Sanità: La Regione come pensa di risolvere la mancanza del medico di famiglia per i residenti del Comune di Sambuca Pistoiese?

Sanità, Capecchi-Petrucci (Fdi): “La Regione come pensa di risolvere la mancanza del medico di famiglia per i residenti del Comune di Sambuca Pistoiese?”
Interrogazione di Fratelli d’Italia all’assessore Bezzini. “Visto che il Comune di Sambuca è stato accorpato a quello di Pistoia AFT Pistoia 2, è stato previsto per quest’ultimo un incarico di medico curante con vincolo di ambulatorio?”
Firenze 17/10/2022 – “La Regione come pensa di risolvere la mancanza del medico di famiglia per i residenti del Comune di Sambuca Pistoiese?” Lo chiedono, con un’interrogazione alla Regione e all’assessore Bezzini, i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi e Diego Petrucci, componente della Commissione sanità.
“Visto che il Comune di Sambuca è stato accorpato a quello di Pistoia AFT (Aggregazione funzionale territoriale) Pistoia 2, è stato previsto per quest’ultimo un incarico di medico curante con vincolo di ambulatorio? In caso contrario quali sono le motivazioni della direzione sanitaria che hanno portato a questa scelta? -domandano Capecchi e Petrucci– Abbiamo anche chiesto quale sia l’esito del bando di assegnazione degli incarichi e se siano stati assegnati tutti gli incarichi vacanti per il Comune di Pistoia. E, considerata la vicinanza del Comune di Sambuca Pistoiese all’area emiliano-romagnola, se sia mai stata valutata la possibilità di prevedere accordi con la Regione Emilia Romagna per lo sviluppo di forme associative tra i medici di medicina generale”.
“La figura del medico di famiglia riveste una grande importanza nel nostro sistema sanitario soprattutto nelle aree interne e montane troppo spesso distanti dagli ospedali e dai presidi sanitari anche di primo soccorso. Nelle zone come la montagna pistoiese il medico di famiglia assume un ruolo strategico per la cura, assistenza e soccorso dei pazienti, in particolare gli anziani che hanno più difficoltà a spostarsi” sottolineano Capecchi e Petrucci.

Viabilità : La Fi-Pi-Li rappresenta il fallimento del Pd! Che fine ha fatto Toscana Strade spa

Viabilità, Fratelli d’Italia: “La Fi-Pi-Li rappresenta il fallimento del Pd! Che fine ha fatto Toscana Strade spa?”
Fdi presenterà un’interrogazione alla Regione Toscana. “Anche la Città metropolitana di Firenze denuncia l’inadeguatezza della superstrada: basta con la politica delle toppe! La Fi-Pi-Li rappresenta il fallimento del Pd”
Firenze 24/05/2022 – “Che fine ha fatto Toscana Strade spa che doveva risolvere gli annosi problemi della Fi-Pi-Li? Giani aveva promesso che la nuova società, che avrebbe dovuto gestire la superstrada, sarebbe stata realizzata entro il 2020 e invece se ne sono perse le tracce. Ce la farà il Governatore a vararla entro fine legislatura? Che fine hanno fatto i lavori di adeguamento e messa in sicurezza della superstrada? Anche la Città metropolitana di Firenze ammette l’inadeguatezza della Fi-Pi-Li: basta con la politica delle toppe, con gli annunci da campagna elettorale. La Fi-Pi-Li è una sorta di girone infernale con automobilisti, pendolari, lavoratori costretti a continue code quotidiane, ma costituisce anche un freno alla competitività dell’economia regionale. E’ la dimostrazione del fallimento del Pd” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, il capogruppo Francesco Torselli, ed i consiglieri Diego Petrucci, Vittorio Fantozzi e Gabriele Veneri, che presenteranno un’interrogazione alla Regione Toscana.
“Siamo alla vigilia della stagione estiva con la Fi-Pi-Li che sarà presa d’assalto da vacanzieri e turisti che, immancabilmente, dovranno fare slalom tra cantieri e buche. Serve un intervento strutturale per risolvere i problemi quotidiani della superstrada che non rispetta gli standard di sicurezza: crateri, svincoli e intersezioni ne fanno una strada non a norma” sottolineano i consiglieri di Fratelli d’Italia.

