Sport: Grazie a Fratelli d’Italia arriva 1 milione di euro per l’impianto sportivo polifunzionale nell’area Pallavicini di Pistoia

Sport, Capecchi (Fdi): “Grazie a Fratelli d’Italia arriva 1 milione di euro per l’impianto sportivo polifunzionale nell’area Pallavicini di Pistoia”
“Previsti anche 150mila euro come contributo straordinario per il 2023 per l’Associazione Teatrale Pistoiese”. Approvati un emendamento e un ordine del giorno di Fdi alla legge di stabilità regionale
Pistoia 22/12/2022 – “Grazie all’impegno di Fratelli d’Italia arriverà 1 milione di euro, 500mila nel 2024 e 500mila nel 2025, per l’impianto sportivo polifunzionale nell’area Pallavicini di Pistoia”. Lo annuncia il Gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale che si è mosso su iniziativa del consigliere Alessandro Capecchi, approvato un emendamento collegato alla legge di stabilità regionale.
“Sarà un impianto di grandi dimensioni omologato dalle Federazioni che ospiterà gare nazionali e internazionali, costo complessivo dell’opera 7-8 milioni di euro di cui 1 siamo riusciti a recuperarlo tra le pieghe della manovra -sottolinea Capecchi– Il progetto è già allo stadio definitivo grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio. L’impianto avrà una capienza massima di 1500 spettatori, ospiterà allenamenti quotidiani di varie discipline. Ospitare incontri nazionali, regionali e anche internazionali di molte discipline (ad esempio futsal, pattinaggio artistico, tennis indoor, basket, volley). L’intervento prevede una riqualificazione a verde, con impianti sportivi liberi all’aperto. Migliorerà non solo il quartiere ma la dotazione impiantistica di tutta la città, con opere che riqualificano il quartiere nato nella vecchia area Pallavicini”.
Siamo anche riusciti a far stanziare 150mila euro, con la prima variazione di bilancio regionale a marzo, come contributo straordinario per il 2023 per l’Associazione Teatrale Pistoiese. Contributo che vorremmo rendere strutturale aumentando il finanziamento ordinario che la Regione assicura ogni anno per il funzionamento dell’Atp, che al momento ammonta a 160mila euro e che noi vorremmo portare almeno a 300-350mila euro” ricorda Capecchi. Approvato un ordine del giorno di Fratelli d’Italia collegato alla legge di bilancio.
“L’Associazione Teatrale Pistoiese è stata fondata per assicurare all’intero territorio provinciale lo sviluppo e la gestione delle più rilevanti attività dello spettacolo dal vivo e per contribuire alla crescita culturale della collettività pistoiese -spiega Capecchi– Rappresenta la maggiore istituzione culturale della provincia, svolge attività in tutti i generi dello spettacolo dal vivo (teatro di prosa, danza, musica sinfonica e cameristica; teatro ragazzi; rassegne di jazz; festival) che si traduce ogni anno in più di 90 spettacoli, concerti, eventi, per oltre 130 recite in provincia di Pistoia e oltre 50 recite distribuite sul piano nazionale e internazionale. Opera, in particolare, nei teatri Manzoni e Bolognini. E’ un Centro di Produzione Teatrale fra i più rilevanti fra quelli riconosciuti dal Ministero della Cultura in ambito regionale e nazionale”.

Terme : Il tempo per le Terme di Montecatini sta scadendo

Terme, Capecchi (Fdi): “Il tempo per le Terme di Montecatini sta scadendo”
“In Commissione Bilancio è stata rinviata la pdl per l’acquisto degli immobili delle Terme per un valore di 16 milioni di euro, acquisto che risulterebbe fondamentale per il concordato”
Firenze 19/12/2022 – “Soltanto in extremis il Governatore Giani ha portato in Commissione Bilancio la proposta di legge, sull’acquisto degli immobili delle Terme per un valore di 16 milioni di euro, e questo ha comportato, complice la concomitanza della discussione sul Bilancio regionale, il rinvio della pdl perché è stata presentata in modo incompleto. Le Terme non hanno mesi di tempo ma giorni, forse ore. Vedremo se quanto dichiarato dall’assessore Ciuoffo, secondo cui il provvedimento sarà approvato nelle prossime 48 ore, corrisponderà a verità. La pdl per l’acquisto degli immobili è fondamentale per il concordato, la maggioranza deve compiere un atto di responsabilità verso Montecatini, la Valdinievole e la Toscana” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione Controllo.
“L’acquisto di diversi immobili, Tettuccio, Regina ed Excelsior, ha lo scopo di concorrere, nell’ambito della procedura di concordato, a ridurre la pressione del debito verso le banche. L’acquisto degli immobili è fondamentale, poi dovrà essere elaborato un progetto di rilancio delle Terme perché il patrimonio “grava” molto sulla parte pubblica di Montecatini, e di rilancio del termalismo che va sviluppato in chiave di benessere” sottolinea Capecchi.

Trasporti : Ferrovie ha deciso di sopprimere la fermata dell’Alta Velocità alla stazione di Chiusi, la Regione cosa fa?

Trasporti, Fratelli d’Italia: “Ferrovie ha deciso di sopprimere la fermata dell’Alta Velocità alla stazione di Chiusi, la Regione cosa fa?”
Torselli e Capecchi: “Stiamo preparando una mozione per chiedere che la Regione sostenga economicamente il mantenimento della fermata Av a Chiusi. Abbiamo già interessato il Ministero dei Trasporti”. Michelotti farà un question time alla Camera
Siena 17/12/2022 – “Cosa intende fare la Regione Toscana dopo che Ferrovie ha deciso di sopprimere la fermata dell’Alta Velocità alla stazione di Chiusi? Stiamo preparando una mozione per chiedere che la Regione sostenga economicamente il mantenimento della fermata Av a Chiusi. Abbiamo già interessato il Ministero dei Trasporti” dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Francesco Torselli ed il Consigliere regionale Fdi Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.
Il deputato Francesco Michelotti sulla soppressione della fermata dell’Alta Velocità alla stazione di Chiusi farà un question time alla Camera.
“Non dobbiamo dimenticare che la stazione di Chiusi, per la quale sono previste 2 fermate quotidiane garantite da Ferrovie, ha ricevuto importanti investimenti per adeguarla ad accogliere la linea ad Alta Velocità ferroviaria -sottolineano Torselli, Capecchi e Michelotti– Già lo scorso anno Ferrovie dello stato aveva dichiarato l’insostenibilità economica della fermata, con la proroga del servizio a scopo di verifica, ma tale periodo di verifica si sta concludendo. E dato che la linea Alta Velocità prevede alcune tratte in regime di concorrenza, chiediamo alla Regione e all’assessore Baccelli se la tratta, con relativa fermata a Chiusi, sarà comunque rimessa a gara tra i vari operatori del servizio”.

