Sanità : Perché la Regione vuole spostare da Pistoia la centrale di continuità assistenziale?

Sanità, Capecchi (Fdi): “Perché la Regione vuole spostare da Pistoia la centrale di continuità assistenziale?”
“Quella di Pistoia è una centrale già sviluppata, operativa, con personale qualificato e rappresenta il prototipo del nascituro Nea 116117 (Numero europeo armonizzato)”
Pistoia 03/02/2023 – “Bene il potenziamento della centrale Cross che rappresenta un’eccellenza nel panorama nazionale e qualifica Pistoia all’interno della Toscana, ma non si riesce a capire perché la Regione voglia perseguire l’accentramento, pare in un’unica centrale regionale di continuità assistenziale con sede a Firenze, del nascituro Nea 116117 (Numero europeo armonizzato), che dovrebbe guidare i cittadini sotto il profilo medico garantendo loro una serie di servizi collaterali legati al territorio” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi.
“Utilizzando le tecnologie e professionalità che lavorano a Pistoia, la Asl sta già facendo funzionare il numero di continuità assistenziale a Pistoia ma una delibera di Giunta, su indicazione del direttore della sanità toscana Gelli, avrebbe affidato, con un percorso che non condividiamo minimante, al dottor Lubrani, responsabile di Firenze, la realizzazione di un’unica centrale a livello regionale che sembrerebbe collocarsi nel capoluogo di regione -sottolinea Capecchi– Ci aspettiamo che il Pd si mostri coerente: se va bene lavorare per il potenziamento della Cross, allora non si capisce per quale motivo oggi si dovrebbe smantellare a Pistoia, per spostarla a Firenze, una centrale di continuità assistenziale che lavora bene, è già operativa, con personale qualificato, che rappresenta il prototipo del nascituro Nea 116117. Vogliamo rassicurazioni!Tra l’altro, si andrebbe a potenziare ulteriormente l’area del Ceppo, che il Comune vorrebbe dedicare a spazi pubblici e a funzioni socio-sanitarie”.
“La legge nazionale, ed il decreto che disciplina il recepimento delle direttive europee per la centrale Nea 116 117, individua alcuni parametri che dovrebbero essere presi in considerazione nella riorganizzazione del servizio a livello regionale. Intanto, il servizio va articolato almeno a livello provinciale e indica come criterio 1-1,5 milioni di persone come bacino di riferimento, bene dunque si staglierebbe alle tre aree vaste. E poiché dal punto di vista delle tecnologie auspica una stretta sinergia con le centrali operative anche quelle del 118 della Cross, secondo noi sarebbe opportuno realizzare la centrale unica su Pistoia dove già esiste la Cross e la centrale di continuità assistenziale. Non faremo passare sotto silenzio l’eventualità che si depotenzi Pistoia creando un’unica centrale regionale per un enorme bacino di utenti. Se la Regione andrà avanti in questo progetto, presenteremo un atto di indirizzo per tutelare Pistoia e le esperienze già avviate con gli ingenti investimenti che hanno riguardato proprio la centrale Cross. Sfideremo il Pd a dimostrarci che la soluzione perseguita sia davvero nell’interesse della Toscana e non permetteremo, comunque, che sia depotenziato il territorio pistoiese” spiega Capecchi.