E’ un bene che siano scattate le penali per i ritardi su tutte e 14 le linee regionali ma è evidente che non sono sufficienti. Anzitutto vorremmo capire dove saranno destinate queste ulteriori risorse provenienti dalle sanzioni a Trenitalia: serviranno a garantire un migliore servizio ai cittadini o si perderanno nelle maglie della burocrazia regionale? Bisogna poi comprendere in che modo le cancellazioni dei treni incidono nel calcolo delle penali perché la soppressione spesso determina, a cascata, l’accumularsi di ritardi sulle corse successive.
Per avere delucidazioni anche su questi interrogativi attendiamo la risposta dell’assessore Baccelli a una nostra interrogazione sui numerosissimi disservizi che abbiamo registrato nei mesi di settembre e ottobre. E chiediamo che Trenitalia e Rfi siano audite nuovamente in Quarta Commissione. Già una volta abbiamo ascoltato le società in Commissione e in quell’occasione avevano promesso che il servizio sarebbe migliorato grazie agli investimenti e l’entrata in funzione di nuovo materiale rotabile che effettivamente è stato presentato dal governatore Giani qualche mese fa. In realtà sembra che questo investimento, seppur necessario, non stia apportando sufficienti migliorie al servizio. Per questo abbiamo la necessità di confrontarci con le aziende, per comprendere in che direzione stiamo andando. Queste inefficienze devono essere corrette perché il contratto di servizio sarà rinnovato tra diversi anni. Ciò non toglie che occorre iniziare a pensare ad un nuovo contratto con l’azienda che tuteli maggiormente la Regione Toscana e i cittadini.