Trasporti : La Regione, nell’ambito del raddoppio della tratta ferroviaria Empoli–Granaiolo, preveda compensazioni ambientali e economiche per residenti e imprese

Trasporti, Capecchi-Torselli (Fdi): “La Regione, nell’ambito del raddoppio della tratta ferroviaria Empoli–Granaiolo, preveda compensazioni ambientali e economiche per residenti e imprese”
“Mozione di Fratelli d’Italia. “Realizzazione di aree a verde, zone a parco, sistemazione degli argini e dei rii tombati, costruzione di viabilità alternativa, opere di collegamento e ponti con l’altra sponda del fiume Elsa”
Empoli 08/02/2023 – “La Regione, nell’ambito dei lavori per il raddoppio della tratta ferroviaria Empoli–Granaiolo, preveda compensazioni ambientali e economiche per residenti e imprese. Realizzazione di aree a verde, zone a parco, sistemazione degli argini e dei rii tombati, costruzione di viabilità alternativa, opere di collegamento e ponti con l’altra sponda del fiume Elsa. Compensazioni in favore delle 155 famiglie residenti sul territorio di Empoli e Castelfiorentino” chiedono, con una mozione, il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Francesco Torselli ed il Consigliere Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.
“Il progetto di potenziamento della linea ferroviaria Empoli-Siena, della quale fa parte il raddoppio della tratta tra Empoli e Granaiolo, è un’opera attesa da anni. Un’infrastruttura strategicamente importante e con un cospicuo impegno di spesa, deve essere in grado di combinare e prevedere tutte le soluzioni possibili e alternative, per il presente ed il futuro, ed è quindi necessario ogni sforzo per poter coniugare tecnologia, estetica, sicurezza per la città di Empoli -sottolineano Torselli e CapecchiIn merito al tracciato ferroviario proposto da Rfi sono state evidenziate alcune criticità relative alla conformazione specifica del territorio che insiste alle spalle delle abitazioni nelle frazioni di Sant’Andrea, Fontanella, Brusciana, Granaiolo e zona industriale ex zuccherificio anche per la situazione idrogeologica dovuta alla tombinatura di alcuni fossi e rii che hanno già creato alluvioni in diverse occasioni”.
“Secondo il comitato che difende gli interessi collettivi delle 155 famiglie interessate dall’opera ferroviaria, il muro di contenimento di oltre due metri che chiuderà il tracciato della ferrovia rispetto al paese potrebbe diventare potenzialmente una diga in caso di forti piogge, con i corsi d’acqua che dalla collina di Monterappoli scaricano a valle, allagando strade e case -spiegano Torselli e Capecchi– Secondo lo stesso comitato, la proposta alternativa, di spostamento del tracciato ferroviario al di là del fiume Elsa, potrebbe essere la soluzione migliore perché meno impattante sul contesto urbano, meno invasiva dell’occupazione di suolo e più funzionale per un futuro sviluppo. Una soluzione anche economicamente più conveniente perché il percorso alternativo indicato dai residenti sarebbe quasi totalmente su terreno pubblico ed eviterebbe costi e tempi dilatati per gli espropri dei terreni privati”.
“Un ringraziamento al Gruppo regionale di Fratelli d’Italia che ha risposto al grido d’aiuto di tante frazioni di Empoli. Nessuno mette in discussione la necessità del raddoppio ferroviario, ma non è accettabile l’atteggiamento di Rfi che non intende confrontarsi con i residenti. L’attuale tracciato non è condivisibile dal punto di vista economico, sociale e idrogeologico. Anche in consiglio comunale ad Empoli presenteremo un atto di indirizzo affinché il sindaco prenda posizione a favore di un tracciato alternativo. Bisogna sottoporre tutta l’opera Empoli-Granaiolo alla Valutazione di impatto ambientale, cosa che ad oggi non è stato fatto” dichiara il capogruppo Fdi in Consiglio comunale ad Empoli Andrea Poggianti.

Crisi Alival: La Regione garantirà la reindustrializzazione del sito di Ponte Buggianese?

Crisi Alival, Capecchi (Fdi): “La Regione garantirà la reindustrializzazione del sito di Ponte Buggianese?”
“Tema fondamentale è la riconversione del sito produttivo. Con la chiusura dello stabilimento viene, infatti, meno un punto di riferimento della produzione agroalimentare della Valdinievole e della provincia di Pistoia”
Ponte Buggianese 08/02/2023 – “La Regione garantirà la reindustrializzazione del sito di Ponte Buggianese? La riconversione del sito produttivo è un tema fondamentale. Con la chiusura dello stabilimento, fissata per il 31 marzo prossimo, viene, infatti, meno un punto di riferimento della produzione agroalimentare della Valdinievole e della provincia di Pistoia” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi.
La Regione dovrà confrontarsi con la proprietà delle mura dello stabilimento per capire come poter reindustrializzare l’area, stiamo parlando del più grande impianto di Ponte Buggianese. Cosa ne sarà del sito produttivo? -sottolinea Capecchi– Alla fine di marzo lo stabilimento Alival chiuderà definitivamente mettendo la parola fine alla bella favola dell’industria casearia nata nel 1981 su iniziativa dell’industriale del latte Andrea Fanucchi, degli attuali 45 lavoratori solo 11 saranno ricollocati nello stabilimento lucchese di Lactalis a Porcari. Intanto sta prendendo forma un progetto mirato a ricollocare nella Valdinievole i lavoratori Alival attraverso un accordo con il centro per l’impiego e le aziende del territorio. Una speranza per non disperdere la professionalità e l’esperienza di tali maestranze”.