Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia), aprendo il dibattito sull’informativa della Giunta regionale, relativa al documento preliminare sul Programma regionale di sviluppo (Prs) 2021-2025, ha invitato a partire dalla “foto dell’esistente”, che ci parla di “una economia reale dai dati drammatici e di una regione che non ha un confronto roseo con gli altri paesi”. E di fronte ad un Prs strettamente legato al Pnrr e ai Fondi strutturali europei, caratterizzati da condizioni e scadenze stringenti, il consigliere ha chiesto “chiarezza sul percorso”, con schemi e tempi dei principali programmi e opere pubbliche. E sfogliando il documento presentato dal presidente Eugenio Giani, Capecchi si è soffermato sul ritardo nella attuazione dei piani, in particolare sulla non menzione del Piano dei Rifiuti, “vera emergenza di questa regione”, così come sulla problematica delle dipendenze, concludendo che “sul piatto ci sono molti soldi, ma poco si dice di come ci verranno dati e come li potremo spendere”.
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Direttissima Prato-Bologna: “La Regione attivi la cabina di regia per risolvere i disagi”
“Ancora disagi, ritardi, treni soppressi sulla direttissima Prato-Bologna causa lavori. Una situazione insostenibile per i pendolari che parlano di una vera e propria odissea per andare a lavoro e tornare a casa, senza mai avere la certezza di arrivare puntali e in orario, tanto che in molti hanno dovuto rinunciare a usufruire del servizio ferroviario per spostarsi con mezzi propri”. Il consigliere regionale FdI e vicepresidente della commissione Trasporti Alessandro Capecchi riporta l’attenzione sui disagi subiti dai pendolari lungo la direttissima Prato-Bologna dopo aver depositato in Regione una interrogazione in merito lo scorso dicembre.
“L’unica cosa su cui i pendolari possono contare sono i disservizi continui sulla tratta ferroviaria Prato-Bologna. I lavori andranno avanti per mesi e anni, i soli lavori alle gallerie, partiti da Prato Vernio si protrarranno fino a dicembre 2021. Tutto ciò è inaccettabile soprattutto perché i cittadini e i pendolari pagano biglietti e abbonamenti per ricevere un servizio e che chiedono solo di poter prendere il treno in orario”, aggiunge Capecchi.
“La Regione Toscana deve attivare la cabina di regia – di cui la stessa Regione fa parte assieme a RFI, Trenitalia Toscana, Trenitalia Tper, Città metropolitana di Bologna, Provincia di Prato, i sindaci dei comuni di Vaiano e di San Benedetto Val di Sambro, Regione Emilia Romagna e al Comitato pendolari della direttissima – per valutare gli interventi che si renderanno necessari ad assicurare un servizio dignitoso anche con i lavori in corso, proprio come si legge in risposta alla mia interrogazione di pochi mesi fa”, afferma Capecchi.
Emendamento keu: “Un maldestro tentativo lobbistico”
“Un maldestro tentativo lobbistico di aggirare l’autorizzazione ambientale“. Così l’avvocatura della Regione definisce l’emendamento finito sotto la lente d’ingrandimento della Dda di Firenze che il 26 maggio 2021 il consiglio regionale ha abrogato. Un emendamento passato in consiglio regionale senza il vaglio degli uffici tecnici della Regione Toscana. Una norma illegittima, dunque, per gli stessi avvocati della Regione. Questo quanto emerso dall’accesso agli atti del consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi.