Caminetti : La Regione ha sbagliato il bando!

Caminetti, Capecchi-Fantozzi (Fdi): “La Regione ha sbagliato il bando!”
“Hanno messo in piedi un bando, finanziato con 4 milioni di euro, che prevedeva dei criteri che, per stessa ammissione degli uffici, sono stati sbagliati con un limite Isee di 8000 euro a famiglia per cui su 38 comuni interessati soltanto 20 hanno partecipato e l’applicazione concreta c’è stata soltanto per 10 famiglie”
Firenze 22/11/2022 – “Hanno messo in piedi un bando, finanziato con 4 milioni di euro, che prevedeva dei criteri che, per stessa ammissione degli uffici, sono risultati sbagliati con un limite Isee di 8000 euro a famiglia, per cui su 38 comuni interessati soltanto 20 hanno partecipato al bando e l’applicazione concreta c’è stata soltanto per 10 famiglie. Un dato irrisorio rispetto al delicatissimo tema della salute pubblica e le 2 procedure di infrazione europea che sono già arrivate a sentenza. Sentenze che vedono coinvolta la Toscana anche come possibile soggetto passivo del diritto di rivalsa dello Stato: le due sentenze sfavorevoli, l’ultima del maggio scorso, cubano oltre 2 miliardi di possibile sanzione economica per lo stato Per il bando 2023, che scatterà nei prossimi giorni, ci sono circa 4 milioni che non sono stati spesi nel 2022 che vengono riproposti con un taglio netto di 1 milione” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, e Vittorio Fantozzi.
“La Regione per anni non ha fatto niente per risolvere il problema dell’inquinamento atmosferico, in particolare nella Piana di Lucca, nella Valdinievole e nella Piana fiorentina. Non ha accelerato sul piano delle infrastrutture, anzi ancora una volta l’Asse suburbano di Lucca slitta di un altro anno, ed il traffico è un componente importante dell’inquinamento atmosferico da biossido di azoto -sottolineano Capecchi e Fantozzi– Non è riuscita a fare niente neppure per il miglioramento degli impianti di riscaldamento privati. In Commissione Ambiente e Territorio, i tecnici che hanno lavorato al progetto “Patos”, analizzando i dati della centralina di Capannori, hanno spiegato che la parte maggiore dell’inquinamento atmosferico deriva dai caminetti e dalle stufe che non hanno sistemi di filtraggio adeguati. La Regione ha sbagliato completamente le politiche ambientali”.
“La Regione cerca di correre ai ripari per salvare le proprie gravi responsabilità e scaricarle sui Comuni, imponendo loro di fare i controlli e minacciandoli, a sua volta, del diritto di rivalsa qualora lo Stato lo attivasse nei confronti dell’ente regionale stesso -spiegano Capecchi e Fantozzi– Il testo unico degli Enti Locali spiega che le funzioni delegate o attribuite ai Comuni da parte della Regione dovrebbero essere seguite dall’assegnazione di idonee risorse per farvi fronte, in realtà quella legge non prevede fondi quindi si scarica un ulteriore onere a carico dei Comuni già a corto di risorse e personale”.

Viabilità Valdinievole: Perché non è stato ancora aperto il tratto di strada che dal Burger King porta alla rotatoria dello Sporting Club?

Viabilità Valdinievole, Capecchi (Fdi): “Perché non è stato ancora aperto il tratto di strada che dal Burger King porta alla rotatoria dello Sporting Club?”
“La rotatoria è stata recentemente aperta al traffico ma il tratto in questione, di competenza regionale, ancora no”
Valdinievole 19/11/2022 – “Perché non è stato ancora aperto il tratto di strada che dal Burger King, sulla Sp Camporcioni, porta alla rotatoria dello Sporting Club in Valdinievole?”. Lo chiedono il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, il Consigliere provinciale Lorenzo Vignali e l’esponente Fdi di Ponte Buggianese Nadia Lupori.
“La rotatoria è stata recentemente aperta al traffico ma il tratto in questione, di competenza regionale, inspiegabilmente ancora no. Stanno circolando le voci più disparate come la mancanza di lampioni. Vorremmo che la Regione desse una risposta chiara ai residenti che necessitano di quel tratto di strada per spostarsi” sottolineano Capecchi, Vignali e Lupori.
“Per mesi Via del Terzo è rimasta chiusa per la rotatoria allo Sporting. La situazione tra Monsummano, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese e Montecatini è rimasta in stallo fino all’autunno inoltrato materializzando così i timori di cittadini e aziende della zona che sostenevano che i lavori alla rotonda dello Sporting club si sarebbero protratti per mesi e mesi, siamo andati avanti a colpi di proroghe dell’ordinanza della Provincia di Pistoia dei lavori nella zona di via Porrione. Tra l’altro, non è stato nemmeno possibile realizzare percorsi alternativi in loco causa problemi tecnici legati all’appalto eseguito direttamente dalla Regione Toscana” ricordano gli esponenti Fdi.

