Trasporti : Ferrovie ha deciso di sopprimere la fermata dell’Alta Velocità alla stazione di Chiusi, la Regione cosa fa?

Trasporti, Fratelli d’Italia: “Ferrovie ha deciso di sopprimere la fermata dell’Alta Velocità alla stazione di Chiusi, la Regione cosa fa?”
Torselli e Capecchi: “Stiamo preparando una mozione per chiedere che la Regione sostenga economicamente il mantenimento della fermata Av a Chiusi. Abbiamo già interessato il Ministero dei Trasporti”. Michelotti farà un question time alla Camera
Siena 17/12/2022 – “Cosa intende fare la Regione Toscana dopo che Ferrovie ha deciso di sopprimere la fermata dell’Alta Velocità alla stazione di Chiusi? Stiamo preparando una mozione per chiedere che la Regione sostenga economicamente il mantenimento della fermata Av a Chiusi. Abbiamo già interessato il Ministero dei Trasporti” dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Francesco Torselli ed il Consigliere regionale Fdi Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.
Il deputato Francesco Michelotti sulla soppressione della fermata dell’Alta Velocità alla stazione di Chiusi farà un question time alla Camera.
“Non dobbiamo dimenticare che la stazione di Chiusi, per la quale sono previste 2 fermate quotidiane garantite da Ferrovie, ha ricevuto importanti investimenti per adeguarla ad accogliere la linea ad Alta Velocità ferroviaria -sottolineano Torselli, Capecchi e Michelotti– Già lo scorso anno Ferrovie dello stato aveva dichiarato l’insostenibilità economica della fermata, con la proroga del servizio a scopo di verifica, ma tale periodo di verifica si sta concludendo. E dato che la linea Alta Velocità prevede alcune tratte in regime di concorrenza, chiediamo alla Regione e all’assessore Baccelli se la tratta, con relativa fermata a Chiusi, sarà comunque rimessa a gara tra i vari operatori del servizio”.

Ambiente: Rischio idrogeologico, semplificare le competenze

Ambiente, Capecchi (Fdi): “Rischio idrogeologico, semplificare le competenze”
“Al Governatore Giani, nella sua qualità di Commissario di Governo, la legge riconosce poteri speciali per accelerare le procedure e saltare i complessi iter burocratici anche sugli espropri, per realizzare gli interventi strutturali come casse di espansione e rialzamento delle dighe”
Pistoia 17/12/2022– “Basta con i commissariamenti affidati a soggetti politici, i commissari devono essere dei tecnici in grado di garantire competenze professionali ad hoc e assicurare velocità nell’esecuzione degli interventi uscendo dai consueti impasse politici. Quando si mettono in campo, per ragioni di urgenza, strumenti tecnici questi devono essere gestiti in modo rapido da professionisti della materia. Servono commissari veri svincolati dai presidenti delle regioni, che come tutti gli amministratori locali vivono di consenso. Al Governatore Giani, nella sua qualità di Commissario di Governo, la legge riconosce da anni poteri speciali per accelerare le procedure e saltare i complessi iter burocratici anche sugli espropri, per realizzare gli interventi strutturali come casse di espansione e rialzamento delle dighe, per  mitigare il rischio. E’ arrivato il momento in cui il Commissario si doti di una struttura commissariale potenziata avvalendosi di tutti gli enti, le amministrazioni e società in house che possano dargli un supporto tecnico giuridico per accelerare. Si affidi a stazioni appaltanti strutturate che lui stesso deciderà, ricorra all’Autorità distrettuale per il rafforzamento amministrativo e progettuale e ai consorzi di bonifica”. Lo dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, Vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, dopo il forte maltempo che ha provocato danni ingenti, in particolare a Pistoia e nel Pistoiese.
Bisogna fare pianificazione e prevenzione. Le istituzioni hanno il dovere di intervenire per ridurre il rischio idraulico e idrogeologico. La Toscana, come gran parte d’Italia, è un territorio fragile ma questo non può giustificare l’immobilismo od il rimpallo di responsabilità -sottolinea Capecchi– Va poi fatto un lavoro certosino sul territorio verificando tutte le situazioni di rischio e vanno messi in cantiere interventi che limitino i fenomeni di alluvioni localizzate, che mettono a repentaglio la vita delle persone e l’assetto di interi territori e vallate”.