Terme : L’acquisto del Tettuccio era ed è possibile, ma si è perso troppo tempo arrivando fino all’istanza di liquidazione

Terme, Capecchi-La Pietra (Fdi): “L’acquisto del Tettuccio era ed è possibile, ma si è perso troppo tempo arrivando fino all’istanza di liquidazione”
“Dopo i soldi promessi da Enrico Rossi c’è stato il temporeggiare di Eugenio Giani. E’ necessario il rilancio di un progetto industriale serio”
Montecatini 04/10/2022– “Fratelli d’Italia l’aveva detto negli anni scorsi e lo ha ribadito nel corso di questa legislatura: l’acquisto del Tettuccio era ed è possibile, ma si è perso troppo tempo arrivando fino all’istanza di liquidazione prima di presentare un’offerta d’acquisto. Dopo i soldi promessi da Enrico Rossi c’è stato il temporeggiare di Eugenio Giani”. Lo dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione di Controllo, ed il senatore Patrizio La Pietra.
“Non si può tollerare un’interruzione dell’attività non solo per la tutela dei livelli occupazionali ma anche per offrire, comunque, servizi importanti che hanno fatto conoscere Montecatini nel mondo. Il tema vero è quello del rilancio di un progetto industriale serio che faccia della città di Montecatini la culla del benessere delle persone e non solo legato alle cure termali -sottolinea Capecchi e La Pietra– Progetti in tal senso ce ne sono in Italia e anche in Toscana. La scelta fatta fino ad oggi dalla Regione Toscana è stata quella della gestione dell’ordinario senza un vero e proprio progetto di sviluppo e senza dichiarare strategiche le Terme”.

Viabilità : Giani ha fallito! Follia, 2 ore e 55 minuti per spostarsi da Empoli a Calenzano. Fi-Pi-Li sempre più girone infernale

Viabilità, Fratelli d’Italia: “Giani ha fallito! Follia, 2 ore e 55 minuti per spostarsi da Empoli a Calenzano. Fi-Pi-Li sempre più girone infernale”
“Giani ha puntato tutta la campagna elettorale sulla Fi-Pi-Li, promettendo messa in sicurezza, terza corsia e gestione in house tramite Toscana strade spa. Chi paga per i continui disservizi?”
Firenze 14/06/2022 – “Un’altra giornata di ordinaria follia sulla Fi-Pi-Li con automobilisti in coda dall’alba, una fila che ha toccato i 12 chilometri, 2 ore e 55 minuti per spostarsi da Empoli a Calenzano. Tutto bloccato tra Scandicci e Ginestra Fiorentina, tratti chiusi nell’empolese, viabilità secondaria in tilt e forti ripercussioni anche in autostrada. Purtroppo, pendolari ed lavoratori lo sanno molto bene, la superstrada si è progressivamente trasformata in un girone infernale che tiene in ostaggio gli automobilisti e che costituisce un freno alla competitività dell’economia regionale. Giani ha puntato tutta la sua campagna elettorale sulla Fi-Pi-Li, promettendo messa in sicurezza, terza corsia e gestione in house tramite Toscana strade spa, che non vedrà la luce prima della fine del 2023. A quasi due anni di distanza dall’elezione del Governatore la situazione della superstrada è precipitata: possiamo annunciare il primo grande fallimento di Giani nel governare la Regione” dichiarano Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ed i consiglieri Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, e Diego Petrucci.
“Oltre danno la beffa perché agli automobilisti è stato comunicato, da Avr spa gestore della superstrada, che la chiusura del tratto empolese è stata dovuta a “imprevisti” nei lavori, cause misteriose a fronte di disagi e disservizi molto reali. Poi si è scoperto che la chiusura, tra Ginestra e Empoli Est, sarebbe dovuta avvenire durante la notte per l’installazione di un nuovo cantiere. La riapertura era prevista per le 6 del mattino ma sembra che il guasto a una delle macchine usate per la sistemazione dei divisori di corsia avrebbe fatto saltare il cronoprogramma e sarebbe stato necessario far arrivare un altro mezzo con tutti i ritardi del caso. Ma chi paga per questi continui disservizi? Nel caso specifico tali lavori straordinari erano stati affidati direttamente dalla Regione Toscana all’impresa che eseguiva i lavori nel cantiere del lotto Montelupo-Empoli est. Presenteremo un’interrogazione, e faremo un accesso agli atti, per verificare quanto accaduto e le eventuali penali a carico della ditta”.

