La Regione valuti l’opportunità di impugnare lo statuto della Fondazione Marini, che è stato modificato con un vero e proprio blitz

“La Regione valuti l’opportunità di impugnare lo statuto della Fondazione Marini, che è stato modificato con un vero e proprio blitz”
“E comunque intraprenda ogni azione giuridica possibile a difesa e tutela della storia culturale di Pistoia e della Toscana, oltre che per la tutela della reale volontà della moglie del maestro Marino Marini”
Pistoia 02/01/2021 – “La Regione valuti l’opportunità di impugnare lo statuto della Fondazione Marini, che è stato modificato con un vero e proprio blitz. E comunque intraprenda ogni azione giuridica possibile a difesa e tutela della storia culturale di Pistoia e della Toscana, oltre che per la tutela della reale volontà della moglie del maestro Marino Marini”. Lo chiede il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, ponendosi sulla scia di quanto affermato in questi giorni scorsi dal sindaco di Pistoia Tomasi.
Dopo la chiusura del museo, si tratta di un nuovo schiaffo alla città di Pistoia. E’ un atto lesivo delle disposizioni e in violazione delle disposizioni delle volontà della moglie del maestro Marini. La Regione prenda tutte le iniziative nei confronti della Fondazione per bloccare questa operazione che va contro l’identità culturale di Pistoia. E’ un’evidente forzatura: con la Fondazione che diventa un ente del terzo settore, vengono esclusi dal Cda della Fondazione stessa due membri fondamentali, di nomina pubblica, vale a dire il soprintendente regionale Andrea Pessina e il rappresentante di Intesa Sanpaolo, la banca che ha assorbito la Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, espressione del territorio pistoiese. Con la qualifica di Ets la Fondazione viene iscritta nell’albo unico nazionale sotto la disciplina del Mise, chiediamo perciò che Giani metta in campo ogni misura per opporsi a questa scelta” fa notare Capecchi.

Cosa sta facendo la Regione per tutelare i passeggeri toscani e per non pagare i servizi non effettuati?

“Cosa sta facendo la Regione per tutelare i passeggeri toscani e per non pagare i servizi non effettuati?”
Interrogazione alla Giunta regionale alla luce delle cancellazioni ordinarie e straordinarie di treni da parte di Trenitalia
Firenze 27/12/2021 – “I passeggeri, ed in particolare i pendolari, toscani sono ostaggio quotidianamente di cancellazioni ordinarie ed anche straordinarie dovute, sostiene Trenitalia, alla situazione pandemica. Preso atto di una tale situazione, chiederemo a brevissimo con un’interrogazione cosa stia facendo la Regione per cautelare gli utenti toscani, e se la Giunta regionale, compiendo una verifica puntuale delle cancellazioni, si è attivata per non pagare i servizi ferroviari non effettuati. Torneremo anche a chiedere, formalmente e con urgenza, la convocazione dei rappresentanti di Trenitalia in Commissione Trasporti per verificare il rispetto del contratto di servizio” annunciano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, ed il capogruppo di Fdi in Consiglio regionale, Francesco Torselli.
“Ai tanti, troppi guasti si sommano le quotidiane interruzioni per lavori, con servizi sostitutivi inadeguati, se a ciò aggiungiamo l’assenza di personale causa pandemia, il servizio ferroviario toscano sta subendo limitazioni e riduzioni insostenibili da troppo tempo. Nella sola giornata di oggi si contano decine di convogli cancellati e una pesante modifica della normale programmazione ferroviaria sulle linee Firenze-Empoli, Firenze-Pontremoli, Firenze-Pisa, Siena-Firenze, Arezzo-Firenze. Senza dimenticare i forti ritardi per i cantieri che periodicamente si registrano sulla tratta Pistoia-Montecatini dove stanno procedendo molto a rilento i lavori per il raddoppio ferroviario -fanno notare Capecchi e Torselli– Tutto ciò merita la massima attenzione da parte della politica toscana. Pur considerando lo stato pandemico come una situazione eccezionale, la Regione deve tutelare lavoratori, studenti e passeggeri garantendo i servizi necessari ed evitando che si blocchi il trasporto pubblico. Infatti, chi tutela i lavoratori che non possono raggiungere i luoghi di lavoro e gli studenti che devono raggiungere le rispettive scuole ed università?” domandano Capecchi e Torselli.

