchi– Nel Defr rimane il termine del 31 di dicembre e ci aspettiamo che la Giunta, anche in sede di discussione del Bilancio, faccia una proposta perché, nelle attuali condizioni di dissesto finanziario, se ci avviassimo alla liquidazione senza una strategia precisa potrebbe rappresentare l’anticamera del fallimento. Verrebbe smascherata la scelta della Regione di abbandonare Montecatini e la Valdinievole al loro destino mentre, invece, dobbiamo interrogarci fino in fondo sulle alternative alla liquidazione nuda e cruda. Non vuol dire escludere, eventualmente, procedure concorsuali ma significa affrontarle con le idee chiare salvando il salvabile e mettendo sul mercato ciò che non viene ritenuto strategico. Non prescindendo ovviamente dall’intervento della Regione, che non si può sottrarre alle proprie evidenti responsabilità” sottolineano Capecchi e La Pietra.

La Regione deve arrivare all’assemblea dei soci del 30 dicembre con una strategia chiara che mantenga gli impegni

“La Regione deve arrivare all’assemblea dei soci del 30 dicembre con una strategia chiara che mantenga gli impegni”
“Giani rispetti l’impegno preso in campagna elettorale ed investa 12 milioni di euro per acquistare il Tettuccio. Sta alla politica prendere e onorare gli impegni, le Terme vanno salvate dando così un segnale a Montecatini e alla Valdinievole”
Montecatini 14/12/2021 – “La Regione deve arrivare all’assemblea dei soci del 30 dicembre prossimo con una strategia chiara sulle Terme di Montecatini. Vista la situazione finanziariamente drammatica della società, è fondamentale sapere cosa vuol fare la Regione con le Terme. La Regione detiene il 67% del capitale sociale e come socio di maggioranza deve indicare la strategia per uscire da questo impasse e,attraverso una soluzione condivisa, scongiurare il fallimento della società visto che è in ballo il futuro dell’intera città di Montecatini. La Regione non può imporre una scelta, ma deve condividerla con il Comune e le forze economiche del territorio. Il Governatore Giani deve rispettare l’impegno preso in campagna elettorale: investire 12 milioni di euro per acquistare il Tettuccio. Un impegno che non può rimanere lettera morta come accaduto con i 50 milioni promessi a suo tempo da Rossi. Sta alla politica prendere e onorare gli impegni, le Terme vanno salvaguardate, dando così un segnale a Montecatini e alla Valdinievole! Oltre al livello occupazionale della società da salvaguardare, c’è un indotto e un patrimonio immobiliare importante da tutelare. Il vero banco di prova ci sarà tra pochi giorni, perché dal Defr (documento economico di finanza regionale) emerge ancora come unica strada quella della liquidazione della società. Mente, invece, in Commissione l’assessore Ciuoffo ha spiegato che ci potrebbero essere altre ipotesi percorribili, ma tutte condizionate dall’impegno finanziario della Regione e dal parere di legittimità dei tecnici” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione di Controllo, dove ieri è stato convocato l’assessore Ciuoffo per riferire sulla situazione della società.

Questione Terme : L’assemblea straordinaria è scontata vista la situazione finanziariamente drammatica della società. La Regione deve venire in Commissione Controllo e dire cosa ha intenzione di fare

