Viabilità : Giani ha fallito! Follia, 2 ore e 55 minuti per spostarsi da Empoli a Calenzano. Fi-Pi-Li sempre più girone infernale

Viabilità, Fratelli d’Italia: “Giani ha fallito! Follia, 2 ore e 55 minuti per spostarsi da Empoli a Calenzano. Fi-Pi-Li sempre più girone infernale”
“Giani ha puntato tutta la campagna elettorale sulla Fi-Pi-Li, promettendo messa in sicurezza, terza corsia e gestione in house tramite Toscana strade spa. Chi paga per i continui disservizi?”
Firenze 14/06/2022 – “Un’altra giornata di ordinaria follia sulla Fi-Pi-Li con automobilisti in coda dall’alba, una fila che ha toccato i 12 chilometri, 2 ore e 55 minuti per spostarsi da Empoli a Calenzano. Tutto bloccato tra Scandicci e Ginestra Fiorentina, tratti chiusi nell’empolese, viabilità secondaria in tilt e forti ripercussioni anche in autostrada. Purtroppo, pendolari ed lavoratori lo sanno molto bene, la superstrada si è progressivamente trasformata in un girone infernale che tiene in ostaggio gli automobilisti e che costituisce un freno alla competitività dell’economia regionale. Giani ha puntato tutta la sua campagna elettorale sulla Fi-Pi-Li, promettendo messa in sicurezza, terza corsia e gestione in house tramite Toscana strade spa, che non vedrà la luce prima della fine del 2023. A quasi due anni di distanza dall’elezione del Governatore la situazione della superstrada è precipitata: possiamo annunciare il primo grande fallimento di Giani nel governare la Regione” dichiarano Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ed i consiglieri Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, e Diego Petrucci.
“Oltre danno la beffa perché agli automobilisti è stato comunicato, da Avr spa gestore della superstrada, che la chiusura del tratto empolese è stata dovuta a “imprevisti” nei lavori, cause misteriose a fronte di disagi e disservizi molto reali. Poi si è scoperto che la chiusura, tra Ginestra e Empoli Est, sarebbe dovuta avvenire durante la notte per l’installazione di un nuovo cantiere. La riapertura era prevista per le 6 del mattino ma sembra che il guasto a una delle macchine usate per la sistemazione dei divisori di corsia avrebbe fatto saltare il cronoprogramma e sarebbe stato necessario far arrivare un altro mezzo con tutti i ritardi del caso. Ma chi paga per questi continui disservizi? Nel caso specifico tali lavori straordinari erano stati affidati direttamente dalla Regione Toscana all’impresa che eseguiva i lavori nel cantiere del lotto Montelupo-Empoli est. Presenteremo un’interrogazione, e faremo un accesso agli atti, per verificare quanto accaduto e le eventuali penali a carico della ditta”.

Sanità: Lo smantellamento della sanità territoriale è una scelta miope. Ospedale di Pescia è presidio per l’intera Valdinievole

Sanità, Capecchi (Fdi): “Lo smantellamento della sanità territoriale è una scelta miope. Ospedale di Pescia è presidio per l’intera Valdinievole”
“Aspettiamo la risposta all’interrogazione che abbiamo presentato sull’ospedale di Pescia, dove abbiamo effettuato un sopralluogo e incontrato la direttrice sanitaria”
Pescia 13/06/2022 – “Sin da subito ci siamo interessati alla situazione dell’ospedale Cosma e Damiano di Pescia, con tanto di interrogazione, sopralluogo e incontro con la direttrice sanitaria, il Capo dipartimento di Ginecologia e ostetricia, il responsabile dell’Area infermieristica. Mantenere aperto e operativo l’ospedale di Pescia, a partire dal punto nascite, è fondamentale per l’intera Valdinievole e non solo, visto che a Pescia arrivano partorienti anche dalla Piana lucchese. Gli ospedali periferici devono essere dotati anche di un supporto normativo per spingere i giovani medici specializzandi a svolgere in quelle strutture il loro percorso professionale. Ospedali periferici che devono essere sostenuti dalla telemedicina, da servizi innovativi che possono assicurare, in determinate situazioni, il miglior trattamento anche a distanza. Mentre, invece, assistiamo ad un progressivo smantellamento della sanità territoriale senza avere un’idea precisa. Si organizzano Stati generali della salute, passerelle con il ministro Speranza e poi, invece, si tagliano i servizi sui territori” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro  Capecchi.
“Il capo dipartimento dell’ospedale di Pescia ci ha riferito che sarebbe stato creato un bando unico per il punto nascite di Pistoia e Pescia, i medici vincitori del bando verrebbero poi spalmati sui due presidi sanitari così da garantire la continuità del servizio. Il punto nascite può, infatti, funzionare soltanto con un adeguato livello di personale. L’Asl deve fare in modo di rendere attrattivo il punto nascite di Pescia mettendolo insieme a Pistoia ma, soprattutto, deve assicurare la sicurezza per i bambini, mamme e operatori sanitari. Il numero dei parti deve essere sempre proporzionale alla sicurezza” sottolinea Capecchi.

Crisi Alival : Al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie. Alival è un’eccellenza per la Valdinievole

Crisi Alival, Capecchi (Fdi): “Al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie. Alival è un’eccellenza per la Valdinievole”
“Oltre alla chiusura degli stabilimenti del gruppo preoccupa la mancanza di un piano industriale”
Ponte Buggianese 13/06/2022 – “Siamo al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie in questa dura vertenza, con tanto di volontà di chiudere lo stabilimento di Ponte Buggianese, che ricade sull’intero territorio della Valdinievole di cui Alival rappresenta un’eccellenza nel settore agroalimentare. Preoccupa la chiusura degli stabilimenti del gruppo e la mancanza di un piano industriale che possa garantire a tutte le maestranze una continuità lavorativa” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi.
“Una multinazionale come Lactalis non può avere nel suo vocabolario soltanto la parola “chiusura”, ha le spalle oltremodo larghe per tenere in piedi e rilanciare i siti produttivi. Speriamo che l’azienda si presenti al tavolo convocato dalle Regioni Toscana e Calabria per mercoledì 15 giugno e che, finalmente, si apra un confronto” sottolinea Capecchi.

Trasporti : Dopo 7 mesi riapre la Porretta-Pistoia, infrastruttura strategica per i collegamenti e per il turismo

Trasporti, Capecchi (Fdi): “Dopo 7 mesi riapre la Porretta-Pistoia, infrastruttura strategica per i collegamenti e per il turismo”
“Su quella ferrovia si snodano le connessioni economiche e sociali con l’Emilia-Romagna”. Porrettana Express: “Il Comune di Pistoia aspetta ancora risposte dalla Regione per il contributo sul progetto di valorizzazione della storica linea ferroviaria”
Pistoia 11/06/2022 – “Sospiro di sollievo per i pendolari e per chi lavora nel turismo. Dopo 7 mesi riapre la linea ferroviaria tra Porretta Terme e Pistoia, mesi difficili durante i quali, con i treni fermi, si è viaggiato con i bus sostitutivi. Grossi disagi per gli studenti, senza dimenticare che su quella ferrovia si snodano le connessioni economiche e sociali con l’Emilia-Romagna. La chiusura si è prolungata, dopo l’ennesima frana che ha riguardato lo scorso novembre il nostro Appennino, perché Rete Ferroviaria Italiana ha deciso di mettere in sicurezza tutto il percorso. Del resto, solo investendo in sicurezza si può tutelare un’infrastruttura strategica per i collegamenti e per il turismo” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, salutando la riapertura della linea ferroviaria appenninica.
“Un investimento complessivo di 7,5 milioni di euro, di cui un milione per la messa in sicurezza del versante La Cava, la località interessata dalla frana dovuta al maltempo. Nei mesi abbiamo sollecitato a più riprese la riapertura della linea, chiedendo interventi risolutivi per evitare gli odiosi “stop and go” che spesso hanno caratterizzato il periodo estivo negli anni precedenti. Purtroppo, sono tanti i problemi, che sovrapponendosi, rendono difficoltosa la mobilità in montagna. Una questione annosa che limita lo sviluppo del turismo in Appennino” sottolinea Capecchi.
Il Comune di Pistoia aspetta ancora risposte dalla Regione per il contributo sul progetto di valorizzazione della storica linea ferroviaria Porrettana Express. Si attendono 62mila euro che il Governatore Giani aveva promesso lo scorso 9 aprile quando presenziò all’apertura del deposito rotabili storici” ricorda Capecchi.