Inchiesta Keu, Fdi: Non voteremo la relazione conclusiva della Commissione d’inchiesta. Giunta regionale scorretta e in preda ad un protagonismo tardivo

Inchiesta Keu, Fdi: “Non voteremo la relazione conclusiva della Commissione d’inchiesta. Giunta regionale scorretta e in preda ad un protagonismo tardivo”
“La Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata non è stata messa nelle condizioni di lavorare, la Giunta ha anticipato a più riprese le possibili conclusioni. La situazione è più complessa di quello che si ipotizzava, il decreto di fine gennaio della Commissaria regionale Caselli chiama in causa in corresponsabilità il Consorzio Acquarno e altri soggetti”
Firenze 21/02/2022 – “Sono 13 i siti coinvolti nello scandalo Keu ma i timori è che siano molti di più anche perché il materiale è stato utilizzato anche per appalti privati e non solo per quelli pubblici come la sr 429. La conferma l’abbiamo dal decreto emesso, a fine gennaio, dalla Commissaria speciale regionale dottoressa Caselli: nel decreto viene chiamato in causa anche il Consorzio Acquarno e altre ditte oltre a quella dell’imprenditore Lerose, indagato dalla Dda di Firenze per presunta collusione con clan della ‘ndeangheta. Il decreto della dirigente Caselli parte dal presupposto che ci sia una nota della Provincia di Pisa che imponeva al Consorzio Aquarno di fare le verifiche ambientali prima di cedere a terzi il Keu, verifiche che pare non siano state effettuate, parliamo di circa 15mila tonnellate annue di Keu dal 2014 al 2019” dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, il capogruppo Francesco Torselli, Alessandro Capecchi, componente della Commissione d’Inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata in Toscana, Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità, e Vittorio Fantozzi, presenti alla conferenza stampa organizzata in Consiglio regionale.
“La Commissione ha svolto il suo ruolo ma non è stata supportata dalla Giunta regionale e dagli uffici, abbiamo sempre avuto materiale in extremis e la Giunta è stata scorretta ed in preda ad un protagonismo tardivo cercando sempre di anticipare le possibili conclusioni, come il presidente Giani che ha reso noto l’accordo con la Guardia di Finanza e l’assessore Monni che ha annunciato l’intesa con l’Università di Pisa per verificare i livelli di inquinamento del Keu sul territorio regionale -attaccano gli esponenti di FdiChiederemo anche agli altri componenti della Commissione, espressione della minoranza regionale, di non votare una relazione unica perché sulla vicenda Keu la Giunta ha giocato al ribasso non mettendo la Commissione nelle condizioni di preparare quelle proposte che rendano molto più difficile la possibilità per le organizzazioni criminali di infiltrarsi e radicarsi nella nostra regione”.
“In Toscana la Sinistra continua a minimizzare il problema delle infiltrazioni mafiose oltre a voler gettare una coltre di silenzio sulla scandalosa vicenda Keu. Serve una Commissione permanente Antimafia, ricordiamo che il giorno prima che deflagrasse lo scandalo Keu, il Pd bocciò la proposta di Fratelli d’Italia di istituire tale Commissione dicendo che la loro parte politica stava già facendo tutto il possibile -ricordano Torselli, Capecchi, Petrucci e Fantozzi– Gli imprenditori della zona del Cuoio sono da tutelare perché settore d’eccellenza per la nostra economia, da sempre all’avanguardia nell’innovazione tecnologica. Riteniamo tuttavia che anche l’Associazione conciatori debba costituirsi come parte civile nel processo penale esattamente come il Comune di Santa Croce, non si può fare finta di niente.”

Volontariato : “E’ un grave errore assoggettare al regime Iva il Terzo settore. Non sono enti commerciali!”