“L’assemblea straordinaria è scontata vista la situazione finanziariamente drammatica della società. La Regione deve venire in Commissione Controllo e dire cosa ha intenzione di fare”
Il Consigliere regionale, presidente della Commissione di Controllo, risponde al Governatore Giani che ha annunciato la convocazione dell’assemblea straordinaria: “Il Consiglio regionale deve essere informato subito delle reali intenzioni della Regione sulle Terme di Montecatini”
Firenze 10/12/2021 – “La Regione, lunedì prossimo, deve venire in Commissione Controllo con carte e numeri alla mano, l’assessore Ciuoffo non ci deve venire a dire che la Regione farà l’assemblea straordinaria, atto formale e necessario, ma cosa il rappresentante della Giunta toscana ha intenzione di fare e dire in quella assemblea. L’assemblea straordinaria è scontata vista la situazione finanziariamente drammatica della società, ma quale posizione sostanziale assumerà la Giunta regionale a quella assemblea? Vogliamo sapere cosa vuol fare la Regione con le Terme e se, e come, abbia intenzione di rivolgersi al Governo nazionale. La Regione detiene il 67% del capitale sociale e quale socio di maggioranza ha sempre nominato tutti gli amministratori delle Terme” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione di Controllo, rispondendo al Governatore Giani che ha annunciato la convocazione dell’assemblea straordinaria per assumere gli atti necessari ad affrontare lo stato di crisi.
“Visto che 2015 l’allora Governatore Rossi promise 50 milioni di euro per le Terme e nel 2020 l’attuale Presidente Giani ha promesso di investire almeno 12 milioni nell’acquisto del Tettuccio, vogliamo capire come la Giunta regionale cercherà di salvaguardare questo bene prezioso per Montecatini e un intero territorio” sottolinea Capecchi.

La Regione come intende muoversi per salvaguardare un bene prezioso come le Terme di Montecatini, evitando contraccolpi finanziari sul bilancio regionale?

Terme, Capecchi (Fdi): “La Regione come intende muoversi per salvaguardare un bene prezioso come le Terme di Montecatini, evitando contraccolpi finanziari sul bilancio regionale?”
Lunedì prossimo l’assessore Ciuoffo è stato convocato in Commissione Controllo per riferire dell’esito negativo del bando”
Firenze 09/12/2021 – “Lunedì prossimol’assessore regionale Ciuoffo è stato convocato in Commissione Controllo per riferire dell’esito negativo del bando. La Regione, che nel documento di economia e finanza regionale (Defr) aveva scritto vendita o liquidazione, deve dire chiaramente cosa intende fare, visto che è il socio di maggioranza, per salvare il patrimonio immobiliare, l’azienda e i posti di lavoro delle Terme, che sono strategici per Montecatini” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione di Controllo.
“Le polemiche le lasciamo agli altri, a noi preme capire come la Regione vuole muoversi per garantire un bene prezioso per un intero territorio, che va ben oltre la città di Montecatini. Visto che 2015 l’allora Governatore Rossi promise 50 milioni di euro per le Terme e nel 2020 l’attuale Presidente Giani ha promesso di investire almeno 12 milioni nell’acquisto del Tettuccio, vogliamo sapere come la Regione Toscana intende muoversi per tutelare un proprio asset che vale milioni di euro. Vogliamo capire come la Giunta regionale cercherà di salvaguardare questo bene evitando che vi siano contraccolpi di natura finanziaria sul bilancio regionale” sottolinea Capecchi.

Montecatini, infiltrazioni mafiose. “In commissione d’inchiesta chiederò un quadro conoscitivo aggiornato”

“Un fenomeno da non sottovalutare e che ci fa capire come la Regione Toscana non sia purtroppo scevra – come invece sostenuto con leggerezza dal ministro Lamorgese – da operazioni di stampo mafioso. In commissione d’inchiesta sulle Infiltrazioni mafiose stiamo procedendo all’elaborazione di un quadro conoscitivo puntuale e aggiornato sulle infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata sul territorio regionale, con particolare attenzione al sistema produttivo -anche legato allo smaltimento dei rifiuti – ed al riciclo dei proventi illeciti in attività commerciali e immobiliari. Nel doveroso rispetto della presunzione di innocenza, ringraziamo le forze dell’ordine e la magistratura per l’attività di controllo del territorio e di contrasto a fenomeni sempre più complessi. Con l’auspicio di riuscire a rilanciare la cultura della legalità e di creare norme adeguate e controlli rigorosi”.
 
Così il consigliere regionale FdI e membro della commissione d’inchiesta sulle Infiltrazioni mafiose criminalità organizzata in Toscana Alessandro Capecchi in merito al provvedimento di confisca autorizzato dalla Direzione Investigativa Antimafia nei confronti di un imprenditore del settore immobiliare e turistico-alberghiero residente a Montecatini Terme che per gli investigatori sarebbe legato alla Camorra.