Terme Montecatini : Lunedì l’assessore Ciuoffo riferirà in Commissione controllo

Terme Montecatini, Capecchi (Fdi): “Lunedì l’assessore Ciuoffo riferirà in Commissione controllo”
“Convocato per avere aggiornamenti sullo stato di attuazione delle procedure in Tribunale e l’eventuale evoluzione delle trattative per la cessione del capitale a privati”
Firenze 20/10/2022 – “Come Presidente della Commissione Controllo del Consiglio regionale ho convocato lunedì prossimo l’assessore Stefano Ciuoffo sulla situazione complessa e delicata delle Terme di Montecatini spa. Abbiamo chiesto all’assessore di riferire sullo stato di attuazione delle procedure in Tribunale e l’eventuale evoluzione delle trattative per la cessione del capitale a soggetti privati. Costante è l’attenzione della Commissione controllo sulla vicenda, visto che la Regione è proprietaria di circa il 67% delle quote e ha, perciò, la responsabilità di definire gli assetti ma anche il futuro della società. La Regione ha il dovere di evitare il fallimento della società e garantire l’attività” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione di Controllo.
“Non si può tollerare un’interruzione dell’attività non solo per la tutela dei livelli occupazionali ma anche per continuare ad offrire servizi importanti che hanno fatto conoscere Montecatini nel mondo. Le Terme vanno rilanciate con un progetto industriale che faccia della città di Montecatini la culla del benessere delle persone. Si deve promuovere l’offerta termale, del benessere, della salute, della bellezza, in un prodotto unico al mondo, la Toscana: mettendo così anche i soggetti privati (non solo gli albergatori) nelle condizioni di poter programmare investimenti importanti in un quadro normativo, finanziario e turistico coerente e proattivo. In Francia il termalismo è sostenuto dallo Stato, in Italia invece è stato bollato, dal Centrosinistra dell’allora premier Amato, come spesa da tagliare”.

Caminetti: La Regione, invece di trincerarsi dietro alla sentenza europea, si attivi per capire quali margini di derogabilità ci sono

Caminetti, Fantozzi-Capecchi (Fdi): “La Regione, invece di trincerarsi dietro alla sentenza europea, si attivi per capire quali margini di derogabilità ci sono”
Fratelli d’Italia presenterà un atto sulla questione dei caminetti. “La questione, complessa, venga portata in seno alla Conferenza Stato-Regioni. Dobbiamo arrivare a fare in modo che le persone possano riscaldarsi senza pagare bollette astronomiche”
Firenze 19/10/2022 – “Vorremmo capire cosa ha fatto fino ad oggi la Regione sul fronte dell’inquinamento atmosferico, perché ha poco senso annunciare un piano da 15 milioni di euro per un’area molto estesa della piana tra Lucca e Pistoia. Inoltre, il piano della qualità dell’aria è stato aggiornato? C’è un confronto con gli enti locali che possa far capire quanti dei soldi stanziati dalla Regione possano essere effettivamente ricaduti sul territorio per incentivare l’acquisto di impianti meno inquinanti rispetto a stufe o caminetti? Tante famiglie e tanti pensionati, che hanno anche la possibilità di scaldarsi con il gas, in realtà per far quadrare i bilanci familiari non riescono a pagare le bollette e, quindi, l’alternativa caminetto sarebbe molto più economica. La Regione, invece di trincerarsi dietro alla sentenza europea che ha condannato l’Italia per lo sforamento dei limiti delle PM10, si attivi per capire in Conferenza Stato-Regioni quali margini di derogabilità ci sono, visto il caro-energia e l’emergenza energetica con cui cittadini e imprese devono fare quotidianamente i conti. La Regione, invece che fare proclami, si confronti, come la legge prevede, con i vari comuni” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio. Fratelli d’Italia presenterà un atto sulla questione dei caminetti.
“Dobbiamo arrivare a fare in modo che le persone possano riscaldarsi senza pagare bollette astronomiche. Bisogna contemperare le esigenze connesse alla transizione ecologica con quelle dovute al caro energia. La questione, complessa, della sentenza europea sull’inquinamento atmosferico e della deroga all’uso dei caminetti e stufe deve essere portata in seno alla Conferenza Stato-Regioni -sottolineano Fantozzi e Capecchi– E’ sicuramente da censurare il gioco delle parti degli amministratori Pd, tra sceriffi, ambientalisti e produttivisti, anche perché la responsabilità della questione ambientale, avendo sempre governato, ricade proprio su di loro”.

