Piscine : La piscina di Maresca, unica della montagna pistoiese, sta chiudendo nel silenzio assordante della Regione

Piscine, Capecchi (Fdi): “La piscina di Maresca, unica della montagna pistoiese, sta chiudendo nel silenzio assordante della Regione”
“Avevamo presentato una mozione, approvata dal Consiglio regionale, con cui si chiedeva un maggior impegno da parte della Regione a sostegno degli impianti sportivi in grave crisi a causa dell’aumento esponenziale del prezzo dell’energia. Ma quella mozione è stata ignorata dalla Regione!”
Pistoia 01/11/2022 – “La piscina di Maresca, unica della montagna pistoiese, sta chiudendo per problematiche legate al caro-energia, nel silenzio assordante della Regione. E’ un errore gravissimo di cui è responsabile anche la Regione Toscana che non ha dato seguito alla mozione di Fratelli d’Italia approvata dal Consiglio regionale. Senza dimenticare che i lavoratori della piscina di Maresca sono venuti a conoscenza della chiusura dalla mattina alla sera” dichiarano il Consigliere regionale di Fdi, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Infrastrutture, il Consigliere provinciale Andrea Tonarelli, che stamani ha partecipato alla manifestazione di protesta a Maresca da parte dei residenti della montagna pistoiese, e la consigliera comunale di San Marcello Chiara Venturi.
“La crisi strutturale nella gestione degli impianti sportivi, principalmente delle piscine, era noto da mesi a causa dell’aumento esponenziale del prezzo dell’energia. Per questo avevamo presentato una mozione, approvata dal Consiglio regionale, con cui si chiedeva un maggior impegno da parte della Regione. Già mesi fa avevamo raccolto l’allarme lanciato dalle società sportive che gestiscono le piscine e che ci avevano sottolineato l’impossibilità di continuare a sostenere costi stratosferici che hanno fatto saltare il sistema, del resto non potevano essere aumentate a dismisura le tariffe per gli utenti, per coloro che fanno corsi per problemi fisici, per i bambini, per le persone con disabilità, per le persone che fanno nuoto agonistico. La  gestione delle piscine avrebbe richiesto un intervento con tanto di bando da parte della Regione. Ma così non è stato, e adesso assistiamo alle prime chiusure iniziando dagli impianti delle zone più decentrate” sottolineano Capecchi, Tonarelli e Venturi.

Ha vinto il modello “Pistoia” ed il buongoverno del centrodestra

Ha vinto il “modello Pistoia” ed il buongoverno del Centrodestra
Le divisioni interne del Pd, le facoltà taumaturgiche di Tomasi, o più semplicemente la verità dei numeri. Gli unici in grado di mettere tutti d’accordo nella riconferma del Centrodestra a Pistoia. I numeri dicono che Fratelli d’Italia ha ottenuto un risultato incredibile: quasi il 70% dei voti della lista arrivano dalle preferenze, i primi 6 eletti, nel complesso, contano 2000 voti, il candidato più “anziano” ha 35 anni la più giovane ne ha 23. Prosegue, dunque, da parte della Destra politica pistoiese, la costruzione di una classe dirigente capace di intercettare consenso, istanze, aspettative, problemi della nostra comunità. A seguire si sono collocate le liste di Forza Italia, del Pd, l’ultima lista, in termini di preferenze, è proprio quella del sindaco le cui preferenze valgono circa il 35% dei voti. Tomasi ha vinto in tutti i seggi, nei quartieri popolari e nelle periferie. Centrodestra sopra il 50% in tantissime sezioni, ha prevalso anche in quartieri che un tempo erano marcatamente “rossi” come il Bottegone, Le Fornaci, il quartiere che ruota attorno al Nespolo, Chiazzano, nelle sezioni 50, 51, 52, 54 il sindaco ha svettato oltre il 60%. Rispetto al 2017 i voti sono stati quasi raddoppiati, mentre, per contro, ha fatto flop la “gioiosa” macchina da guerra del Centrosinistra, che avrebbe dovuto colpire unita seppur marciando divisa. Chi sostiene che il merito sia solo e soltanto del sindaco Tosmasi sbaglia e non di poco. Perché tutti gli assessori uscenti, che si sono ricandidati, hanno riportato risultati lusinghieri, tutti i consiglieri comunali che si sono ricandidati hanno centrato risultati importanti andando ben oltre quanto avevano raccolto 5 anni fa. Un apprezzamento trasversale per il lavoro dell’amministrazione. Ormai possiamo parlare di “modello Pistoia” in cui si afferma la superiorità dal punto di vista amministrativo del Centroedestra, o comunque di quelle forze che il sindaco Tomasi è riuscito a coagulare attorno a se nel 2017 e anche, a maggior ragione, nel 2022 ed alternative all’egemonia del Partito Democratico. Coloro che hanno sostenuto che Pistoia avesse giocato un torneo parrocchiale invece della Champions League hanno raccontato una verità che non esiste, i pistoiesi hanno dimostrato che i “ciuchi non volano” anche se lo sostiene il Pd! Tornino, se ne sono capaci, in mezzo alla gente, diano prova, come abbiamo fatto noi, di voler bene alla città e al nostro Comune, dalla prima fino all’ultima frazione. Adesso, resta la sfida più difficile: la roccaforte di Firenze, dove l’incantesimo ancora resiste. Ma siamo fiduciosi, presto anche i fiorentini capiranno che si può e si deve essere più liberi!