Infrastrutture: La telenovela di Toscana Strade spa ha lasciato la Fi-Pi-Li in condizioni disastrose

Infrastrutture, Capecchi (Fdi): “La telenovela di Toscana Strade spa ha lasciato la Fi-Pi-Li in condizioni disastrose”
Il vicepresidente della Commissione regionale Infrastrutture e Trasporti interviene sull’annoso problema della superstrada. “La nuova società doveva vedere la luce nel 2020, secondo gli annunci di Giani, siamo già verso la metà del mandato ed il Presidente ha spostato il termine alla fine del 2023”
Firenze 06/06/2022 – “Le infrastrutture sono volano di sviluppo economico e la Toscana sta scontando da troppo tempo un gap importante. La Fi-Pi-Li rappresenta il fallimento del Pd, con la telenovela di Toscana Strade spa che ha lasciato la superstrada in condizioni disastrose. La nuova società, che avrebbe dovuto gestire la superstrada, doveva vedere la luce nel 2020, secondo gli annunci del Governatore Giani, in realtà siamo già verso la metà del mandato ed il Presidente ha spostato il termine per la creazione di Toscana strade spa alla fine del 2023, quindi dopo 3 anni dall’insediamento della Giunta” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione regionale Infrastrutture e Trasporti.
“La gestione della Fi-Pi-Li è affidata alla Città Metropolitana di Firenze ma la Regione in questi anni avrebbe potuto realizzare progetti di impatto e spessore, avrebbe potuto tranquillamente mettere in cantiere interventi  strutturali. Il problema rimane quello delle risorse e delle priorità. Che fine hanno fatto, dunque, i lavori di adeguamento e messa in sicurezza della superstrada? Anche la Città metropolitana di Firenze ha ammesso l’inadeguatezza della Fi-Pi-Li: basta con la politica delle toppe, con gli annunci da campagna elettorale!” sottolinea Capecchi.
“Siamo alla vigilia della stagione estiva con la Fi-Pi-Li che sarà presa d’assalto da vacanzieri e turisti che, immancabilmente, dovranno fare slalom tra cantieri e buche, come già avvenuto per il Ponte del 2 giugno con vari incidenti che hanno determinato code e disagi infiniti. Serve un intervento strutturale per risolvere i problemi quotidiani della superstrada che non rispetta gli standard di sicurezza: crateri, svincoli e intersezioni ne fanno una strada non a norma”.
“La Fi-Pi-Li e l’A11, insieme, costituiscono due artiere che mettono in collegamento milioni di persone: Lucca-Prato-Pistoia da una parte e Pisa-Livorno dall’altra verso Firenze e viceversa. Sull’autostrada del Mare da troppo tempo è stata annunciata, ma ancora non realizzata, la terza corsia: cosa sta facendo concretamente la Regione affinché il Governo mantenga gli impegni presi realizzando il progetto che già esiste? Dal 2017 il progetto è stato validato dalla Conferenza dei servizi, presso il Ministero delle Infrastrutture, che ha sancito la fattibilità dell’opera. E’ perciò il momento di sbloccare questa infrastruttura fondamentale per tutta la Toscana, per i pendolari, per il trasporto delle merci e per il turismo” ricorda Capecchi.

Elezioni : Giani si occupi del Governo della Regione, deve essere il Presidente di tutti e non solo di una parte politica