Volontariato, Fdi: “E’ un grave errore assoggettare al regime Iva il Terzo settore. Non sono enti commerciali!”
“Assoggettare il mondo dell’associazionismo no profit al regime Iva, e poi esentarlo dal pagamento, significa caricare le realtà associative di adempimenti burocratici che possono portare al blocco delle attività. La Toscana è terra di volontariato ed anche durante la pandemia i volontari si sono spesi in prima linea per l’assistenza socio-sanitaria colmando i vuoti lasciati dalle istituzioni”
Firenze 06/12/2021 – “Perché il Governo ha deciso di assoggettare al regime Iva il Terzo settore? Non stiamo parlando di enti commerciali ma di associazioni di volontariato che, anche durante la pandemia, si sono spese in prima linea per l’assistenza socio-sanitaria colmando i vuoti lasciati dalle istituzioni. Assoggettare il mondo dell’associazionismo no profit al regime Iva, e poi esentarlo dal pagamento, significa caricare le realtà associative di adempimenti burocratici che possono portare al blocco delle attività. Un problema serissimo soprattutto in Toscanadove si è sempre investito, dalla sanità, all’assistenza ai disabili, alla protezione civile, sull’integrazione dei servizi pubblici con quelli offerti da una miriade di enti di volontariato. Come Fratelli d’Italia diciamo no e confidiamo che ci possa essere un ripensamento da parte del Governo. Continueremo a difendere il patrimonio di solidarietà sociale e di servizi garantito dal Volontariato toscano e italiano: i volontari sono al fianco dei bisognosi, degli ultimi, degli anziani, degli non autosufficienti, e offrono quotidianamente risposte concrete sociali, sanitarie, culturali a centinaia di migliaia di toscani e milioni di italiani” dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, il capogruppo Francesco Torselli, Alessandro Capecchi, Vittorio Fantozzi, Diego Petrucci e Gabriele Veneri.
“Gli anziani, la comunità in generale e le persone con disabilità sono i principali destinatari delle attività e dei servizi offerti dalle organizzazioni di volontariato che operano in Toscana dove sono presenti, secondi dati Istat, oltre 27.800 istituzioni non profit, sono attivi più di 469mila volontari e sono oltre 51mila i dipendenti. La Toscana registra una presenza di organizzazioni non profit tra le più alte in Italia (75 ogni 10mila abitanti a fronte del 60 nazionale). Si tratta, per lo più, di organizzazioni piccole con un numero di volontari inferiore a 25, solo il 28% delle organizzazioni ha dimensioni grandi, con oltre 50 volontari. Applicare l’Iva a queste realtà significa perciò aggredirle, gravarle e non valorizzarle come si dovrebbe. Senza dimenticare che da diversi anni stiamo assistendo ad una progressiva diminuzione delle organizzazioni di volontariato. Il processo di ricambio generazionale è lento: sono over 55 il 48% dei volontari. Servirebbe investire sulla capacità attrattiva verso i giovani: solo il 2% dei volontari ha meno di 18 anni e il 13,8% ha un’età compresa tra 19 e 29 anni” fanno i consiglieri di Fdi.

I consiglieri FdI in festa: il servizio di Italia7

La “Festa dei Patrioti” di ieri sera – organizzata dal nostro Gruppo consiliare in Regione Toscana per raccontare il primo anno istituzionale e per incontrare cittadini, elettori e tantissimi amici – è stata un vero successo.
Grazie a tutti per la partecipazione e per la riuscita dell’evento.

Montagna, saltano le sedute vaccinali. Capecchi-Petrucci (Fdi): “Ennesimo schiaffo ai cittadini. L’Asl ponga rimedio”

L’ennesimo schiaffo alla Montagna e a chi ci abita. Non ci sono altre parole per commentare lo slittamento delle sedute di vaccinazione nella Montagna Pistoiese. Una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini che sono costretti a spostarsi fuori provincia per ricevere una dose di vaccino, questo perché, a quanto sembra, non ci sono dosi e non ci sono abbastanza abitanti per poter aprire gli hub vaccinali nelle zone montane. Lo ribadiamo per l’ennesima volta: i cittadini della montagna non sono cittadini di serie B e hanno diritto di ricevere un livello di assistenza e trattamento sanitario adeguato, al pari di chi vive in città. Auspichiamo che l’Asl ponga rimedio in fretta a questa imbarazzante situazione, sperando che si sia trattato di un errore di organizzazione a cui si può rimediare fin da subito”. È il commento dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi e Diego Petrucci, membro della commissione Sanità, in merito allo slittamento delle sedute vaccinali nella Montagna Pistoiese.