Medioetruria: Non deve essere una scelta politica ma tecnica

Medioetruria, Veneri-Capecchi (Fdi): “Non deve essere una scelta politica ma tecnica”
“Non possiamo perdere l’occasione dell’Alta velocità e, soprattutto, di realizzare la fermata nell’Aretino. Sarebbe un enorme volano di sviluppo economico e turistico”
Arezzo 19/10/2022 – “Non deve essere una scelta politica ma tecnica”. Lo dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri e Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti in relazione alla discussione sulla stazione Medioetruria e le dichiarazioni del Governatore Giani.
“Il protocollo di intesa tra Toscana, Umbria, Ministero delle Infrastrutture e Rfi prevede da sei mesi ad un anno per sciogliere il nodo sul luogo migliore dove realizzare la stazione alta velocità Medioetruria. Uno studio, presentato in Provincia ad Arezzo, ha dimostrato come in base ai flussi, il territorio aretino risulti essere quello più funzionale alla localizzazione della stazione Medioetruria per rispondere alle esigenze di spostamento di persone e merci -sottolineano Veneri e Capecchi– Il Governatore Giani deve agire concretamente, anche a fronte di quanto sta facendo la presidente dell’Umbria per il raggiungimento di un obiettivo fondamentale per la mobilità del centro Italia. Non possiamo perdere l’occasione dell’Alta velocità e, soprattutto, di realizzare la fermata nell’Aretino. Appena il nuovo Governo avrà assunto le sue funzioni, sottoporremo subito la questione al nuovo Ministro delle Infrastrutture, perché è un’opportunità indispensabile, di sviluppo economico e turistico, per la Toscana e la provincia di Arezzo”.

Ponte Maresca : Dopo quattro anni di chiusura ancora non si vede la luce in fondo al tunnel. Disagi e danni per residenti e imprese

Ponte Maresca, Fratelli d’Italia: “Dopo quattro anni di chiusura ancora non si vede la luce in fondo al tunnel. Disagi e danni per residenti e imprese”
“Dovremmo attendere un mese per la riprogettazione degli interventi e ulteriori mesi per la realizzazione senza avere una data certa di fine lavori. Pronti a sollecitare la Regione per i ristori”
Maresca 19/10/2022 – “Dopo quattro anni di chiusura ancora non si vede la luce in fondo al tunnel per il ponte di Maresca con disagi e danni per residenti e imprese. Vorremmo anche capire di chi è la responsabilità del tempo perso e dei soldi pubblici spesi in questi anni” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, il Consigliere provinciale Andrea Tonarelli, la consigliera comunale di San Marcello Chiara Venturi.
“Nel 2018 fu chiusa una corsia e il completo immobilismo arrivò fino all’aprile 2021, quando l’Università di Pisa stilò un elenco di problemi strutturali. A luglio 2021 la Provincia stanziò risorse per non aggravare la situazione e superare l’inverno. I lavori iniziarono solo ad agosto 2022 ma, ad oggi, sono fermi e dovremmo attendere un mese per la riprogettazione degli interventi e ulteriori mesi per la realizzazione senza avere una data certa di fine lavori -ricordano Capecchi, Tonarelli e Venturi– Speriamo che il 2 di giugno, Festa della Repubblica, sia di buon auspicio e possa vedere la riapertura del ponte ma, forse, siamo troppo ottimisti. Vigileremo sull’avanzamento di progettazione e lavori. Siamo pronti a sollecitare la Regione ed il presidente Giani affinché siano attivati i ristori per tutta la comunità esasperata da questa grottesca vicenda; pronti anche a verificare se la Giunta regionale possa intervenire economicamente per arrivare il prima possibile alla conclusione dei lavori”.

Liceo Lorenzini: Si è creata una tale emergenza che è difficile ipotizzare quando gli studenti potranno normalmente riprendere le lezioni

