“Un fenomeno da non sottovalutare e che ci fa capire come la Regione Toscana non sia purtroppo scevra – come invece sostenuto con leggerezza dal ministro Lamorgese – da operazioni di stampo mafioso. In commissione d’inchiesta sulle Infiltrazioni mafiose stiamo procedendo all’elaborazione di un quadro conoscitivo puntuale e aggiornato sulle infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata sul territorio regionale, con particolare attenzione al sistema produttivo -anche legato allo smaltimento dei rifiuti – ed al riciclo dei proventi illeciti in attività commerciali e immobiliari. Nel doveroso rispetto della presunzione di innocenza, ringraziamo le forze dell’ordine e la magistratura per l’attività di controllo del territorio e di contrasto a fenomeni sempre più complessi. Con l’auspicio di riuscire a rilanciare la cultura della legalità e di creare norme adeguate e controlli rigorosi”.
Così il consigliere regionale FdI e membro della commissione d’inchiesta sulle Infiltrazioni mafiose criminalità organizzata in Toscana Alessandro Capecchi in merito al provvedimento di confisca autorizzato dalla Direzione Investigativa Antimafia nei confronti di un imprenditore del settore immobiliare e turistico-alberghiero residente a Montecatini Terme che per gli investigatori sarebbe legato alla Camorra.