Pistoia, Tangenziale Est: “Inaccettabile che i lavori non siano ancora partiti”

Sulla vicenda dei mancati lavori sulla tangenziale Est, chiusa parzialmente da due anni, interviene nuovamente Fratelli d’Italia.
«Apprendiamo con sconcerto dal ‘Tirreno’ che il presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo e il consigliere delegato Nicola Tesi non conoscono i motivi dell’ennesimo ritardo per la partenza dei lavori sulla tangenziale Est – dichiarano la consigliera provinciale Francesca Capecchi e il consigliere regionale Alessandro Capecchi –. Inaccettabile e a questo punto inspiegabile che i lavori alla tangenziale Est non siano ancora partiti. Un’arteria strategica e altamente trafficata che ormai i cittadini non possono più percorrere completamente da due anni. Anni in cui abbiamo assistito a un susseguirsi continuo di annunci e promesse caduti tutti nel vuoto e date di inizio lavori sistematicamente smentite».
«È dunque evidente, a fronte di interventi finanziati dal Ministero delle Infrastrutture, che il problema in questo caso non sia stato quello di reperire fondi per la realizzazione dei lavori quanto piuttosto nei gravi ritardi nella procedura di avvio del bando di gara. Durante questo tempo però si è preferito creare aspettative, puntualmente disattese, piuttosto che sveltire l’iter burocratico», incalzano i consiglieri FdI.
«Questa impasse amministrativa ha procurato alla nostra comunità disagi che non sono più contenibili. Oltre a deviare gran parte del traffico sulla viabilità ordinaria con conseguenze dannose anche sull’inquinamento urbano. A questo punto i termini non sono più rimandabili. Chiediamo quindi con forza che i lavori comincino, come era stato annunciato anche lo scorso dicembre proprio dall’amministrazione di Piazza San Leone», concludono gli esponenti FdI.

Lavori direttissima Prato-Bologna, chiesto l’intervento della Regione

«Sapere come come la Regione Toscana intenda intervenire per risolvere le pesantissime ricadute sui pendolari della direttissima Prato Bologna e conoscere il numero di pullman – al 50% di capienza, come da normative anti-covid – previsti per sostituire i treni soppressi». Lo chiede il consigliere regionale toscano di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione Trasporti Alessandro Capecchi in una interrogazione al presidente Eugenio Giani.
«I lavori alla linea ferroviaria così come predisposti da Trenitalia creano moltissimi disagi – spiega il consigliere FdI – tanto che il comitato pendolari ha denunciato il grave disservizio che verrà arrecato a tutte le tipologie di viaggiatori, come studenti e lavoratori pendolari che utilizzano quotidianamente la linea ferroviaria. Come se non bastasse l’operazione è stata pubblicità ben poco e troppo a ridosso dell’inizio stesso dei lavori, non mettendo i pendolari nelle condizioni di trovare soluzioni alternative per risolvere mancanze e disservizi. Cosa che sarebbe stata possibile con una programmazione tempestiva delle opere».