La Regione riqualifichi e rilanci la Ferrovia Porrettana Express Transappenninica, anche in sede di candidatura Unesco

“La Regione riqualifichi e rilanci la Ferrovia Porrettana Express Transappenninica, anche in sede di candidatura Unesco”
Approvato all’unanimità l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia, collegato al bilancio regionale. “Alla luce delle varie interruzioni registrate e dovute a frane, smottamenti e cantieri di lavoro, ripristinare la completa funzionalità del servizio incentiva l’utilizzo della linea ferroviaria da parte dei pendolari oltre a fungere da volano per lo sviluppo turistico”
Firenze 23/12/2021 – “La Regione provveda a riqualificare e rilanciare la Ferrovia Porrettana Express Transappenninica, anche in sede di candidatura Unesco, rinnovando il protocollo d’intesa interregionale con i comuni emiliani interessati. La Regione predisponga anche un nuovo capitolo di bilancio per il sostegno dei progetti di rilancio e valorizzazione della linea Porrettana Express. Negli ultimi anni ha valorizzato l’intero territorio con il sold-out per tutti i treni anche nel 2021”. E’ quanto scritto nell’ordine del giorno di Fratelli d’Italia, approvato all’unanimità dall’aula del Consiglio e collegato al bilancio regionale, di cui è primo firmatario il Consigliere regionale Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.
Alla luce delle varie interruzioni registrate e dovute a frane, smottamenti e cantieri di lavoro, ripristinare la completa funzionalità del servizio incentiva l’utilizzo della linea ferroviaria da parte dei pendolari, come sistema di mobilità sostenibile, oltre a fungere da volano per lo sviluppo turistico (e per una eventuale candidatura Unesco). L’appello alla Regione è quello di rinnovare il protocollo d’intesa interregionale finanziandolo con risorse dedicate, un impegno che è stato votato da tutto il Consiglio regionale –sottolinea Capecchi– La linea ferroviaria Porrettana è da sempre ritenuta strategica per il rilancio del territorio montano pistoiese”.
“Per quanto riguarda la Porrettana, Rfi ha realizzato lavori di manutenzione all’interno della galleria Vaioni, interventi di impermeabilizzazione del viadotto Boboli e interventi per facilitare l’accesso ai treni nelle stazioni di Pistoia e di Porretta, dove sono stati effettuati i lavori di realizzazione di due nuovi ascensori e la ristrutturazione del sottopassaggio. Nel 2020 è stato effettuato il rinnovo di 1 km di binario nella galleria Fabbiana, sono state realizzate modifiche tecnologiche nella stazione di Molino del Pallone, interventi sui sistemi di controllo di 7 passaggi a livello. Mentre nel 2021 gli interventi hanno riguardato il rinnovo del binario e ripristino del sistema di raccolta e smaltimento acque nella galleria Appennino di quasi 3 ìkm, fra le stazioni di Pracchia e S.Mommè, l’impermeabilizzazione di un ponte ferroviario fra Ponte della Venturina e Molino del Pallone” ricorda Capecchi.

Sul Tettuccio ennesima giravolta di Giani. Con le sue promesse elettorali ha tradito le aspettative prendendo in giro Montecatini e la Valdinievole

