“Poco o niente è stato fatto in questi mesi estivi per garantire un ritorno in classe in sicurezza. L’organizzazione è ferma, assistiamo solo a proclami. Fratelli d’Italia più volte ha posto l’attenzione sulla necessità di adeguare le strutture scolastiche, gli organici, i trasporti per far fronte all’emergenza sanitaria e garantire a studenti, insegnanti, personale Ata lo svolgimento delle attività didattiche ed evitare la didattica a distanza e gli scaglionamenti in ingresso e uscita. L’anno scolastico 2021/2022 è alle porte e nei palazzi romani ci si interroga ancora su cosa fare” dichiarano i Consiglieri regionali di Fdi Gabriele Veneri, componente della Commissione Cultura e Istruzione, e Alessandro Capecchi.
“L’unica novità partorita dal Ministro Bianchi è l’obbligo del green pass che si traduce in un macigno scaricato sul personale scolastico divenuto capro espiatorio. Per poter stare in cattedra i docenti dovranno essere in possesso di green pass, come alternativa al vaccino c’è il meccanismo dei tamponi ogni 48 ore, un’alternativa che, di fatto, rende impossibile, per i presidi, impostare logisticamente il corpo docente. Oltre ad essere un salasso per i singoli insegnanti. Ogni responsabilità va, dunque, a ricadere sul personale scolastico, il Governo procede ad obblighi rinunciando ad interventi strutturali per scongiurare i disagi e i grossolani errori dello scorso anno” sottolineano Veneri e Capecchi.