Crisi Alival: Disimpegno Lactalis brutto segnale per la Valdinievole e per il Paese

Crisi Alival, Capecchi (Fdi): “Disimpegno Lactalis brutto segnale per la Valdinievole e per il Paese”
“Pessima pubblicità per la proprietà che, peraltro, ha acquisito importanti marchi italiani”
Ponte Buggianese 09/06/2022 – “Il disimpegno di Lactalis è un brutto segnale per la Valdinievole e per il Paese”. Lo dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, che dal primo giorno si è interessato alla crisi dell’Alival di Ponte Buggianese, partecipando anche ad un presidio dei lavoratori dello stabilimento, e che è in contatto costante con le rappresentanze sindacali.
“La dirigenza Lactalis, al tavolo al Ministero dello sviluppo economico, ha mantenuto la volontà di chiusura degli stabilimenti, e continua a mettere in campo iniziative unilaterali nei confronti dei lavoratori negando l’incontro richiesto dalle Rsu aziendali. Il comportamento di netta chiusura al dialogo, successivo ad un piano industriale annunciato ma mai arrivato, costituisce una pessima pubblicità per la proprietà stessa che, peraltro, ha acquisito importanti marchi italiani. Posizioni lontane da un corretto comportamento aziendale, da un modo serio di rapportarsi con il territorio” sottolinea Capecchi.
“Lactalis dimentica che Alival rappresenta la storia della produzione agro-alimentare in Valdinievole, oltre al profitto, dunque, c’è molto di più: competenze professionali e famiglie! La via di uscita non può essere solo la chiusura e lo spostamento della produzione. Grazie alle tante risorse, messe a disposizione dall’Europa e dall’Italia specifiche per il settore, si potrebbe anche pensare a produzioni alternative sfruttando l’elevata professionalità dei lavoratori di Ponte Buggianese” propone il Consigliere regionale di Fdi.

Avanti! con Alessandro Tomasi Sindaco

Il Nuovo accordo per l’area del Ceppo, liberata e aperta alla città, le opere connesse alla terza corsia della A11, il progetto di Bottegone portato a compimento, nuove piste ciclabili e rotatorie, la ripartenza del cantiere all’Ex Breda, la messa in sicurezza delle scuole, la sistemazione della piscina Boario e di molti impianti sportivi, i parchi cittadini e delle frazioni dotati di nuovi giochi e servizi, l’estensione di servizi fondamentali come acqua e metano. Infine l’avvio della nuova pianificazione e della partecipazione nonostante la pandemia
 
Molto è stato fatto, e molto c’è ancora da fare, senza troppe parole, per Pistoia: Avanti! con Alessandro Tomasi Sindaco

 

Liceo Lorenzini : Proponiamo un tavolo d’incontro tra Comune, Provincia, Regione e studenti per trovare una soluzione

Liceo Lorenzini, Capecchi (Fdi): “Proponiamo un tavolo d’incontro tra Comune, Provincia, Regione e studenti per trovare una soluzione”
Interrogazione presentata dal Consigliere regionale alla Regione. “Evitare polemiche e rimpalli di responsabilità”
Pescia 07/06/2022 – “Proponiamo un tavolo d’incontro tra Comune, Provincia, Regione, rappresentanti di studenti e genitori per parlare un’unica lingua e per evitare il rimpallo delle responsabilità. Coinvolgere anche il Comitato dei docenti che da tempo si batte per risolvere il problema. Le polemiche non servono, la priorità è trovare una soluzione per il Liceo “Lorenzini” di Pescia in vista di settembre e del nuovo anno scolastico” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, che è intervenuto sul caso del liceo chiuso per l’inagibilità dell’edificio.
“Altra priorità è quella di far rimanere i ragazzi il minor tempo possibile nei moduli in attesa di trovare una sede alternativa, così da non penalizzare ulteriormente sia gli studenti, sia il numero delle iscrizioni dello stesso liceo. Possono emergere soluzioni nel breve periodo ma va individuata una  sede che possa garantire l’uniformità dell’offerta didattica” sottolinea Capecchi, che poi domanda:E’ stato presentato il progetto per attingere ai fondi del Pnrr?”
Abbiamo presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere quali misure abbia, eventualmente, messo in atto per scongiurare l’utilizzo provvisorio di container da settembre, come è stato ipotizzato. Vogliamo anche capire se la Regione intenda fornire ogni supporto utile all’Amministrazione Provinciale di Pistoia affinché possa superare l’attuale situazione emergenziale per gli studenti e per il corpo docente e ricercare una soluzione alternativa di transizione funzionale alla ripresa delle attività scolastiche a settembre –annuncia Capecchi– Abbiamo poi chiesto quali sono i programmi triennali di edilizia scolastica presentati dalla Regione al Miur, a quanto ammontano le richieste per gli istituti e le scuole della Provincia di Pistoia, e se ci sono altri casi emergenziali simili a questo del Liceo Lorenzini”.
“Dopo la proposta di Fratelli d’Italia di utilizzare l’edificio degli ex Uffici finanziari di via Galeotti, già sede dell’Agenzia delle Entrate, come soluzione più immediata per risolvere il problema, adesso anche gli studenti, e i loro genitori, guardano agli ex uffici finanziari come soluzione preferita” ricorda il portavoce di Fdi Pescia Roberto Franchini.