Liceo Lorenzini, Capecchi (Fdi): “Si è creata una tale emergenza che è difficile ipotizzare quando gli studenti potranno normalmente riprendere le lezioni”
“Stamani ho incontrato i ragazzi del liceo: Provincia di Pistoia, Comune di Pescia, ma anche la Regione devono dare risposte chiare”
Pistoia 17/10/2022 – “Gli studenti sono stati costretti a scendere in piazza per accelerare i lavori alla sede del Liceo Lorenzini, studenti, insegnanti e genitori hanno manifestato contro Provincia di Pistoia e Comune di Pescia a fronte della mancata conclusione dei lavori nella sede centrale del liceo, quasi completamente inagibile, nonostante sia trascorso un mese dall’inizio della scuola. Si è creata una situazione tale di emergenza che è difficile ipotizzare quando i ragazzi potranno normalmente riprendere le lezioni nella sede centrale del Lorenzini. Non c’è cosa peggiore che non fare programmazione e, poi, adottare interventi tampone promettendo tempi che non vengono rispettati A settembre avevamo presentato un’interrogazione alla Regione affinché sollecitasse Provincia di Pistoia e Comune di Pescia perché avevamo visto che i lavori non erano iniziati. Ma anche la Regione deve dare risposte chiare. C’è un problema di sicurezza e di rapporto con la città visto che gli studenti sono disseminati in 5 edifici diversi a Pescia” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, che stamani ha incontrato gli studenti in occasione della manifestazione a Pistoia, ed il vice coordinatore provinciale di Fdi Lorenzo Vignali.
“I lavori dovevano essere conclusi entro il 15 di ottobre, invece i ragazzi stanno continuando a subire riduzione di orari e, comunque, sono costretti ad un orario scolastico spezzettato che non consente una corretta didattica. Ed ancora Comune di Pescia e Provincia non sono riusciti a pianificare una risposta adeguata nel medio/lungo periodo -sottolineano Capecchi e Vignali– Fra i tanti cartelli della manifestazione mi ha colpito, in particolare, uno che recitava “il domani appartiene a coloro che oggi sono messi in condizione di studiare”. Gli studenti vanno sostenuti in ogni modo”.
“Per gli studenti è una situazione oltre il limite della sopportazione e non possiamo pensare che il dislocamento su più strutture possa essere una soluzione definitiva. Tamponata l’emergenza sarà necessario mettersi seriamente a progettare una nuova ed adeguata sede, sempre all’interno del nostro comune, in un progetto che preveda spazi adeguati per la scuola, senza però tralasciare la riqualifica degli immobili che verranno lasciati vuoti, per un completo ed organico rilancio della città” dichiara il consigliere comunale Fdi a Pescia Giacomo Melosi.

Sanità: La Regione come pensa di risolvere la mancanza del medico di famiglia per i residenti del Comune di Sambuca Pistoiese?

Sanità, Capecchi-Petrucci (Fdi): “La Regione come pensa di risolvere la mancanza del medico di famiglia per i residenti del Comune di Sambuca Pistoiese?”
Interrogazione di Fratelli d’Italia all’assessore Bezzini. “Visto che il Comune di Sambuca è stato accorpato a quello di Pistoia AFT Pistoia 2, è stato previsto per quest’ultimo un incarico di medico curante con vincolo di ambulatorio?”
Firenze 17/10/2022 – “La Regione come pensa di risolvere la mancanza del medico di famiglia per i residenti del Comune di Sambuca Pistoiese?” Lo chiedono, con un’interrogazione alla Regione e all’assessore Bezzini, i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi e Diego Petrucci, componente della Commissione sanità.
“Visto che il Comune di Sambuca è stato accorpato a quello di Pistoia AFT (Aggregazione funzionale territoriale) Pistoia 2, è stato previsto per quest’ultimo un incarico di medico curante con vincolo di ambulatorio? In caso contrario quali sono le motivazioni della direzione sanitaria che hanno portato a questa scelta? -domandano Capecchi e Petrucci– Abbiamo anche chiesto quale sia l’esito del bando di assegnazione degli incarichi e se siano stati assegnati tutti gli incarichi vacanti per il Comune di Pistoia. E, considerata la vicinanza del Comune di Sambuca Pistoiese all’area emiliano-romagnola, se sia mai stata valutata la possibilità di prevedere accordi con la Regione Emilia Romagna per lo sviluppo di forme associative tra i medici di medicina generale”.
“La figura del medico di famiglia riveste una grande importanza nel nostro sistema sanitario soprattutto nelle aree interne e montane troppo spesso distanti dagli ospedali e dai presidi sanitari anche di primo soccorso. Nelle zone come la montagna pistoiese il medico di famiglia assume un ruolo strategico per la cura, assistenza e soccorso dei pazienti, in particolare gli anziani che hanno più difficoltà a spostarsi” sottolineano Capecchi e Petrucci.