Avanti! con Alessandro Tomasi Sindaco

Il Nuovo accordo per l’area del Ceppo, liberata e aperta alla città, le opere connesse alla terza corsia della A11, il progetto di Bottegone portato a compimento, nuove piste ciclabili e rotatorie, la ripartenza del cantiere all’Ex Breda, la messa in sicurezza delle scuole, la sistemazione della piscina Boario e di molti impianti sportivi, i parchi cittadini e delle frazioni dotati di nuovi giochi e servizi, l’estensione di servizi fondamentali come acqua e metano. Infine l’avvio della nuova pianificazione e della partecipazione nonostante la pandemia
 
Molto è stato fatto, e molto c’è ancora da fare, senza troppe parole, per Pistoia: Avanti! con Alessandro Tomasi Sindaco

 

Pistoia al voto : un sostegno ad Alessandro Tomasi per garantire continuità al progetto di rinascita del comune

Cari amici,

come sapete il Comune di Pistoia è chiamato al voto il prossimo 12 giugno per le elezioni amministrative. Comune che ho contribuito ad amministrare fino a giugno 2020 facendo parte della Giunta comunale in qualità di Assessore al Governo del territorio, Mobilità e Personale della struttura comunale.

Per prima cosa Vi chiedo quindi di sostenere Alessandro Tomasi Sindaco votando per la lista Fratelli d’Italia per garantire continuità al progetto di rinascita di Pistoia!

Dall’ottobre 2020, dimessomi prima dell’inizio della campagna elettorale ed eletto nel collegio di Pistoia, è quindi cominciata la mia avventura in Regione Toscana dove con il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ci impegniamo giorno dopo giorno a dare battaglia per apportare benefici alla comunità e al territorio pistoiesi.

Sedere tra i banchi dell’opposizione in una grande macchina come quella regionale non è facile e spesso abbiamo visto cestinare buone proposte ma quando abbiamo vinto le battaglie la soddisfazione è stata grande e doppia. Il mio impegno dal Consiglio Regionale per Pistoia è stato a supporto delle imprese, del diritto alla salute dei cittadini, per contrastare la crisi energetica fino alle proposte in tema di viabilità utilizzando tutti gli strumenti possibili.

Come la mozione sul rilancio del distretto ferroviario toscano e il sostegno al settore del materiale rotabile e del relativo indotto, approvata all’unanimità in consiglio regionale e sottoscritta anche da molti consiglieri di maggioranza. Pensiamo che la Regione Toscana debba difendere con forza lo stabilimento Hitachi Rail di Pistoia, che vanta una tradizione importante, seconda a nessun altro e riteniamo soprattutto che la Regione debba rendere sempre più attrattivo il territorio toscano con infrastrutture di mobilità innovative e sostenibili.

In tema di trasporti sono intervenuto più volte sui lavori al raddoppio ferroviario Pistoia-Montecatini, perché dopo un ritardo di due anni Rfi e Regione devono dare tempi certi di conclusione dei lavori. Pendolari, lavoratori e studenti stanno pagando con notevoli disagi la lentezza del cantiere. I lavori iniziati nel 2016 sarebbero dovuti terminare nel 2019 ma a oggi rimane irrisolto l’annoso nodo della galleria di Serravalle. Per non parlare delle opere compensative per il comune di Pistoia che sono, giocoforza, in forte ritardo.