Infrastrutture: La telenovela di Toscana Strade spa ha lasciato la Fi-Pi-Li in condizioni disastrose

Infrastrutture, Capecchi (Fdi): “La telenovela di Toscana Strade spa ha lasciato la Fi-Pi-Li in condizioni disastrose”
Il vicepresidente della Commissione regionale Infrastrutture e Trasporti interviene sull’annoso problema della superstrada. “La nuova società doveva vedere la luce nel 2020, secondo gli annunci di Giani, siamo già verso la metà del mandato ed il Presidente ha spostato il termine alla fine del 2023”
Firenze 06/06/2022 – “Le infrastrutture sono volano di sviluppo economico e la Toscana sta scontando da troppo tempo un gap importante. La Fi-Pi-Li rappresenta il fallimento del Pd, con la telenovela di Toscana Strade spa che ha lasciato la superstrada in condizioni disastrose. La nuova società, che avrebbe dovuto gestire la superstrada, doveva vedere la luce nel 2020, secondo gli annunci del Governatore Giani, in realtà siamo già verso la metà del mandato ed il Presidente ha spostato il termine per la creazione di Toscana strade spa alla fine del 2023, quindi dopo 3 anni dall’insediamento della Giunta” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione regionale Infrastrutture e Trasporti.
“La gestione della Fi-Pi-Li è affidata alla Città Metropolitana di Firenze ma la Regione in questi anni avrebbe potuto realizzare progetti di impatto e spessore, avrebbe potuto tranquillamente mettere in cantiere interventi  strutturali. Il problema rimane quello delle risorse e delle priorità. Che fine hanno fatto, dunque, i lavori di adeguamento e messa in sicurezza della superstrada? Anche la Città metropolitana di Firenze ha ammesso l’inadeguatezza della Fi-Pi-Li: basta con la politica delle toppe, con gli annunci da campagna elettorale!” sottolinea Capecchi.
“Siamo alla vigilia della stagione estiva con la Fi-Pi-Li che sarà presa d’assalto da vacanzieri e turisti che, immancabilmente, dovranno fare slalom tra cantieri e buche, come già avvenuto per il Ponte del 2 giugno con vari incidenti che hanno determinato code e disagi infiniti. Serve un intervento strutturale per risolvere i problemi quotidiani della superstrada che non rispetta gli standard di sicurezza: crateri, svincoli e intersezioni ne fanno una strada non a norma”.
“La Fi-Pi-Li e l’A11, insieme, costituiscono due artiere che mettono in collegamento milioni di persone: Lucca-Prato-Pistoia da una parte e Pisa-Livorno dall’altra verso Firenze e viceversa. Sull’autostrada del Mare da troppo tempo è stata annunciata, ma ancora non realizzata, la terza corsia: cosa sta facendo concretamente la Regione affinché il Governo mantenga gli impegni presi realizzando il progetto che già esiste? Dal 2017 il progetto è stato validato dalla Conferenza dei servizi, presso il Ministero delle Infrastrutture, che ha sancito la fattibilità dell’opera. E’ perciò il momento di sbloccare questa infrastruttura fondamentale per tutta la Toscana, per i pendolari, per il trasporto delle merci e per il turismo” ricorda Capecchi.

