Viabilità : La Terza corsia dell’A11 è un salto nel futuro, basta con gli annunci e si aprano i cantieri

Viabilità, Capecchi (Fdi): “La Terza corsia dell’A11 è un salto nel futuro, basta con gli annunci e si aprano i cantieri”
“Fondamentale l’infrastruttura ma anche le opere complementari, quindi l’Asse dei vivai, lo spostamento a sud di via del Casello, ed il collegamento con il nuovo casello di Pistoia est”
Pistoia 28/06/2022 – “I cantieri, da Peretola verso Pistoia, devono procedere in modo rapido perché sono circa vent’anni che se ne parla, la prima valutazione della Terza corsia dell’A11 risale al 2006, bene, quindi, che l’infrastruttura venga fatta, fondamentale che le opere complementari vengano realizzate ma occorre dare tempi certi a cittadini e imprese (soprattutto a coloro che subiranno espropri) affinché abbiano la possibilità di programmare le loro attività” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.
“Ci aspettiamo che Autostrade faccia partire i lavori con un crono-programma concordato con gli enti locali perché altrimenti il sistema della mobilità, soprattutto nella Piana pistoiese, rischia di saltare. Se, infatti, venissero interrotti i collegamenti trasversali (solo nel comune di Pistoia ci sono 7 ponti che sovrastano l’autostrada in direzione nord/sud) si verrebbero a creare danni importanti per le aziende del territorio in particolare per quelle vivaistiche, con imbuti nella movimentazione di merci e persone -sottolinea Capecchi– Fondamentale la Terza corsia ma anche le opere complementari, quindi l’Asse dei vivai, lo spostamento a sud di via del Casello, ed il collegamento con il nuovo casello di Pistoia est. Tanti operatori privati da anni sono come sospesi, aspettano l’inizio dei lavori della Terza corsia per fare scelte anche di carattere produttivo. Sia gli interventi diretti della Terza corsia sia quelli complementari interessano molte aziende, vivaistiche ma non solo, che, da anni, stanno nel limbo in attesa di decidere se investire o meno su terreni e attrezzature dando corso a nuove coltivazioni”.