Tecnologia 5G,“La Regione tuteli la salute pubblica e la riservatezza dei dati personali”

Con un nostro ordine del giorno, approvato dal Consiglio regionale, abbiamo impegnato la Regione, in vista dell’implementazione della nuova tecnologia 5G sul territorio toscano, ad adottare tutte le misure precauzionali necessarie per tutelare la salute pubblica, in osservanza al principio di precauzione, sancito anche dal trattato istitutivo dell’Unione Europea. Approfondendo, con i soggetti competenti, le conoscenze scientifiche relative agli effetti per la salute, in particolare quelli a lungo termine, derivante dall’esposizione a campi elettromagnetici. Non solo. Abbiamo chiesto alla Giunta regionale, nell’ambito della Conferenza Stato Regioni, anche di tutelare la riservatezza delle comunicazioni private e dei dati personali, cercando di limitare forme di pubblicità sempre più aggressive nei confronti dei cittadini implementate dalle nuove tecnologie” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Territorio e Ambiente.
“La legge nazionale 36/2001, legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettromagnetici, si basa sul principio di precauzione e prevede fra le competenze assegnate alle regioni il concorso all’approfondimento delle conoscenze scientifiche relative agli effetti sulla salute in particolare quelli a lungo termine. Quindi, il Consiglio regionale ha ribadito la volontà politica affinché la Regione si adoperi per conoscere nel dettaglio il funzionamento della nuova tecnologia e le possibili ricadute sulla salute dei cittadini -sottolinea Capecchi– La legge regionale toscana 6 ottobre 2011, n.49, assicura che l’esercizio degli impianti muniti di titolo abilitativo si svolga nel rispetto degli obiettivi di qualità, dei limiti di esposizione e dei valori di attenzione, della corretta localizzazione degli impianti, del contenimento dell’inquinamento ambientale derivante dalle emissioni elettromagnetiche. Tra le indicazioni della legge regionale, ad esempio, vi sono anche quelle di non collocare le antenne della telefonia vicino alle scuole e ai luoghi affollati”.
“Il Consiglio regionale, già con la mozione del 28 gennaio 2020, n. 2105, si era occupato di inquinamento elettromagnetico in ordine alla pianificazione degli impianti 5G e al coinvolgimento dell’Arpat e delle autorità locali. L’approvazione del nostro ordine del giorno deve costituire un’ulteriore spinta affinché la Regione intervenga in questo settore visto che molte amministrazioni locali, in attesa dei procedimenti legislativi specifici, hanno già adottato regolamenti e ordinanze per disciplinare la diffusione incontrollata di tali impianti. Serve, dunque, un intervento coordinato per evitare un territorio regionale a macchia di leopardo. Tanto più che nel Piano nazionale di resilienza e ripresa il Governo ha inserito la tecnologia 5G nel capitolo della transizione digitale, e la Toscana lo ha recepito nell’adeguamento del Defr. Proprio per questo motivo si rende ancor più necessario ed urgente un intervento a livello regionale” fa notare il Consigliere regionale di Fdi.

VarianteMontalese: stanziati 175mila euro dalla Regione

Pistoia – Variante Sp5 Montalese: stanziati 175mila euro dalla Regione. Intervista al consigliere regionale Alessandro Capecchi a Tvl.

“Grazie al lavoro di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ed in particolare nella Commissione di cui sono Vice Presidente, la Regione Toscana ha stanziato 175 mila euro per elaborare lo studio di fattibilità della variante alla cosiddetta ‘Montalese’, la strada provinciale cinque. I fondi stanziati non sono però sufficienti: servirebbero almeno 400 mila euro per mettere a punto lo studio di fattibilità della variante. Lo scorso maggio, avevamo depositato un’interrogazione affinché si aprisse il tavolo tecnico per la progettazione della variante. Oggi, finalmente, abbiamo ricevuto la notizia dello stanziamento. La strada è un vero e proprio pericolo, si verificano troppo spesso incidenti stradali, anche fatali: in via Sestini e via Montalese i residenti e i membri dei comitati di Pontenuovo e Santomato vedono mezzi sfrecciare a tutta velocità come se transitassero in superstrada, con rischi concreti per l’incolumità degli abitanti. La variante si rende necessaria per aumentare la sicurezza e al contempo venire incontro alle esigenze delle imprese del territorio ed era infatti già stata prevista nel piano operativo del Comune di Pistoia. Questo è solo un primo passo per la risoluzione di un problema che affligge centinaia di pistoiesi”. E’ la dichiarazione di Alessandro Capecchi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, vice presidente della Quarta Commissione e già assessore all’urbanistica del Comune di Pistoia. 