Pistoia al voto : un sostegno ad Alessandro Tomasi per garantire continuità al progetto di rinascita del comune

Cari amici,

come sapete il Comune di Pistoia è chiamato al voto il prossimo 12 giugno per le elezioni amministrative. Comune che ho contribuito ad amministrare fino a giugno 2020 facendo parte della Giunta comunale in qualità di Assessore al Governo del territorio, Mobilità e Personale della struttura comunale.

Per prima cosa Vi chiedo quindi di sostenere Alessandro Tomasi Sindaco votando per la lista Fratelli d’Italia per garantire continuità al progetto di rinascita di Pistoia!

Dall’ottobre 2020, dimessomi prima dell’inizio della campagna elettorale ed eletto nel collegio di Pistoia, è quindi cominciata la mia avventura in Regione Toscana dove con il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ci impegniamo giorno dopo giorno a dare battaglia per apportare benefici alla comunità e al territorio pistoiesi.

Sedere tra i banchi dell’opposizione in una grande macchina come quella regionale non è facile e spesso abbiamo visto cestinare buone proposte ma quando abbiamo vinto le battaglie la soddisfazione è stata grande e doppia. Il mio impegno dal Consiglio Regionale per Pistoia è stato a supporto delle imprese, del diritto alla salute dei cittadini, per contrastare la crisi energetica fino alle proposte in tema di viabilità utilizzando tutti gli strumenti possibili.

Come la mozione sul rilancio del distretto ferroviario toscano e il sostegno al settore del materiale rotabile e del relativo indotto, approvata all’unanimità in consiglio regionale e sottoscritta anche da molti consiglieri di maggioranza. Pensiamo che la Regione Toscana debba difendere con forza lo stabilimento Hitachi Rail di Pistoia, che vanta una tradizione importante, seconda a nessun altro e riteniamo soprattutto che la Regione debba rendere sempre più attrattivo il territorio toscano con infrastrutture di mobilità innovative e sostenibili.

In tema di trasporti sono intervenuto più volte sui lavori al raddoppio ferroviario Pistoia-Montecatini, perché dopo un ritardo di due anni Rfi e Regione devono dare tempi certi di conclusione dei lavori. Pendolari, lavoratori e studenti stanno pagando con notevoli disagi la lentezza del cantiere. I lavori iniziati nel 2016 sarebbero dovuti terminare nel 2019 ma a oggi rimane irrisolto l’annoso nodo della galleria di Serravalle. Per non parlare delle opere compensative per il comune di Pistoia che sono, giocoforza, in forte ritardo.

Un altro successo la mozione approvata all’unanimità in cui ho posto la questione della messa in sicurezza del tragitto alternativo e delle misure da adottare per tutelare le aziende danneggiate dalla chiusura della SS64 Porrettana. In questo modo la Regione dovrà rappresentare la necessità che Anas intervenga, nello stesso cantiere della ‘Galleria del Signorino’, anche alla messa in sicurezza dei due ponti che precedono la galleria. Oltre al completamento della messa in sicurezza del tratto nord della via Vecchia Bolognese. Ci siamo presi l’impegno di monitorare i lavori di Anas per verificare l’andamento degli interventi e l’impatto dei cantieri sulla viabilità e Anas ha assicurato che i lavori termineranno entro ottobre di quest’anno.

Con vari emendamenti ed una interrogazione abbiamo chiesto un impegno concreto da parte della Regione ad aprire il tavolo tecnico per la progettazione della cosiddetta variante alla provinciale Montalese, promessa a più riprese in campagna elettorale dal Pd ma mai effettivamente progettata. Dopo la nostra interrogazione la Regione Toscana ha stanziato 175mila euro per la progettazione di fattibilità alla variante Montalese. Tuttavia il solo studio di fattibilità della variante richiederebbe 400mila euro poiché la soluzione progettuale è complessa e devono essere realizzati gli studi geologici. Inoltre torniamo a ribadire che è necessario convocare un tavolo tecnico a cui dovranno prendere parte anche i comitati. Per questo vigileremo affinché la progettazione vada avanti fino a proporre una alternativa che possa assicurare la sicurezza degli abitanti di Pontenuovo, Santomato e limitrofi.

Dopo tante battaglie in consiglio regionale siamo riusciti a ottenere risorse per la Montagna a seguito dello stato di emergenza dichiarato a seguito delle forti nevicate che si sono verificate dal 31 dicembre 2020 all’11 gennaio 2021. Oltre a richiedere risorse adeguate come forma di indennizzo per gli impianti sciistici danneggiati dalla pandemia che finalmente sono arrivati nelle tasche degli esercenti.

