Rifiuti Lazio in Toscana, interrogazione di Capecchi (FdI) in consiglio regionale
Vigili del Fuoco sotto organico e senza mezzi adeguati. Chiesto l’intervento della Regione
Rientro in classe: “Ancora una volta non si è pensato a riorganizzare il trasporto pubblico e gli ingressi”
Tagli sanificazione Covid sui treni: “Passo indietro inspiegabile. La Regione convochi un tavolo”
Difficoltà nel tracciamento degli irregolari sul territorio: “Rischio bomba sanitaria”
In occasione degli ultimi consigli regionali ho posto molte domande al presidente Giani e all’assessore Bezzini in merito alla campagna vaccinale.
In particolare modo ho voluto chiedere se la Regione possieda un piano per il tracciamento e il trattamento sanitario dei ‘socialmente fragili’, soprattutto degli immigrati irregolari sul nostro territorio.
E poi, la Regione Toscana sta intervenendo in conferenza Stato-Regioni per fare in modo di limitare l’immigrazione clandestina?
In un momento delicato come questo non possiamo certo permetterci il rischio di far scoppiare una ‘bomba sanitaria’ a causa di chi sfugge al controllo sanitario.
Situazione critica all’ospedale di Prato e al centro Pegaso
Agricoltura, Capecchi-Fantozzi (Fdi): “Non c’è tempo da perdere. Ristori immediati e stato di calamità”
Prato: “Dati allarmanti. La Regione intende alleggerire la pressione sul Santo Stefano?”
“Sono allarmanti i dati circa i contagi nella città di Prato tanto da fargli conquistare la maglia nera in Toscana e da renderla seconda in Italia, dietro soltanto ad Aosta. E mentre il virus galoppa all’impazzata l’ospedale Santo Stefano è saturo, gli operatori sanitari sono allo stremo e non sono abbastanza per fronteggiare l’emergenza”. Afferma il consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi, primo firmatario di un’interrogazione in merito alla situazione dei contagi a Prato e al congestionamento del Santo Stefano.
“Destano preoccupazioni anche le dichiarazioni del direttore del dipartimento di Prevenzione in merito al tracciamento dei contagi soprattutto tra gli stranieri – aggiunge Capecchi -. La Regione intende supportare in qualche modo il servizio di tracciamento offerto dalla Asl? Ha intenzione di alleggerire la pressione sul Santo Stefano? E perché allora non sono stati utilizzati i posti letto del Centro Pegaso?”.
“Continuiamo a leggere le proteste dei sindacati che ormai da più di un anno denunciano la medesima situazione: manca il personale sanitario. Soprattutto in questa terza ondata in cui, secondo le associazioni sindacali, non è nemmeno stato riprogrammato il personale sanitario all’ospedale cittadino dopo che parte del personale è stata assegnata al Centro Pegaso. È così che la Regione Toscana si è organizzata per gestire la terza ondata del virus?”, affonda Capecchi.