Keu, Fdi: “Il Pd non vuole rafforzare i controlli nelle aree inquinate dal Keu. Un altro schiaffo per i toscani!”

“In Consiglio regionale la maggioranza ha respinto un nostro ordine del giorno che chiedeva di stanziare maggiori risorse da destinare all’organico tecnico di Arpat per rafforzare i controlli sul territorio dal punto di vista ambientale”
Firenze 07/12/2021 – “Il Pd ha detto no al rafforzamento dei controlli nelle aree inquinate dal Keu” rendono noto i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Francesco Torselli, capogruppo, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e componete della Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose in Toscana, e Gabriele Veneri, il cui ordine del giorno è stato respinto dall’aula del Consiglio regionale.
“Sul bilancio Arpat si registra una contraddizione clamorosa. L’ente chiude il bilancio 2020 con 6 milioni di utile ma di questo utile l’80% torna alla Regione e, molto probabilmente, finirà per essere risucchiato nell’enorme buco di bilancio della sanità. In realtà, il direttore di Arpat ha confermato che mancano risorse per completare i controlli ordinari, figuriamoci per quelli straordinari. Per questo motivo abbiamo presentato un ordine del giorno chiedendo di potenziare le risorse strumentali, finanziarie e di personale per creare all’interno di Arpat una task force regionale che porti avanti un monitoraggio puntuale ed offra contributi tecnici per eventuali bonifiche nei territori contaminati dal Keu. La maggioranza consiliare ha risposto un secco “no” senza neppure motivare, dando così un altro schiaffo ai toscani che si sono trovati ad affrontare una vicenda gravissima come quella dell’inquinamento derivante dal Keu sotterrato per varie opere pubbliche –sottolineano i consiglieri di Fratelli d’Italia– Chiedevamo anche di potenziare le verifiche su altri siti proprio in chiave preventiva prima che l’inquinamento si trasferisca nella falda acquifera. Ogni volta che il Pd sente la parola Keu si chiude a riccio per non ammettere evidenti responsabilità di una politica sbagliata nella gestione dei rifiuti e dei controlli ambientali”.

Volontariato : “E’ un grave errore assoggettare al regime Iva il Terzo settore. Non sono enti commerciali!”

Volontariato, Fdi: “E’ un grave errore assoggettare al regime Iva il Terzo settore. Non sono enti commerciali!”
“Assoggettare il mondo dell’associazionismo no profit al regime Iva, e poi esentarlo dal pagamento, significa caricare le realtà associative di adempimenti burocratici che possono portare al blocco delle attività. La Toscana è terra di volontariato ed anche durante la pandemia i volontari si sono spesi in prima linea per l’assistenza socio-sanitaria colmando i vuoti lasciati dalle istituzioni”
Firenze 06/12/2021 – “Perché il Governo ha deciso di assoggettare al regime Iva il Terzo settore? Non stiamo parlando di enti commerciali ma di associazioni di volontariato che, anche durante la pandemia, si sono spese in prima linea per l’assistenza socio-sanitaria colmando i vuoti lasciati dalle istituzioni. Assoggettare il mondo dell’associazionismo no profit al regime Iva, e poi esentarlo dal pagamento, significa caricare le realtà associative di adempimenti burocratici che possono portare al blocco delle attività. Un problema serissimo soprattutto in Toscanadove si è sempre investito, dalla sanità, all’assistenza ai disabili, alla protezione civile, sull’integrazione dei servizi pubblici con quelli offerti da una miriade di enti di volontariato. Come Fratelli d’Italia diciamo no e confidiamo che ci possa essere un ripensamento da parte del Governo. Continueremo a difendere il patrimonio di solidarietà sociale e di servizi garantito dal Volontariato toscano e italiano: i volontari sono al fianco dei bisognosi, degli ultimi, degli anziani, degli non autosufficienti, e offrono quotidianamente risposte concrete sociali, sanitarie, culturali a centinaia di migliaia di toscani e milioni di italiani” dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, il capogruppo Francesco Torselli, Alessandro Capecchi, Vittorio Fantozzi, Diego Petrucci e Gabriele Veneri.
“Gli anziani, la comunità in generale e le persone con disabilità sono i principali destinatari delle attività e dei servizi offerti dalle organizzazioni di volontariato che operano in Toscana dove sono presenti, secondi dati Istat, oltre 27.800 istituzioni non profit, sono attivi più di 469mila volontari e sono oltre 51mila i dipendenti. La Toscana registra una presenza di organizzazioni non profit tra le più alte in Italia (75 ogni 10mila abitanti a fronte del 60 nazionale). Si tratta, per lo più, di organizzazioni piccole con un numero di volontari inferiore a 25, solo il 28% delle organizzazioni ha dimensioni grandi, con oltre 50 volontari. Applicare l’Iva a queste realtà significa perciò aggredirle, gravarle e non valorizzarle come si dovrebbe. Senza dimenticare che da diversi anni stiamo assistendo ad una progressiva diminuzione delle organizzazioni di volontariato. Il processo di ricambio generazionale è lento: sono over 55 il 48% dei volontari. Servirebbe investire sulla capacità attrattiva verso i giovani: solo il 2% dei volontari ha meno di 18 anni e il 13,8% ha un’età compresa tra 19 e 29 anni” fanno i consiglieri di Fdi.