Sanità: La Regione ha tagliato il trasporto gratuito per i malati oncologici

Sanità, Capecchi (Fdi): “La Regione ha tagliato il trasporto gratuito per i malati oncologici”
Interrogazione di Fratelli d’Italia. “Il trasporto richiesto per tali terapie (chemioterapiche e radioterapiche) non può in alcun modo essere paragonato ai servizi di trasporto di cui si occupano le Società della Salute toscane, ma deve essere gestito dal sistema regionale come servizio sanitario”
Firenze 16/11/2022 – “La Regione, dopo aver tagliato i contributi alle famiglie per le convenzioni con gli asili nido, dal primo di novembre ha tolto anche il trasporto gratuito ai malati oncologici con auto-vettura e soccorritore. La gravissima situazione di bilancio, con oltre 500 milioni di disavanzo, sta pesando su tanti servizi e costringendo a tagli draconiani su servizi sociali essenziali. Chiediamo a Giani di ripristinare immediatamente il trasporto gratuito per i malati oncologici, per i quali le cure sono vitali, definite da molti medici come “prestazioni salva vita”. Il trasporto richiesto per tali terapie (chemioterapiche e radioterapiche), perciò, non può in alcun modo essere paragonato ai servizi di trasporto di cui si occupano le Società della Salute toscane, ma deve essere gestito dal sistema regionale come servizio sanitario” dichiara il Consigliere regionale di Fdi Alessandro Capecchi, primo firmatario di un’interrogazione presentata da Fratelli d’Italia alla Regione.
“Sgradevole il metodo, il taglio è avvenuto senza alcuna concertazione con il mondo del volontariato, già alle prese con il caro-energia. E’ evidente che in caso in cui il malato oncologico si debba pagare il trasporto è più facile che scelga un mezzo privato -sottolinea Capecchi– Senza dimenticare l’aspetto clinico, le terapie comportano situazioni di notevole spossatezza e nausea ed è quindi comprensibile come sia importante essere riaccompagnati a casa da una persona qualificata. Doversi, invece, arrangiare con un mezzo privato o far ricorso ad un mezzo a pagamento diventa un doppio aggravio per le famiglie: sotto il profilo economico-organizzativo e della sicurezza dei loro cari”.
“Nell’interrogazione abbiamo chiesto alla Regione quali sono i motivi che hanno indotto ad escludere i pazienti oncologici dagli aventi diritto al trasporto sanitario. Se sia preso in considerazione l’ipotesi di predisporre ed approvare, come già fatto da altre regioni italiane, un regolamento per la concessione del trasporto oncologico gratuito” chiede Capecchi.

Bonifiche : Chiediamo un crono programma per le bonifiche dell’area Sin/Sir apuana

