Keu. Ancora terreni avvelenati. (FdI): “La sinistra ha deluso i toscani a furia di promesse. Si proceda subito con le bonifiche”

“Continuano a spuntare altri terreni avvelenati dagli scarti tossici delle concerie pisane smaltiti illecitamente. Un aspetto su cui la commissione d’inchiesta su Infiltrazioni mafiose e criminalità organizzata in Toscana è chiamata a indagare. Occorre al più presto che la commissione convochi di nuovo in audizione Arpat e l’assessore Monni per illustrare, rispettivamente, i nuovi dati emersi dai rilievi nei territori di Bucine, Crespina e Massarosa e i rischi che si corrono per la popolazione, e cosa intende fare la Regione per sanare il disastro di questa bomba ambientale sotto i nostri piedi. Sono passati ben quattro mesi dallo scoppio dello scandalo ‘keu‘ e in tutto questo tempo la Giunta non ha nemmeno dato il via alla bonifica della strada regionale 429 dove sono state sepolte almeno 8mila tonnellate di scarti tossici. Bisogna agire subito a tutela della salute pubblica e ambientale. Al momento le falde acquifere non sono contaminate ma più passa il tempo e più è probabile che l’area venga irrimediabilmente inquinata. La sinistra aveva assicurato che si sarebbe occupata della bonifica ma niente è stato fatto e migliaia di persone, ormai deluse e abbandonate a sé stesse, attendono ancora risposte e fatti concreti”. Lo dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Francesco Torselli, presidente del gruppo, e Alessandro Capecchi, membro della commissione d’inchiesta su Infiltrazioni mafiose e criminalità organizzata in Toscana e vice presidente della commissione Ambiente e Territorio.

“Padre lasciato fuori dall’ospedale. Inspiegabile che i guariti dal Covid non abbiano il Green pass”

“A pochi giorni di distanza dall’obbligo di esibire il Green pass per accedere in luoghi al chiuso cominciano già a emergere forti criticità. Siamo rimasti senza parole quando ci è stato riferito di un padre che, giunto all’ospedale San Jacopo per accompagnare la consorte alla visita ecografica per il nascituro, è stato lasciato fuori dal nosocomio poiché privo di Green pass. L’uomo ha ricevuto una sola dose di vaccino, dietro consiglio del proprio medico, poiché aveva già contratto il Covid ed era guarito. Un caso particolare, ma non raro e che riguarda molti in tutto il Paese. Nel caso citato la positività al Covid non è stata riscontrata in tempo reale tramite tampone ma solo in seguito è stata rilevata la presenza di anticorpi al virus tramite un test sierologico. Da qui il problema che non permette di ottenere il Green pass, poiché senza una data certa di certificazione del virus non è possibile ricevere il Green pass con una sola dose di vaccino, nonostante la forte reazione immunitaria. Eppure la sanità toscana, che secondo la sinistra è la migliore d’Italia, non ha previsto misure speciali per i guariti dal Covid che magari, proprio come in questo caso, presentano ancora moltissimi anticorpi al virus e per i quali è quindi sconsigliata una seconda dose di vaccino. Possibile che nessuno abbia pensato a questa eventualità? Il protocollo nazionale sul Green pass è certamente lacunoso, infatti come Fratelli d’Italia avevamo richiesto anche la possibilità di eseguire tamponi gratuiti alla popolazione per scongiurare il rischio della diffusione del virus, ma non siamo stati ascoltati. Presenterò una apposita interrogazione sul tema, perché il problema dei guariti dal Covid a cui non viene concesso il Green pass deve essere affrontato e deve essere fornita una soluzione, come va trovata una soluzione agli inaccettabili ritardi nella notifica di fine isolamento a chi si è negativizzato al Covid. Così non può andare”. Lo afferma il consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi.