Elezioni, Capecchi (Fdi): “Giani si occupi del Governo della Regione, deve essere il Presidente di tutti e non solo di una parte politica”
“Smetta di spendere il suo tempo e i soldi dei contribuenti per fare campagna elettorale. Giostra dell’Orso e piscina? I lamenti di Giani hanno dell’incredibile”
Pistoia 24/05/2022 – “Il Governatore Giani dovrebbe ricordarsi che è il Presidente di tutti i toscani e non solo di una parte politica, si occupi dei problemi della Toscana. Si preoccupi della sanità regionale che richiederà, come lo stesso Governatore ha dichiarato in Commissione di Controllo, un aumento della pressione fiscale per sostenere le nuove assunzioni di personale sanitario. Giani si occupi del Governo della Regione invece di spendere il suo tempo e i soldi dei contribuenti per fare campagna elettorale a favore dell’attuale candidata del Pd che per 5 anni, come assessore regionale all’Ambiente, non è riuscita a rifare e chiudere il Piano dei Rifiuti contribuendo ad aggravare la carenza energetica ed i rincari energetici, previsto un aumento della Tari pari all’8,6% in tutti i comuni dell’Ato centro e più in generale per la Toscana” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi.
I lamenti di Giani su Pistoia, le sue tradizioni e infrastrutture, hanno dell’incredibile. La Giostra dell’Orso l’aveva chiusa per due anni un sindaco del Pd e non il Centrodestra che, invece, l’ha rilanciata prima della pandemia insieme a tutte le tradizioni storiche e culturali, identitarie di Pistoia a partire dai Cammini storici ed il culto Iacobeo. Giostra dell’Orso che tornerà a luglio grazie al rinnovato rapporto con i rioni.  Il Governatore si lamenta, poi, che a Pistoia manca una piscina adeguata, ma si dimentica che l’impianto è di competenza della Provincia di Pistoia, così come si dimentica che stanno per partire i lavori per il rifacimento della piscina stessa insieme alla realizzazione di nuove classi all’Istituto Fedi-Fermi su viale Adua. Interventi che verranno realizzati solo grazie all’impegno del Comune: inizialmente, infatti, la Provincia non aveva compreso nel progetto la piscina. L’amministrazione comunale, visto che il regolamento prevedeva una convenzione con il Comune, ha imposto perciò alla Provincia di prevedere anche il rifacimento della piscina, progetto che ha ottenuto i finanziamenti. In Consiglio regionale abbiamo fatto approvare una mozione per chiedere alla Regione di stanziare ristori urgenti per scongiurare la chiusura delle piscine; mentre noi ci preoccupiamo della gestione ordinaria delle piscine Giani continua a promettere il faraonico impianto “Pegaso”, una piscina regionale di 50 metri, che rappresenta un salto nel buio visti i costi pazzeschi di gestione e manutenzione che comporterebbe”.

Viabilità : Regione e Provincia promettono un’opera faraonica per collegare Signorino a Pontepetri

Viabilità, Fdi: “Regione e Provincia promettono un’opera faraonica per collegare Signorino a Pontepetri”
Capecchi-Pelagalli: “Un accordo di programma siglato da Giani e Marmo in clima di campagna elettorale, in barba ad opere da finanziare che avrebbero un costo assolutamente più contenuto e maggiori ricadute”. Tonarelli: “Tale progetto viene venduto come la risoluzione della viabilità per raggiungere la montagna. Noi da sempre contrari, è una soluzione inefficiente e inefficace”
Pistoia 14/04/2022 – “Regione e Provincia, con un accordo di programma, promettono un’opera faraonica per collegare Signorino a Pontepetri. Uno stanziamento di 80.000 euro che la Regione ha deliberato a favore della Provincia di Pistoia per lo studio di fattibilità della Pontepetri Signorino. Un accordo siglato da Giani e Marmo in clima di campagna elettorale. Si tratta, innanzitutto, dell’ennesimo sgarbo istituzionale nei confronti del Comune di Pistoia, che non è firmatario dell’accordo nonostante l’opera ricade per il 99% nel territorio comunale. Ma è anche una questione di priorità e convenienza visto che, rispetto al collegamento Signorino-Pontepetri, ci sarebbero altre opere da finanziare a un costo assolutamente più contento e, soprattutto, con maggiori ricadute sulla viabilità territoriale. In particolare, il collegamento della Riola con la Tangenziale est risolverebbe, definitivamente, il nodo di Candeglia andando così a risolvere i quotidiani problemi di viabilità a migliaia di persone” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, ed il capogruppo di Fdi in Consiglio comunale a Pistoia, Francesco Pelagalli.
“La democrazia spesso è sopravvalutata dalla Regione Toscana e dal Presidente Giani, così come vengono calpestati quotidianamente i rapporti istituzionali tra enti –incalza il consigliere provinciale Andrea Tonarelli insieme al gruppo di Fratelli d’Italia- Tale progetto viene venduto come la risoluzione della viabilità, sia in termini di traffico che di tempo, per raggiungere la montagna. Noi da sempre pensiamo che questa soluzione sia inefficiente e inefficace, oltretutto si stanziano soldi pubblici per un progetto vecchio e obsoleto. Invitiamo il Presidente Giani a ripensarci e a metterci tutti intorno ad un tavolo per poter sviscerare al meglio un’ipotesi di studio moderna su un percorso condiviso, che sia veramente di servizio. I comuni dell’alta montagna pistoiese dovrebbero essere agevolati da tale infrastruttura, secondo la Regione, ma non secondo la realtà dei fatti”.