Padule Fucecchio : Da 15 anni nessuno gestisce l’area La Monaca di proprietà privata ma che rientrerebbe nella riserva naturale istituita dalla Regione

Padule Fucecchio, Capecchi (Fdi): “Da 15 anni nessuno gestisce l’area “La Monaca” di proprietà privata ma che rientrerebbe nella riserva naturale istituita dalla Regione”
Interrogazione di Fratelli d’Italia. “Lo conferma il fatto che all’interno dei suoi 30 ettari vi è recentemente stata scoperta una piantagione di canapa indiana. Dopo anni di parole manca ancora il gestore”
Ponte Buggianese 14/10/2022 – “Ma in quale stato di abbandono versa la riserva naturale “La Monaca” tanto che, in un terreno di proprietà privata della cui gestione, come risulta da notizie di stampa, dovrebbe occuparsi la Regione Toscana, una banda vi ha potuto coltivare oltre 500 piante di canapa indiana?”. Lo chiede il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, dopo che la Guardia di Finanza ha individuato e sequestrato una piantagione destinata alla produzione e alla commercializzazione di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana e arrestato cinque persone in flagranza del reato.
“Purtroppo, non si sblocca la questione della tutela e della gestione dell’area protetta del Padule e del lago di Sibolla, dopo anni di parole manca ancora il gestore -sottolinea Capecchi– E pensare che stiamo parlando di un’area di rilevante valore ambientale e naturalistico. Nonostante faccia parte dei siti strategici per la tutela della biodiversità in Europa, ai sensi delle direttive habitat e uccelli e che sia stato incluso nel 2014 fra le zone umide di interesse internazionale attraverso la convenzione di Ramsar, il suo livello di protezione, gestione e conservazione è del tutto inadeguato. Anche la Regione e l’assessore Monni devono trovare il modo di tutelare l’area e arginarne il preoccupante degrado in cui purtroppo versa da 15 anni”.
“Come ho avuto modo di leggere sulla stampa, da tempo da più parti viene richiesto l’ampliamento delle riserve naturali perché a loro dire non congrue in termini di superficie: considerato che la competenza è della Regione Toscana mi chiedo come possa essere possibile pensare una cosa simile quando non si è nemmeno in grado di gestire quelle attualmente esistenti” spiega Capecchi, che presenterà un’interrogazione all’assessore Monni e farà un accesso agli atti.

Piscine: Mesi fa era stata approvata una nostra mozione che chiedeva maggiore impegno alla Regione

Piscine, Capecchi (Fdi): “Mesi fa era stata approvata una nostra mozione che chiedeva maggiore impegno alla Regione”
“Una bolletta da 60mila euro ha fatto chiudere l’impianto di Maresca sulla montagna pistoiese. La gestione delle piscine avrebbe richiesto un intervento con tanto di bando da parte della Regione”
Pistoia 10/10/2022 – “La crisi strutturale nella gestione degli impianti sportivi, principalmente delle piscine, era noto da mesi a causa dell’aumento esponenziale del prezzo dell’energia. Per questo avevamo presentato una mozione, approvata dal Consiglio regionale, con cui si chiedeva un maggior impegno da parte della Regione. Già mesi fa avevamo raccolto l’allarme lanciato dalle società sportive che gestiscono le piscine e che ci avevano sottolineato l’impossibilità di continuare a sostenere costi stratosferici hanno fatto saltare il sistema, del resto non potevano essere aumentate a dismisura le tariffe per gli utenti, per coloro che fanno corsi per problemi fisici, per i bambini, per le persone con disabilità, per le persone che fanno nuoto agonistico. La  gestione delle piscine avrebbe richiesto un intervento con tanto di bando da parte della Regione. Ma così non è stato, e adesso assistiamo alle prime chiusure iniziando dagli impianti delle zone più decentrate, che non avranno un appeal commerciale ma che hanno grande importanza per il territorio, come quello di Maresca sulla montagna pistoiese costretto alla chiusura da una bolletta da 60mila euro” dichiara il Consigliere regionale di Fdi, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Infrastrutture.
“Avevamo anche chiesto alla Regione che rinunciasse a progetti faraonici come l’impianto del Pegaso, che non farà altro che aumentare le spese quando già ci sono impianti che non riescono a rimanere aperti, e avevamo chiesto anche un piano straordinario insieme agli enti coinvolti per garantire servizi fondamentali. Siccome gli enti locali sono in difficoltà, perché stanno subendo aumenti incontrollati che mettono a rischio la tenuta dei bilanci, la Regione avrebbe dovuto fare una regia di aiuto e sostegno economico definendo le priorità in base all’incidenza dei costi di gestione degli impianti. Con le piscine in testa visto i costi per mantenerle aperte sia nei mesi invernali che estivi” sottolinea Capecchi.

