I toscani spendono 25 milioni di euro per mantenere il Consiglio regionale sempre più spesso questo organo di rappresentanza non è messo nelle condizioni di lavorare dignitosamente!
Martedi scorso infatti (31 maggio 2023..) ci hanno proposto di “ratificare” il bilancio di previsione di Arpat per l’anno 2022 (l’agenzia regionale di protezione ambientale); avete letto bene, ratificare (!) visto che non si poteva più esprimere il parere nel merito dato che tutto il 2022 è trascorso, con spese e investimenti già effettuati! Questo è contrario alla legge e allo spirito che vede il Consiglio regionale chiamato a dare pareri e indirizzi ad Arpat che, peraltro, alla luce delle competenze crescenti in materia ambientale da parte della Regione, sarebbe chiamata a lavorare con ben altri criteri.
Non è vero, come ci racconta certa Sinistra, che la Toscana è un modello virtuoso, in realtà non riesce neppure a gestire il bilancio di una propria agenzia in maniera adeguata perché gli uffici hanno certificato che la Giunta stanzia le risorse alla fine (e non all’inizio) dell’anno ed il consiglio regionale è, dunque, impossibilitato a dare un parere di merito sulle cose da fare .. Abbiamo chiesto che il Presidente del Consiglio regionale ed il segretario prendano provvedimenti per interrompere questa prassi irrispettosa nei confronti del Consiglio regionale e, quindi, dei cittadini che ci hanno eletti a rappresentarli.
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Modifica della normativa sul patrimonio regionale : introdotto il concetto di opere strategiche e la possibilità per la regione di modificare anche gli strumenti urbanistici dei comuni al fine di realizzarle
Nell’ultimo consiglio abbiamo discusso la modifica della normativa sul patrimonio regionale, che introduce il concetto di opere strategiche e la possibilità per la regione di