Aeroporti, Fdi: “Toscana Aeroporti spieghi come si coniuga un piano di sviluppo da 400 milioni con la vendita dell’handling”

I lavoratori del settore Handling sono stati costretti a nuovi presidi visto la volontà aziendale di andare avanti. Le risposte di Toscana Aeroporti non so sufficienti, servono vere garanzie a tutela dei lavoratori, quella aziendale è una scelta sbagliata che li danneggia pesantemente. Toscana Aeroporti ha ricevuto dieci milioni di euro dalla Regione Toscana, ci si aspetta, perciò, che vengano messe in pratica politiche che non siano ispirate al solo profitto, ma che tengano conto dei diritti e delle garanzie dei lavoratori! A maggior ragione in un momento dove la precarietà e i diritti tornano drammaticamente alla ribalta delle cronache regionali” dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Farncesco Torselli, ed i consiglieri regionali Diego Petrucci e Alessandro Capecchi, vicepresidente della commissione Trasporti, dopo i nuovi presidi tenutisi oggi davanti agli scali di Pisa e Firenze.
“Serve un confronto con i vertici di Toscana Aeroporti. Dopo la presentazione del piano degli investimenti, per i prossimi dieci anni, non possiamo che rilevare la contraddittorietà di questo documento con la volontà di dismettere la Handling degli scali di Firenze e Pisa. Non si capisce come si possa coniugare uno sviluppo aziendale da oltre 400 milioni di euro con la volontà di cedere a soggetti terzi la gestione del servizio di Handling, essenziale per la movimentazione delle merci e per rendere gli scali in linea con gli standard europei dal punto di vista dei comfort per gli utenti” fanno notare i consiglieri regionali di Fdi.

Stati generali Montagna, Fdi: “Entro il mese di luglio porteremo una proposta complessa per la montagna”

Alla giornata di confronto e riflessione degli “Stati generali della montagna” hanno partecipato anche i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci e Alessandro Capecchi, ed il Capogruppo di maggioranza di Abetone Cutigliano e Consigliere provinciale di Pistoia Andrea Tonarelli.
“Discussione deludente, un dibattito senza alcun tipo di contraddittorio e con poche idee. Come Fratelli d’Italia, entro il mese di luglio, ci impegniamo a portare una proposta complessa per la montagna –annuncia il Consigliere Petrucci– Meno regole, perché non si può continuare a gravare su chi vuole lavorare e fare impresa in un territorio già di per se difficile; più servizi che non possono essere legati a criteri numerici o di sostenibilità economica specialmente nelle aree montane; più interventi di manutenzione e cura del territorio in montagna per assicurare maggiore sicurezza a valle; meno tasse, serve una zona tax free per quegli imprenditori che decidono di investire in montagna; valorizzare e far fruttare, anche in termini economici, le grandi risorse delle aree montane”.
“Non servono tanti discorsi ma concetti concreti: migliorare le infrastrutture e aumentare i servizi, portare le risorse in montagna e dare opportunità –manda a dire il Consigliere Capecchi– Questa è la formula per poter riavvicinare tanti giovani alla montagna, far ripartire le attività economiche sul territorio. Un grande problema da affrontare è quello della mancanza di personale nei comuni medi e piccoli per reggere l’urto delle progettazioni relative al Piano Nazionale di Resilienza e Ripresa. La Regione deve sostenere gli enti locali per fare una progettazione adeguata e non perdere così questa grande occasione”.
“Agli Stati generali della montagna abbiamo notato l’assenza assoluta della parola “turismo”, non si può parlare di montagna se non si parla di turismo. Condividiamo le parole dell’assessore Saccardi di una sburocratizzazione del settore della forestazione ed un potenziamento delle forze a disposizione dell’Unione dei comuni” commenta il Capogruppo di maggioranza di Abetone Cutigliano e Consigliere provinciale di Pistoia Andrea Tonarelli.