Bonifiche, Fratelli d’Italia: “Chiediamo un crono programma per le bonifiche dell’area Sin/Sir apuana”
Fantozzi-Capecchi-Amorese: “Il territorio chiede tempi certi per l’impiego dei 12 milioni garantiti dalla Regione attraverso una variazione di bilancio”
Massa Carrara 15/11/2022 – “Chiediamo un crono programma per le bonifiche dell’area Sin/Sir apuana. Servono tempi certi: va monitorato con il territorio l’impiego dei 12 nuovi milioni garantiti dalla Regione, attraverso una variazione di bilancio” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, Alessandro Capecchi, vicepresidente Commissione Ambiente e Territorio, ed il deputato Alessandro Amorese. La questione delle bonifiche dell’area Sin/Sir di Massa Carrara è approdata in Commissione regionale Ambiente e Territorio per la presentazione della variazione di bilancio relativa ai 12 milioni per le bonifiche.
“I soldi della Regione saranno resi disponibili attraverso due distinte tranches: 11,2 milioni tramite l’accensione di un mutuo e 800mila euro provenienti dalle risorse dell’ecotassa. Vogliamo sapere quando si potrà iniziare la bonifica della falda, visto che l’attesa dei cittadini apuani si sta protraendo da troppo tempo –dichiarano gli esponenti di Fratelli d’Italia– Resta da sottoporre a bonifica anche l’area residenziale di Viale Da Verrazzano a Carrara, inclusa nel Sir, per la cui attuazione serviranno più di 13 milioni”.

Viabilità : Ennesimo rinvio, la progettazione per la variante di Collodi slitta al 2023

Viabilità, Capecchi (Fdi): “Ennesimo rinvio, la progettazione per la variante di Collodi slitta al 2023”
“Si sta andando di anno in anno per lo studio di fattibilità della Variante di Collodi che, Regione e Provincia, avevano promesso sarebbe stata realizzata entro il 2021. E’ un modo di fare poco serio che mette in difficoltà i Comuni, oltre che cittadini e imprese”
Pescia 14/11/2022 – “Ennesimo rinvio, la progettazione per la variante di Collodi slitta al 2023” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti e Infrastrutture, il Consigliere provinciale Lorenzo Vignali ed il Circolo Fdi di Pescia.  
“Si tratta dell’ennesimo rinvio di un’opera infrastrutturale essenziale per il territorio. Si sta andando di anno in anno per lo studio di fattibilità della Variante di Collodi che, Regione e Provincia di Pistoia, avevano promesso sarebbe stata realizzata entro il 2021 mentre siamo a fine 2022 e già si certifica il ritardo e lo spostamento al 2023 -sottolineano gli esponenti Fdi– E’ un modo di fare poco serio che mette in difficoltà i Comuni, oltre che i cittadini e le imprese, nel fare le proprie valutazioni e scelte. Nessuno nasconde le difficoltà legate al biennio caratterizzato dalla pandemia, ma è evidente che i tanti, troppi rinvii sono anche dovuti all’incapacità nello stilare le priorità”.

Crisi Alival : La Regione ha incontrato i vertici di Lactalis per scongiurare la chiusura dello stabilimento di Ponte Buggianese

Crisi Alival, Capecchi-Fantozzi (Fdi): “La Regione ha incontrato i vertici di Lactalis per scongiurare la chiusura dello stabilimento di Ponte Buggianese?”
Interrogazione di Fratelli d’Italia. “E nel caso in cui la strada non sia percorribile, ci sono idee per sostenere la produzione casearia, il percorso industriale del sito produttivo della Valdinievole evitandone l’abbandono?”
Firenze 11/11/2022 – “La Regione ha incontrato i vertici di Lactalis per scongiurare la chiusura dello stabilimento di Ponte Buggianese? E nel caso in cui la strada non sia percorribile, ci sono idee per sostenere la produzione casearia, il percorso industriale del sito produttivo della Valdinievole evitandone l’abbandono?”. Lo chiedono, con un’interrogazione, i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi e Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico.
Vogliamo, inoltre, sapere se la Regione ha intenzione di valutare o meno la proposta di Fratelli d’Italia, avanzata insieme al senatore La Pietra, di creare un organismo di tutela del settore agroalimentare. Un ente di ricerca, da istituire con legge regionale, per difendere e valorizzare la specificità dei prodotti caseari toscani” domandano Capecchi e Fantozzi.
“La Regione si è confrontata con la proprietà delle mura dello stabilimento? Alival rappresenta la storia della produzione agro-alimentare ed un’eccellenza casearia tradizionale della Valdinievole e della Toscana. I lavoratori di Alival vantano un’alta professionalità e preparazione, è a rischio un grande patrimonio di competenze -sottolineano Capecchi e Fantozzi– Già lo scorso maggio avevamo chiesto un tavolo di crisi alla Regione per trovare soluzioni alternative rispetto alla chiusura dello stabilimento, visto che il mercato chiede sempre maggiore qualità e nuove produzioni di eccellenza che lo stabilimento di Ponte Buggianese e i suoi lavoratori sono in grado di offrire vista l’elevata specializzazione. Del resto la multinazionale Lactalis è in grado di sostenere interventi di reindustrializzazione del sito pistoiese”.

