Commissione Controllo: Terme di Montecatini, il punto in commissione

Giornata di audizioni per la commissione Controllo, guidata da Alessandro Capecchi (FdI), che oggi, lunedì 10 maggio, ha fatto il punto sulle Terme di Montecatini, con l’amministratore unico Alessandro Michelotti, il sindaco di Montecatini Luca Baroncini e l’assessore regionale alle infrastrutture digitali Stefano Ciuoffo.  
Michelotti ha illustrato l’esito del bando chiuso il 31 marzo scorso, sintetizzando che le manifestazioni di interesse pervenute, sui beni della società, da sole non sono sufficienti a coprire le posizioni debitorie. In breve: 2 milioni e 400 mila euro di offerta a fronte di circa 4 milioni e mezzo di beni valutati. Tra le novità, l’amministratore delegato ha ricordato la manifestazione per l’acquisto dell’Excelsior, da parte della Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia, senza indicazione del valore.
Spetterà all’Assemblea dei Soci, programmata per il prossimo venerdì, vagliare il tutto. A rappresentare la Regione Toscana ci sarà l’assessore Stefano Ciuoffo, che ha parlato di situazione complessa e di tempi molto stretti; da qui l’impegno a fotografare al meglio la situazione, per cogliere tutte le opportunità possibili, con la raccomandazione all’amministratore di tenere conto dei tempi stretti, perché se la situazione non sarà risolta il Consiglio regionale, entro giugno, sarà chiamato a esprimersi sulla messa in liquidazione della società.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco Baroncini, che ha definito le Terme “vitali” per la comunità tutta, auspicando manifestazioni di interesse adeguate a dare continuità alla società, contemplando anche l’apertura ai privati.
“Oggi ci troviamo di fronte a dei passaggi importanti – ha dichiarato il presidente Alessandro Capecchi – rispetto all’audizione dello scorso dicembre siamo in possesso delle risultanze del bando, abbiamo accertato la disponibilità di Comune e Regione a valutare eventuali cessioni di quote, e come Commissione ci impegniamo a riunirci nuovamente per riaffrontare insieme la questione Terme, che passa dal salvataggio di Montecatini, ma che guarda anche al rilancio del settore nel suo complesso”.
I piani da considerare, secondo il presidente sono due: la valorizzazione al meglio delle offerte; la valutazione di un intervento straordinario per l’intero comparto termale.

Gara tpl, nuove indagini. (FdI). “L’aggiudicazione va sospesa”

“Nuovi dubbi sulla gara del trasporto pubblico locale toscano. A quanto si apprende anche l’ex assessore ai trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli, oggi capogruppo Pd in consiglio, risulta indagato. Tutto ciò a seguito dell’inchiesta della procura fiorentina contro l’ex governatore Rossi e alcuni funzionari. Turbativa d’asta, falso e adesso un ipotetico scambio di favori tra società sono i reati al centro dell’indagine. Ulteriori retroscena si aggiungono dunque alla complessa vicenda della gara del tpl toscano sulla quale continuano ad aleggiare più ombre che luci”. È il commento del consiglieri regionali FdI Francesco Torselli e Alessandro Capecchi, rispettivamente capogruppo vice presidente della commissione Trasporti, e del senatore FdI Patrizio La Pietra.
“Naturalmente confidiamo nell’operato della magistratura e siamo garantisti – aggiunge il senatore La Pietra – ma ricordo le parole di Ceccarelli quando presentai l’interrogazione in Senato sulla gara toscana: ‘Parole gravi dal senatore La Pietra, vero attentato al principio di legalità‘”.
“Fratelli d’Italia lo ribadisce ancora con forza, è necessario sospendere l’aggiudicazione ad Autolinee Toscane, società controllata da Rapt, l’azienda di Stato francese, fino a che non sarà fatta chiarezza sulla vicenda. La magistratura farà il suo corso, ma è chiaro che la Toscana ha fallito con la gara del tpl regionale e per questo è nella bufera da tre anni ormai”, sottolineano gli esponenti Fdi.
“La sospensione della gara consentirebbe inoltre agli operatori del trasporto pubblico di operare con maggiore autonomia e capacità di pianificazione. Perché ciò che conta è offrire un servizio di trasporto pubblico sicuro ed efficiente a cittadini, pendolari e studenti”, concludono gli esponenti del partito di Giorgia Meloni.