Ciclismo : La Regione dovrebbe dar conto dei soldi pubblici spesi per il ciclodromo di Ponte Buggianese, invece di annunciare un nuovo impianto sportivo da 5 milioni in Toscana

Ciclismo, Capecchi (Fdi): “La Regione dovrebbe dar conto dei soldi pubblici spesi per il ciclodromo di Ponte Buggianese, invece di annunciare un nuovo impianto sportivo da 5milioni in Toscana”
“Giani, in tempo di pandemia e crisi economica, rilancia un’ulteriore pesante spesa per recuperare da un’ennesima brutta figura: quella di aver mancato la partecipazione della Toscana al Giro d’Italia”
Pistoia 04/04/2022 – “Altro giro, altra corsa! La Regione dovrebbe dar conto dei soldi pubblici spesi per il ciclodromo di Ponte Buggianese, invece, il Governatore Giani ha annunciato un nuovo impianto sportivo, un velodromo, da 5 milioni in Toscana. In tempo di pandemia e crisi economica rilancia un’ulteriore pesante spesa, tira fuori dal cilindro un coniglio per recuperare da un’ennesima brutta figura: quella di aver mancato la partecipazione della Toscana al Giro d’Italia. Tra il 2014 ed il 2016 la Regione Toscana, grazie ai proventi dei Mondiali di ciclismo del 2013, ha devoluto ben 700mila euro per la realizzazione del ciclodromo “Alfredo Martini” di Ponte Buggianese, un’opera che manca di adeguate infrastrutture di supporto e le poche volte che viene utilizzato manda in tilt il traffico a Ponte Buggianese” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi.
“La pianificazione è una cosa seria e non può essere gestita come un obolo da dispensare qua e là. Avevamo detto a Giani che sarebbe stato opportuno razionalizzare, visto i costi esorbitanti dell’energia e delle materie prime, gli stanziamenti già previsti ad oggi per il Pnrr e per il Piano degli investimenti, invece il Presidente continua a fare promesse da marinaio –sottolinea Capecchi– Siamo a favore del rilancio della tradizione ciclistica toscana, ma la situazione di crisi del nostro ciclismo non si risolve con spot e annunci. Bisognerebbe mettere a regime gli impianti già presenti facendo sinergia con i territori. Considerato l’importante sviluppo di questi ultimi anni del cicloturismo su tutto il territorio nazionale, ed in particolare in Toscana, visti gli investimenti di cui si vanta la Regione relativamente alla realizzazione di oltre 1000 km di percorsi cicloturistici e al cofinanziamento di interventi di mobilità sostenibile con la legge regionale 27/2012, il Giro d’Italia avrebbe potuto essere la vetrina ottimale per massimizzare i risultati dei costi pubblici sostenuti in questi anni promuovendo l’offerta cicloturistica complessiva della Toscana”

Hitachi : Serve un ragionamento condiviso per rafforzare il ruolo di Hitachi a Pistoia, ma Giani è troppo impegnato in una quotidiana campagna elettorale