Emergenza idrica : L’emergenza idrica incombe già sul 2023. Tagliare perdite e sprechi e creare nuovi grandi invasi

Emergenza idrica, Capecchi-Fantozzi (Fdi): “L’emergenza idrica incombe già sul 2023. Tagliare perdite e sprechi e creare nuovi grandi invasi”
Proposta di risoluzione di Fratelli d’Italia: “Abbiamo rilanciato l’idea di una grande diga sul fiume Merse che potrebbe fornire decine di milioni di metri cubi di acqua alla popolazione ed alla agricoltura della Toscana del Centro sud”
Firenze 09/11/2022 – “L’emergenza idrica incombe già sul 2023, i livelli di accumulo che l’Autorità idrica toscana ci dice che ad oggi sono stati raggiunti, e che si raggiungeranno a primavera, sono molto bassi. La Regione Toscana chiese l’emergenza nazionale che fu dichiarata, con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, lo scorso 1 settembre: sono arrivati 4,3 milioni di euro che andranno per opere più o meno ordinarie, dalle autobotti al recupero di alcuni pozzi. Senza però affrontare questioni fondamentali nell’ambito dell’approvigionamento idrico a scopo domestico, agricolo e industriale, ovvero un uso plurimo della risorsa idrica. Da una parte dobbiamo incentivare la lotta a perdite e sprechi, che in Toscana ammontano a circa 178 milioni di metri cubi all’anno, e solo 38 milioni di queste perdite vengono poi recuperate; dall’altra parte è necessario irrobustire il sistema di invasi piccoli, medi e grandi che affianchino Montedoglio e Bilancino. La regione deve coordinarsi con il Governo e con gli altri enti che si occupano di acqua ad ogni livello” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi,vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, e Vittorio Fantozzi che hanno lavorato ad una proposta di risoluzione rivolta alla Regione. Fratelli d’Italia aveva chiesto nei mesi estivi una comunicazione alla Giunta sulla crisi idrica.
“Abbiamo rilanciato l’idea della grande diga sul Merse, nel grossetano, che potrebbe fornire decine di milioni di metri cubi di acqua alla popolazione ed all’agricoltura della Toscana del Centro sud, un grande invaso localizzato nella pianura del torrente Feccia, esattamente nella confluenza tra il torrente Feccia ed il fiume Merse, il cui progetto è confermato dall’Autorità della pianificazione distrettuale, che permetterebbe di mettere in sicurezza il sistema idrico anche per la zona costiera e la maremma grossetana. A questa idea il Presidente Giani ha dato la propria disponibilità, fermo restando la necessità di un confronto con gli enti locali del territorio” sottolineano Capecchi e Fantozzi.
“Chiediamo alla Regione di promuovere l’uso sostenibile della risorsa idrica –spiegano Capecchi e FantozziPer l’utenza domestica, attraverso una capillare informazione sugli strumenti per il risparmio idrico, partendo dall’utilizzo dei riduttori di flusso applicabili ai rubinetti. Per fini agricoli, attivando, tramite il sistema del credito toscano, misure di incentivazione finanziaria destinate alle imprese e agli imprenditori agricoli per l’acquisizione e l’installazione di sistemi di recupero e riuso delle acque con riduzione dell’incidenza sulla risorsa idrica idropotabile o su falde e pozzi. Per quanto riguarda l’utilizzo a fini industriali, prevedendo una mappatura dei prelievi dell’acqua di falda e sorgente, incentivando le conseguenti azioni per la loro riduzione anche attraverso l’utilizzo di acqua depurata; prevedendo l’istituzione di un fondo straordinario per fronteggiare gli interventi di emergenza”.