“Sul Tettuccio ennesima giravolta di Giani. Con le sue promesse elettorali ha tradito le aspettative prendendo in giro Montecatini e la Valdinievole”
“Nel maggio del 2020 Giani, come candidato alla presidenza della Regione e presidente del Consiglio regionale, disse che con l’acquisto del Tettuccio la società delle Terme sarebbe stata risanata. In realtà, o non sapeva di cosa stava parlando o mentiva sapendo di mentire”
Firenze 21/12/2021 – “Sull’acquisto del Tettuccio si è consumata l’ennesima giravolta del Governatore Giani. Nel maggio del 2020, come candidato alla presidenza della Regione e presidente del Consiglio regionale, Giani annunciò che con l’acquisto del Tettuccio la società delle Terme sarebbe stata risanata. In realtà, o non sapeva di cosa stava parlando o mentiva sapendo di mentire, visto che dopo un anno e mezzo i tecnici della Regione e la Corte dei Conti hanno stoppato questa operazione” attaccano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi (Fdi), presidente della Commissione di Controllo ed il senatore Patrizio La Pietra.
“Da un nostro accesso agli atti, è emerso che il parere della Corte dei Conti non è di questi giorni ma è una posizione risalente nel tempo. Sarebbe impossibile da parte della Regione l’operazione di acquisto del Tettuccio perché si violerebbero le norme relative al divieto, da parte di soci delle società pubbliche in perdita, di finanziare le stesse in violazione della legge Madia. Da informazioni raccolte negli uffici dell’assessorato alle Società Partecipate, si è scoperto che l’operazione potrebbe essere realizzata solo nell’ambito di un’eventuale procedura concorsuale –fa sapere Capecchi– Nel Defr rimane il termine del 31 di dicembre e ci aspettiamo che la Giunta, anche in sede di discussione del Bilancio, faccia una proposta perché, nelle attuali condizioni di dissesto finanziario, se ci avviassimo alla liquidazione senza una strategia precisa potrebbe rappresentare l’anticamera del fallimento. Verrebbe smascherata la scelta della Regione di abbandonare Montecatini e la Valdinievole al loro destino mentre, invece, dobbiamo interrogarci fino in fondo sulle alternative alla liquidazione nuda e cruda. Non vuol dire escludere, eventualmente, procedure concorsuali ma significa affrontarle con le idee chiare salvando il salvabile e mettendo sul mercato ciò che non viene ritenuto strategico. Non prescindendo ovviamente dall’intervento della Regione, che non si può sottrarre alle proprie evidenti responsabilità” sottolineano Capecchi e La Pietra.

Perché la Regione non ha ancora onorato l’impegno di versare 75mila euro di ristoro alla Fondazione Maic?

Perché la Regione non ha ancora onorato l’impegno di versare 75mila euro di ristoro alla Fondazione Maic?”
Interrogazione di Fratelli d’Italia. “I servizi sono stati sospesi senza alcun motivo e, nonostante le rassicurazioni dei responsabili regionali, non si provvede ancora ad autorizzare, con tanto di impegnative, il trattamento di utenti regolarmente visitati”
Pistoia 20/12/2021 – “Per quale motivo la Regione non ha ancora onorato l’impegno di versare 75mila euro di ristoro alla Fondazione Maic di Pistoia? Per quale motivo si autorizzano con il contagocce le presenze nella struttura sia per l’età evolutiva che per quanto riguarda il servizio di ospitalità diurna? Questo sta causando gravi danni alle persone in trattamento e alle loro famiglie, ma anche alla Fondazione stessa che potrebbe essere costretta a licenziare parte del personale se tale situazione di incertezza dovesse perdurare. Sarebbero stati interrotti anche nuovi progetti proprio perché manca la sicurezza di ricevere i finanziamenti previsti”. Lo chiede, con un’interrogazione alla Giunta regionale, il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi.
La Fondazione sta vivendo una grave disagio a causa dei ritardi da parte della Regione nel far fronte agli impegni assunti per convenzione nei confronti della stessa struttura per la cura ed il sostegno delle persone disabili. I servizi sono stati sospesi senza alcun motivo e, nonostante le rassicurazioni dei responsabili regionali, non si provvede ancora ad autorizzare, con tanto di impegnative, il trattamento di utenti regolarmente visitati, siano essi in età evolutiva che frequentanti il servizio diurno. La sanità toscana sta subendo i contraccolpi di un clamoroso buco di bilancio che sta mettendo a rischio servizi e prestazioni fondamentali. La vicenda della Maic dimostra che si sta tagliando o, comunque, rallentando il finanziamento di attività anche fondamentali per la cura della persona –fa notare Capecchi– In una recente seduta del Consiglio regionale è stata approvata una variazione di bilancio che prevede uno spostamento delle spese dal 2021 agli anni 2022-2023 per 53 milioni di euro da destinare alle Aziende Usl in modo da coprire spese di investimento già effettuate. Altri 40 milioni sono destinati a fondo di riserva, per coprire le perdite delle aziende sanitarie, e quindi sottratti alle risorse anche per i servizi sociali”.
“La Fondazione è un punto di riferimento sul territorio di Pistoia a partire dagli anni ‘60, può vantare 130 dipendenti di elevata professionalità. La missione della Fondazione è quella di offrire continuità nell’assistenza e nei percorsi riabilitativi delle persone con disabilità. Una realtà di eccellenza per il sostegno alle famiglie e la cura di bambini e bambine, uomini e donne con problemi di disabilità gravi, una realtà che è quotidianamente in prima linea per affrontare e curare i vari disturbi dello spettro autistico. A tal proposito vorremo ricordare come il Consiglio regionale abbia approvato la mozione di Fratelli d’Italia che impegna la Regione a potenziare gli interventi a sostegno dei pazienti con disturbi autistici in relazione alle conseguenze della pandemia” ricorda Capecchi.