Un altro successo la mozione approvata all’unanimità in cui ho posto la questione della messa in sicurezza del tragitto alternativo e delle misure da adottare per tutelare le aziende danneggiate dalla chiusura della SS64 Porrettana. In questo modo la Regione dovrà rappresentare la necessità che Anas intervenga, nello stesso cantiere della ‘Galleria del Signorino’, anche alla messa in sicurezza dei due ponti che precedono la galleria. Oltre al completamento della messa in sicurezza del tratto nord della via Vecchia Bolognese. Ci siamo presi l’impegno di monitorare i lavori di Anas per verificare l’andamento degli interventi e l’impatto dei cantieri sulla viabilità e Anas ha assicurato che i lavori termineranno entro ottobre di quest’anno.

Con vari emendamenti ed una interrogazione abbiamo chiesto un impegno concreto da parte della Regione ad aprire il tavolo tecnico per la progettazione della cosiddetta variante alla provinciale Montalese, promessa a più riprese in campagna elettorale dal Pd ma mai effettivamente progettata. Dopo la nostra interrogazione la Regione Toscana ha stanziato 175mila euro per la progettazione di fattibilità alla variante Montalese. Tuttavia il solo studio di fattibilità della variante richiederebbe 400mila euro poiché la soluzione progettuale è complessa e devono essere realizzati gli studi geologici. Inoltre torniamo a ribadire che è necessario convocare un tavolo tecnico a cui dovranno prendere parte anche i comitati. Per questo vigileremo affinché la progettazione vada avanti fino a proporre una alternativa che possa assicurare la sicurezza degli abitanti di Pontenuovo, Santomato e limitrofi.

Dopo tante battaglie in consiglio regionale siamo riusciti a ottenere risorse per la Montagna a seguito dello stato di emergenza dichiarato a seguito delle forti nevicate che si sono verificate dal 31 dicembre 2020 all’11 gennaio 2021. Oltre a richiedere risorse adeguate come forma di indennizzo per gli impianti sciistici danneggiati dalla pandemia che finalmente sono arrivati nelle tasche degli esercenti.

Ho seguito da vicino la questione della revoca del bando della terza corsia dell’autostrada A11. Opera essenziale per la viabilità toscana ma anche pistoiese che grazie alla realizzazione delle opere connesse porterà un secondo casello e il tanto atteso Asse dei vivai. Per una questione politica il progetto dei lavori della terza corsia era rimasto nel cassetto poiché il Governo Conte non ha mai ritenuto opportuno sciogliere il nodo della eventuale revoca alla concessione di Autostrade per l’Italia. L’opera sarà portata a termine nei prossimi anni e questa sarà una grande vittoria per l’intera regione.

È stata una grandissima soddisfazione l’aver visto approvare il mio emendamento che ha portato subito 4 milioni di euro per le scuole Cino da Pistoia, che adesso sono in corso di totale rifacimento da parte del Comune di Pistoia grazie alle risorse ottenute dalla Regione. Una vittoria anche aver contribuito con uno specifico ordine del giorno a impegnare la Giunta a trovare i soldi per finanziare i cammini storici e religiosi, tra i quali spicca il Cammino di San Iacopo, proprio nell’anno Iacobeo.

Con una mozione approvata in Consiglio Regionale abbiamo impegnato la Regione Toscana a intervenire con variazioni di bilancio, o altre forme di sostegno, per stanziare adeguate risorse straordinarie con cui garantire la gestione e funzionalità delle piscine pubbliche e a gestione privata. Ciò al fine di scongiurarne la chiusura temporanea o addirittura il fallimento delle società o associazioni che gestiscono gli impianti natatori a causa dei rincari del costo dell’energia. Gli impianti sportivi hanno una funzione sociale importante, perché, oltre ad essere luoghi di aggregazione sociale, garantiscono la pratica ludico sportiva, funzionale al benessere fisico della persona. In Toscana il nuoto è tra le discipline più praticate da persone con disabilità fisica e riveste un ruolo importante per tutte quelle associazioni che lavorano con disabilità intellettive e relazionali. E perciò stata una grande soddisfazione aver visto approvare la mozione di Fratelli d’Italia che impegna la Regione a stanziare ristori urgenti per scongiurare la chiusura delle piscine.

Insomma un lavoro impegnativo, svolto con passione e di cui spero in molti possano apprezzare le modalità, la competenza e i risultati.

Un caro saluto

A Milano per la Convention di Fratelli d’Italia

Un evento straordinario per dimensioni e qualità della proposta politica. Fratelli d’Italia si candida a governare auspicabilmente con un governo di centro-destra mettendo in campo idee, valori, donne uomini in grado di trasformare i progetti in azioni concrete nell’interesse del paese.