Caminetti : L’assessore Monni si scusi, prima ha polemizzato e poi ci ha dato ragione: ha scritto al ministro per chiedere una deroga ai limiti di  inquinamento sulle Pm10

Comunicato stampa
Caminetti, Capecchi-Fantozzi (Fdi): “L’assessore Monni si scusi, prima ha polemizzato e poi ci ha dato ragione: ha scritto al ministro per chiedere una deroga ai limiti di  inquinamento sulle Pm10”
L’assessore Monni ha risposto ad un’interrogazione in Consiglio regionale. “C’è un enorme problema chiamato “caro-energia” che va prioritariamente affrontato per aiutare famiglie e imprese”
Firenze 08/11/2022 – “L’assessore Monni si scusi con Fratelli d’Italia e con il Consiglio regionale: prima ci ha attaccato perché ci siamo permessi di chiedere alla Regione di attivarsi in Conferenza Stato-Regioni per sospendere le restrizioni dovute dalla sentenza europea per lo sforamento delle Pm10, poi nell’Aula del Consiglio, rispondendo ad una interrogazione, ci ha dato di fatto ragione: l’assessore ha, infatti, scritto al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin per chiedere una deroga ai limiti di inquinamento sulle Pm10. C’è un enorme problema chiamato “caro-energia” che va prioritariamente affrontato per aiutare famiglie e imprese. Questo non significa snobbare la qualità dell’aria ma trovare una sintesi tra la tutela dell’ambiente ed il caro-energia. Tante famiglie e tanti pensionati, che hanno anche la possibilità di scaldarsi con il gas, per far quadrare i bilanci familiari non riescono a pagare le bollette e, quindi, l’alternativa caminetto e stufe sarebbe molto più economica” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.
“I livelli di inquinamento, soprattutto nella Piana Lucca Pistoia, sono così alti per la Regione non è riuscita a risolvere strutturalmente i problemi. Ricordiamo all’assessore Monni che il Centrosinistra ha governato a livello nazionale negli ultimi 10 anni e che guida la Regione da sempre, sono stati loro a decidere le politiche ambientali. Non sono stati capaci di realizzare la metanizzazione di importanti porzioni di territori e gli indispensabili interventi infrastrutturali con una viabilità all’altezza” sottolineano Capecchi e Fantozzi.

Asili nido: La Regione taglia del 50-70% il contributo alle famiglie per gli asili nido. Operazione sbagliata e inaccettabile

Asili nido, Fratelli d’Italia: “La Regione taglia del 50-70% il contributo alle famiglie per gli asili nido. Operazione sbagliata e inaccettabile”
Capecchi e Veneri presenteranno un’interrogazione: “Nella prossima variazione di bilancio la Regione deve trovare risorse per coprire questo servizio fondamentale”. Tra i comuni capoluogo Pistoia ha avuto il taglio più eclatante: -68% rispetto al 2021
Firenze 05/11/2022 – “La Regione ha tagliato il contributo alle famiglie per gli asili nido per l’anno 2022-2023. Il 60% delle famiglie toscane con bambini piccoli in età 3-36 mesi, che lo scorso anno avevano potuto beneficiare del contributo, quest’anno non potranno avere il rimborso previsto che ammonta a 3.709,00 euro per famiglia. Un taglio inaccettabile nel metodo e nel merito. Arriva senza alcun preavviso e con un ritardo clamoroso rispetto alla liquidazione delle somme avvenuta negli anni scorsi; la Regione, in un momento peraltro molto difficile dal punto di vista economico, taglia uno dei contributi fondamentali che consente alle famiglie con il nido, pubblico o convenzionato, di poter conciliare i tempi di lavoro lasciando i propri figli in strutture riconosciute che attuano percorsi pedagogici importanti. E’ un’operazione sbagliata rispetto alla quale chiederemo ala Regione di rimediare, trovando, nella prossima variazione di bilancio, le risorse necessarie per coprire questo servizio. Il taglio, che oscilla tra il 50 ed il 70%, mette in difficoltà i comuni che sono già alle prese con l’aumento dei costi energetici e, quindi, costretti a manovre di bilancio straordinarie” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione di Controllo, e Gabriele Veneri, componente della Commissione Diritto allo studio e Istruzione, che hanno presentato un’interrogazione alla Giunta regionale.
“Il taglio, inoltre, non è lineare ma ci sono percentuali diverse, anche di questo chiederemo conto alla Regione. Vogliamo sapere le motivazioni per cui alcuni Comuni sembrano essere stati maggiormente penalizzati rispetto ad altri. Eclatante, a tal proposito, il caso di Pistoia: lo scorso anno erano stati assegnati al Comune 429.670,13 euro ed i bambini in lista d’attesa erano 183; nel 2022 lo stanziamento è stato soltanto di 138.566,84 ed i bambini in lista attesa 152. A fronte di una media dei tagli è del 61,43%. per i comuni capoluoghi Pistoia è ampiamente sopra la media: il taglio è stato del 68%!” sottolinea Capecchi.
“Le risorse assegnate quest’anno al Comune di Arezzo sono state di 131.996,52 euro, quelle dell’anno scorso ben 320.934,44, il taglio è del 58,88% -fa notare Veneri- Si parla di calo demografico e di incentivare le coppie a fare i figli e poi si tagliano i contributi per gli asili nido, negando di fatto alle madri la possibilità di poter lavorare. Fare i figli non può diventare una questione da ricchi!”.
Altri tagli importanti per altri comuni capoluogo riguardano il Comune di Firenze (-60%, si è passati da 1.282.646,84 del 2021 a 525.400,00 del 2022), Siena (-65%, da 220.448,11 a 76.937,40), Massa (-65,29%,  da 178.894,06 a 62.106,82).
“Sta per arrivare un’altra manovra di bilancio e non vorremmo che contenesse ulteriori tagli a carico degli enti locali, mentre la Regione non applica una vera spending review che invece, come Fratelli d’Italia, abbiamo chiesto da mesi. Giani naviga a vista e taglia i contributi alle famiglie” attaccano Capecchi e Veneri.