Il turismo in Toscana ha bisogno di infrastrutture

Il turismo, pilastro dell’economia toscana dalla costa alle aree interne, dalle città d’arte ai nostri parchi, ha bisogno di infrastrutture adeguate, di regole chiare e rispettate, di una classe dirigente che si confronta con gli operatori e gli enti locali, e di idee innovative. Legalità, sostenibilità, per una Regione al passo con le sfide del nostro tempo. Una regione a guida fratelli d’italia!

Il mio intervento al convegno Ripartiamo dai porti e dai litorali

La E78 verrà finalmente completata, ma perché il Corridoio Tirrenico, forse più urgente, non rientra tra le priorità del Governo?

Finalmente la E78 Grosseto-Fano, la Due Mari, dopo 53 anni verrà completata e dovrebbe vedere la luce, il Governo ha riconosciuto l’importanza strategica che riveste il completamento di un’opera cruciale. Ma perché il Corridoio Tirrenico, forse più urgente, non rientra tra le priorità di Roma? Ancora una volta la costa toscana e la Maremma sono dimenticate dal Governo” dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli, il consigliere regionale, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, ed il Coordinatore regionale Fdi, Fabrizio Rossi.
“Che si parli di nuova autostrada tirrenica o della messa in sicurezza e sistemazione dell’Aurelia si tratta, comunque, di un’opera fondamentale per un’enorme fetta di Toscana. Dal 2018 si sono susseguiti proclami sui lavori di questa infrastruttura stradale che relega il sud della regione a rimanere un territorio dimenticato dalla politica regionale e nazionale. Per il Corridoio Tirrenico, nonostante gli annunci sbandierati dalla classe dirigente Pd, siamo ancora all’età della pietra visto che sono state previste solo briciole (200 milioni stanziati dal Governo Draghi rispetto al miliardo che servirebbe per la messa in sicurezza dell’arteria). Spiccioli che umiliano sindaci, territori e cittadini, che, invece, meritano rispetto. E’ la politica delle promesse non mantenute che i toscani ed i maremmani non si meritano. Tantissime persone ogni giorno, per lavorare o per spostarsi da un luogo ad un altro, percorrono questo tratto di strada da Rosignano a Tarquinia. Strada che molto spesso è alla ribalta delle cronache locali e nazionali per i tanti incidenti e per l’inadeguatezza di questa arteria” sottolineano gli esponenti Fdi.

La Regione deve arrivare all’assemblea dei soci del 30 dicembre con una strategia chiara che mantenga gli impegni

“La Regione deve arrivare all’assemblea dei soci del 30 dicembre con una strategia chiara che mantenga gli impegni”
“Giani rispetti l’impegno preso in campagna elettorale ed investa 12 milioni di euro per acquistare il Tettuccio. Sta alla politica prendere e onorare gli impegni, le Terme vanno salvate dando così un segnale a Montecatini e alla Valdinievole”
Montecatini 14/12/2021 – “La Regione deve arrivare all’assemblea dei soci del 30 dicembre prossimo con una strategia chiara sulle Terme di Montecatini. Vista la situazione finanziariamente drammatica della società, è fondamentale sapere cosa vuol fare la Regione con le Terme. La Regione detiene il 67% del capitale sociale e come socio di maggioranza deve indicare la strategia per uscire da questo impasse e,attraverso una soluzione condivisa, scongiurare il fallimento della società visto che è in ballo il futuro dell’intera città di Montecatini. La Regione non può imporre una scelta, ma deve condividerla con il Comune e le forze economiche del territorio. Il Governatore Giani deve rispettare l’impegno preso in campagna elettorale: investire 12 milioni di euro per acquistare il Tettuccio. Un impegno che non può rimanere lettera morta come accaduto con i 50 milioni promessi a suo tempo da Rossi. Sta alla politica prendere e onorare gli impegni, le Terme vanno salvaguardate, dando così un segnale a Montecatini e alla Valdinievole! Oltre al livello occupazionale della società da salvaguardare, c’è un indotto e un patrimonio immobiliare importante da tutelare. Il vero banco di prova ci sarà tra pochi giorni, perché dal Defr (documento economico di finanza regionale) emerge ancora come unica strada quella della liquidazione della società. Mente, invece, in Commissione l’assessore Ciuoffo ha spiegato che ci potrebbero essere altre ipotesi percorribili, ma tutte condizionate dall’impegno finanziario della Regione e dal parere di legittimità dei tecnici” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione di Controllo, dove ieri è stato convocato l’assessore Ciuoffo per riferire sulla situazione della società.