Dalla Regione ristori per gli impianti sciistici

“Finalmente si apre alla sospensione dei canoni di concessione del demanio regionale per gli impianti sciistici. Una vittoria per la nostra montagna!”

Bene per i ristori –commenta il consigliere regionale Alessandro Capecchituttavia non apprezziamo il modello di calcolo iniquo per attribuire i contributi, metodo che nel nostro Paese tenderebbe a concentrare la maggior parte delle risorse nelle regioni del Nord Italia lasciando ancora una volta indietro realtà come quella dell’Appennino tosco-emiliano. La Regione Toscana deve, invece, battersi per una distribuzione equa delle risorse tra tutti gli impianti sciistici a prescindere dalle presenze turistiche e dai ricavi da questi registrati”.

Finalmente, il Consiglio regionale ha votato una risoluzione contenente una richiesta per cui mi batto da mesi: ossia la Regione deve sospendere per il 2020 e 2021 il pagamento dei canoni di concessione del demanio regionale per i terreni adibiti ad impianti di risalita. È una misura giusta in quanto in assenza di attività, si configurano come costi non giustificati  -annuncia il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci– Si tratta di una vittoria per la nostra montagna, un aiuto che avevamo chiesto a più riprese da mesi. Soltanto per il Comune di Abetone Cutigliano si tratta di un risparmio di decine di migliaia di euro”.

Sanità, Capecchi-Petrucci (Fdi): “Inaccettabile il taglio della pediatria sulla montagna pistoiese. La Regione intervenga!”

I Consiglieri regionali FdI Diego Petrucci, componente della commissione Sanità, e Alessandro Capecchi hanno depositato un’interrogazione in merito al servizio ambulatoriale dei pediatri di famiglia dei Comuni di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano.

Non è accettabile penalizzare famiglie e bambini della Montagna pistoiese –afferma Capecchi-. In questo modo si costringono le famiglie, in attesa di un sostituto, a effettuare la scelta di un nuovo pediatra per i propri figli al presidio ospedaliero di Pistoia, con un inevitabile prolungamento dei tempi oltre al disagio per il viaggio da affrontare. La pediatria è un servizio essenziale e non si può permettere che vanga tagliato nei Comuni montani. Il Pd deve rispettare quanto annunciato in campagna elettorale, non si può promettere alle persone di voler salvaguardare i presidi sanitari periferici e poi invece effettuare tagli continui”.

Con il trasferimento del pediatra della montagna a Pistoia, il servizio ambulatoriale dei pediatri di famiglia dei Comuni di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano rimane scoperto. Nell’attesa del reperimento di una nuova figura professionale, i bambini dovranno spostarsi a Pistoia per ricevere delle cure, affrontando un viaggio lungo e stancante, in condizioni di malattia o sintomi, dove inevitabilmente si allungheranno anche i tempi di presa in carico e cura dei pazienti. Tutto questo in un periodo di emergenza Covid dove i pediatri sono fondamentali per gli accertamenti diagnostici” dichiarano Petrucci e Capecchi.

 

“Partendo dal presupposto che avere un figlio e farlo crescere in montagna è molto più complicato –dichiara il Consigliere Petrucci– mi sono battuto in questi anni per alleggerirlo, partendo con l’istituzione del bonus bebè, l’accompagnamento gratuito sugli autobus di linea, la diminuzione del costo per le famiglie del servizio scuolabus, la mensa scolastica gratuita, il contributo per l’abbonamento del trasporto pubblico di linea per gli studenti delle superiori, oltre a importanti interventi infrastrutturali come i lavori di messa in sicurezza antisismica e ammodernamento della scuola di Cutigliano. Ma anche i banchi antisismici nei plessi di Abetone e Pian degli Ontani, il potenziamento della rete Wifi in tutti gli istituti scolastici, senza dimenticare il finanziamento degli asili estivi. A fronte di uno sforzo così importante da parte dell’amministrazione comunale di Abetone Cutigliano, non è accettabile che venga tagliato un servizio essenziale quale quello del pediatra. La Regione intervenga!”