Lo ha fatto e lo fara’ attraverso un confronto quotidiano con le categorie professionali, col mondo universitario e della ricerca, con i non garantiti, con tutti coloro i quali hanno a cuore i destini d’Italia e dell’Europa. Con Libertà, indipendenza, e merito.

Rifiuti : E’ la conferma che il Piano dei rifiuti arriverà già confezionato in Consiglio regionale

Comunicato stampa
Rifiuti, Fdi: “E’ la conferma che il Piano dei rifiuti arriverà già confezionato in Consiglio regionale”
Intervento del capogruppo Torselli e del Consigliere Capecchi dopo le 36 manifestazioni di interesse presentate nell’ambito dell’avviso pubblico destinato alle imprese per la realizzazione di impianti di recupero rifiuti. “Il piano regionale arriverà già confezionato in aula del Consiglio”
Firenze 01/04/2022 – E’ la conferma che il Piano dei rifiuti non lo fa il Consiglio regionale e la struttura tecnica della Giunta ma lo fanno altri, in altre stanze e con una modalità che lascia alquanto perplessi”. Lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli, ed il Consigliere Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.
“Il piano regionale dei rifiuti arriverà già confezionato nell’aula del Consiglio, vorremmo avere la garanzia di vedere prima le 36 manifestazioni di interesse prima che vengano “digerite” dal gruppo di lavoro tecnico-istruttorio. Tale struttura tecnica dovrebbe verificare la coerenza del Piano rifiuti con il Piano regionale di Sviluppo ed il Piano energetico, ma questi ultimi due di fatto non esistono. Ricordiamo che in Toscana il Piano dei rifiuti è di competenza del Consiglio regionale, invece, così facendo e con i tempi ristrettissimi del Pnrr, arriverà in Consiglio già pre-contrattato con i soggetti gestori e con gli Ato. Sarebbe opportuno che tutti gli atti fossero sollecitamente trasmessi al Consiglio regionale e l’assessore Monni venisse subito a riferire in Commissione Ambiente” sottolineano Torselli e Capecchi.

Il Governo stanzi risorse eccezionali e garantisca la continuità funzionale del Mefit

Mefit, Capecchi (Fdi): “Il Governo stanzi risorse eccezionali e garantisca la continuità funzionale del Mefit”
Mozione presentata dal Consigliere regionale. “Il Presidente Giani si attivi con il Governo per rilanciare il Mefit grazie ai fondi del Pnrr, e si faccia promotore con l’esecutivo affinché sia nominato un Commissario ad acta che richieda l’accesso al Fondo per le situazioni eccezionali a disposizione del Mise”
Firenze 25/02/2022 – “Il Governo stanzi risorse eccezionali e garantisca la continuità funzionale del Mefit”. Lo chiede, con una mozione rivolta alla Regione Toscana, il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, componete della Commissione Ambiente e Territorio.
“Facendo seguito alla proposta, illustrata dal senatore La Pietra, di nominare un Commissario ad acta, il gruppo regionale di Fdi chiede che il Governatore Giani si attivi in questa direzione perché questo permetterebbe di accedere al Fondo per le situazioni eccezionali a disposizione del Mise. Giani potrebbe anche attivarsi con l’esecutivo nazionale per rilanciare il Mefit anche grazie ai fondi del Pnrr. Si istituisca, poi, un tavolo tecnico di coordinamento dei lavori di manutenzione straordinaria del Mefit, non più rinviabili, garantendo alle associazioni di categoria di poter contribuire, per salvaguardare la continuità delle attività di mercato, l’utilizzo delle celle frigorifere e dei magazzini- sottolinea Capecchi nella mozione- Vogliamo impegnare anche la Giunta a relazionare tempestivamente in merito alla salvaguardia ed al rilancio del Mercato dei Fiori di Pescia, considerato che la legge regionale 57/2009 prevedeva il controllo e valutazione da parte del Consiglio regionale, ed in particolare della commissione competente, del trasferimento della proprietà dell’immobile in oggetto dalla Regione al Comune di Pescia”.
La Regione, oltre a sollecitare il Governo, faccia una verifica per capire quali risorse può destinare al Mefit visto che l’accordo di programma nel 2016, per il passaggio dell’immobile dalla Regione stessa al Comune di Pescia, prevedeva dopo 3 anni la possibilità che la Regione riverificasse l’impegno finanziario” ricorda Capecchi.
“Il Mefit entro il prossimo giugno rischia la chiusura ed il fermo totale della sua strategica attività nel settore florovivaistico, a seguito delle prescrizioni in materia di sicurezza previste dal Corpo dei Vigili del Fuoco e dei mancati lavori di manutenzione del complesso immobiliare, che ammonterebbero ad 8,6 milioni di euro. Il complesso immobiliare ha caratteristiche di ubicazione uniche e strategiche: interessa una superficie di 95.000 mq con una piazza di contrattazione coperta di oltre 10.000 mq che nel quinquennio 2017/2021, nonostante la crisi pandemica, ha visto l’iscrizione di oltre 800 operatori del mercato della filiera florovivaistica. Il Mercato ha un’importanza per il territorio della provincia di Pistoia e per tutta la Toscana. L’interruzione delle attività, conseguenti alla chiusura dell’impianto, determinerebbe un grave danno per tante aziende medio piccole, allo stesso tempo il trasferimento in altra sede delle aziende più grandi minerebbe la sostenibilità finanziaria della gestione da parte della società Mefit” fa notare Capecchi.