Questione Terme : L’assemblea straordinaria è scontata vista la situazione finanziariamente drammatica della società. La Regione deve venire in Commissione Controllo e dire cosa ha intenzione di fare

“L’assemblea straordinaria è scontata vista la situazione finanziariamente drammatica della società. La Regione deve venire in Commissione Controllo e dire cosa ha intenzione di fare”
Il Consigliere regionale, presidente della Commissione di Controllo, risponde al Governatore Giani che ha annunciato la convocazione dell’assemblea straordinaria: “Il Consiglio regionale deve essere informato subito delle reali intenzioni della Regione sulle Terme di Montecatini”
Firenze 10/12/2021 – “La Regione, lunedì prossimo, deve venire in Commissione Controllo con carte e numeri alla mano, l’assessore Ciuoffo non ci deve venire a dire che la Regione farà l’assemblea straordinaria, atto formale e necessario, ma cosa il rappresentante della Giunta toscana ha intenzione di fare e dire in quella assemblea. L’assemblea straordinaria è scontata vista la situazione finanziariamente drammatica della società, ma quale posizione sostanziale assumerà la Giunta regionale a quella assemblea? Vogliamo sapere cosa vuol fare la Regione con le Terme e se, e come, abbia intenzione di rivolgersi al Governo nazionale. La Regione detiene il 67% del capitale sociale e quale socio di maggioranza ha sempre nominato tutti gli amministratori delle Terme” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione di Controllo, rispondendo al Governatore Giani che ha annunciato la convocazione dell’assemblea straordinaria per assumere gli atti necessari ad affrontare lo stato di crisi.
“Visto che 2015 l’allora Governatore Rossi promise 50 milioni di euro per le Terme e nel 2020 l’attuale Presidente Giani ha promesso di investire almeno 12 milioni nell’acquisto del Tettuccio, vogliamo capire come la Giunta regionale cercherà di salvaguardare questo bene prezioso per Montecatini e un intero territorio” sottolinea Capecchi.

La Regione come intende muoversi per salvaguardare un bene prezioso come le Terme di Montecatini, evitando contraccolpi finanziari sul bilancio regionale?

Terme, Capecchi (Fdi): “La Regione come intende muoversi per salvaguardare un bene prezioso come le Terme di Montecatini, evitando contraccolpi finanziari sul bilancio regionale?”
Lunedì prossimo l’assessore Ciuoffo è stato convocato in Commissione Controllo per riferire dell’esito negativo del bando”
Firenze 09/12/2021 – “Lunedì prossimol’assessore regionale Ciuoffo è stato convocato in Commissione Controllo per riferire dell’esito negativo del bando. La Regione, che nel documento di economia e finanza regionale (Defr) aveva scritto vendita o liquidazione, deve dire chiaramente cosa intende fare, visto che è il socio di maggioranza, per salvare il patrimonio immobiliare, l’azienda e i posti di lavoro delle Terme, che sono strategici per Montecatini” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione di Controllo.
“Le polemiche le lasciamo agli altri, a noi preme capire come la Regione vuole muoversi per garantire un bene prezioso per un intero territorio, che va ben oltre la città di Montecatini. Visto che 2015 l’allora Governatore Rossi promise 50 milioni di euro per le Terme e nel 2020 l’attuale Presidente Giani ha promesso di investire almeno 12 milioni nell’acquisto del Tettuccio, vogliamo sapere come la Regione Toscana intende muoversi per tutelare un proprio asset che vale milioni di euro. Vogliamo capire come la Giunta regionale cercherà di salvaguardare questo bene evitando che vi siano contraccolpi di natura finanziaria sul bilancio regionale” sottolinea Capecchi.