“In un incontro tenutosi a Pistoia il presidente Giani si è lasciato scappare che secondo lui l’estensione della tramvia fino a Pistoia sarebbe troppo costosa e quindi da non prendersi nemmeno in considerazione. Ma non dovrebbe essere uno studio di fattibilità a sciogliere il nodo? Se lo studio di fattibilità, richiesto da un mio ordine del giorno presentato in consiglio regionale lo scorso febbraio, ci dirà che la tramvia Firenze-Pistoia non è realizzabile spetterà comunque alla giunta Giani trovare una soluzione per collegare Pistoia al resto dell’area metropolitana. Di certo non si può continuare a trattare Pistoia come il fanalino di coda dell’intera Toscana”. Così il consigliere regionale FdI e vicepresidente della commissione Trasporti Alessandro Capecchi.
“Sembra che il presidente Giani non si sia accorto che la campagna elettorale è finita da un pezzo e che adesso spetta a lui dare risposte concrete ai toscani. Il tempo delle promesse è finito, un presidente di Regione non può permettersi di esprimersi attraverso valutazioni personali, ma deve riferire ai cittadini come stanno le cose e quali siano i fatti supportati a livello tecnico”, affonda Capecchi.
“Nell’odg presentato a febbraio – continua il consigliere – ho richiesto di avviare, contemporaneamente a quello per Prato, uno studio di fattibilità per verificare anche per la città di Pistoia l’effettiva possibilità di estensione della linea tramviaria o, in caso contrario, di prevedere altri interventi di mobilità collettiva. Dopo quattro mesi stiamo ancora aspettando che l’atto venga discusso in commissione mentre il presidente Giani continua a pontificare sul tema! Per Pistoia vogliamo risposte certe con carte alla mano e non le personali opinioni del presidente”.