Podere Rota: “Potenziale contaminazione, la Regione sospenda l’autorizzazione per ampliare la discarica”

Ho richiesto per l’ennesima volta in commissione Ambiente di discutere al più presto la mozione presentata da Fratelli d’Italia in cui si chiede la chiusura della discarica di Podere Rota entro la fine dell’anno, come più volte promesso dalla Regione Toscana –afferma il consigliere FdI e vice presidente della commissione Ambiente Alessandro Capecchi-. Dopo quanto emerso a seguito delle analisi di Arpat è chiaro che non c’è tempo da perdere. La Regione deve chiudere la discarica e gestirne il post mortem per poi intervenire quanto prima per la bonifica. La Toscana deve dare un segnale chiaro e forte sulla strada che vuole intraprendere in materia di rifiuti. Attendiamo di conoscere il nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti in cui si delinei, una volta per tutte, cosa vuole fare la Regione in materia di smaltimento”.
Dopo la relazione dell’Arpat, che parla di “potenziale contaminazione e inaccettabili livelli di odori” a Podere Rota, la Regione deve subito sospendere il provvedimento autorizzativo per ampliare i volumi della discarica -chiede il Consigliere regionale Gabriele Veneri– Inoltre, non capiamo come mai la Presidente della Commissione Ambiente e Territorio del Consiglio regionale, De Robertis, votata dagli elettori della provincia di Arezzo, non si esprima sulla discarica di Podere Rota. Come mai, su un tema così delicato per il territorio, gli esponenti del Pd aretino non si schierano a favore dei cittadini ma si attengono agli ordini impartiti dall’alto?”.

Casore del Monte: “Presto sarà del tutto ripristinata la linea telefonica”

“Dopo che mi sono attivato con la Regione e con il Corecom per la questione dei disservizi telefonici a Casore del Monte, nel Comune di Marliana, dalla Tim fanno sapere che sono in corso i lavori per ripristinare la linea”, afferma il consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi.
“Lo scorso 20 marzo, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute dal territorio circa l’impossibilità di effettuare telefonate e accedere alla rete Internet, ho scritto formalmente al presidente del Corecom che proprio oggi mi ha comunicato che sono in corso i lavori da parte di Tim e che entro la fine di questa settimana la linea dovrebbe tornare attiva”, spiega il consigliere.
“Nella lettera appena ricevuta si spiega come la rete telefonica di Casore del Monte abbia subito danneggiamenti a causa delle condizioni meteo avverse del 7 e 13 febbraio scorsi, a seguito dei quali è stato necessario intervenire sull’impianto e posizionare nuovi cavi per ripristinare il segnale nella frazione collinare. Entro la fine di questa settimana il problema dovrebbe essere risolto e la linea definitivamente ripristinata”, fa sapere Capecchi.

Tessile Prato: “Serve tutela delle lavorazioni artigiane, si incentivi l’economia circolare”

“La Toscana è artigianato, è la sapienza e l’esperienza di uomini e donne che tramandano una tradizione e una lavorazione in particolare del settore moda che tutto il mondo ci invidia. Prato è la culla delle filature, della lavorazione dei tessuti e della lavorazione della lana cardata, un esempio di arte antica che oggi più che mai va salvaguardata in quanto esempio di sostenibilità nella filiera del tessile”. È il commento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi.
“Fratelli d’Italia ha presentato diverse mozioni in consiglio regionale a sostegno delle attività produttive, in particolare sulla promozione delle attività di artigianato tradizionali e artistiche della Toscana tramite progetti e iniziative rivolti agli studenti delle scuole elementari e medie e una, approvata lo scorso gennaio, con cui si impegna la giunta regionale a riconoscere la necessità di sostenere la filiera toscana della moda”, sottolinea Capecchi.
“Il settore moda è certamente vasto e centrale per l’economia territoriale e merita il degno riconoscimento e la giusta attenzione da parte delle istituzioni. Prato, in particolare, è sinonimo di grande qualità nella lavorazione del tessuto ed è in grado di offrire una filiera ‘green’ tramite l’economia circolare. Una particolarità tutta pratese quella di saper creare un tessuto tutto nuovo da fibre di tessuti di scarto. Servono dunque norme adeguate per favorire il recupero degli scarti tessili – conclude Capecchi – in questo senso è importante salvare e tutelare lavorazioni artigianali come la lana cardata, che recupera e rigenera il tessuto, e sostenere e incentivare l’economia circolare. In tutto ciò alla Regione spetta un ruolo preponderante, altrimenti si dichiara di volere una ‘Toscana green’ solo a parole e di voler essere a fianco delle imprese mentre queste sono in grande sofferenza. Serve un sostegno concreto a tutela delle nostre eccellenze, altrimenti il rischio è quello di condannarle a morte”.

