Caminetti, Fantozzi-Capecchi (Fdi): “La Regione, invece di trincerarsi dietro alla sentenza europea, si attivi per capire quali margini di derogabilità ci sono”
Fratelli d’Italia presenterà un atto sulla questione dei caminetti. “La questione, complessa, venga portata in seno alla Conferenza Stato-Regioni. Dobbiamo arrivare a fare in modo che le persone possano riscaldarsi senza pagare bollette astronomiche”
Firenze 19/10/2022 – “Vorremmo capire cosa ha fatto fino ad oggi la Regione sul fronte dell’inquinamento atmosferico, perché ha poco senso annunciare un piano da 15 milioni di euro per un’area molto estesa della piana tra Lucca e Pistoia. Inoltre, il piano della qualità dell’aria è stato aggiornato? C’è un confronto con gli enti locali che possa far capire quanti dei soldi stanziati dalla Regione possano essere effettivamente ricaduti sul territorio per incentivare l’acquisto di impianti meno inquinanti rispetto a stufe o caminetti? Tante famiglie e tanti pensionati, che hanno anche la possibilità di scaldarsi con il gas, in realtà per far quadrare i bilanci familiari non riescono a pagare le bollette e, quindi, l’alternativa caminetto sarebbe molto più economica. La Regione, invece di trincerarsi dietro alla sentenza europea che ha condannato l’Italia per lo sforamento dei limiti delle PM10, si attivi per capire in Conferenza Stato-Regioni quali margini di derogabilità ci sono, visto il caro-energia e l’emergenza energetica con cui cittadini e imprese devono fare quotidianamente i conti. La Regione, invece che fare proclami, si confronti, come la legge prevede, con i vari comuni” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio. Fratelli d’Italia presenterà un atto sulla questione dei caminetti.
“Dobbiamo arrivare a fare in modo che le persone possano riscaldarsi senza pagare bollette astronomiche. Bisogna contemperare le esigenze connesse alla transizione ecologica con quelle dovute al caro energia. La questione, complessa, della sentenza europea sull’inquinamento atmosferico e della deroga all’uso dei caminetti e stufe deve essere portata in seno alla Conferenza Stato-Regioni -sottolineano Fantozzi e Capecchi– E’ sicuramente da censurare il gioco delle parti degli amministratori Pd, tra sceriffi, ambientalisti e produttivisti, anche perché la responsabilità della questione ambientale, avendo sempre governato, ricade proprio su di loro”.