Pescia 5 aprile 25 “ La risposta che l’assessore regionale Baccelli ha fornito sulla situazione del Ponte all’Abate, unita alle dichiarazioni degli amministratori comunali pesciatini, mantengono inalterati i dubbi sui tempi e, soprattutto, sulle modalità di riapertura e non rispondono praticamente a nessuno dei quesiti che avevamo inserito nella
interrogazione regionale firmata insieme al capogruppo Vittorio Fantozzi. In essa abbiamo raccolto le molte problematiche che da tempo abitanti, operatori e gli stessi esponenti pesciatini di Fratelli d’Italia ci hanno segnalato.
Partendo dalla risposta di Baccelli, si ha la sensazione che nel ribadire che la competenza è essenzialmente della Provincia di Pistoia, la Regione abbia in qualche modo sollecitato una soluzione più rapida e efficace del problema.
Per quanto riguarda l’asfaltatura della viabilità accessoria, quella utilizzata in (faticosa) alternativa a quella lungamente interrotta, Baccelli rimanda alla Provincia, menzionando uno stanziamento per la strada statale 435 che quindi pare essere l’unica che avrà la possibilità di essere asfaltata, visto che non credo che ci sarà la possibilità di cambiare la destinazione di tali fondi.
Anche l’aspetto dei ristori pare decisamente deficitario. Baccelli parla di 240mila euro, che se suddividisi per le 70 attività’ interessate a cui è stato mandato il modulo per la richiesta di risarcimenti, fanno 3000 euro a soggetto, pur a fronte di una situazione che ha creato moltissimi problemi e danni a vari livelli.
Oltre a questo, anche la nostra richiesta di una un abbassamento della Pressione fiscale, almeno per alcune categorie commerciali e produttive non sembra essere stata presa in considerazione, anche se la domanda principale per tutti riguarda la riapertura del ponte e il modo con il quale verrà consentito, almeno nella fase iniziale, il suo attraversamento. Se, come pare, si tirerà ad aprire prima possibile, a senso unico alternato, ci saranno forse ancora maggiori disagi di adesso. Si tratta, come ripetiamo da mesi, di una gestione veramente approssimativa,” dice Alessandro Capecchi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia