Osservatorio sui prezzi in Toscana? Lo avevamo proposto ad ottobre ma ci fu bocciato. Giani smetta di fare campagna elettorale

Prezzi, Capecchi (Fdi): “Osservatorio sui prezzi in Toscana? Lo avevamo proposto ad ottobre ma ci fu bocciato. Giani smetta di fare campagna elettorale”
“Avevamo proposto di attribuire un ulteriore compito a Irpet, ovvero realizzare un focus sul tema energia in Toscana legato allo choc energetico che sta mettendo in ginocchio aziende e famiglie. Una proposta che, se Giani fosse stato più attento in Consiglio regionale, poteva essere operativa da mesi e dare oggi già le prime indicazioni”
Firenze 01/02/2022 – “Non ci sorprende l’ennesima uscita del Presidente Giani che annuncia di voler coinvolgere l’Irpet per un Osservatorio sui prezzi in Toscana. Avevamo, infatti, avanzato tale proposta ad ottobre ma la maggioranza regionale bocciò la nostra mozione in merito agli aumenti eccezionali del prezzo del gas. E come al solito, a distanza di mesi, ecco il Presidente Giani che ripropone l’idea bocciata all’opposizione. Purtroppo, si tratta dell’ennesima occasione persa dal Governatore che prosegue nella sua quotidiana campagna elettorale. Presenzia alle sedute del Consiglio regionale ma non le segue con attenzione: se fosse stato più attento, il Governatore si sarebbe accorto della nostra proposta di diminuire del 10% le accise regionali sul gas, di istituire un Osservatorio sui prezzi e in particolar modo di attribuire un ulteriore compito a Irpet, ovvero realizzare un focus sul tema energia in Toscana. Una proposta che poteva essere operativa da mesi e dare oggi già le prime indicazioni” attacca il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, Presidente della Commissione di Controllo.
“Nella nostra mozione avevamo chiesto che fosse predisposto uno studio dell’evoluzione degli scenari in atto per quanto riguardava il mercato energetico internazionale stimando tutti i possibili effetti che tale choc economico avrebbe potuto avere sulle famiglie e sul tessuto economico toscano, così da poter adottare adeguate misure di mitigazione per le categorie più a rischio –ricorda Capecchi– Lo choc energetico, che produce bollette stratosferiche, sta mettendo in ginocchio migliaia di aziende. Aumenti spropositati che si riflettono lungo la catena produttiva fino ad arrivare al consumatore finale e quindi al cittadino. Servono misure immediate e adeguate, basta con annunci e parole. Ci sono in ballo migliaia di posti di lavoro da tutelare con ogni mezzo così come il  bagaglio di competenze e professionalità delle nostre aziende.”