Keu, Torselli-Capecchi (Fdi): “Ci siamo resi disponibili a sollecitare il Governo per la nomina del Commissario nazionale per le bonifiche”
Stamani relazione dell’assessore Monni nell’aula del Consiglio regionale. “Non siamo soddisfatti dei tempi, per ora bonifiche solo promesse. I toscani attendono già da tempo”
Firenze 01/02/2023 – “Visto che come Fratelli d’Italia siamo stati i primi a chiedere un Commissario nazionale per le bonifiche, perché il decreto 152 lo consentirebbe, ci siamo resi disponibili a sollecitare il Governo per tale nomina. Quando lo proponemmo nel giugno 2021 la Giunta regionale Toscana ci disse di no oggi, invece, hanno cambiato idea e hanno seguito, anche se con ritardo, le indicazioni di Fratelli d’Italia. E’, infatti, opportuno che ci sia una differenzazione tra coloro che hanno ruoli di governo e di gestione dell’ordinario all’interno della Regione e coloro che devono occuparsi di un tema delicato e complesso come quello delle bonifiche” dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano Francesco Torselli e il consigliere regionale Fdi Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio e già componente della Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità in Toscana, dopo la relazione che stamani l’assessore regionale Monni ha letto in aula del Consiglio rispondendo ad alcuni atti.
“L’intervento del Commissario nazionale sarebbe immediatamente possibile per alcuni siti come il Greenpark di Pontedera, l’area di Bucine nel Valdarno aretino e la Sr 429 tra Empoli e Castelfiorentino, i cui teloni al vento, per coprire il terreno inquinato, gridano vendetta -sottolineano Torselli e Capecchi– Non siamo soddisfatti dei tempi, per ora le bonifiche rimangono soltanto sulla carta. I toscani attendono già da tempo l’avvio degli interventi, invece, anche per lungaggini burocratiche legate ai procedimenti ed all’interpretazione delle norme, ancora non sono partiti”.
“Abbiamo chiesto all’assessore Monni di tornare in Commissione Ambiente a riferire anche di come sta evolvendo l’accordo di programma che è alla base del rapporto tra il comparto conciario, da valorizzare nell’ambito dell’economia toscana, e i vertici della Regione e gli organi di controllo. Un accordo che va rivisto e la cui attuazione, in termini di spese, fatture e rendicontazioni, va analizzata nel dettaglio. Anche per questo motivo, a suo tempo, abbiamo detto che per noi non era esaurito il compito della Commissione d’inchiesta, dalle quale sono, comunque, scaturite ulteriori proposte su cui ancora non è stata data risposta” spiegano Torselli e Capecchi.