Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi ha presentato in queste ore una interrogazione dopo che è emerso che da settembre è stata sospesa la gratuità del servizio di trasporto per i malati di SLA che si recano a svolgere i vari cicli terapeutici.
“I fatti riportati dalla stampa, ovvero che un paziente pistoiese affetto da Sla si deve pagare i trasporti per effettuare le terapie, dopo che la Regione Toscana ha interrotto la gratuità del servizio a partire dal mese di settembre 2024, sono gravi e vanno a colpire persone che hanno una patologia invalidante, costringendoli a pagarsi le spese del trasporto per curarsi- argomenta Alessandro Capecchi-. Il problema che già avevamo sollevato per i pazienti oncologici a cui si cercò allora di mettere una toppa, oggi si ripropone per i pazienti affetti da Sla: la delibera del 2022 che ha modificato i criteri di accesso ai servizi di trasporto sanitario gratuito deve essere rivista. Tutto questo è inaccettabile ed è il motivo per cui, insieme agli altri consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, abbiamo presentato una interrogazione rivolta al presidente Giani e all’assessore Bezzini.
In essa- continua il consigliere regionale di Fratelli d’Italia-, oltre a ricostruire i fatti che sono usciti sulla stampa, sottolineiamo che le persone e le loro famiglie, colpite da questa malattia, devono essere sostenute dal sistema regionale assicurando il trasporto come servizio sanitario vero e proprio.
Invitiamo quindi la Regione Toscana a modificare le regole che penalizzano i malati di SLA e le loro famiglie e chiediamo che la Regione Toscana ripristini la gratuità del servizio di trasporto per l’effettuazione dei loro necessari cicli di terapie”.