Prato, pista ciclabile lungo la Sr 325. Interrogazione in Regione

Interrogazione in consiglio regionale del consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi sulle criticità derivanti dalla realizzazione della pista ciclabile lungo la Sr 325 a La Briglia nel comune di Vaiano, in provincia di Prato.
“Il nuovo percorso della ciclabile lungo la Sr 325 in località La Briglia ha sollevato diverse polemiche tra i cittadini e gli automobilisti – spiega Capecchi -, motivo per cui ho depositato un’apposita interrogazione in Regione Toscana, che ha cofinanziato la realizzazione dell’opera. Un’opera costata più di 1 milione di euro che non garantisce la sicurezza, crea ostacoli ai mezzi pesanti e difficoltà di accesso e uscita ai mezzi di soccorso”.
Per questo chiediamo alla Regione se fosse a conoscenza delle problematiche di sicurezza stradale – sottolinea Capecchi -; se in fase di progettazione della pista ciclabile, i soggetti competenti abbiano tenuto in considerazione la massiccia presenza di fabbriche presenti nella zona e l’elevata densità di traffico, anche pesante; se possano sussistere problemi con il passaggio dei mezzi di soccorso. E chiediamo ancora: è sicuro restringere la carreggiata di una strada regionale?.
Questa mattina si è inoltre tenuto il flashmob #Sr325NoPistaCiclabile a cui hanno preso parte la dirigente nazionale di Fratelli d’Italia Chiara La Porta, il capogruppo di La città per Noi a Cantagallo Alessandro Logli e dei consiglieri Antonino Angelica di Vernio e Barbara Manciulli di Cantagallo.
“Abbiamo messo sotto la lente d’ingrandimento i lavori di realizzazione di questa pista ciclabile sulla SR325 che toglie spazio ai mezzi in transito – evidenzia La Porta -. Chi ci governa dovrebbe pensare ad ampliare la carreggiata di una strada così densamente trafficata invece che ridurla! Ne va della sicurezza di tutti. E poi, siamo certi che i mezzi di soccorso riusciranno a passarci e ad avere margine di manovra?”.
“Ho presentato un esposto ai carabinieri in merito ai lavori di realizzazione della pista ciclabile a La Briglia – afferma Logli -. Vogliamo che la sicurezza di tutti gli utenti e di tutti gli automobilisti che transitano dalla Sr 325 sia garantita. Posizionare una pista ciclabile andando a ridurre la carreggiata di una strada ad alto scorrimento di traffico, anche pesante, non sembra possibile. La sicurezza deve venire prima di tutto!”.

Fidi Toscana, intervista a Granducato Tv

 “Fidi Toscana va ripensata e riformata. Si costituisca un soggetto di credito regionale, nell’ambito del quadro normativo nazionale ed europeo”. Lo ha chiesto il Gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale che ha presentato una proposta di risoluzione.
 
“È nostro dovere ricordare al Pd che se oggi Fidi Toscana va ripensata è anche perché negli ultimi 10 anni è stata governata in maniera disastrosa. La qualità dei crediti si è deteriorata negli ultimi anni? Sicuramente colpa degli eventi, ma chi ha concesso questi Fidi? Vogliamo dire che le concessioni negli ultimi anni sono state, da parte di Fidi, quantomeno ‘allegre’? Oppure facciamo finta di non ricordare quando Fratelli d’Italia, da questi banchi, per bocca di Giovanni Donzelli, chiedeva conto dei Fidi concessi alle aziende di famiglia dell’allora segretario nazionale del Pd, firmate dal padre del suo più stretto collaboratore?”, commenta il capogruppo di Fdi in consiglio regionale Francesco Torselli.
 
“Fidi Toscana dovrebbe divenire un soggetto di credito che non svolga solo un ruolo finanziario ma che dialoghi con il territorio ed il mondo imprenditoriale toscano, con i cittadini e gli enti locali, coinvolgendo il Consiglio regionale e la Commissione di Controllo nei passaggi fondamentali”, dichiara il consigliere regionale e presidente della commissione Controllo Alessandro Capecchi.
 