Consorzio bonifica: “Addio alla sede di Pistoia e i cittadini rischiano il rincaro del contributo”

“Oltre il danno la beffa. Non solo la sede del Consorzio di bonifica Medio-Valdarno sarà smantellato a Pistoia, ma i cittadini rischiano anche di dover pagare un rincaro del contributo di bonifica a fronte di una riduzione dei servizi. Dal primo ottobre dei 31 dipendenti della sede di Pistoia, ben 24 saranno trasferiti a quella di Firenze.
I trasferiti appartengono alle seguenti aree e settori: area appalti espropri e legale, contabilità, affari generali, catasto, personale e ambiente. Pistoia perde la sua sede così vengono ridotti servizi e operatività sul territorio pistoiese nonostante che la zona sia ricca di opere di regimazione idraulica. Ci avevano garantito che l’affitto della maxi sede fiorentina sarebbe stato pagato attraverso la locazione attiva degli uffici che rimarrebbero vuoti. Siamo a ridosso del trasferimento a Firenze ed ancora non c’è alcun contratto d’affitto. Saranno sempre i cittadini a dover pagare le scelte avventate della nostra amministrazione?”. Lo dichiara Alessandro Capecchi, consigliere regionale FdI e vice presidente della Quarta Commissione.

Infrastrutture, “Barriere anti-rumore a Quercianella, la Regione è a conoscenza degli espropri dei terreni annunciati da Rfi?”

La Regione è a conoscenza del progetto di risanamento acustico della linea ferroviaria Pisa-Roma ed in particolare degli espropri annunciati in località Quercianella? Chiediamo se la Giunta regionale ritenga opportuno capire dal Comune di Livorno se le procedure siano state rispettate, se ritenga corretto che l’iter della comunicazione degli espropri parta nel mese di agosto con tante persone in ferie, e se consideri opportuno convocare un tavolo per risolvere la questione”. Lo chiede, con un’interrogazioneil Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Territorio, Ambiente, Infrastrutture.
I residenti quercianellesi sono stati tenuti all’oscuro dall’amministrazione livornese nonostante saranno espropriati parte dei loro terreni per costruire barriere per l’insonorizzazione. Il decreto di esproprio, che riporta l’elenco delle numerosissime famiglie interessate, giunge proprio nel mezzo dell’estate, con residenti in ferie e uffici chiusi –tuona Andrea Romiti, Presidente del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia a Livorno– Con il Consigliere Regionale Capecchi ci siamo subito mobilitati per dar modo alle persone di avere quanto meno conoscenza dell’intero progetto, dei tempi, dei costi e se ci sono ancora possibilità di modificarlo. Ho fatto una richiesta di accesso agli atti in Comune a Livorno per capire anche da quanto tempo il progetto è noto all’amministrazione ma è stato tenuto nascosto ai quercianellesi. Abbiamo presentato, poi, una interpellanza per chiedere l’audizione del responsabile di Rfi che possa darci maggiori dettagli, perché trovo che l’istituzione comunale debba essere al fianco dei cittadini e non certo  difendere gli interessi dei grandi gruppi economici”.

Tecnologia 5G,“La Regione tuteli la salute pubblica e la riservatezza dei dati personali”