Giornata Internazionale della disabilità, Capecchi (Fdi): “Porremo la questione della Fondazione Maic di Pistoia al nuovo dirigente della sanità toscana”

Giornata Internazionale della disabilità, Capecchi (Fdi): “Porremo la questione della Fondazione Maic di Pistoia al nuovo dirigente della sanità toscana”
“Non possiamo accettare che la Fondazione Maic, da sempre al fianco delle persone con disabilità, vada in crisi per mancanza dei previsti finanziamenti regionali. Il Governatore Giani ci metta la faccia e dia delle risposte”
Pistoia 03/12/2021 – “La disabilità non esiste solo in occasione della ricorrenza della Giornata internazionale, perché dietro a chi sconta un handicap ci sono donne e uomini in carne e ossa che chiedono di usufruire dei medesimi diritti e delle medesime opportunità dei normodotati. E proprio in questo periodo di pandemia vanno rafforzati gli sforzi per non lasciare indietro chi soffre e le loro famiglie. A Pistoia una realtà importante, un sostegno fondamentale alle famiglie come la Fondazione Maic è in crisi per mancanza dei finanziamenti regionali previsti. Tale vicenda dimostra che si sta tagliando o, comunque, rallentando il finanziamento di attività anche fondamentali per la cura della persona. Ad ottobre la Fondazione ha ricevuto 130mila euro in meno rispetto allo stesso mese del 2019 nonostante le prestazioni siano in aumento” ricorda il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi.
“La Fondazione a Pistoia è in prima linea per il sostegno alle famiglie e la cura di bambini e bambine, uomini e donne con problemi di disabilità gravi. A causa delle scelte della Regione, alle prese con un sprofondo finanziario, si stanno lasciando fuori tante persone bisognose dai percorsi riabilitativi. Un problema soprattutto pei bambini e ragazzi in età evolutiva perché determinati disturbi e patologie possono essere mitigati solo se si effettuato cure e prestazioni quotidiane. Ho presentato un’interrogazione urgente alla Giunta regionale, per chiedere chiarezza sui finanziamenti, e aspetto risposte dal Governatore Giani, che dovrebbe metterci la faccia e spiegare perché la Regione ha scelto di lasciare indietro la Maic. Sarà una delle prime questioni che porremo al nuovo dirigente della Sanità toscana, Federico Gelli” fa sapere Capecchi.