Gara Tpl, mozione in consiglio regionale. FdI: “Sospendere l’aggiudicazione finché non sarà fatta chiarezza”

“Aleggiano ancora troppe ombre sulla vicenda della gara regionale del trasporto pubblico locale. Giani sospenda e valuti se annullare la gara”. Chiedono il coordinatore regionale Fabrizio Rossi e il gruppo regionale di Fratelli d’Italia con una mozione, di cui è primo firmatario il vicepresidente della commissione Trasporti Alessandro Capecchi, per chiedere la sospensione dell’aggiudicazione della gara del tpl regionale ad Autolinee Toscane, società controllata dalla francese Ratp.
 
Fratelli d’Italia si è sempre schierato contro la gara bandita con lotto unico, cosa che si è vista fare solo in Toscana – evidenziano gli esponenti del partito di Giorgia Meloni – e dopo la sentenza del Tribunale di Firenze (che di fatto blocca l’azione intrapresa da Ratp e la Regione Toscana a guida dell’ex governatore Rossi per imporre la cessione dei mezzi, degli immobili e delle attrezzature delle società di trasporto toscane) continuiamo a nutrire forti dubbi sull’intera vicenda”.
 
“Per l’impasse causato da questa gara le aziende del tpl non possono programmare la propria attività se non a breve termine, ma al tempo stesso gli viene chiesto di organizzare il trasporto pubblico su gomma in tempo di pandemia, aumentando le corse e gli sforzi ma diminuendo la capienza e l’utenza trasportata – si sottolinea nella mozione -. Occorre tenere conto, infatti, della diminuzione degli introiti dalla vendita di titoli di viaggio dovuta al crollo dell’utilizzo del mezzo pubblico in tempo di Covid. Come sembra impossibile volersi ostinare ad assegnare una gara in cui sono previsti investimenti per il rinnovo di oltre 2mila autobus, per circa 400milioni di euro in 11 anni, conteggiando un costo medio per autobus alimentato a gasolio di 215mila euro, quando invece a partire dal 2021 dovranno essere immatricolati solo autobus elettrici o a gas, che hanno costi ben più elevati”.
 
“Per questo con la nostra mozione chiediamo al governatore Giani di sospendere la procedura di assegnazione fino a che non sarà fatta chiarezza penale e amministrativa e finché il Consiglio di Stato non si sarà pronunciato sulla questione, onde evitare ripercussioni negative su un servizio essenziale come il tpl. Meglio ancora sarebbe annullare la gara indetta nel 2016 e bandirne una del tutto nuova e nel frattempo tutelare sia i lavoratori che gli utenti di un servizio essenziale come il trasporto pubblico locale”, concludono gli esponenti FdI.

Chiusura SS Porrettana: “La Regione si attiverà con Anas per l’avvio dei lavori”

Approvata all’unanimità in commissione Infrastrutture la mozione del consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi che chiede che i lavori da parte di Anas alla Galleria del Signorino (Pistoia), con relativa chiusura di un tratto della SS Porrettana, prendano il via solo quando sarà stata messa in sicurezza anche la viabilità alternativa, individuata in via Vecchia Bolognese.
“Con l’approvazione di questa mozione il territorio pistoiese si assicura l’attenzione della Regione Toscana sul cantiere che sarà allestito da Anas, della durata di circa un anno, alla Galleria del Signorino e che comporterà contestualmente la chiusura di un tratto della Porrettana, una delle più importanti arterie di collegamento interregionale tra Toscana e Emilia-Romagna. Un’opera certamente importante ma da cui conseguiranno disagi certi per la cittadinanza e i fruitori del tratto stradale”, commenta il consigliere regionale FdI e vicepresidente della commissione Infrastrutture Alessandro Capecchi, primo firmatario dell’atto appena approvato e sottoscritto anche da consiglieri di maggioranza.
“Una mozione frutto del confronto avvenuto con interlocutori del territorio e con i partecipanti al tavolo di coordinamento convocato dal prefetto Gerlando Iorio per monitorare la situazione della Porrettana e alla quale hanno contribuito anche consiglieri di maggioranza – sottolinea il consigliere -. Ci attendiamo dunque che tutti gli impegni vengano rispettati e auspichiamo che i nostri sforzi per porre maggiore attenzione al territorio montano non siano vani ma, anzi, apportino i benefici sperati e richiesti dalla comunità”.
“Abbiamo così impegnato la Regione a far presente ad Anas che i lavori alla Galleria non prendano il via fino a che non sarà messa in sicurezza la viabilità alternativa – spiega l’esponente FdI -. Nell’atto si chiede anche di procedere con le verifiche ai due ponti che precedono il traforo. Inoltre è stato specificato che, a questo punto, sarebbe opportuno che Anas provi a stilare insieme al Comune di Pistoia un ‘piano neve‘ che consenta di percorrere via Vecchia Bolognese, sulla quale si riverserà un notevole traffico pesante, anche in condizioni meteo avverse”.
“Non di meno importanza l’evidenziata necessità a intervenire con specifiche misure di sostengo alle attività economiche che subiranno gli effetti negativi della chiusura della Porrettana, proprio come avvenuto in occasione di altre chiusure di viabilità strategiche. Monitoreremo che la Regione Toscana rispetti gli impegni presi anche nei confronti di tutte quelle attività commerciali che subiranno danni economici dall’annunciata chiusura della Porrettana”, conclude Capecchi.