Hitachi, Capecchi (Fdi): “Serve un ragionamento condiviso per rafforzare il ruolo di Hitachi a Pistoia, ma Giani è troppo impegnato in una quotidiana campagna elettorale”
“Il Governatore era stato persino indirizzato dal Consiglio regionale, approvando una mozione con primo firmatario il sottoscritto, che chiedeva un impegno per rafforzare la presenza di Hitachi e fare della Toscana e di Pistoia il polo dello sviluppo del materiale rotabile”
Pistoia 30/03/2022 – “Su Hitachi sia i sindacati sia le istituzioni locali, a partire dal Comune, ed il Consiglio regionale hanno chiesto alla Giunta toscana di sviluppare un ragionamento ampio e condiviso per rafforzare la presenza di questa multinazionale, del settore dei trasporti, a Pistoia. Un ragionamento condiviso sullo sviluppo, sulla ricerca, sugli enti e le realtà associative dell’indotto e su uno sviluppo urbanistico all’interno del polo di Pistoia. Tutto questo sembra sfuggire dall’agenda del Presidente Giani che, ieri era stato invitato al convegno della Fiom Cgil, ma che mesi fa era stato invitato anche dal sindaco Tomasi ed era stato indirizzato dal consiglio regionale approvando una mozione, primo firmatario il sottoscritto, con cui si chiedeva un impegno condiviso per rafforzare il ruolo di Hitachi sul territorio così da fare della Toscana e di Pistoia il polo dello sviluppo del materiale rotabile. Una situazione, forse, complicata da gestire per Giani troppo impegnato in una quotidiana campagna elettorale” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.
“Su Hitachi Giani si distingue in sconclusionate fughe in avanti che non tengono conto delle istituzioni locali e del territorio. Senza dimenticare le piroette del Presidente sulla questione Pnrr –sottolinea Capecchi– Non rispetta e non dà conto degli atti di indirizzo del Consiglio regionale, ad oggi non ha realizzato alcunché, non ha preso in considerazione neppure la richiesta, avanzata da Fratelli d’Italia, di creare un portale per mettere tutti nelle condizioni di capire con trasparenza quello che sta succedendo sul Pnrr, e quali sono le zone della Toscana più avanti e quelle invece rimaste più indietro sui progetti del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Osservatorio sui prezzi in Toscana? Lo avevamo proposto ad ottobre ma ci fu bocciato. Giani smetta di fare campagna elettorale

Prezzi, Capecchi (Fdi): “Osservatorio sui prezzi in Toscana? Lo avevamo proposto ad ottobre ma ci fu bocciato. Giani smetta di fare campagna elettorale”
“Avevamo proposto di attribuire un ulteriore compito a Irpet, ovvero realizzare un focus sul tema energia in Toscana legato allo choc energetico che sta mettendo in ginocchio aziende e famiglie. Una proposta che, se Giani fosse stato più attento in Consiglio regionale, poteva essere operativa da mesi e dare oggi già le prime indicazioni”
Firenze 01/02/2022 – “Non ci sorprende l’ennesima uscita del Presidente Giani che annuncia di voler coinvolgere l’Irpet per un Osservatorio sui prezzi in Toscana. Avevamo, infatti, avanzato tale proposta ad ottobre ma la maggioranza regionale bocciò la nostra mozione in merito agli aumenti eccezionali del prezzo del gas. E come al solito, a distanza di mesi, ecco il Presidente Giani che ripropone l’idea bocciata all’opposizione. Purtroppo, si tratta dell’ennesima occasione persa dal Governatore che prosegue nella sua quotidiana campagna elettorale. Presenzia alle sedute del Consiglio regionale ma non le segue con attenzione: se fosse stato più attento, il Governatore si sarebbe accorto della nostra proposta di diminuire del 10% le accise regionali sul gas, di istituire un Osservatorio sui prezzi e in particolar modo di attribuire un ulteriore compito a Irpet, ovvero realizzare un focus sul tema energia in Toscana. Una proposta che poteva essere operativa da mesi e dare oggi già le prime indicazioni” attacca il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione di Controllo.
“Nella nostra mozione avevamo chiesto che fosse predisposto uno studio dell’evoluzione degli scenari in atto per quanto riguardava il mercato energetico internazionale stimando tutti i possibili effetti che tale choc economico avrebbe potuto avere sulle famiglie e sul tessuto economico toscano, così da poter adottare adeguate misure di mitigazione per le categorie più a rischio –ricorda Capecchi– Lo choc energetico, che produce bollette stratosferiche, sta mettendo in ginocchio migliaia di aziende. Aumenti spropositati che si riflettono lungo la catena produttiva fino ad arrivare al consumatore finale e quindi al cittadino. Servono misure immediate e adeguate, basta con annunci e parole. Ci sono in ballo migliaia di posti di lavoro da tutelare con ogni mezzo così come il  bagaglio di competenze e professionalità delle nostre aziende.”

