Smog, Capecchi-Fantozzi (Fdi): “I dati di Legambiente inchiodano la Regione alle proprie responsabilità. Piana di Lucca e Valdinievole ostaggio delle polveri sottili”
“La Regione è in colpevole e gravissimo ritardo rispetto alla lotta all’inquinamento atmosferico e, in particolar modo, delle Pm10”
Firenze 03/03/2023 – “La Regione è in colpevole e gravissimo ritardo rispetto alla lotta all’inquinamento atmosferico e, in particolar modo, delle Pm10. Ha la responsabilità di aver fallito le politiche di miglioramento ambientale, basti pensare al ritardo clamoroso per la realizzazione delle infrastrutture, come ad esempio gli Assi viari e l’Asse suburbano a Lucca e nella Piana lucchese. Così come non ha fatto niente per l’inquinamento atmosferico nella Valdinievole e nella Piana fiorentina. Ma soprattutto non è riuscita ad organizzare bandi adeguati scegliendo una soluzione ideologica, ossia quella di distribuire contributi solo alle famiglie con Isee inferiore ai 9mila euro annui, in pratica poche decine di famiglie su migliaia. Senza dimenticare che sarebbe necessario il posizionamento di nuove centraline e un’analisi più puntuale dei dati relativi alla qualità dell’aria, così da capire sempre meglio l’origine e la tipologia dell’inquinamento atmosferico. Lucca e la Piana dovrebbero ridurre le concentrazioni di inquinanti del 23%, la stazione di Capannori è risultata fuori legge 12 volte nelle ultime 13 analisi; Pistoia e la Valdinievole del 41%. E’ il momento di concentrare su questo tema le risorse adeguate, è in gioco la salute dei cittadini ma anche la tenuta delle amministrazioni comunali” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, e Vittorio Fantozzi, dopo le rilevazioni dei dati di Legambiente sulla Piana di Lucca, maglia nera della Toscana, e le forti criticità anche in Valdinievole.
“La Regione non è riuscita a fare niente neppure per il miglioramento degli impianti di riscaldamento privati. In Commissione Ambiente e Territorio, i tecnici che hanno lavorato al progetto “Patos”, analizzando i dati della centralina di Capannori, hanno spiegato che la parte maggiore dell’inquinamento atmosferico deriva dai caminetti e dalle stufe che non hanno sistemi di filtraggio adeguati. -sottolineano Capecchi e Fantozzi– La Regione cerca di correre ai ripari per salvare le proprie gravi responsabilità e scaricarle sui Comuni, imponendo loro di fare i controlli e minacciandoli, a sua volta, del diritto di rivalsa qualora lo Stato lo attivasse nei confronti dell’ente regionale stesso. Con una proposta di legge la Regione vuole passare le funzioni di controllo e sanzioni ai Comuni, provvedimento che è stato oggetto di audizione in Commissione con i sindaci del territorio ed i tecnici regionali che stanno cercando una soluzione migliorativa del testo, anche su nostra sollecitazione, per evitare che si scarichino sui Comuni i costi e le responsabilità e che tutto, vista la dichiarata impossibilità delle amministrazioni locali a svolgere tali funzioni, si trasformi in un enorme appesantimento burocratico incapace di ridurre davvero l’inquinamento”.