“Trenitalia ed Rfi rispettino il contratto di servizio. Basta con i progetti faraonici di Giani: Toscana Ferrovie non risolve gli attuali, gravi problemi”

Trasporti, Capecchi (Fdi): “Trenitalia ed Rfi rispettino il contratto di servizio. Basta con i progetti faraonici di Giani: Toscana Ferrovie non risolve gli attuali, gravi problemi”
“E’ inutile costringere le persone ad avere il super green pass salvo poi ammassarle sui treni perché le corse saltano in continuazione”
Firenze 01/12/2021 – “Le lamentele tardive o i progetti faraonici di Giani, che dopo Toscana strade sogna Toscana ferrovie, non risolvono i problemi quotidiani, servono interventi urgenti ed immediati non progetti dilatati nel tempo!”. Lo dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, dopo i numerosi e continuati disagi sulle tratte ferroviarie toscane ed, in particolare, sulla linea Firenze-Prato-Pistoia-Lucca-Viareggio.
Tra Regione Toscana e Trenitalia esiste un contratto di servizio, 2019-2034, che si sta trasformando in un libro di sogni visto che le due società del trasporto si sono assunte impegni rilevantissimi che vengono sistematicamente disattesi. Nel contratto sono ben evidenti i poteri della Regione, nei confronti di Rfi e Trenitalia, nel poter esigere e garantire un servizio adeguato a pendolari, studenti e turisti. Servizio adeguato in termini di rispetto degli orari, sicurezza del trasporto e sicurezza personale. Vista l’emergenza sanitaria, sopprimere e cancellare oggi alcuni convogli significa affollarne altri esponendo i viaggiatori a situazioni pandemiche di pericolo. E’ inutile costringere le persone ad avere il super green pass salvo poi ammassarle sui treni perché le corse saltano in continuazione. Sotto gli occhi di tutti il quotidiano stillicidio di guasti elettrici o infrastrutturali, così come la situazione di dilatazione dei tempi per interventi continui sulle varie linee in modo particolare sulla tratta Firenze-Prato-Pistoia-Lucca-Viareggio, interessata dai lavori di raddoppio che da anni stanno scaricando sui pendolari costi e disagi insopportabili. Ritardi dei treni si riverberano poi sulla mobilità urbana dato che le persone sono costrette a far ricorso a mezzi propri” fa notare Capecchi.
“Il monitoraggio sui trasporti 2021 evidenzia come la Toscana sia sotto la media nazionale in termini di utilizzo, da parte dei cittadini, dei mezzi del trasporto pubblico, a causa anche dei continui disservizi. Come Fratelli d’Italia, abbiamo presentato un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale che chiama l’assessore Baccelli, Rfi e Trenitalia a riferire in Commissione Trasporti prendendo impegni precisi –sottolinea Capecchi– Avevamo fatto interrogazioni anche in termini di sicurezza dei passeggeri chiedendo la presenza a bordo della Polfer soprattutto per alcune tratte ed in determinati orari. Abbiamo chiesto di calendarizzare in Commissione anche l’audizione dei sindacati della polizia municipale per far viaggiare gratuitamente sui convogli i vigili urbani, come già avviene in Emilia Romagna, così da aumentare, grazie ad uno specifico protocollo, la presenza sui treni di personale che possa garantire sicurezza”.

“La Regione non investe in nuovi impianti sportivi”

Opere pubbliche, Capecchi (Fdi): “La Regione non investe in nuovi impianti sportivi”
Approvato emendamento del Consigliere regionale di Fratelli d’Italia alla mozione sull’impiantistica sportiva. “Finanziati soltanto interventi per impianti in costruzione o per quelli già finiti. Approvato il nostro emendamento che prevede che i Comuni che hanno presentato oggi progetti immediatamente cantierabili abbiano una premialità nel bando 2022”
Firenze 24/11/2021 – “Molti comuni hanno speso tempo e soldi nel realizzare progetti immediatamente cantierabili per nuovi impianti sportivi come chiedeva il bando regionale. Ma la scelta della Regione è stata quella di premiare i lavori già finiti o in corso di realizzazione. Sappiamo che le opere pubbliche si iniziano soltanto in presenza di una copertura finanziaria, questo significa che la Giunta regionale ha rinunciato ad aumentare la dotazione di impianti sportivi in Toscana premiando soltanto quei comuni che avevano già avviato o, addirittura, concluso i lavori. Il finanziamento non andrà dunque a beneficio dell’opera da realizzare, perché in questi casi era già stato finanziato, ma i Comuni interessati potranno stornare parte dei soldi che avevano destinato a quella struttura sportiva per fare altro. L’aiuto è sì al sistema degli investimenti pubblici ma non al settore degli impianti sportivi” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, il cui emendamento alla mozione sull’impiantistica sportiva è stato approvato dall’aula del Consiglio regionale.
“Abbiamo condiviso con Italia Viva, e poi anche con il Pd, un criterio per cui ai Comuni, che hanno presentato oggi progetti immediatamente cantierabili, venga riconosciuta una premialità nel bando 2022. Perché, altrimenti, oltre al danno di non essere stati presi in considerazione per il 2021 subirebbero la beffa di vedersi passare avanti anche per il prossimo anno quei comuni che hanno già beneficiato del contributo regionale, perché avevano in corso d’opera un intervento sugli impianti sportivi” fa sapere Capecchi.