Ambiente: Rischio idrogeologico, semplificare le competenze

Ambiente, Capecchi (Fdi): “Rischio idrogeologico, semplificare le competenze”
“Al Governatore Giani, nella sua qualità di Commissario di Governo, la legge riconosce poteri speciali per accelerare le procedure e saltare i complessi iter burocratici anche sugli espropri, per realizzare gli interventi strutturali come casse di espansione e rialzamento delle dighe”
Pistoia 17/12/2022– “Basta con i commissariamenti affidati a soggetti politici, i commissari devono essere dei tecnici in grado di garantire competenze professionali ad hoc e assicurare velocità nell’esecuzione degli interventi uscendo dai consueti impasse politici. Quando si mettono in campo, per ragioni di urgenza, strumenti tecnici questi devono essere gestiti in modo rapido da professionisti della materia. Servono commissari veri svincolati dai presidenti delle regioni, che come tutti gli amministratori locali vivono di consenso. Al Governatore Giani, nella sua qualità di Commissario di Governo, la legge riconosce da anni poteri speciali per accelerare le procedure e saltare i complessi iter burocratici anche sugli espropri, per realizzare gli interventi strutturali come casse di espansione e rialzamento delle dighe, per  mitigare il rischio. E’ arrivato il momento in cui il Commissario si doti di una struttura commissariale potenziata avvalendosi di tutti gli enti, le amministrazioni e società in house che possano dargli un supporto tecnico giuridico per accelerare. Si affidi a stazioni appaltanti strutturate che lui stesso deciderà, ricorra all’Autorità distrettuale per il rafforzamento amministrativo e progettuale e ai consorzi di bonifica”. Lo dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, Vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, dopo il forte maltempo che ha provocato danni ingenti, in particolare a Pistoia e nel Pistoiese.
Bisogna fare pianificazione e prevenzione. Le istituzioni hanno il dovere di intervenire per ridurre il rischio idraulico e idrogeologico. La Toscana, come gran parte d’Italia, è un territorio fragile ma questo non può giustificare l’immobilismo od il rimpallo di responsabilità -sottolinea Capecchi– Va poi fatto un lavoro certosino sul territorio verificando tutte le situazioni di rischio e vanno messi in cantiere interventi che limitino i fenomeni di alluvioni localizzate, che mettono a repentaglio la vita delle persone e l’assetto di interi territori e vallate”.

Trasporti: Autolinee toscane dovrà gestire 500 mila chilometri in più!

Trasporti, Capecchi (Fdi): “Autolinee toscane dovrà gestire 500 mila chilometri in più!”
Interrogazione di Fratelli d’Italia. “Il servizio bus sostitutivo dei treni è passato ad At. Chi avrà un biglietto del treno dovrà pagare un altro biglietto per prendere l’autobus. Chiediamo alla Regione di rivedere il contratto di servizio”
Firenze 14/12/2022 – “Autolinee toscane dovrà gestire 500 mila chilometri in più! Il servizio bus sostitutivo dei treni dall’11 dicembre è passato ad At: chi avrà un biglietto del treno dovrà pagare un altro biglietto per prendere l’autobus. Per gli abbonamenti la deroga è fino ad agosto ma poi anche i possessori di abbonamento ferroviario dovranno pagare il servizio sostitutivo dei bus. I pendolari toscani si trovano così a dover affrontare maggiori costi e a subire ulteriori disagi” dichiara il Consigliere regionale Alessandro Capecchi, primo firmatario di un’interrogazione presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Toscana.
“Vogliamo sapere i motivi per cui in fase di approvazione del contratto di servizio, in merito al passaggio ad Autolinee Toscane della gestione dei servizi su gomma sostitutivi o integrativi dei servizi ferroviari di interesse regionale, non sia stata prevista la validità dei biglietti per i viaggi di corsa semplice di Trenitalia, e non sia stata disposta la validità, senza limite temporale del 31 Agosto 2023, anche degli abbonamenti integrati Pegaso e degli abbonamenti mensili o annuali di Trenitalia -chiede CapecchiAbbiamo anche chiesto se la Regione, viste le difficoltà che Autolinee Toscane sta incontrando nel fornire il servizio, non ritenga opportuno valutare la modifica del contratto di servizio così da evitare ulteriori disservizi e disagi per pendolari e viaggiatori già pesantemente gravati da ritardi e costi. Inoltre, perché non è stata prevista una comunicazione integrata (con Autolinee Toscane) tramite anche i canali informativi di Trenitalia ed Rfi, relativamente ai bus integrativi e sostitutivi?”.
“Fino a pochi giorni fa, gli autobus sostitutivi o integrativi dei servizi ferroviari erano gestiti direttamente da Ferrovie dello Stato, e ciò permetteva, senza alcun costo aggiuntivo da parte dell’utenza, di utilizzare il titolo di viaggio di Trenitalia usufruendo in maniera agevole e combinata delle due tipologie di mezzi di trasporto, treno e bus, con il medesimo biglietto. Ma dall’11 dicembre scorso, con l’entrata in vigore della nuova riorganizzazione dei servizi, Autolinee Toscane organizzerà il trasporto bus sostitutivo o integrativo a quello ferroviario come servizio extra-urbano, creando così non solo maggiori difficoltà per l’utenza ma anche ulteriori costi: fin da subito, per i possessori di un semplice titolo di viaggio valido per il treno; dal 31 agosto 2023 per tutti i pendolari toscani che hanno abbonamento integrato Pegaso, abbonamento mensile o annuale di Trenitalia”.
“Vorremmo far notare che Autolinee Toscane è stata oggetto di forti critiche in merito alla qualità del servizio offerto su tutto il territorio regionale tanto da paventare una possibile rescissione del contratto di servizio per mancato adempimento -sottolinea Capecchi– Senza dimenticare che i servizi integrativi o sostitutivi in questione rientrano nell’ambito dei servizi pubblici che l’ordinamento statale tutela come bisogno primario da dover necessariamente soddisfare garantendo i principi di continuità, parità di trattamento ed economicità”.

