Consorzio Medio Valdarno : C’è uno sbilancio nei conti del Consorzio di circa mezzo milione

Consorzio Medio Valdarno, Capecchi (Fdi): “C’è uno sbilancio nei conti del Consorzio di circa mezzo milione”
“Era stato annunciato che la nuova mega sede a Firenze sarebbe stata pagata con gli affitti delle vecchie sedi, ma questa operazione non è andata a buon fine come emerge dagli atti pubblicati sul sito del Consorzio”
Pistoia 22/06/2022 – “Da subito abbiamo espresso dubbi sull’operazione di riassetto delle sedi del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, purtroppo stiamo avendo ragione: l’affitto passivo da circa mezzo milione di euro è già partito e lo stiamo pagando mentre gli affitti attivi, che dovevano entrare dalla valorizzazione delle sedi liberate dall’occupazione delle strutture sparse sul territorio, prima fra tutte quella di Pistoia, in realtà non sono andate a buon fine quindi, ad oggi, c’è uno sbilancio nei conti del Consorzio di circa mezzo milioneil Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.
Non ci convince la risposta dell’assessore Monni alla nostra interrogazione, nega ciò che, invece, riconosce la legge 79 del 2012: ossia, la vigilanza dell’ente Regione sul Consorzio stesso. In osservanza proprio a questa legge, il Consiglio regionale chiese, a suo tempo, di soprassedere rispetto all’operazione di riassetto delle sedi, ma la prima volta il rappresentante della Regione non si è presentato e la seconda volta ha dato il via libera a tale operazione, che grava e graverà, se non si troveranno soluzioni, sulle tasche dei contribuenti. Sono, infatti, i cittadini che finanziano interamente, con il contributo di bonifica, l’attività del Consorzio -sottolinea CapecchiVogliamo capire, nel riassetto delle sedi, cosa ci perde, secondo noi molto, e cosa ci guadagna, secondo noi poco, il territorio di Pistoia e della Piana che ha bisogno di assistenza e di interventi continui. Vogliamo anche capire se e quando andrà a buon fine l’operazione di razionalizzazione delle sedi. Ci giunge notizia di trattative in corso, ma vorremmo essere informati più nel dettaglio non limitandoci, come ha fatto l’assessore Monni, a dire che questo è un tema che riguarda gli amministratori del Consorzio, come se non fosse un ente pubblico ancorché non economico”.

Viabilità : Stanziati 175mila euro per lo studio di fattibilità della Montalese, ma non saranno assolutamente sufficienti

Viabilità, Capecchi (Fdi): “Stanziati 175mila euro per lo studio di fattibilità della Montalese, ma non saranno assolutamente sufficienti”
“Saltato il cronoprogramma per l’avvio della progettazione. L’accordo è stato stipulato il 19 aprile ma la Provincia di Pistoia ha inviato il nulla osta a procedere alla Regione Toscana solo il 23 maggio”
Pistoia 21/06/2022 – “Con decreto datato 1 giugno sono stati stanziati, dalla Regione, 175 mila euro per realizzare lo studio di fattibilità della variante Montalese, risorse che, purtroppo, non saranno assolutamente sufficienti (ne servono almeno 400 mila euro) perché la soluzione progettuale è complessa e devono essere realizzati anche gli studi geologici”. A dichiararlo è il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.
E’, inoltre, completamente saltato il cronoprogramma per l’avvio della progettazione della Montalese. L’accordo è stato stipulato il 19 aprile ma la Provincia di Pistoia ha inviato il nulla osta a procedere alla Regione Toscana solo il 23 maggio facendo slittare l’avvio della progettazione e le analisi di fattibilità economica dell’opera. A dimostrazione che finché eravamo in campagna elettorale il Pd aveva interesse a spingere sull’opera che, adesso, è stata frenata dai tempi della burocrazia –sottolinea Capecchi– Per il 4 maggio era prevista la conclusione ed approvazione della progettazione preliminare di fattibilità tecnico-economica, il 19 maggio l’avvio degli incarichi per le indagini correlate alla progettazione, il 3 giugno l’avvio preliminare delle analisi del tracciato. Il contributo regionale, necessario ad elaborare il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera, viene erogato alla Provincia di Pistoia dalla Regione con determinate modalità: 50% alla comunicazione da parte della Provincia di Pistoia di avvio della progettazione; 30% alla conclusione del progetto di fattibilità economica e finanziaria, comprensiva di tutte le indagini e della documentazione necessaria per la Via; 20% dopo l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico finanziaria. Con il cronoprogramma, al momento, rimasto sulla carta i ritardi si sommano ai ritardi, dopo che già sono stati persi dieci anni per colpa del Pd! Basta ricordare che fu la maggioranza di Sinistra, nel 2012, a non voler inserire il tracciato della variante Montalese nel regolamento urbanistico. Il Centrodestra, invece, ha lavorato per inserirlo all’interno della pianificazione facendosi promotore dell’accordo, identificato con il protocollo di intesa fra Regione, Provincia ed i comuni di Montale e Pistoia, per lo studio di fattibilità”.
“La cosa migliore è, non soltanto realizzare la variante Montalese, ma anche il collegamento con l’asse dei vivai così da snellire il traffico sulla Montalese stessa e nella zona industriale di Pistoia collegata con l’autostrada ma anche verso est con Montemurlo e Prato Un’operazione che costerà diversi milioni di euro” fa notare Capecchi.
“Come gruppo FdI in Consiglio provinciale, presenteremo un’interrogazione per avere chiarimenti sui ritardi nella consegna del nulla osta da parte dell’ente. Più volte è stata sbandierata la volontà di risolvere l’annosa questione, a cui, però, non sono seguiti fatti concreti. Rimaniamo perplessi dalla sicurezza granitica di Tesi che, durante la campagna elettorale, affermava che la situazione era sotto controllo. Non è la prima volta che il consigliere è costretto a fare un passo indietro rispetto ai proclami annunciati. Chiediamo, dunque, maggiore responsabilità e attenzione verso il territorio” dichiarano i consiglieri provinciali Francesca Capecchi, capogruppo, Andrea Tonarelli e Lorenzo Vignali.