 

Marliana, disservizi telefonici. “Corecom e Regione intervengano per far ripristinare la linea al gestore”

“Continuano ad arrivare le segnalazioni dal territorio circa l’impossibilità a prendere la linea per fare una telefonata o ad avere connessione internet tramite il gestore di linea fissa a Casore del Monte, frazione del Comune di Marliana”. Sottolinea il consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi.
“Sembra impossibile ma ancora oggi, nel tecnologico 2021, esistono intere frazioni che hanno problemi con la linea fissa e ancor di più con la connessione Internet. Non riteniamo che tutto questo sia accettabile, a maggior ragione in un periodo in cui si incentiva il lavoro agile da casa, le lezioni si tengono in didattica a distanza e, a causa delle limitazioni agli spostamenti dovuti alla pandemia, si può spesso solo sentirsi per telefono con un parente o un amico”, continua Capecchi.
“Abbiamo dunque segnalato il problema a chi di dovere in Regione Toscana e al Corecom, con la speranza che sollecitino al più presto il gestore telefonico affinché intervenga per risolvere il problema”, conclude il consigliere FdI.

Prato, ospedale al collasso: “Perché siamo arrivati a questi punti? Dove sono finiti i posti letto dell’ex Creaf?”

“Il Santo Stefano di Prato è saturo, gli operatori sono sempre più stremati e non sono abbastanza per fronteggiare l’emergenza. È in questo modo che Giani e Bezzini hanno deciso di affrontare la terza ondata della pandemia?”. Lo affermano i consiglieri regionali FdI Francesco Torselli e Alessandro Capecchi, primo firmatario di un’interrogazione in merito alla situazione del Santo Stefano.
“Siamo veramente sorpresi che l’ospedale pratese sia in una situazione di sofferenza tale da aver dovuto fermare per quattro ore gli accessi al pronto soccorso, sintomo dell’affollamento creatosi all’interno dell’ospedale cittadino – sottolineano Capecchi e Torselli -. Ci chiediamo allora dove sono finiti i trecento posti letto dell’ex Creaf? A cosa sono serviti i tagli del nastro e gli investimenti da ben 5 milioni di euro se il centro ospita di fatto solo poche decine di pazienti e la pressione sugli ospedali non si allenta?”.
“Il problema di fondo è sempre lo stesso, manca il personale sanitario. E allora – concludono i consiglieri – perché non si è investito nelle assunzioni piuttosto che in strutture mastodontiche ma poi inutilizzate?”.

Montagna, “Una vittoria del territorio, la logopedia resta a San Marcello”

“Bene che il servizio di logopedia sia mantenuto all’ospedale Pacini di San Marcello così da consentire ai bambini e ragazzi in cura di non doversi spostare fino all’ospedale di Pistoia per proseguire il loro percorso. Gli ospedali montani e di periferia rappresentano presidi importanti ed essenziali per la popolazione che meritano di essere valorizzati e non di essere smantellati pezzo dopo pezzo per favorire il modello degli ospedali per acuti” dichiara il consigliere regionale Alessandro Capecchi.
E’ una vittoria del territorio. Anche grazie all’impegno di Fratelli d’Italia il servizio logopedistico resterà all’ospedale San Marcello –dichiara con soddisfazione il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità- La decisione di spostarlo a Pistoia sarebbe stata assurda, illogica e irrispettosa verso quei bambini e le loro famiglie che stanno portando avanti un percorso di riabilitazione della parola e altre sindromi e che devono essere curati costantemente con la logopedia. Il rischio era quello di costringere le famiglie ad un viaggio di 40km per portarli a Pistoia, attendendo poi una lista d’attesa con tempi molto lunghi che sicuramente avrebbe portato alla regressione degli sviluppi fatti fino ad oggi. Non può essere tutto ridotto ad un mero problema di numeri e costi, i servizi essenziali vanno garantiti anche alle poche persone che ne hanno bisogno nelle zone montane e periferiche. Ed il servizio di logopedia di San Marcello è essenziale per l’oggi e per il domani”.

A Firenze alla manifestazione di Toscana Aeroporti

Questa mattina ho partecipato alla manifestazione per dare il mio sostegno ai dipendenti di Toscana Aeroporti Handling, la società di Toscana Aeroporti partecipata da Regione Toscana e Comune di Firenze che si occupa dei servizi a terra negli scali di Pisa e Firenze.
A fronte di 10milioni di euro dati dalla Regione a Toscana Aeroporti non riteniamo possibile che la Regione accetti la vendita di un ramo d’azienda che di fatto metterebbe a rischio i lavoratori, già provati da un anno difficile.
Chiediamo trasparenza alla dirigenza di Toscana Aeroporti e un impegno a tutela dei posti di lavoro.