“Sostegno alla disabilità non solo a parole, la Fondazione Maic ha bisogno dei finanziamenti promessi”


Sanità, Capecchi (Fdi): “Sostegno alla disabilità non solo a parole, la Fondazione Maic ha bisogno dei finanziamenti promessi” Il Consigliere regionale interviene dopo l’allarme lanciato dal Presidente della Fondazione Maic di Pistoia. “Ad ottobre la Fondazione ha ricevuto 130mila euro in meno rispetto allo stesso mese del 2019 nonostante le prestazioni siano in aumento. Presenteremo un’interrogazione urgente”


Pistoia 20/11/2021 – “Raccogliamo l’allarme lanciato dal presidente della Fondazione Maic e vogliamo capire cosa sta succedendo, presenteremo un’interrogazione urgente in Consiglio regionale! La sanità toscana sta subendo i contraccolpi di un clamoroso buco di bilancio che sta mettendo a rischio servizi e prestazioni fondamentali. La vicenda della Maic dimostra che si sta tagliando o, comunque, rallentando il finanziamento di attività anche fondamentali per la cura della persona. Ad ottobre la Fondazione ha ricevuto 130mila euro in meno rispetto allo stesso mese del 2019 nonostante le prestazioni siano in aumento.

Sarebbero stati interrotti anche nuovi progetti proprio perché manca la sicurezza di ricevere i finanziamenti previsti –fa sapere il Consigliere regionale di Fdi, Alessandro Capecchi– La Fondazione a Pistoia rappresenta una realtà di eccellenza per il sostegno alle famiglie e la cura di bambini e bambine, uomini e donne con problemi di disabilità gravi, una realtà che è quotidianamente in prima linea per affrontare e curare i vari disturbi dello spettro autistico. A tal proposito vorrei ricordare come il Consiglio regionale abbia approvato la mozione di Fratelli d’Italia che impegna la Regione a potenziare gli interventi a sostegno dei pazienti con disturbi autistici in relazione alle conseguenze della pandemia”.


Si profila una situazione gravissima per le famiglie visto che la Fondazione assiste oltre duemila pazienti, un problema soprattutto pei bambini e ragazzi in età evolutiva perché determinati disturbi e patologie possono essere mitigati solo se si effettuato cure e prestazioni quotidiane. La Regione sta diventando latitante nei confronti del mondo della disabilità, quasi sorda davanti alle richieste di aiuto da parte di tante famiglie. Ci sono anche rischi occupazionali gravi visto che la Fondazione conta 130 dipendenti, che ogni garantiscono professionalità e competenza” incalza Capecchi.


“La seconda variazione di bilancio, che discuteremo nelle prossime sedute consiliari martedì e mercoledì prossimi, riporta circa 53 milioni di spostamento di spese dal 2021 al 2022-2023 in termini di investimento per dare 53 milioni entro la fine dell’anno alle Asl per spese sugli immobili già effettuate. In più il bilancio regionale si carica di altri 40 milioni destinandoli a fondo di riserva, e quindi sottraendo risorse anche ai servizi sociali, per coprire le perdite delle aziende sanitarie –spiega Capecchi– Una situazione grave che sta mettendo in difficoltà anche tante realtà convenzionate con la Regione, come quella storica della Fondazione Maic”.