“Attraverso l’intervento delle principali Fondazioni Bancarie si potrebbero riunire i capitali necessari per favorire l’aggregazione tra Casse di Risparmio locali e altre banche private locali, così da costituire un soggetto di credito competitivo nel tempo, facendo tesoro delle risorse umane, capacità ed esperienze attualmente in Fidi Toscana. Un progetto imprenditoriale che possa camminare sulle proprie gambe. Iniziativa che dovrebbe avere come obiettivo quello di convogliare il credito verso famiglie, imprese ed enti pubblici” auspica il Consigliere Diego Petrucci.

“Un progetto imprenditoriale collegato ai nostri territori potrebbe compensare l’inesorabile ritirata dei Gruppi Bancari maggiori ed in particolare del Monte dei Paschi, dare sostegno ai distretti produttivi in una fase di contrazione del credito, offrire agli enti locali la possibilità di avere una controparte bancaria focalizzata sul lungo periodo (oggi servizi di base come le tesorerie comunali sono abbandonati dai Gruppi Bancari Nazionali), ridurre le aree di esclusione finanziaria che portano ad un impoverimento ed al rischio di cadere nella spirale dell’usura”, spiegano i consiglieri di Fdi.

Raddoppio ferroviario, lavori a rilento e binari a ridosso delle case. Il servizio su Toscana Tv


“I lavori al raddoppio ferroviario nella tratta Lucca-Pistoia procedono a rilento e ora si sono interrotti all’altezza della galleria di Serravalle. Un’opera strategica e importante per la modernizzazione e l’efficienza del trasporto pubblico locale sulla quale ha investito la stessa Regione Toscana, ma con troppi intoppi durante lo svolgimento dei lavori”. È quanto afferma il consigliere regionale FdI e vice presidente della commissione Infrastrutture Alessandro Capecchi che ha depositato una interrogazione in merito allo stop ai lavori di raddoppio all’altezza della galleria di Serravalle e sulla realizzazione dei binari a ridosso delle abitazioni in località Masotti, Comune di Serravalle Pistoiese.
“I lavori devono poter riprendere al più presto come occorre dare ascolto ai cittadini di via Quattro Querce, in località Masotti, che chiedono spiegazioni sulla posa dei binari vicino alle abitazioni e non dal lato opposto come previsto nel precedente progetto dei lavori di raddoppio. Una soluzione che va a restringere la carreggiata stradale e che impedisce la possibilità di manovra ai mezzi di soccorso – sottolinea Capecchi -. I cittadini richiedono inoltre che non siano installate le barriere anti rumore che li priverebbe di aria e luce nelle proprie abitazioni, come hanno spiegato e richiesto in più occasioni ma senza tuttavia ottenere risposta”.
“Viste le criticità che stanno emergendo durante la realizzazione di questa opera così importante è auspicabile che la giunta regionale convochi una riunione con Rfi e l’Amministrazione di Serravalle Pistoiese con lo scopo di sbloccare quanto prima l’impasse e far riprendere al più presto i lavori. Sarebbe inoltre opportuno far conoscere i tempi di realizzazione dei lavori di raddoppio ferroviario fra Pistoia e la Valdinievole oltre che fornire risposte ai cittadini di Masotti”, conclude il consigliere regionale.

 

Sanità, Capecchi-Petrucci (Fdi): “Inaccettabile il taglio della pediatria sulla montagna pistoiese. La Regione intervenga!”

I Consiglieri regionali FdI Diego Petrucci, componente della commissione Sanità, e Alessandro Capecchi hanno depositato un’interrogazione in merito al servizio ambulatoriale dei pediatri di famiglia dei Comuni di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano.

Non è accettabile penalizzare famiglie e bambini della Montagna pistoiese –afferma Capecchi-. In questo modo si costringono le famiglie, in attesa di un sostituto, a effettuare la scelta di un nuovo pediatra per i propri figli al presidio ospedaliero di Pistoia, con un inevitabile prolungamento dei tempi oltre al disagio per il viaggio da affrontare. La pediatria è un servizio essenziale e non si può permettere che vanga tagliato nei Comuni montani. Il Pd deve rispettare quanto annunciato in campagna elettorale, non si può promettere alle persone di voler salvaguardare i presidi sanitari periferici e poi invece effettuare tagli continui”.

Con il trasferimento del pediatra della montagna a Pistoia, il servizio ambulatoriale dei pediatri di famiglia dei Comuni di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano rimane scoperto. Nell’attesa del reperimento di una nuova figura professionale, i bambini dovranno spostarsi a Pistoia per ricevere delle cure, affrontando un viaggio lungo e stancante, in condizioni di malattia o sintomi, dove inevitabilmente si allungheranno anche i tempi di presa in carico e cura dei pazienti. Tutto questo in un periodo di emergenza Covid dove i pediatri sono fondamentali per gli accertamenti diagnostici” dichiarano Petrucci e Capecchi.