Con un nostro ordine del giorno, approvato dal Consiglio regionale, abbiamo impegnato la Regione, in vista dell’implementazione della nuova tecnologia 5G sul territorio toscano, ad adottare tutte le misure precauzionali necessarie per tutelare la salute pubblica, in osservanza al principio di precauzione, sancito anche dal trattato istitutivo dell’Unione Europea. Approfondendo, con i soggetti competenti, le conoscenze scientifiche relative agli effetti per la salute, in particolare quelli a lungo termine, derivante dall’esposizione a campi elettromagnetici. Non solo. Abbiamo chiesto alla Giunta regionale, nell’ambito della Conferenza Stato Regioni, anche di tutelare la riservatezza delle comunicazioni private e dei dati personali, cercando di limitare forme di pubblicità sempre più aggressive nei confronti dei cittadini implementate dalle nuove tecnologie” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Territorio e Ambiente.
“La legge nazionale 36/2001, legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettromagnetici, si basa sul principio di precauzione e prevede fra le competenze assegnate alle regioni il concorso all’approfondimento delle conoscenze scientifiche relative agli effetti sulla salute in particolare quelli a lungo termine. Quindi, il Consiglio regionale ha ribadito la volontà politica affinché la Regione si adoperi per conoscere nel dettaglio il funzionamento della nuova tecnologia e le possibili ricadute sulla salute dei cittadini -sottolinea Capecchi– La legge regionale toscana 6 ottobre 2011, n.49, assicura che l’esercizio degli impianti muniti di titolo abilitativo si svolga nel rispetto degli obiettivi di qualità, dei limiti di esposizione e dei valori di attenzione, della corretta localizzazione degli impianti, del contenimento dell’inquinamento ambientale derivante dalle emissioni elettromagnetiche. Tra le indicazioni della legge regionale, ad esempio, vi sono anche quelle di non collocare le antenne della telefonia vicino alle scuole e ai luoghi affollati”.
“Il Consiglio regionale, già con la mozione del 28 gennaio 2020, n. 2105, si era occupato di inquinamento elettromagnetico in ordine alla pianificazione degli impianti 5G e al coinvolgimento dell’Arpat e delle autorità locali. L’approvazione del nostro ordine del giorno deve costituire un’ulteriore spinta affinché la Regione intervenga in questo settore visto che molte amministrazioni locali, in attesa dei procedimenti legislativi specifici, hanno già adottato regolamenti e ordinanze per disciplinare la diffusione incontrollata di tali impianti. Serve, dunque, un intervento coordinato per evitare un territorio regionale a macchia di leopardo. Tanto più che nel Piano nazionale di resilienza e ripresa il Governo ha inserito la tecnologia 5G nel capitolo della transizione digitale, e la Toscana lo ha recepito nell’adeguamento del Defr. Proprio per questo motivo si rende ancor più necessario ed urgente un intervento a livello regionale” fa notare il Consigliere regionale di Fdi.

VarianteMontalese: stanziati 175mila euro dalla Regione

Pistoia – Variante Sp5 Montalese: stanziati 175mila euro dalla Regione. Intervista al consigliere regionale Alessandro Capecchi a Tvl.

“Grazie al lavoro di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ed in particolare nella Commissione di cui sono Vice Presidente, la Regione Toscana ha stanziato 175 mila euro per elaborare lo studio di fattibilità della variante alla cosiddetta ‘Montalese’, la strada provinciale cinque. I fondi stanziati non sono però sufficienti: servirebbero almeno 400 mila euro per mettere a punto lo studio di fattibilità della variante. Lo scorso maggio, avevamo depositato un’interrogazione affinché si aprisse il tavolo tecnico per la progettazione della variante. Oggi, finalmente, abbiamo ricevuto la notizia dello stanziamento. La strada è un vero e proprio pericolo, si verificano troppo spesso incidenti stradali, anche fatali: in via Sestini e via Montalese i residenti e i membri dei comitati di Pontenuovo e Santomato vedono mezzi sfrecciare a tutta velocità come se transitassero in superstrada, con rischi concreti per l’incolumità degli abitanti. La variante si rende necessaria per aumentare la sicurezza e al contempo venire incontro alle esigenze delle imprese del territorio ed era infatti già stata prevista nel piano operativo del Comune di Pistoia. Questo è solo un primo passo per la risoluzione di un problema che affligge centinaia di pistoiesi”. E’ la dichiarazione di Alessandro Capecchi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, vice presidente della Quarta Commissione e già assessore all’urbanistica del Comune di Pistoia. 

Tradizioni e turismo: “Impegno per ottenere contributi per i Cammini della Toscana”

Grazie ad un ordine del giorno di Fratelli d’Italia, di cui sono stato primo firmatario, il Consiglio regionale si è occupato, nell’ambito della variazione di bilancio, anche dei Cammini della Toscana, riconoscendo che il bando scaduto al 31 dicembre non li ha finanziati tutti ma ne sono rimasti fuori alcuni, pur importanti e strategici. Abbiamo, dunque, condiviso l’idea con la maggioranza consiliare impegnando la Regione a trovare le risorse adeguate già con la prossima variazione di bilancio. Speriamo di veder riconosciuto, quanto prima, un sostegno economico anche per il Cammino della Romea Strata e, soprattutto, per quello di San Jacopo proprio nell’anno santo Iacobeo, dichiarato dal Papa, che arriva fino al 25 luglio 2022. E proprio Papa Francesco ha equiparato l’ingresso in porta Santa a Pistoia con quello di Santiago de Compostela” ricorda il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi.
“E’ stato approvato il progetto definitivo del cammino di San Jacopo in Toscana di cui Pistoia è capofila di 17 comuni, un progetto in un’area che va da Firenze a Lucca. A questi si stanno aggiungendo anche i comuni di Pisa, Livorno, San Giuliano Terme –sottolinea Capecchi– Fucecchio è invece capofila di 12 comuni toscani nella promozione della Via Romea Strata, un cammino storico che dall’Europa orientale e dal nord Italia arriva fino alla nostra regione”.