 

“Totale disinteresse dell’assessore Monni per lo smantellamento delle sedi sul territorio. Pistoia rimane senza una sede”

Consorzio Medio Valdarno, Capecchi (Fdi): “Totale disinteresse dell’assessore Monni per lo smantellamento delle sedi sul territorio. Pistoia rimane senza una sede”
L’interrogazione del Consigliere regionale di Fratelli d’Italia ha voluto portare la questione della riorganizzazione delle sedi all’attenzione regionale. “Il territorio pistoiese, assai delicato dal punto di vista idrogeologico, con lo spostamento della sede del Consorzio a Firenze rimane sguarnito”

Firenze 17/11/2021 – “Con un’interrogazione ho voluto portare all’attenzione della Regione la questione della riorganizzazione delle sedi del Consorzio Medio Valdarno. Ma la risposta al nostro atto, da parte dell’assessore Monni, dimostra un totale disinteresse verso lo smantellamento delle sedi sul territorio, anzi l’assessore ha chiaramente detto che è a favore di una riorganizzazione degli uffici del Consorzio. Tale riorganizzazione rappresenta un salto nel vuoto visto che non ci sarebbero le coperture necessarie. Il territorio pistoiese, assai delicato dal punto di vista idrogeologico e con tante opere di regimazione idraulica, rimane sguarnito, senza una sede di prossimità con l’accentramento della sede a Firenze. Inoltre, a causa del mancato affitto delle sedi che rimangono vuote, si creerà uno scompenso di bilancio che sarà coperto con un taglio dei servizi o con un aumento del contributo. La nuova sede costa e non mettendo a reddito quelle esistenti si crea, inevitabilmente, uno scompenso finanziario” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.

“Tra l’altro, l’assessore Monni non era presente alla riunione in cui è stato deciso di approvare il bando per la ricerca di nuove sedi, e non ha nemmeno dato indicazioni al rappresentante regionale sulla questione –fa notare Capecchi– Nei confronti del territorio e dei servizi ci aspettiamo dalla Regione la massima attenzione, ma soprattutto ci preoccupa che soldi pubblici vengano spesi in modo poco efficace. Una tale riorganizzazione dovrebbe avere come finalità quella di offrire servizi migliori ai cittadini contribuenti gestendo in modo oculato le risorse pubbliche. Vorrei ricordare che il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno rimasto inascoltato: l’assemblea regionale aveva espresso tutte le proprie perplessità sulla riorganizzazione delle sedi del Consorzio del Medio Valdarno. Evidentemente, la Regione abdica rispetto al proprio potere di controllo sulle attività del Consorzio” sottolinea Capecchi.

Accise gas e bollo auto, Capecchi (Fdi): “In Toscana il partito democratico non vuole abbassare la pressione fiscale”

Accise gas e bollo auto, Capecchi (Fdi): “In Toscana il partito democratico non vuole abbassare la pressione fiscale”
“Hanno votato contro le due mozioni presentate da Fratelli d’Italia per ridurre le accise regionali sul gas naturale e per tagliare il bollo auto quando una persona decide di rottamare la propria auto prima della fine dell’anno fiscale per il quale ha già pagato”
Firenze 10/11/2021 – “In Toscana il partito democratico non vuole abbassare la pressione fiscale. In previsione del bilancio 2022, in Consiglio regionale abbiamo proposto due mozioni, con le quali chiedevamo la riduzione delle accise regionali sul gas naturale, i cui aumenti stanno mettendo in difficoltà le famiglie e le imprese, e abbiamo anche proposto di tagliare il bollo auto quando una persona decide di rottamare la propria auto prima della fine dell’anno fiscale per il quale ha già pagato. In entrambi i casi il PD ha richiesto di rinviare le mozioni in Commissione ma come Fratelli d’Italia abbiamo chiesto di andare al voto, perché in queste ore il Presidente Giani sta predisponendo il bilancio di previsione per il 2022 –fa sapere il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione Controllo- Ancora una volta, il Pd non ha voluto ragionare in termini di riduzione della pressione fiscale, che quindi rimarrà invariata o addirittura aumenterà il prossimo anno, soprattutto per le spese fuori controllo della sanità”.