 

“Partendo dal presupposto che avere un figlio e farlo crescere in montagna è molto più complicato –dichiara il Consigliere Petrucci– mi sono battuto in questi anni per alleggerirlo, partendo con l’istituzione del bonus bebè, l’accompagnamento gratuito sugli autobus di linea, la diminuzione del costo per le famiglie del servizio scuolabus, la mensa scolastica gratuita, il contributo per l’abbonamento del trasporto pubblico di linea per gli studenti delle superiori, oltre a importanti interventi infrastrutturali come i lavori di messa in sicurezza antisismica e ammodernamento della scuola di Cutigliano. Ma anche i banchi antisismici nei plessi di Abetone e Pian degli Ontani, il potenziamento della rete Wifi in tutti gli istituti scolastici, senza dimenticare il finanziamento degli asili estivi. A fronte di uno sforzo così importante da parte dell’amministrazione comunale di Abetone Cutigliano, non è accettabile che venga tagliato un servizio essenziale quale quello del pediatra. La Regione intervenga!”

Lottare contro la droga si deve e si può

Lottare contro la droga si deve e si può.
Fratelli d’Italia ha redatto il manifesto nazionale per la lotta alla droga che si basa su dieci punti.
▪️le droghe fanno tutte male,
▫️sì alla cultura della vita contro la cultura dello sballo e della morte,
▪️la liberalizzazione aumenta le dipendenze patologiche e non sconfigge la mafia,
▫️diritto alla cura e libertà di scelta,
▪️potenziamento del sistema integrato di servizi pubblico-privato per prevenzione, cura, reinserimento socio lavorativo,
▫️più risorse per attività di contrasto delle forze dell’ordine,
▪️certezza della pena per chi spaccia e rimpatrio per spacciatori stranieri,
▫️chiusura cannabis shop,
▪️si all’uso medico della cannabis per gravi patologie,
▫️promozione di campagne di prevenzione nazionale contro la droga e promozione di stili di vita sani.
Ho avuto la fortuna di conoscere di persona una comunità di recupero della nostra provincia che tutti i giorni aiuta i ragazzi a lottare per difendere la propria vita e lottare contro la droga e contro la morte.
La ritengo una battaglia di civiltà poiché non esiste il diritto a sballarsi.
E’ vero che il disagio giovanile, l’immigrazione clandestina e altri fattori aiutano chi vuole seminare morte e gravi patologie tra i giovani e i più fragili. 
Ritengo però che il dovere di uno Stato serio sia quello di combattere questa deriva e aiutare chi è più in difficoltà.
Per questo condivido totalmente il manifesto di Fratelli d’Italia.

Concerie, chiesta l’audizione di Arpat in commissione Ambiente

“Gli aspetti preoccupanti intorno alla vicenda dello smaltimento illecito degli scarti delle concerie di Santa Croce sull’Arno sono troppi per poter essere ignorati. Si va dal possibile sversamento di cromo e arsenico nelle falde acquifere, all’utilizzo di rifiuti tossici per la composizione di altri fondi stradali, oltre al già noto caso della strada regionale 429”, afferma il consigliere regionale FdI e vice presidente della commissione Ambiente Alessandro Capecchi.

“Non c’è tempo da perdere, – incalza Capecchi – Arpat effettuerà le analisi nei pozzi privati dei territori coinvolti nell’inchiesta ma non è sufficiente. I cittadini non devono essere lasciati soli e non devono pagare il prezzo più alto in questa vicenda”.

“Ho predisposto un accesso agli atti e una richiesta di audizione urgente in commissione Ambiente dei vertici di Arpat, d’accordo con i commissari d’opposizione, per fare chiarezza sulla vicenda e venire a conoscenza dei siti potenzialmente inquinati – conclude il consigliere FdI -. Comincerò chiedendo di venire a conoscenza delle modalità stabilite da Arpat per programmare ed effettuare le ispezioni agli impianti autorizzati alla gestione di rifiuti speciali e scarichi idrici, oltre a richiedere l’elenco delle aziende ispezionate negli ultimi anni”.