La Regione segua l’esempio del Governo e investa più risorse per aiutare la gestione delle piscine esistenti come quella di Maresca

“La piscina di Maresca, l’unica della montagna pistoiese, si trova in grave difficoltà economica”
Pistoia 23/11/2022 – “Nel Decreto ristori quater il Governo ha investito ulteriori 10 milioni di euro sugli impianti sportivi, aumentando da 50 a 60 milioni il fondo a disposizione. E’ un segnale importante per il mondo dello sport dilettantistico per sostenere le gestioni dei vari impianti sul territorio nazionale. Alla luce del bando nazionale per contributi contro il caro bollette, la priorità dovrebbe essere quella di rafforzare la manutenzione e sostenere la gestione degli impianti esistenti perché ci sono grossi problemi a gestirli, soprattutto le piscine esistenti. La Regione, dunque, segua l’esempio del Governo e investa ancora nel sostenere la gestione della piscine esistenti come quella di Maresca, l’unica della montagna pistoiese e in difficoltà a causa del caro-energia. La piscina di Maresca è stata riaperta ma non si sa per quanto lo rimarrà; il gestore aveva partecipato ad un bando e per il momento può garantirne la gestione ma bisogna guardare al futuro, basta con il navigare sempre a vista” dichiarano il Consigliere regionale di Fdi, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Infrastrutture, il Consigliere provinciale Andrea Tonarelli e la consigliera comunale di San Marcello Chiara Venturi.
Invece, mentre la piscina di Maresca è alle prese con le problematiche legate al caro bollette, il Presidente Giani, con una mossa da campagna elettorale, ha rilanciato la realizzazione del maxi impianto Pegaso a Firenze mettendo in conto altri 5 milioni senza, però, dare alcuna garanzia sulla gestione dell’impianto -sottolineano Capecchi, Tonarelli e Venturi– La Regione non ha ancora dato seguito alla mozione di Fratelli d’Italia approvata dal Consiglio regionale con cui si chiedeva un maggior impegno a sostegno degli impianti sportivi in grave crisi a causa dell’aumento esponenziale del prezzo dell’energia, soprattutto quelli delle zone più decentrate, costretti a fare i salti mortali per cercare di rimanere aperti”.

Piscine : La piscina di Maresca, unica della montagna pistoiese, sta chiudendo nel silenzio assordante della Regione

Piscine, Capecchi (Fdi): “La piscina di Maresca, unica della montagna pistoiese, sta chiudendo nel silenzio assordante della Regione”
“Avevamo presentato una mozione, approvata dal Consiglio regionale, con cui si chiedeva un maggior impegno da parte della Regione a sostegno degli impianti sportivi in grave crisi a causa dell’aumento esponenziale del prezzo dell’energia. Ma quella mozione è stata ignorata dalla Regione!”
Pistoia 01/11/2022 – “La piscina di Maresca, unica della montagna pistoiese, sta chiudendo per problematiche legate al caro-energia, nel silenzio assordante della Regione. E’ un errore gravissimo di cui è responsabile anche la Regione Toscana che non ha dato seguito alla mozione di Fratelli d’Italia approvata dal Consiglio regionale. Senza dimenticare che i lavoratori della piscina di Maresca sono venuti a conoscenza della chiusura dalla mattina alla sera” dichiarano il Consigliere regionale di Fdi, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Infrastrutture, il Consigliere provinciale Andrea Tonarelli, che stamani ha partecipato alla manifestazione di protesta a Maresca da parte dei residenti della montagna pistoiese, e la consigliera comunale di San Marcello Chiara Venturi.
“La crisi strutturale nella gestione degli impianti sportivi, principalmente delle piscine, era noto da mesi a causa dell’aumento esponenziale del prezzo dell’energia. Per questo avevamo presentato una mozione, approvata dal Consiglio regionale, con cui si chiedeva un maggior impegno da parte della Regione. Già mesi fa avevamo raccolto l’allarme lanciato dalle società sportive che gestiscono le piscine e che ci avevano sottolineato l’impossibilità di continuare a sostenere costi stratosferici che hanno fatto saltare il sistema, del resto non potevano essere aumentate a dismisura le tariffe per gli utenti, per coloro che fanno corsi per problemi fisici, per i bambini, per le persone con disabilità, per le persone che fanno nuoto agonistico. La  gestione delle piscine avrebbe richiesto un intervento con tanto di bando da parte della Regione. Ma così non è stato, e adesso assistiamo alle prime chiusure iniziando dagli impianti delle zone più decentrate” sottolineano Capecchi, Tonarelli e Venturi.

Ponte Maresca : Dopo quattro anni di chiusura ancora non si vede la luce in fondo al tunnel. Disagi e danni per residenti e imprese

Ponte Maresca, Fratelli d’Italia: “Dopo quattro anni di chiusura ancora non si vede la luce in fondo al tunnel. Disagi e danni per residenti e imprese”
“Dovremmo attendere un mese per la riprogettazione degli interventi e ulteriori mesi per la realizzazione senza avere una data certa di fine lavori. Pronti a sollecitare la Regione per i ristori”
Maresca 19/10/2022 – “Dopo quattro anni di chiusura ancora non si vede la luce in fondo al tunnel per il ponte di Maresca con disagi e danni per residenti e imprese. Vorremmo anche capire di chi è la responsabilità del tempo perso e dei soldi pubblici spesi in questi anni” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, il Consigliere provinciale Andrea Tonarelli, la consigliera comunale di San Marcello Chiara Venturi.
“Nel 2018 fu chiusa una corsia e il completo immobilismo arrivò fino all’aprile 2021, quando l’Università di Pisa stilò un elenco di problemi strutturali. A luglio 2021 la Provincia stanziò risorse per non aggravare la situazione e superare l’inverno. I lavori iniziarono solo ad agosto 2022 ma, ad oggi, sono fermi e dovremmo attendere un mese per la riprogettazione degli interventi e ulteriori mesi per la realizzazione senza avere una data certa di fine lavori -ricordano Capecchi, Tonarelli e Venturi– Speriamo che il 2 di giugno, Festa della Repubblica, sia di buon auspicio e possa vedere la riapertura del ponte ma, forse, siamo troppo ottimisti. Vigileremo sull’avanzamento di progettazione e lavori. Siamo pronti a sollecitare la Regione ed il presidente Giani affinché siano attivati i ristori per tutta la comunità esasperata da questa grottesca vicenda; pronti anche a verificare se la Giunta regionale possa intervenire economicamente per arrivare il prima possibile alla conclusione dei lavori”.