Tradizioni e turismo: “Impegno per ottenere contributi per i Cammini della Toscana”

Grazie ad un ordine del giorno di Fratelli d’Italia, di cui sono stato primo firmatario, il Consiglio regionale si è occupato, nell’ambito della variazione di bilancio, anche dei Cammini della Toscana, riconoscendo che il bando scaduto al 31 dicembre non li ha finanziati tutti ma ne sono rimasti fuori alcuni, pur importanti e strategici. Abbiamo, dunque, condiviso l’idea con la maggioranza consiliare impegnando la Regione a trovare le risorse adeguate già con la prossima variazione di bilancio. Speriamo di veder riconosciuto, quanto prima, un sostegno economico anche per il Cammino della Romea Strata e, soprattutto, per quello di San Jacopo proprio nell’anno santo Iacobeo, dichiarato dal Papa, che arriva fino al 25 luglio 2022. E proprio Papa Francesco ha equiparato l’ingresso in porta Santa a Pistoia con quello di Santiago de Compostela” ricorda il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi.
“E’ stato approvato il progetto definitivo del cammino di San Jacopo in Toscana di cui Pistoia è capofila di 17 comuni, un progetto in un’area che va da Firenze a Lucca. A questi si stanno aggiungendo anche i comuni di Pisa, Livorno, San Giuliano Terme –sottolinea Capecchi– Fucecchio è invece capofila di 12 comuni toscani nella promozione della Via Romea Strata, un cammino storico che dall’Europa orientale e dal nord Italia arriva fino alla nostra regione”.

Serravalle. Raddoppio ferroviario: “Ancora troppi intoppi. I residenti sono stremati”

“Ancora intoppi nei lavori al raddoppio ferroviario nella tratta Lucca-Pistoia. Oggi i residenti di Masotti mi hanno contatto per riferirmi che si sono visti tranciare il tubo del gas, l’incidente ha creato allarmismo tanto da dover richiedere l’intervento dei vigili del fuoco. Inoltre i cittadini di Masotti aspettano ancora di ricevere spiegazioni sulla posa dei binari vicino alle proprie abitazioni. Una soluzione che va a restringere la carreggiata stradale e che impedisce la possibilità di manovra ai mezzi di soccorso. Ma a destare la maggior preoccupazione negli abitanti sono le barriere anti-rumore che li priverebbe di aria e luce nelle proprie case, come hanno spiegato e richiesto in più occasioni alle istituzioni ma senza tuttavia ottenere risposta. Come nel caso dell’assessore regionale Baccelli che i cittadini attendono di ricevere in occasione di un sopralluogo”. È quanto afferma il consigliere regionale FdI e vicepresidente della commissione Infrastrutture Alessandro Capecchi che ha depositato una interrogazione in merito allo stop ai lavori di raddoppio all’altezza della galleria di Serravalle e sulla realizzazione dei binari a ridosso delle abitazioni in località Masotti, nel Comune di Serravalle Pistoiese.

Green pass e vaccini: come la penso

Sul Green Pass e l’imposizione dell’obbligo vaccinale penso che prima di tutto sarebbe opportuna una valutazione dal punto di vista costituzionale.
Ad esempio oggi sappiamo che i Dpcm del Governo Conte sono stati giudicati incostituzionali. Un aspetto grave e che non possiamo permettere che si ripeta e si applichi nel caso delle vaccinazioni e sulla salute delle persone poiché i risultati potrebbero essere disastrosi.
In modo particolare penso che sia necessario tutelare in primis ragazzi e bambini dalle possibili conseguenze di un vaccino di cui non si conoscono tuttora gli effetti a lungo termine.
Continuiamo con i vaccini per le categorie più fragili e anziane ma non mettiamo a rischio la salute dei più piccoli.

Piombino, FdI: “Non crediamo a Jindal, dopo tre anni siamo ancora a un nulla di fatto”

“Grazie a Fratelli d’Italia, il prossimo 29 luglio il governatore Giani si presenterà al tavolo del Ministero con un documento condiviso da tutto il Consiglio regionale a sostegno delle acciaierie di Piombino. Sono passati più di tre anni da quando JSW ha acquisito il polo siderurgico ma siamo ancora ad un nulla di fatto. Per adesso abbiamo sentito solo tante belle parole e intanto, però, i lavoratori sono ancora in cassa integrazione. Nel caso ci sbagliassimo, saremo i primi a complimentarci con Jindal per essere riuscito a rilanciare il polo siderurgico toscano. Questo è il momento giusto per rilanciare il polo di Piombino perché c’è una penuria di materia prima nel mercato. Per questo chiediamo che il Governo Draghi si impegni per elaborare un vero piano strategico per la siderurgia, che sia capace di definire nel dettaglio il fabbisogno di acciaio nel nostro Paese. Sarebbe grave rinviare il rilancio di un settore così strategico a pochi mesi dall’arrivo dei fondi del Pnrr, potrebbe addirittura inficiare la messa in opera dei piani infrastrutturali finanziati con le risorse europee. Piombino e i tanti lavoratori del siderurgico meritano risposte. Immediate. Basta rimbalzi di responsabilità, rinvii e annunci mai rispettati. Ora servono fatti concreti per uno dei settori più importanti dell’economia regionale”. E’ quanto dichiarato dal gruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano (Francesco Torselli, Vittorio Fantozzi, Alessandro Capecchi, Diego Petrucci e Gabriele Veneri).