Inchiesta Keu, Fdi: Non voteremo la relazione conclusiva della Commissione d’inchiesta. Giunta regionale scorretta e in preda ad un protagonismo tardivo

Inchiesta Keu, Fdi: “Non voteremo la relazione conclusiva della Commissione d’inchiesta. Giunta regionale scorretta e in preda ad un protagonismo tardivo”
“La Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata non è stata messa nelle condizioni di lavorare, la Giunta ha anticipato a più riprese le possibili conclusioni. La situazione è più complessa di quello che si ipotizzava, il decreto di fine gennaio della Commissaria regionale Caselli chiama in causa in corresponsabilità il Consorzio Acquarno e altri soggetti”
Firenze 21/02/2022 – “Sono 13 i siti coinvolti nello scandalo Keu ma i timori è che siano molti di più anche perché il materiale è stato utilizzato anche per appalti privati e non solo per quelli pubblici come la sr 429. La conferma l’abbiamo dal decreto emesso, a fine gennaio, dalla Commissaria speciale regionale dottoressa Caselli: nel decreto viene chiamato in causa anche il Consorzio Acquarno e altre ditte oltre a quella dell’imprenditore Lerose, indagato dalla Dda di Firenze per presunta collusione con clan della ‘ndeangheta. Il decreto della dirigente Caselli parte dal presupposto che ci sia una nota della Provincia di Pisa che imponeva al Consorzio Aquarno di fare le verifiche ambientali prima di cedere a terzi il Keu, verifiche che pare non siano state effettuate, parliamo di circa 15mila tonnellate annue di Keu dal 2014 al 2019” dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, il capogruppo Francesco Torselli, Alessandro Capecchi, componente della Commissione d’Inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata in Toscana, Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità, e Vittorio Fantozzi, presenti alla conferenza stampa organizzata in Consiglio regionale.
“La Commissione ha svolto il suo ruolo ma non è stata supportata dalla Giunta regionale e dagli uffici, abbiamo sempre avuto materiale in extremis e la Giunta è stata scorretta ed in preda ad un protagonismo tardivo cercando sempre di anticipare le possibili conclusioni, come il presidente Giani che ha reso noto l’accordo con la Guardia di Finanza e l’assessore Monni che ha annunciato l’intesa con l’Università di Pisa per verificare i livelli di inquinamento del Keu sul territorio regionale -attaccano gli esponenti di FdiChiederemo anche agli altri componenti della Commissione, espressione della minoranza regionale, di non votare una relazione unica perché sulla vicenda Keu la Giunta ha giocato al ribasso non mettendo la Commissione nelle condizioni di preparare quelle proposte che rendano molto più difficile la possibilità per le organizzazioni criminali di infiltrarsi e radicarsi nella nostra regione”.
“In Toscana la Sinistra continua a minimizzare il problema delle infiltrazioni mafiose oltre a voler gettare una coltre di silenzio sulla scandalosa vicenda Keu. Serve una Commissione permanente Antimafia, ricordiamo che il giorno prima che deflagrasse lo scandalo Keu, il Pd bocciò la proposta di Fratelli d’Italia di istituire tale Commissione dicendo che la loro parte politica stava già facendo tutto il possibile -ricordano Torselli, Capecchi, Petrucci e Fantozzi– Gli imprenditori della zona del Cuoio sono da tutelare perché settore d’eccellenza per la nostra economia, da sempre all’avanguardia nell’innovazione tecnologica. Riteniamo tuttavia che anche l’Associazione conciatori debba costituirsi come parte civile nel processo penale esattamente come il Comune di Santa Croce, non si può fare finta di niente.”

Keu, Fdi: “Il Pd non vuole rafforzare i controlli nelle aree inquinate dal Keu. Un altro schiaffo per i toscani!”

“In Consiglio regionale la maggioranza ha respinto un nostro ordine del giorno che chiedeva di stanziare maggiori risorse da destinare all’organico tecnico di Arpat per rafforzare i controlli sul territorio dal punto di vista ambientale”
Firenze 07/12/2021 – “Il Pd ha detto no al rafforzamento dei controlli nelle aree inquinate dal Keu” rendono noto i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Francesco Torselli, capogruppo, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e componete della Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose in Toscana, e Gabriele Veneri, il cui ordine del giorno è stato respinto dall’aula del Consiglio regionale.
“Sul bilancio Arpat si registra una contraddizione clamorosa. L’ente chiude il bilancio 2020 con 6 milioni di utile ma di questo utile l’80% torna alla Regione e, molto probabilmente, finirà per essere risucchiato nell’enorme buco di bilancio della sanità. In realtà, il direttore di Arpat ha confermato che mancano risorse per completare i controlli ordinari, figuriamoci per quelli straordinari. Per questo motivo abbiamo presentato un ordine del giorno chiedendo di potenziare le risorse strumentali, finanziarie e di personale per creare all’interno di Arpat una task force regionale che porti avanti un monitoraggio puntuale ed offra contributi tecnici per eventuali bonifiche nei territori contaminati dal Keu. La maggioranza consiliare ha risposto un secco “no” senza neppure motivare, dando così un altro schiaffo ai toscani che si sono trovati ad affrontare una vicenda gravissima come quella dell’inquinamento derivante dal Keu sotterrato per varie opere pubbliche –sottolineano i consiglieri di Fratelli d’Italia– Chiedevamo anche di potenziare le verifiche su altri siti proprio in chiave preventiva prima che l’inquinamento si trasferisca nella falda acquifera. Ogni volta che il Pd sente la parola Keu si chiude a riccio per non ammettere evidenti responsabilità di una politica sbagliata nella gestione dei rifiuti e dei controlli ambientali”.

“La Regione non investe in nuovi impianti sportivi”

Opere pubbliche, Capecchi (Fdi): “La Regione non investe in nuovi impianti sportivi”
Approvato emendamento del Consigliere regionale di Fratelli d’Italia alla mozione sull’impiantistica sportiva. “Finanziati soltanto interventi per impianti in costruzione o per quelli già finiti. Approvato il nostro emendamento che prevede che i Comuni che hanno presentato oggi progetti immediatamente cantierabili abbiano una premialità nel bando 2022”
Firenze 24/11/2021 – “Molti comuni hanno speso tempo e soldi nel realizzare progetti immediatamente cantierabili per nuovi impianti sportivi come chiedeva il bando regionale. Ma la scelta della Regione è stata quella di premiare i lavori già finiti o in corso di realizzazione. Sappiamo che le opere pubbliche si iniziano soltanto in presenza di una copertura finanziaria, questo significa che la Giunta regionale ha rinunciato ad aumentare la dotazione di impianti sportivi in Toscana premiando soltanto quei comuni che avevano già avviato o, addirittura, concluso i lavori. Il finanziamento non andrà dunque a beneficio dell’opera da realizzare, perché in questi casi era già stato finanziato, ma i Comuni interessati potranno stornare parte dei soldi che avevano destinato a quella struttura sportiva per fare altro. L’aiuto è sì al sistema degli investimenti pubblici ma non al settore degli impianti sportivi” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, il cui emendamento alla mozione sull’impiantistica sportiva è stato approvato dall’aula del Consiglio regionale.
“Abbiamo condiviso con Italia Viva, e poi anche con il Pd, un criterio per cui ai Comuni, che hanno presentato oggi progetti immediatamente cantierabili, venga riconosciuta una premialità nel bando 2022. Perché, altrimenti, oltre al danno di non essere stati presi in considerazione per il 2021 subirebbero la beffa di vedersi passare avanti anche per il prossimo anno quei comuni che hanno già beneficiato del contributo regionale, perché avevano in corso d’opera un intervento sugli impianti sportivi” fa sapere Capecchi.