La Regione valuti l’opportunità di impugnare lo statuto della Fondazione Marini, che è stato modificato con un vero e proprio blitz

“La Regione valuti l’opportunità di impugnare lo statuto della Fondazione Marini, che è stato modificato con un vero e proprio blitz”
“E comunque intraprenda ogni azione giuridica possibile a difesa e tutela della storia culturale di Pistoia e della Toscana, oltre che per la tutela della reale volontà della moglie del maestro Marino Marini”
Pistoia 02/01/2021 – “La Regione valuti l’opportunità di impugnare lo statuto della Fondazione Marini, che è stato modificato con un vero e proprio blitz. E comunque intraprenda ogni azione giuridica possibile a difesa e tutela della storia culturale di Pistoia e della Toscana, oltre che per la tutela della reale volontà della moglie del maestro Marino Marini”. Lo chiede il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, ponendosi sulla scia di quanto affermato in questi giorni scorsi dal sindaco di Pistoia Tomasi.
Dopo la chiusura del museo, si tratta di un nuovo schiaffo alla città di Pistoia. E’ un atto lesivo delle disposizioni e in violazione delle disposizioni delle volontà della moglie del maestro Marini. La Regione prenda tutte le iniziative nei confronti della Fondazione per bloccare questa operazione che va contro l’identità culturale di Pistoia. E’ un’evidente forzatura: con la Fondazione che diventa un ente del terzo settore, vengono esclusi dal Cda della Fondazione stessa due membri fondamentali, di nomina pubblica, vale a dire il soprintendente regionale Andrea Pessina e il rappresentante di Intesa Sanpaolo, la banca che ha assorbito la Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, espressione del territorio pistoiese. Con la qualifica di Ets la Fondazione viene iscritta nell’albo unico nazionale sotto la disciplina del Mise, chiediamo perciò che Giani metta in campo ogni misura per opporsi a questa scelta” fa notare Capecchi.