Ho seguito da vicino la questione della revoca del bando della terza corsia dell’autostrada A11. Opera essenziale per la viabilità toscana ma anche pistoiese che grazie alla realizzazione delle opere connesse porterà un secondo casello e il tanto atteso Asse dei vivai. Per una questione politica il progetto dei lavori della terza corsia era rimasto nel cassetto poiché il Governo Conte non ha mai ritenuto opportuno sciogliere il nodo della eventuale revoca alla concessione di Autostrade per l’Italia. L’opera sarà portata a termine nei prossimi anni e questa sarà una grande vittoria per l’intera regione.

È stata una grandissima soddisfazione l’aver visto approvare il mio emendamento che ha portato subito 4 milioni di euro per le scuole Cino da Pistoia, che adesso sono in corso di totale rifacimento da parte del Comune di Pistoia grazie alle risorse ottenute dalla Regione. Una vittoria anche aver contribuito con uno specifico ordine del giorno a impegnare la Giunta a trovare i soldi per finanziare i cammini storici e religiosi, tra i quali spicca il Cammino di San Iacopo, proprio nell’anno Iacobeo.

Con una mozione approvata in Consiglio Regionale abbiamo impegnato la Regione Toscana a intervenire con variazioni di bilancio, o altre forme di sostegno, per stanziare adeguate risorse straordinarie con cui garantire la gestione e funzionalità delle piscine pubbliche e a gestione privata. Ciò al fine di scongiurarne la chiusura temporanea o addirittura il fallimento delle società o associazioni che gestiscono gli impianti natatori a causa dei rincari del costo dell’energia. Gli impianti sportivi hanno una funzione sociale importante, perché, oltre ad essere luoghi di aggregazione sociale, garantiscono la pratica ludico sportiva, funzionale al benessere fisico della persona. In Toscana il nuoto è tra le discipline più praticate da persone con disabilità fisica e riveste un ruolo importante per tutte quelle associazioni che lavorano con disabilità intellettive e relazionali. E perciò stata una grande soddisfazione aver visto approvare la mozione di Fratelli d’Italia che impegna la Regione a stanziare ristori urgenti per scongiurare la chiusura delle piscine.

Insomma un lavoro impegnativo, svolto con passione e di cui spero in molti possano apprezzare le modalità, la competenza e i risultati.

Un caro saluto

Emergenza ungulati: Aumentare la possibilità di cacciare in orari diversificati

Emergenza ungulati, Fantozzi-Capecchi (Fdi): “Aumentare la possibilità di cacciare in orari diversificati”
“Quali misure ha messo in campo la Regione per prevenire e contenere la peste suina?”
Firenze 31/05/2022 – “La popolazione degli ungulati è fuori controllo e costituisce un’emergenza per gli agricoltori, che vedono sistematicamente i loro raccolti devastati, e gli automobilisti. Il problema va affrontato in modo determinato, visto che ci stiamo ritrovando i cinghiali nelle zone a ridosso dei centri cittadini. Bisogna aumentare la possibilità di cacciare in orari diversificati. Attualmente l’orario per la caccia di selezione va da un’ora prima del tramonto ad un’ora dopo il tramonto. Ma i cinghiali, in particolare, escono dalle loro tane la sera e la notte ed è in questa fascia del giorno che si dovrebbero prolungare gli orari di abbattimento”. Lo chiedono i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico e rurale, ed Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.
“Chiediamo di rivedere il Piano faunistico venatorio regionale sulla base dell’emergenza ungulati aggravatasi in conseguenza alla pandemia. Gli agricoltori rappresentano la prima linea della nostra economia ma subiscono ancora enormi danni a causa degli ungulati, e non trovano le necessarie attenzioni da parte della Regione Toscana -sottolineano Fantozzi e Capecchi- Visto il proliferare dei cinghiali, quali misure inoltre ha messo in campo la Regione per prevenire e contenere la peste suina? I preoccupanti casi che stanno dilagando a Roma devono indurre la Regione Toscana ad adottare severe misure di biosicurezza. La peste suina africana è una malattia infettiva altamente contagiosa in grado di causare elevata mortalità nei suidi, sia domestici che selvatici, è a rischio una produzione ed un export da milioni di euro” fanno notare i due consiglieri regionali.