Serravalle. Raddoppio ferroviario: “Ancora troppi intoppi. I residenti sono stremati”

“Ancora intoppi nei lavori al raddoppio ferroviario nella tratta Lucca-Pistoia. Oggi i residenti di Masotti mi hanno contatto per riferirmi che si sono visti tranciare il tubo del gas, l’incidente ha creato allarmismo tanto da dover richiedere l’intervento dei vigili del fuoco. Inoltre i cittadini di Masotti aspettano ancora di ricevere spiegazioni sulla posa dei binari vicino alle proprie abitazioni. Una soluzione che va a restringere la carreggiata stradale e che impedisce la possibilità di manovra ai mezzi di soccorso. Ma a destare la maggior preoccupazione negli abitanti sono le barriere anti-rumore che li priverebbe di aria e luce nelle proprie case, come hanno spiegato e richiesto in più occasioni alle istituzioni ma senza tuttavia ottenere risposta. Come nel caso dell’assessore regionale Baccelli che i cittadini attendono di ricevere in occasione di un sopralluogo”. È quanto afferma il consigliere regionale FdI e vicepresidente della commissione Infrastrutture Alessandro Capecchi che ha depositato una interrogazione in merito allo stop ai lavori di raddoppio all’altezza della galleria di Serravalle e sulla realizzazione dei binari a ridosso delle abitazioni in località Masotti, nel Comune di Serravalle Pistoiese.

Piombino, FdI: “Non crediamo a Jindal, dopo tre anni siamo ancora a un nulla di fatto”

“Grazie a Fratelli d’Italia, il prossimo 29 luglio il governatore Giani si presenterà al tavolo del Ministero con un documento condiviso da tutto il Consiglio regionale a sostegno delle acciaierie di Piombino. Sono passati più di tre anni da quando JSW ha acquisito il polo siderurgico ma siamo ancora ad un nulla di fatto. Per adesso abbiamo sentito solo tante belle parole e intanto, però, i lavoratori sono ancora in cassa integrazione. Nel caso ci sbagliassimo, saremo i primi a complimentarci con Jindal per essere riuscito a rilanciare il polo siderurgico toscano. Questo è il momento giusto per rilanciare il polo di Piombino perché c’è una penuria di materia prima nel mercato. Per questo chiediamo che il Governo Draghi si impegni per elaborare un vero piano strategico per la siderurgia, che sia capace di definire nel dettaglio il fabbisogno di acciaio nel nostro Paese. Sarebbe grave rinviare il rilancio di un settore così strategico a pochi mesi dall’arrivo dei fondi del Pnrr, potrebbe addirittura inficiare la messa in opera dei piani infrastrutturali finanziati con le risorse europee. Piombino e i tanti lavoratori del siderurgico meritano risposte. Immediate. Basta rimbalzi di responsabilità, rinvii e annunci mai rispettati. Ora servono fatti concreti per uno dei settori più importanti dell’economia regionale”. E’ quanto dichiarato dal gruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano (Francesco Torselli, Vittorio Fantozzi, Alessandro Capecchi, Diego Petrucci e Gabriele Veneri).

I consiglieri FdI in festa: il servizio di Italia7

La “Festa dei Patrioti” di ieri sera – organizzata dal nostro Gruppo consiliare in Regione Toscana per raccontare il primo anno istituzionale e per incontrare cittadini, elettori e tantissimi amici – è stata un vero successo.
Grazie a tutti per la partecipazione e per la riuscita dell’evento.