I consiglieri FdI in festa: il servizio di Italia7

La “Festa dei Patrioti” di ieri sera – organizzata dal nostro Gruppo consiliare in Regione Toscana per raccontare il primo anno istituzionale e per incontrare cittadini, elettori e tantissimi amici – è stata un vero successo.
Grazie a tutti per la partecipazione e per la riuscita dell’evento.

Tubone Valdinievole, FdI: “Perché i lavori sono fermi?”

“A che punto sono i lavori per la realizzazione del Tubone della Valdinievole?”. Lo chiede il consigliere regionale FdI e vicepresidente della commissione Ambiente Alessandro Capecchi in una interrogazione.
“Regione, Autorità idrica Toscana e Acque spa avevano annunciato l’inizio dei lavori per il 2019 e la conclusione nel 2021, e invece ad oggi tutto tace e non si conosce nemmeno il cronoprogramma dei lavori – aggiunge il consigliere FdI -. Il Tubone avrebbe consentito la dismissione degli impianti attivi in Valdinievole, ormai non in linea rispetto ai moderni sistemi di smaltimento e costosi ed è perciò considerata un’opera importante per la razionalizzazione del sistema della depurazione in Valdinievole e Basso Valdarno”.
“I cattivi odori che attanagliano i dintorni di via Fattoria, a Ponte Buggianese, dove è situato il depuratore comunale, sono diventati insopportabili per i residenti della zona. Speriamo che stavolta la Regione Toscana prenda in considerazione questo problema annoso per la popolazione”, fa sapere Nadia Lupori, portavoce Fdi Ponte Buggianese.
“Viste le recenti indagini della Procura e della Dda fiorentine viene da chiedersi se l’inchiesta che sta interessando il comprensorio del Cuoio abbia in qualche modo influenzato il regolare cronoprogramma dei lavori del Tubone – evidenzia Capecchi -. E poi vogliamo sapere dalla Regione se consideri ancora legittimo – nonostante tale sistema si ponga ai limiti della normativa nazionale ed europea – il sistema misto di depurazione dei reflui industriali insieme a quelli civili, tale scelta ricade anche sul Tubone della Valdinievole poiché convoglia verso l’impianto di Acquarno”.

Montagna, saltano le sedute vaccinali. Capecchi-Petrucci (Fdi): “Ennesimo schiaffo ai cittadini. L’Asl ponga rimedio”

L’ennesimo schiaffo alla Montagna e a chi ci abita. Non ci sono altre parole per commentare lo slittamento delle sedute di vaccinazione nella Montagna Pistoiese. Una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini che sono costretti a spostarsi fuori provincia per ricevere una dose di vaccino, questo perché, a quanto sembra, non ci sono dosi e non ci sono abbastanza abitanti per poter aprire gli hub vaccinali nelle zone montane. Lo ribadiamo per l’ennesima volta: i cittadini della montagna non sono cittadini di serie B e hanno diritto di ricevere un livello di assistenza e trattamento sanitario adeguato, al pari di chi vive in città. Auspichiamo che l’Asl ponga rimedio in fretta a questa imbarazzante situazione, sperando che si sia trattato di un errore di organizzazione a cui si può rimediare fin da subito”. È il commento dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi e Diego Petrucci, membro della commissione Sanità, in merito allo slittamento delle sedute vaccinali nella Montagna Pistoiese.

Montecatini, infiltrazioni mafiose. “In commissione d’inchiesta chiederò un quadro conoscitivo aggiornato”

“Un fenomeno da non sottovalutare e che ci fa capire come la Regione Toscana non sia purtroppo scevra – come invece sostenuto con leggerezza dal ministro Lamorgese – da operazioni di stampo mafioso. In commissione d’inchiesta sulle Infiltrazioni mafiose stiamo procedendo all’elaborazione di un quadro conoscitivo puntuale e aggiornato sulle infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata sul territorio regionale, con particolare attenzione al sistema produttivo -anche legato allo smaltimento dei rifiuti – ed al riciclo dei proventi illeciti in attività commerciali e immobiliari. Nel doveroso rispetto della presunzione di innocenza, ringraziamo le forze dell’ordine e la magistratura per l’attività di controllo del territorio e di contrasto a fenomeni sempre più complessi. Con l’auspicio di riuscire a rilanciare la cultura della legalità e di creare norme adeguate e controlli rigorosi”.
 
Così il consigliere regionale FdI e membro della commissione d’inchiesta sulle Infiltrazioni mafiose criminalità organizzata in Toscana Alessandro Capecchi in merito al provvedimento di confisca autorizzato dalla Direzione Investigativa Antimafia nei confronti di un imprenditore del settore immobiliare e turistico-alberghiero residente a Montecatini Terme che per gli investigatori sarebbe legato alla Camorra.