“Sono allarmanti i dati circa i contagi nella città di Prato tanto da fargli conquistare la maglia nera in Toscana e da renderla seconda in Italia, dietro soltanto ad Aosta. E mentre il virus galoppa all’impazzata l’ospedale Santo Stefano è saturo, gli operatori sanitari sono allo stremo e non sono abbastanza per fronteggiare l’emergenza”. Afferma il consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi, primo firmatario di un’interrogazione in merito alla situazione dei contagi a Prato e al congestionamento del Santo Stefano.
“Destano preoccupazioni anche le dichiarazioni del direttore del dipartimento di Prevenzione in merito al tracciamento dei contagi soprattutto tra gli stranieri – aggiunge Capecchi -. La Regione intende supportare in qualche modo il servizio di tracciamento offerto dalla Asl? Ha intenzione di alleggerire la pressione sul Santo Stefano? E perché allora non sono stati utilizzati i posti letto del Centro Pegaso?”.
“Continuiamo a leggere le proteste dei sindacati che ormai da più di un anno denunciano la medesima situazione: manca il personale sanitario. Soprattutto in questa terza ondata in cui, secondo le associazioni sindacali, non è nemmeno stato riprogrammato il personale sanitario all’ospedale cittadino dopo che parte del personale è stata assegnata al Centro Pegaso. È così che la Regione Toscana si è organizzata per gestire la terza ondata del virus?”, affonda Capecchi.