Piscine : La piscina di Maresca, unica della montagna pistoiese, sta chiudendo nel silenzio assordante della Regione

Piscine, Capecchi (Fdi): “La piscina di Maresca, unica della montagna pistoiese, sta chiudendo nel silenzio assordante della Regione”
“Avevamo presentato una mozione, approvata dal Consiglio regionale, con cui si chiedeva un maggior impegno da parte della Regione a sostegno degli impianti sportivi in grave crisi a causa dell’aumento esponenziale del prezzo dell’energia. Ma quella mozione è stata ignorata dalla Regione!”
Pistoia 01/11/2022 – “La piscina di Maresca, unica della montagna pistoiese, sta chiudendo per problematiche legate al caro-energia, nel silenzio assordante della Regione. E’ un errore gravissimo di cui è responsabile anche la Regione Toscana che non ha dato seguito alla mozione di Fratelli d’Italia approvata dal Consiglio regionale. Senza dimenticare che i lavoratori della piscina di Maresca sono venuti a conoscenza della chiusura dalla mattina alla sera” dichiarano il Consigliere regionale di Fdi, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Infrastrutture, il Consigliere provinciale Andrea Tonarelli, che stamani ha partecipato alla manifestazione di protesta a Maresca da parte dei residenti della montagna pistoiese, e la consigliera comunale di San Marcello Chiara Venturi.
“La crisi strutturale nella gestione degli impianti sportivi, principalmente delle piscine, era noto da mesi a causa dell’aumento esponenziale del prezzo dell’energia. Per questo avevamo presentato una mozione, approvata dal Consiglio regionale, con cui si chiedeva un maggior impegno da parte della Regione. Già mesi fa avevamo raccolto l’allarme lanciato dalle società sportive che gestiscono le piscine e che ci avevano sottolineato l’impossibilità di continuare a sostenere costi stratosferici che hanno fatto saltare il sistema, del resto non potevano essere aumentate a dismisura le tariffe per gli utenti, per coloro che fanno corsi per problemi fisici, per i bambini, per le persone con disabilità, per le persone che fanno nuoto agonistico. La  gestione delle piscine avrebbe richiesto un intervento con tanto di bando da parte della Regione. Ma così non è stato, e adesso assistiamo alle prime chiusure iniziando dagli impianti delle zone più decentrate” sottolineano Capecchi, Tonarelli e Venturi.