Convenzione a bordo treno per forze dell’ordine. Capecchi (FdI): “Perché la Toscana non include anche la polizia municipale?”

Riconoscere il titolo di viaggio gratuito a bordo treno anche per il personale della polizia municipale nella tratta casa-lavoro e viceversa, così che, in caso di necessità, potrebbero prestare servizio a supporto del personale ferroviario. È quanto stabilisce una convenzione in vigore in moltissime regioni italiane, anche nelle vicine Liguria ed Emilia-Romagna, eppure la Regione Toscana sembra non voler dare una risposta chiara alla legittima richiesta della polizia municipale. Al momento la nostra Regione riconosce la gratuità del viaggio al solo personale di polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia penitenziaria, escludendo di fatto la polizia municipale. Perché la giunta non integra anche il personale della polizia municipale, come fatto dalle altre regioni? A quanto ci riferisce il sindacato di categoria (Sulpl) sarebbe sufficiente un atto della giunta, senza alcun tipo di esborso. Possibile che la Regione non abbia a cuore il tema della sicurezza sui treni? Vista la diminuzione del personale della Polfer sarebbe auspicabile riuscire ad aumentare la presenza di personale qualificato a bordo treno. Perché non proporre almeno un paio di mesi di prova? Così, grazie all’ausilio di una apposita app, sarà possibile registrare quanti agenti della municipale usufruirebbero del servizio e in quale tratta. Abbiamo anche scritto alla presidente della IV commissione chiedendo di fissare una audizione in merito senza tuttavia ottenere risposta. La Regione Toscana deve fare chiarezza una volta per tutte e qualora volesse anche stavolta rimandare la decisione lo faccia con dati alla mano e non con scuse fantasiose come fatto in precedenza”. Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e vice presidente della commissione Trasporti Alessandro Capecchi.