Trasporti : Autolinee Toscane venga nuovamente a riferire in Commissione con dati alla mano

Trasporti, Capecchi (Fdi): “Autolinee Toscane venga nuovamente a riferire in Commissione con dati alla mano”
“Il gestore unico del trasporto regionale aveva assicurato che disservizi e ritardi si sarebbero risolti in poche settimane, ma pendolari e studenti stanno pagando attese infinite alle fermate, corse saltate, aumenti dei costi”
Firenze 06/10/2022 – “Finalmente l’assessore Baccelli si muove chiedendo chiarimenti sul trasporto pubblico ad Autolinee Toscane. Già una volta, AT è venuta in Commissione Trasporti, su iniziativa di Fratelli d’Italia, e ci assicurò che disservizi e ritardi sarebbero stati superati nel giro di poche settimane. In realtà, a distanza di mesi i disservizi sono aumentati, i costi sono cresciuti e i servizi vengono progressivamente tagliati oltre a fare politiche di dubbia efficacia per quanto concerne il personale. Anche i sindacati sono sul piede di guerra” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti e la capogruppo di Fdi a Quarrata Irene Gori.
“Non vogliamo fare una protesta di parte nei confronti del nuovo soggetto gestore del trasporto pubblico locale, ma è evidente che la situazione stia andando fuori controllo con pendolari e studenti alla mercé di attese infinite alle fermate, di corse saltate, di mezzi iperaffollati. Chiediamo che i vertici di Autolinee Toscane venga a riferire nuovamente in Commissione presentandosi però con i dati alla mano” sottolineano Capecchi e Gori.
“I disservizi si registrano a livello regionale e provinciale. In provincia di Pistoia, ad esempio, raccogliamo e rilanciamo la protesta di una madre di Quarrata che denuncia che a fronte di 250 euro di abbonamento autobus è costretta a portare il figlio a scuola in auto perché da inizio anno, a causa di corse che vengono saltate, arriva a scuola sempre dopo l’orario di entrata della prima campanella, le 7.55. Il primo autobus, quello che dovrebbe prendere il figlio per arrivare in tempo a scuola, non si ferma perché sempre pieno” raccontano Capecchi e Gori.

Sanità: A che punto è la richiesta di deroga avanzata dall’assessore Bezzini al Ministero per il punto nascite dell’ospedale di Pescia?

Sanità, Capecchi (Fdi): “A che punto è la richiesta di deroga avanzata dall’assessore Bezzini al Ministero per il punto nascite dell’ospedale di Pescia?”
“Dalla nostra interrogazione e successivo accesso agli atti non si capisce a che punto sia l’iter della richiesta di deroga datata 23 giugno. L’Asl ci ha detto che ad essersi rapportato con il Ministero della Salute è stato l’Assessorato regionale”
Firenze 04/10/2022 – “I tecnici hanno fatto la loro parte, adesso è la politica, l’Assessore Bezzini, a dover dare delle risposte. A che punto è la richiesta di deroga avanzata al Ministero della Salute per il punto nascite dell’ospedale di Pescia? I 90 giorni previsti per rispondere alla richiesta di deroga sono scaduti il 23 settembre e ancora non si hanno notizie in merito. E l’Asl Toscana Centro, rispondendo al nostro accesso agli atti, ha spiegato che ad essersi rapportato con il Ministero è stato l’Assessorato regionale. Sono intercorsi scambi documentali tra Ministero e Assessorato tanto da far capire l’orientamento del Comitato percorso nascita?” chiede il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, che a maggio ha effettuato un sopralluogo all’ospedale SS. Cosma e Damiano di Pescia incontrando la direttrice sanitaria, il Capo dipartimento di Ginecologia e ostetricia, il responsabile dell’Area infermieristica.
“Inoltre, non è stata ancora definita l’unificazione delle strutture di Ostetricia e Ginecologia di Pistoia e Pescia in un’unica struttura complessa, unificazione che è al vaglio degli organi sindacali. La creazione di un’unica struttura consentirebbe, sostiene la Asl, la rotazione del personale medico, così da garantire la sicurezza per bambini, mamme e operatori sanitari -sottolinea Capecchi– E’ stato, invece espletato il concorso per dirigenti medici in Ostetricia e Ginecologia e la graduatoria è stata pubblicata: 24 medici specialisti e 69 medici in formazione specialistica, seguirà a breve la chiamata dei vincitori per avere contezza della disponibilità dei dirigenti medici candidati all’assunzione. Mentre è ancora in corso di svolgimento il concorso per i dirigenti medici in Pediatria: il 7 ottobre verranno corrette le prove scritte tenutesi il 28 settembre. Il 17 ottobre è fissata la prova orale per i candidati ammessi.  Continueremo a seguire il tutto con la massima attenzione”.