Trasporti: Sulla tratta Valdarno-Firenze quotidianamente il 15% dei treni porta ritardo, ma soltanto adesso Giani annuncia penali

Trasporti, Veneri-Capecchi (Fdi): “Sulla tratta Valdarno-Firenze quotidianamente il 15% dei treni porta ritardo, ma soltanto adesso Giani annuncia penali”
“Chiediamo che Rfi e Trenitalia vengano a riferire in Commissione Trasporti con un dossier su ritardi e disservizi”
Firenze 13/12/2022 – “Dati eloquenti quelli che emergono dalla risposta che la Regione e l’assessore Baccelli hanno fornito alla nostra interrogazione sui ritardi e disservizi a cui quotidianamente sono costretti i pendolari di Montevarchi, San Giovanni, Arezzo. Un calvario quotidiano fatto di guasti, interruzioni, preparazioni di treni in ritardo, disservizi vari. E’ emerso che, ogni giorno, il 15% dei treni ha un ritardo superiore ai 5 minuti rispetto all’orario programmato rendendo il servizio non pienamente affidabile. Inoltre, l’indice di puntualità sulla linea lenta e Direttissima fra Valdarno e Firenze è stato dell’83,4% nel mese di agosto, sceso all’82% nel mese di settembre, risalendo leggermente all’85,33% ad ottobre. Dati molto insoddisfacenti rispetto all’indice di affidabilità previsto dal Contratto di Servizio in essere” dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri e Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.
“Accade spesso che i treni vengano dirottati sulla linea lenta anche quando sono regionali veloci, lunghe soste nel “nulla” senza alcun tipo di avviso ai passeggeri, nessuna indicazione sui motivi del ritardo o dell’arresto del convoglio. Disservizi gravi per i pendolari che pagano quasi 88,50 euro al mese di abbonamento e ricevono un servizio nemmeno lontanamente adeguato. A fronte di tutto ciò, ci stupisce che Giani, soltanto nei giorni scorsi, abbia annunciato penali per i gestori del trasporto ferroviario. Chiediamo che Rfi e Trenitalia vengano a riferire in Commissione Trasporti con un dossier su ritardi e disservizi” sottolineano Veneri e Capecchi.

Trasporti: Perché Autolinee toscane non aveva comunicato preventivamente alle istituzioni il taglio della linea bus 65 poi risolto in extremis?