Ristori immediati per le piscine pubbliche gestite da privati e piscine private, il settore rischia il collasso per lo spropositato aumento delle bollette di energia e gas

Caro energia, Capecchi (Fdi): “Ristori immediati per le piscine pubbliche gestite da privati e piscine private, il settore rischia il collasso per lo spropositato aumento delle bollette di energia e gas”
“Giani, anziché fare ordinanze a ripetizione, si preoccupi di gestire le situazioni reali che rischiano di impedire a migliaia di toscani e di ragazzi di seguire corsi di nuoto. Stiamo parlando di un settore fondamentale per lo sport, per la prevenzione delle patologie, per la riabilitazione. Presenteremo una mozione se la Giunta regionale non interverrà”
Firenze 11/01/2021 – “I costi dell’energia e del gas ormai alle stelle aggravano una situazione già duramente provata dalle chiusure dovute al Covid. Gli aumenti delle bollette, di oltre il 60%, stanno diventando insostenibili per le piscine pubbliche gestite da privati e per le piscine private: in assenza di ristori immediati, diventerà impossibile mantenere aperte le piscine. Stiamo parlando di un settore fondamentale per lo sport, per la prevenzione delle patologie, per la riabilitazione. Un settore che rischia il collasso. E allora il Governatore Giani, anziché fare campagna elettorale e ordinanze a ripetizione, si preoccupi di gestire le situazioni reali che rischiano di impedire a migliaia di toscani e di ragazzi di seguire corsi di nuoto. Si corra ai ripari sostenendo i vari gestori, aiutandoli a tenere aperte le piscine che stanno subendo uno spropositato aumento dei costi. Se la Giunta regionale non interverrà, presenteremo una mozione”. Lo dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, che hanno raccolto l’appello lanciato da tanti sindaci toscani, con una lettera rivolta a Governo e Regione.

Sul Tettuccio ennesima giravolta di Giani. Con le sue promesse elettorali ha tradito le aspettative prendendo in giro Montecatini e la Valdinievole

“Sul Tettuccio ennesima giravolta di Giani. Con le sue promesse elettorali ha tradito le aspettative prendendo in giro Montecatini e la Valdinievole”
“Nel maggio del 2020 Giani, come candidato alla presidenza della Regione e presidente del Consiglio regionale, disse che con l’acquisto del Tettuccio la società delle Terme sarebbe stata risanata. In realtà, o non sapeva di cosa stava parlando o mentiva sapendo di mentire”
Firenze 21/12/2021 – “Sull’acquisto del Tettuccio si è consumata l’ennesima giravolta del Governatore Giani. Nel maggio del 2020, come candidato alla presidenza della Regione e presidente del Consiglio regionale, Giani annunciò che con l’acquisto del Tettuccio la società delle Terme sarebbe stata risanata. In realtà, o non sapeva di cosa stava parlando o mentiva sapendo di mentire, visto che dopo un anno e mezzo i tecnici della Regione e la Corte dei Conti hanno stoppato questa operazione” attaccano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi (Fdi), presidente della Commissione di Controllo ed il senatore Patrizio La Pietra.
“Da un nostro accesso agli atti, è emerso che il parere della Corte dei Conti non è di questi giorni ma è una posizione risalente nel tempo. Sarebbe impossibile da parte della Regione l’operazione di acquisto del Tettuccio perché si violerebbero le norme relative al divieto, da parte di soci delle società pubbliche in perdita, di finanziare le stesse in violazione della legge Madia. Da informazioni raccolte negli uffici dell’assessorato alle Società Partecipate, si è scoperto che l’operazione potrebbe essere realizzata solo nell’ambito di un’eventuale procedura concorsuale –fa sapere Capecchi– Nel Defr rimane il termine del 31 di dicembre e ci aspettiamo che la Giunta, anche in sede di discussione del Bilancio, faccia una proposta perché, nelle attuali condizioni di dissesto finanziario, se ci avviassimo alla liquidazione senza una strategia precisa potrebbe rappresentare l’anticamera del fallimento. Verrebbe smascherata la scelta della Regione di abbandonare Montecatini e la Valdinievole al loro destino mentre, invece, dobbiamo interrogarci fino in fondo sulle alternative alla liquidazione nuda e cruda. Non vuol dire escludere, eventualmente, procedure concorsuali ma significa affrontarle con le idee chiare salvando il salvabile e mettendo sul mercato ciò che non viene ritenuto strategico. Non prescindendo ovviamente dall’intervento della Regione, che non si può sottrarre alle proprie evidenti responsabilità” sottolineano Capecchi e La Pietra.