Ireos, Capecchi-Torselli (Fdi): “Grazie a FdI in Commissione si inizia a discutere della vicenda. L’Asl rilasci il parere sanitario”

“Grazie ad una mozione di Fratelli d’Italia è iniziata la discussione in Commissione Ambiente della complessa vicenda Ireos, ex Rari, di Livorno, che si è occupata negli anni dello smaltimento di rifiuti anche tossici. L’impianto di trattamento rifiuti, sotto la gestione Rari, era già stato oggetto di un’indagine della Dda per presunto smaltimento illecito di rifiuti tossici. L’attività dell’impianto, anche sotto la gestione Ireos, continua a scatenare le preoccupazioni dei cittadini che si sono riuniti in un comitato –dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli, ed il Consigliere regionale di Fdi Alessandro Capecchi, quest’ultimo nei mesi scorsi ha effettuato un sopralluogo all’impianto incontrando il comitato di cittadini- E’ in corso, dallo scorso luglio, una procedura di valutazione di impatto ambientale postuma. Abbiamo chiesto agli uffici regionali di occuparsi di tale questione e chiesto che l’Asl Toscana Nord Ovest rilasci il parere sanitario, cosa che non ha fatto nella Conferenza dei servizi, così da monitorare l’impatto ambientale dell’impianto. Abbiamo accettato la proposta di sentire il Commissione, il prossimo 16 novembre, l’Arpat ed i tecnici dell’ufficio Ambiente regionale per raccogliere informazioni utili ad integrare la nostra mozione che ricalca quella già presentata in Consiglio comunale a Livorno e a cui ha lavorato il nostro capogruppo Andrea Romiti”.
“A Livorno l’impianto di trattamento rifiuti gestito da Ireos opera senza aver ricevuto il parere sanitario dell’Asl, motivo per il quale le autorità competenti dovrebbero, a nostro parere, richiedere ulteriori approfondimenti in merito all’attività dell’impianto. Ambiente e salute devono essere due priorità per Asl e Regione Toscana” sottolineano Torselli e Capecchi.

Autopalio e Siena-Grosseto. Fdi: “Altro che pedaggio, automobilisti da rimborsare”

No assoluto al pedaggio per le strade Anas come la Firenze-Siena, l’Autopalio, e la Siena-Grosseto. Anzi, dovrebbero essere rimborsati gli automobilisti che ogni giorno sono costretti a percorrere queste strade disastrate. Significherebbe introdurre una nuova tassa per migliaia di pendolari a fronte di un servizio inadeguato. Stiamo parlando di strade prive di corsie d’emergenza, invase periodicamente da cantieri infiniti, con buche e avvallamenti, con frequenti restringimenti da quattro a due corsie, e persino poco illuminate. Non vogliamo nemmeno sentir parlare del rischio-gabella!” dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli, ed il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Mobilità e Infrastrutture.

“Ci chiediamo anche che fine abbia fatto “Toscana Strade spa” che nell’annuncio di un anno fa del Governatore Giani sarebbe dovuta nascere entro il 2021 E che avrebbe dovuto gestire la Firenze-Pisa-Livorno realizzando una terza corsia, dove possibile, e gestendola come un’autostrada. Una società che sarebbe dovuta nascere per garantire interventi più veloci. Promesse elettorali che sono rimaste sulla carta, di “Toscana Strade Spa” si sono perse le tracce” ricordano Torselli e Capecchi.

“Ci aspettiamo –auspicano Torselli e Capecchi- di poter fare nelle prossime settimane un confronto per individuare le infrastrutture strategiche per la viabilità regionale su cui investire. E’ finita da un pezzo l’epoca degli interventi a pioggia, adesso bisogna individuare le infrastrutture essenziali per lo sviluppo regionale e su di esse convogliare investimenti ed energie per non ritrovarci, magari dopo dieci anni, con arterie incomplete e vecchie prima di essere inaugurate. Strategia e tempo devono fare la differenza per non frenare la ripresa economica in atto”.