Trasporti, Fratelli d’Italia: “Perché Autolinee toscane non aveva comunicato preventivamente alle istituzioni il taglio della linea bus 65 poi risolto in extremis?”
Intervento di Capecchi, Tonarelli, Venturi: “Si tratta di un servizio essenziale che viene molto utilizzato da pendolari, studenti e lavoratori”
Pistoia 10/12/2022 – “Sulla vicenda del taglio della linea bus 65 dovuta alla chiusura del viadotto di Maresca, ci siamo immediatamente mossi con un’interrogazione urgente presentata il 9 dicembre non appena i cittadini ci avevano informato del comunicato di Autolinee Toscane appeso alle fermate. Il gestore unico del trasporto ha poi fatto marcia indietro ma vigileremo affinché questa decisione resti in essere fino al termine e alla riapertura del viadotto, e non fino alla fine dell’anno come si paventa. Ci domandiamo però: perché Autolinee toscane non aveva comunicato preventivamente alle istituzioni il taglio della linea bus 65 poi risolto in extremis? Chi paga la modifica del percorso e la maggiorazione delle tariffe? Domande alle quali l’azienda, la Regione e la Provincia di Pistoia devono dare risposte. Vogliamo sapere chi ha deciso il taglio e poi la costituzione di queste linee almeno fino alla fine dell’anno, non si capisce dove questi decisioni vengano prese” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, il Consigliere provinciale Andrea Tonarelli, la consigliera comunale di San Marcello Piteglio Chiara Venturi.
“Fratelli d’Italia non abbandona le aree interne. Da quando la gestione del trasporto è passata ad Autolinee Toscane, soprattutto queste zone stanno pagando uno scotto pesante sotto il profilo del servizio” sottolineano Capecchi, Tonarelli e Venturi.

Terme: Acquisto immobili, la Regione è arrivata con colpevole ritardo. Adesso un piano di rilancio di Terme e termalismo

Terme, Capecchi-La Pietra (Fdi): “Acquisto immobili, la Regione è arrivata con colpevole ritardo. Adesso un piano di rilancio di Terme e termalismo”
“Avevamo suggerito da mesi l’acquisto degli stabilimenti delle Terme di Montecatini, ci sono stati bocciati emendamenti e atti di indirizzo in questo senso”
Montecatini 09/12/2022 – “La Regione è arrivata con colpevole ritardo ma alla fine ha fatto quello che avevamo suggerito da mesi e mesi, ci sono stati bocciati emendamenti e atti di indirizzo che chiedevano l’acquisto dei vari stabilimenti. L’acquisto di diversi immobili, Tettuccio, Regina ed Excelsior, ha avuto lo scopo di concorrere, nell’ambito della procedura di concordato, a ridurre la pressione del debito verso le banche. Adesso, occorrerà affiancare agli organi ordinari un progetto di rilancio della città, perché il patrimonio delle Terme “grava” molto sulla parte pubblica di Montecatini, e di rilancio del termalismo che va sviluppato in chiave di benessere” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione Controllo, ed il Coordinatore provinciale di Fdi e senatore Patrizio La Pietra.
“La strategicità delle Terme è la premessa per realizzare il piano di salvataggio -sottolineano Capecchi e La Pietra– La Regione come proprietaria di circa il 67% delle quote ha la responsabilità di definire il futuro della società e ha il dovere di garantire l’attività. Le Terme vanno rilanciate con un progetto industriale che faccia della città di Montecatini la culla del benessere delle persone. Si deve promuovere l’offerta termale, del benessere, della salute, della bellezza, in un prodotto unico al mondo, la Toscana”.

Sanità : 147 residenti di Sambuca Pistoiese sono senza medico

Sanità, Capecchi-Petrucci (Fdi): “147 residenti di Sambuca Pistoiese sono senza medico”
Risposta del direttore generale dell’Asl Morello all’interrogazione di Fratelli d’Italia: “Sono state avviate le procedure per l’attribuzione di un incarico provvisorio con obbligo di ambulatorio nelle frazioni di Taviano, Ponte alla Venturina e Pavana”
Pistoia 05/12/2022 – “Sono 147 i residenti di Sambuca Pistoiese senza medico”. Lo ha comunicato il direttore generale dell’Asl Centro Morello rispondendo all’interrogazione di Fratelli d’Italia presentata dai consiglieri regionali Alessandro Capecchi e Diego Petrucci, componente della Commissione sanità.
“L’Asl ha fatto sapere che sono state avviate le procedure per l’attribuzione di un incarico provvisorio con obbligo di ambulatorio nelle frazioni di Taviano, Ponte alla Venturina e Pavana -sottolineano Capecchi e Petrucci– La figura del medico di famiglia riveste una grande importanza nel nostro sistema sanitario soprattutto nelle aree interne e montane troppo spesso distanti dagli ospedali e dai presidi sanitari anche di primo soccorso. Nelle zone come la montagna pistoiese il medico di famiglia assume un ruolo strategico per la cura, assistenza e soccorso dei pazienti, in particolare gli anziani che hanno più difficoltà a spostarsi”.
“Nell’interrogazione avevamo anche chiesto quale fosse stato l’esito del bando per l’assegnazione degli incarichi e se fossero stati assegnati tutti gli incarichi vacanti per il Comune di Pistoia. E’ emerso che risultano ancora scoperti 7 posti, di medico di base, per il Comune di Pistoia”.
Ufficio Stampa

Ambiente : Rischio idrogeologico, semplificare le competenze evitando di fare lo scaricabarile sui comuni

Ambiente, Capecchi-Fantozzi (Fdi): “Rischio idrogeologico, semplificare le competenze evitando di fare lo scaricabarile sui comuni”
“Basta con i commissariamenti affidati a soggetti politici, i commissari devono essere dei tecnici”
Firenze 29/11/2022 – “Occorre costruire una diversa governance del rischio idrogeologico semplificando le competenze ma evitando di fare lo scaricabarile sui Comuni. Anche in Toscana sono tante le opere per le quali Giani è commissario ma che in realtà sono ferme da anni. Occorre, perciò, una filiera molto più chiara nelle responsabilità ed anche una collaborazione istituzionale molto più veloce che garantisca di realizzare interventi già finanziati e attesi da troppi anni. Mettere in campo le deroghe già previste, i soldi per l’assistenza tecnica, l’avvalimento con strutture di qualunque natura dall’Anas alle autorità di distretto, alle società di Stato. La difesa del suolo e la sicurezza non sono né di Destra né di Sinistra, appartengono a tutti e vanno organizzate nel modo migliore” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, Vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, e Vittorio Fantozzi, vicepresidente Commissione Sviluppo economico e componente Commissione Aree Interne, ed il coordinatore regionale di Fdi e deputato Fabrizio Rossi intervengono dopo la tragedia di Ischia e dopo l’allarme lanciato dal segretario dell’Autorità di bacino Gaia Checcucci che ha parlato di “rischio frane elevato per la Toscana”.
Bisogna fare pianificazione e prevenzione. La Protezione civile, al netto delle competenze in materia di organizzazione della prevenzione, quando materialmente interviene lo fa perché ci sono situazioni emergenziali. Le istituzioni hanno il dovere di intervenire per ridurre il rischio idraulico e idrogeologico. La Toscana, come gran parte d’Italia, è un territorio fragile ma questo non può giustificare l’immobilismo od il rimpallo di responsabilità -sottolineano Capecchi, Fantozzi e Rossi– Va poi fatto un lavoro certosino sul territorio verificando tutte le situazioni di rischio e vanno messi in cantiere interventi che limitino i fenomeni di alluvioni localizzate, che mettono a repentaglio la vita delle persone e l’assetto di interi territori e vallate”.
“Inoltre, basta con i commissariamenti affidati a soggetti politici, i commissari devono essere dei tecnici in grado di garantire competenze professionali ad hoc e assicurare velocità nell’esecuzione degli interventi uscendo dai consueti impasse politici -spiegano Capecchi, Fantozzi e Rossi– Quando si mettono in campo, per ragioni di urgenza, strumenti tecnici questi devono essere gestiti in modo rapido da professionisti della materia. Servono commissari veri svincolati dai presidenti delle regioni, che come tutti gli amministratori locali vivono di consenso. Commissari a livello di distretto con possibilità di nominare sottocommissari per i bacini più grandi. In un regime emergenziale bisognerebbe avere il coraggio di ripartire i fondi per bacino, piuttosto che per regione, ovvero affidare ai commissari le risorse per gli interventi da realizzare”.
“La risposta dell’assessore Monni, all’allarme dwll’Autorità di bacino che era da cogliere come spunto di riflessione e con senso istituzionale, dimostra che non ha capito quello che è stato detto. E, infatti, lancia un altro protocollo su una cassa di espansione, quella dei Renai, di cui si parla dagli anni ‘90”.